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Farmaci contenenti principio attivo Ittrio-90Y-citrato colloide

L'Ittrio-90Y-citrato colloide è un radiofarmaco utilizzato in ambito medico per il trattamento di diverse patologie. In particolare, questo principio attivo viene impiegato nella radioterapia interna selettiva (SIRT) e nella sinoviortesi radioguidata. L'obiettivo del presente testo è fornire una descrizione dettagliata delle caratteristiche, delle applicazioni e degli effetti collaterali di questo composto.

Caratteristiche dell'Ittrio-90Y-citrato colloide

L'Ittrio-90Y è un isotopo radioattivo dell'ittrio, un elemento chimico appartenente al gruppo dei lantanidi. La sua principale caratteristica è quella di emettere radiazioni beta ad alta energia, che hanno la capacità di penetrare nei tessuti biologici e distruggere le cellule tumorali. Il citrato colloide, invece, è una sostanza inorganica che funge da veicolo per l'Ittrio-90Y, permettendo la sua distribuzione uniforme all'interno del corpo umano.

Applicazioni terapeutiche

  1. Radioterapia interna selettiva (SIRT): L'Ittrio-90Y-citrato colloide viene utilizzato nel trattamento dei tumori epatici primari o metastatici non operabili. La SIRT consiste nell'iniettare il radiofarmaco direttamente nell'arteria epatica attraverso un catetere inserito nell'arteria femorale. In questo modo, le radiazioni beta rilasciate dall'Ittrio-90Y colpiscono selettivamente le cellule tumorali presenti nel fegato, riducendo al minimo gli effetti collaterali sulle cellule sane circostanti. In Italia, la SIRT è una terapia consolidata e viene eseguita in numerosi centri specializzati.

  2. Sinoviortesi radioguidata: L'Ittrio-90Y-citrato colloide può essere impiegato anche nel trattamento delle sinoviti croniche, una patologia infiammatoria delle articolazioni caratterizzata da dolore, gonfiore e limitazione dei movimenti. La sinoviortesi radioguidata consiste nell'iniettare il radiofarmaco direttamente all'interno dell'articolazione interessata, dove le radiazioni beta agiscono sulla membrana sinoviale riducendo l'infiammazione e il dolore.

Effetti collaterali

L'utilizzo dell'Ittrio-90Y-citrato colloide può causare alcuni effetti collaterali, che variano a seconda della procedura terapeutica adottata e della dose somministrata. Nel caso della SIRT, gli effetti indesiderati più comuni sono:

  1. Sindrome post-embolizzazione: Si tratta di un insieme di sintomi quali febbre, nausea, vomito e dolore addominale che possono comparire dopo l'embolizzazione dell'arteria epatica. Questa sindrome è generalmente transitoria e si risolve spontaneamente entro pochi giorni dall'intervento.

  2. Complicanze legate al catetere: L'inserimento del catetere nell'arteria femorale può causare ematomi o trombosi locali; tuttavia, questi eventi sono rari grazie alle moderne tecniche di cateterizzazione.

  3. Radioterapia epatica: In alcuni pazienti, l'esposizione alle radiazioni beta può determinare un aumento temporaneo delle transaminasi epatiche e della bilirubina, che solitamente tornano ai valori normali entro 1-2 mesi dall'intervento.

Nel caso della sinoviortesi radioguidata, gli effetti collaterali più frequenti sono:

  1. Reazioni locali: Dopo l'iniezione del radiofarmaco nell'articolazione, è possibile osservare un aumento transitorio del dolore e del gonfiore articolare, che solitamente si risolvono entro pochi giorni.

  2. Infezioni: L'iniezione intra-articolare può causare infezioni; tuttavia, il rischio è molto basso se vengono seguite le corrette procedure di disinfezione e sterilità.

In conclusione, l'Ittrio-90Y-citrato colloide rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento dei tumori epatici non operabili e delle sinoviti croniche. Tuttavia, è importante valutare attentamente i potenziali benefici e rischi associati all'utilizzo di questo radiofarmaco in ciascun paziente.

Farmaci contenenti principio attivo Ittrio-90Y-citrato colloide