L'Esketamina è un principio attivo innovativo che ha suscitato grande interesse nel campo della farmacologia e della psichiatria. Si tratta di un enantiomero dell'anestetico generale ketamina, noto per le sue proprietà analgesiche e anestetiche. L'Esketamina si distingue per il suo potenziale terapeutico nel trattamento di alcune patologie psichiatriche, in particolare la depressione resistente al trattamento (TRD) e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
In Italia, l'Esketamina è stata approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2020 per il trattamento della depressione resistente al trattamento in associazione con un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) o un inibitore della ricaptazione della serotonina e noradrenalina (SNRI). La sua introduzione rappresenta una svolta importante nella terapia delle persone affette da TRD, che rappresentano circa il 30% dei pazienti depressi.
Il meccanismo d'azione dell'Esketamina è diverso rispetto ai tradizionali antidepressivi. Mentre gli SSRI e gli SNRI agiscono principalmente sulla serotonina e/o la noradrenalina, l'Esketamina agisce sul sistema glutammatergico del cervello, bloccando i recettori N-metil-D-aspartato (NMDA). Questo porta a una rapida modulazione delle vie neuronali coinvolte nella regolazione dell'umore.
Uno degli aspetti più interessanti dell'Esketamina è la sua rapidità d'azione. Gli studi clinici hanno dimostrato che i pazienti affetti da TRD possono sperimentare un miglioramento dei sintomi depressivi già nelle prime 24 ore dall'assunzione del farmaco. Questa caratteristica è particolarmente importante, considerando che gli antidepressivi tradizionali richiedono solitamente diverse settimane per manifestare i loro effetti terapeutici.
L'Esketamina viene somministrata sotto forma di spray nasale, il che ne facilita l'assunzione e garantisce un rapido assorbimento sistemico. La dose iniziale raccomandata è di 56 mg, seguita da dosi di mantenimento di 56 o 84 mg due volte a settimana per le prime quattro settimane. Successivamente, la frequenza delle somministrazioni può essere ridotta a una volta alla settimana o una volta ogni due settimane.
Nonostante i suoi benefici terapeutici, l'Esketamina presenta alcuni effetti collaterali e controindicazioni che devono essere attentamente valutati dal medico prescrittore. Gli effetti collaterali più comuni includono vertigini, nausea, aumento della pressione sanguigna e dissociazione temporanea (una sensazione di distacco dalla realtà). Inoltre, l'Esketamina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione.
Per monitorare gli effetti dell'Esketamina e garantire la sicurezza dei pazienti durante il trattamento, in Italia è stato istituito un programma di monitoraggio chiamato "Programma di Supporto al Trattamento con Esketamina" (PSTE). Il PSTE prevede una stretta collaborazione tra medici, farmacisti e pazienti, e richiede la registrazione dei pazienti e la raccolta di informazioni relative alla sicurezza del trattamento.
In conclusione, l'Esketamina rappresenta un'opzione terapeutica promettente per i pazienti affetti da depressione resistente al trattamento. La sua rapida azione e il suo meccanismo d'azione innovativo offrono nuove prospettive nella gestione di questa patologia complessa. Tuttavia, è fondamentale che l'utilizzo dell'Esketamina sia attentamente monitorato dai professionisti sanitari per garantire la sicurezza dei pazienti e ottimizzare i risultati terapeutici.