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Farmaci contenenti principio attivo Larotrectinib

Il larotrectinib è un principio attivo innovativo che ha rivoluzionato il trattamento di alcune neoplasie solide caratterizzate dalla presenza di una specifica alterazione genetica, nota come fusione del gene NTRK. Questo farmaco, appartenente alla classe degli inibitori delle tirosina chinasi, agisce bloccando selettivamente l'attività delle proteine TRK (tropomyosin receptor kinase), le quali sono coinvolte nella crescita e nella proliferazione cellulare dei tumori con fusione NTRK.

In Italia, il larotrectinib è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2019 per il trattamento dei pazienti adulti e pediatrici affetti da tumori solidi avanzati con fusione del gene NTRK, che abbiano progredito o non siano candidabili a terapie alternative. La sua introduzione ha rappresentato un importante passo avanti nella terapia personalizzata dei tumori, poiché la sua efficacia non dipende dal tipo di neoplasia ma dalla presenza dell'alterazione genetica specifica.

Le statistiche italiane relative all'utilizzo del larotrectinib sono ancora limitate, data la recente introduzione del farmaco nel nostro Paese. Tuttavia, i dati provenienti dagli studi clinici internazionali dimostrano un'elevata efficacia e un buon profilo di sicurezza in diverse tipologie di tumori solidi con fusione NTRK. Tra questi si annoverano alcuni tumori rari come il sarcoma infantile fibrosarcomatoso congenito (IFSC), il carcinoma secretorio della mammella (SCM) e il carcinoma a cellule salivari (SCC).

Il larotrectinib è somministrato per via orale sotto forma di capsule o sospensione liquida, con una posologia che varia in base all'età e al peso del paziente. Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da un medico esperto nella gestione dei tumori solidi avanzati. Prima di iniziare la terapia, è fondamentale effettuare un test molecolare per identificare la presenza della fusione del gene NTRK nel tumore del paziente.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso del larotrectinib sono generalmente lievi o moderati e includono affaticamento, nausea, tosse, costipazione, diarrea, vertigini e aumento degli enzimi epatici. Raramente si possono verificare effetti avversi più gravi come neurotossicità o reazioni allergiche. In caso di insorgenza di sintomi preoccupanti o persistenti durante il trattamento con larotrectinib, è importante contattare il medico curante per valutare eventuali aggiustamenti della dose o interruzioni temporanee della terapia.

La ricerca sul larotrectinib è ancora in corso per approfondire ulteriormente le sue potenzialità terapeutiche e individuare nuove indicazioni cliniche. Ad esempio, sono attualmente in fase di studio combinazioni con altri farmaci antitumorali mirati o immunoterapici per potenziarne l'efficacia nel trattamento dei tumori solidi avanzati con fusione NTRK.

In conclusione, il larotrectinib rappresenta una terapia innovativa e promettente per i pazienti affetti da tumori solidi avanzati con fusione del gene NTRK. La sua approvazione in Italia ha ampliato le opzioni terapeutiche disponibili per questa particolare categoria di pazienti, offrendo loro una maggiore speranza di controllo della malattia e miglioramento della qualità di vita. Tuttavia, è fondamentale continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche mirate per combattere efficacemente il cancro e garantire un futuro più roseo ai pazienti oncologici.

Farmaci contenenti principio attivo Larotrectinib