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Farmaci contenenti principio attivo Isoproterenolo

L'isoproterenolo è un principio attivo che appartiene alla classe dei farmaci noti come beta-agonisti. È utilizzato principalmente per il trattamento di alcune condizioni cardiache e respiratorie, tra cui l'asma bronchiale, la bronchite cronica e la bradicardia. In Italia, l'isoproterenolo è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile e viene somministrato principalmente in ambito ospedaliero.

Il meccanismo d'azione dell'isoproterenolo si basa sulla sua capacità di stimolare i recettori beta-adrenergici presenti nel cuore e nei polmoni. Questa stimolazione provoca una serie di effetti fisiologici che portano al rilassamento della muscolatura liscia bronchiale e all'aumento della frequenza cardiaca.

Nel dettaglio, l'isoproterenolo agisce sui recettori beta-1 presenti nel cuore, aumentando la forza contrattile del miocardio e favorendo così un miglior apporto di sangue ai tessuti. Allo stesso tempo, il farmaco stimola i recettori beta-2 presenti nelle vie aeree, determinando il rilassamento della muscolatura liscia bronchiale e facilitando quindi il flusso d'aria nei polmoni.

L'utilizzo dell'isoproterenolo è indicato in diverse situazioni cliniche. Tra queste vi sono:

  1. L'asma bronchiale: in caso di crisi asmatica acuta non responsiva ai trattamenti convenzionali (ad esempio salbutamolo), l'isoproterenolo può essere somministrato per via inalatoria o endovenosa al fine di ottenere un rapido sollievo dai sintomi.

  2. La bronchite cronica: l'isoproterenolo può essere utilizzato per alleviare la dispnea e migliorare la funzione respiratoria nei pazienti affetti da bronchite cronica ostruttiva, soprattutto quando altri farmaci broncodilatatori non sono efficaci o controindicati.

  3. La bradicardia: l'isoproterenolo è indicato nel trattamento della bradicardia sintomatica (frequenza cardiaca inferiore a 50 battiti al minuto), in particolare quando si sospetta una causa vagale o farmacologica. In questi casi, il farmaco viene somministrato per via endovenosa al fine di aumentare rapidamente la frequenza cardiaca e prevenire eventuali complicanze emodinamiche.

Nonostante i suoi benefici terapeutici, l'isoproterenolo presenta anche alcuni effetti collaterali che possono limitarne l'utilizzo. Tra questi vi sono:

  • Tachicardia: l'aumento della frequenza cardiaca indotto dall'isoproterenolo può causare tachicardia e palpitazioni, soprattutto se il farmaco viene somministrato a dosi elevate o per periodi prolungati.
  • Tremori: come altri beta-agonisti, l'isoproterenolo può provocare tremori muscolari, in particolare a livello delle mani.
  • Cefalea: alcuni pazienti trattati con isoproterenolo possono manifestare cefalea, probabilmente dovuta alla vasodilatazione cerebrale indotta dal farmaco.
  • Ipokaliemia: l'uso di isoproterenolo può determinare una riduzione dei livelli di potassio nel sangue, con possibili conseguenze a livello muscolare e cardiaco.

Inoltre, l'isoproterenolo è controindicato in alcuni pazienti, come quelli affetti da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, tachiaritmie e angina instabile. Inoltre, il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa e diabete mellito.

In conclusione, l'isoproterenolo è un principio attivo utilizzato per il trattamento di diverse condizioni cardiache e respiratorie. Sebbene sia efficace nel fornire sollievo dai sintomi associati a queste patologie, il suo impiego deve essere attentamente valutato dal medico in base alle caratteristiche del paziente e alla presenza di eventuali controindicazioni ed effetti collaterali.

Farmaci contenenti principio attivo Isoproterenolo