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Farmaci contenenti principio attivo Cinoxacina ()

La cinoxacina è un principio attivo appartenente alla classe degli antibiotici chinolonici, utilizzato per il trattamento di infezioni batteriche. Questo farmaco è stato introdotto sul mercato italiano negli anni '70 e ha dimostrato la sua efficacia nel combattere diversi tipi di infezioni causate da batteri sensibili al suo meccanismo d'azione.

La cinoxacina agisce inibendo la DNA girasi, un enzima essenziale per la replicazione del DNA batterico. In questo modo, il farmaco impedisce ai batteri di moltiplicarsi e diffondersi all'interno dell'organismo, favorendo così l'eliminazione dell'infezione.

Le indicazioni terapeutiche della cinoxacina comprendono principalmente le infezioni del tratto urinario, come la cistite e la pielonefrite, causate da batteri Gram-negativi come Escherichia coli e Proteus mirabilis. Tuttavia, il suo spettro d'azione si estende anche ad altri tipi di infezioni quali quelle gastrointestinali (ad esempio dissenteria bacillare) e alle infezioni cutanee provocate da Staphylococcus aureus.

In Italia, l'utilizzo della cinoxacina è diminuito nel corso degli anni a causa dell'introduzione di nuovi antibiotici chinolonici con un profilo di sicurezza migliore e uno spettro d'azione più ampio. Tuttavia, il farmaco può ancora essere prescritto dal medico qualora si ritenga necessario per il trattamento delle infezioni sopracitate.

La posologia della cinoxacina varia in base all'età del paziente, alla gravità dell'infezione e alla funzionalità renale. Generalmente, la dose consigliata per gli adulti è di 500 mg ogni 6-8 ore, mentre per i bambini la dose deve essere calcolata in base al peso corporeo (10-20 mg/kg al giorno suddivisi in 3-4 somministrazioni). Il trattamento con cinoxacina solitamente ha una durata compresa tra 7 e 14 giorni.

La cinoxacina è disponibile sotto forma di compresse da 250 mg e 500 mg, che devono essere assunte per via orale con un bicchiere d'acqua. È importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla durata del trattamento e alle dosi da assumere, poiché un uso scorretto degli antibiotici può favorire lo sviluppo di resistenze batteriche.

Gli effetti collaterali della cinoxacina sono generalmente lievi e transitori. Tra i più comuni si annoverano disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea; reazioni cutanee quali rash ed eritema; e disturbi del sistema nervoso centrale come vertigini, mal di testa e sonnolenza. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche gravi o alterazioni della funzionalità epatica o renale.

È importante informare il medico se si manifestano effetti collaterali persistenti o gravi durante il trattamento con cinoxacina. Inoltre, prima di iniziare la terapia è fondamentale comunicare al medico eventuali allergie agli antibiotici chinolonici o ad altri farmaci, nonché la presenza di patologie renali o epatiche.

La cinoxacina può interagire con altri farmaci, pertanto è necessario informare il medico di tutti i medicinali che si stanno assumendo, compresi quelli senza prescrizione medica e gli integratori alimentari. In particolare, la cinoxacina può ridurre l'efficacia degli anticoagulanti orali e aumentare il rischio di effetti collaterali se assunta in concomitanza con antiinfiammatori non steroidei (FANS) o corticosteroidi.

In conclusione, la cinoxacina è un antibiotico chinolonico utilizzato per il trattamento di diverse infezioni batteriche. Sebbene il suo impiego sia diminuito nel tempo a causa dell'introduzione di nuovi chinoloni più sicuri ed efficaci, la cinoxacina può ancora rappresentare una valida opzione terapeutica per le infezioni del tratto urinario e altre patologie infettive causate da batteri sensibili al suo meccanismo d'azione.

Farmaci contenenti principio attivo Cinoxacina ()