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Farmaci contenenti principio attivo Durvalumab ()

Il Durvalumab è un farmaco innovativo che ha rivoluzionato il panorama terapeutico in ambito oncologico. Questo principio attivo, appartenente alla classe degli anticorpi monoclonali, si è dimostrato particolarmente efficace nel trattamento di alcune forme di tumore, come il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) e il carcinoma uroteliale.

Il Durvalumab agisce attraverso un meccanismo d'azione immuno-oncologico: esso si lega al recettore PD-L1 espresso sulle cellule tumorali e sulle cellule immunitarie, impedendo l'interazione con i recettori PD-1 e CD80. Tale interazione sarebbe infatti in grado di sopprimere la risposta immunitaria dell'organismo nei confronti delle cellule tumorali. In questo modo, il Durvalumab contribuisce a potenziare la risposta del sistema immunitario contro il tumore.

In Italia, l'introduzione del Durvalumab nel panorama terapeutico ha rappresentato un importante passo avanti nella lotta contro il cancro. Secondo i dati disponibili, nel 2020 sono stati diagnosticati circa 43.000 nuovi casi di carcinoma polmonare non a piccole cellule e oltre 12.000 casi di carcinoma uroteliale nel nostro Paese.

L'efficacia del Durvalumab è stata dimostrata da numerosi studi clinici condotti su pazienti affetti da queste neoplasie. Nel caso del carcinoma polmonare non a piccole cellule, ad esempio, uno studio di fase III (PACIFIC) ha evidenziato un aumento significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) nei pazienti trattati con Durvalumab rispetto a quelli sottoposti a placebo, dopo la chemio-radioterapia. Inoltre, il farmaco ha mostrato una buona tollerabilità e un profilo di sicurezza gestibile.

Anche nel trattamento del carcinoma uroteliale, il Durvalumab ha dimostrato risultati promettenti. Uno studio di fase I/II (BISCAY) ha evidenziato un tasso di risposta globale del 17,8% nei pazienti affetti da carcinoma uroteliale metastatico o localmente avanzato e precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino. In questo caso, il Durvalumab è stato somministrato in combinazione con altri farmaci mirati al fine di potenziarne l'efficacia.

Il Durvalumab è attualmente approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III irressecabile e per il carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico che ha progredito durante o dopo la chemioterapia a base di platino. Tuttavia, sono in corso ulteriori studi clinici volti ad ampliare le indicazioni terapeutiche del farmaco e a valutarne l'efficacia in combinazione con altre terapie oncologiche.

La somministrazione del Durvalumab avviene per via endovenosa ogni due settimane o ogni quattro settimane, a seconda delle indicazioni e delle caratteristiche del paziente. Il dosaggio e la durata del trattamento vengono stabiliti dal medico in base al peso corporeo del paziente e alla risposta al farmaco.

Come per tutti i farmaci, anche il Durvalumab può causare effetti collaterali. Tra i più comuni si annoverano stanchezza, nausea, diarrea, perdita di appetito e rash cutaneo. Tuttavia, la maggior parte degli effetti indesiderati è di grado lieve o moderato e può essere gestita con terapie sintomatiche adeguate.

In conclusione, il Durvalumab rappresenta un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule e carcinoma uroteliale. Grazie al suo meccanismo d'azione innovativo, questo farmaco ha dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza dei pazienti oncologici in Italia e nel mondo.

Farmaci contenenti principio attivo Durvalumab ()