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Farmaci contenenti principio attivo Cabotegravir ()

Il Cabotegravir è un principio attivo di recente introduzione nel panorama farmacologico, appartenente alla classe degli inibitori dell'integrasi del virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Questo farmaco si è dimostrato particolarmente efficace nel trattamento e nella prevenzione dell'infezione da HIV, offrendo una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da questa patologia.

In Italia, l'HIV rappresenta ancora oggi un problema di salute pubblica. Secondo i dati del Centro Operativo AIDS (COA) dell'Istituto Superiore di Sanità, nel 2019 sono stati diagnosticati circa 2.500 nuovi casi di infezione da HIV. La disponibilità di nuovi farmaci come il Cabotegravir può contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da HIV e ridurre il numero di nuove infezioni.

Il meccanismo d'azione del Cabotegravir si basa sull'inibizione dell'integrasi virale, un enzima essenziale per la replicazione del virus all'interno delle cellule ospiti. In particolare, il farmaco impedisce al virus di integrare il proprio materiale genetico all'interno del DNA della cellula ospite, bloccando così la replicazione virale e limitando la progressione dell'infezione.

Uno dei principali vantaggi offerti dal Cabotegravir rispetto ad altri antiretrovirali è la sua lunga emivita plasmatica. Grazie a questa caratteristica, il farmaco può essere somministrato con una frequenza ridotta rispetto ad altre terapie antiretrovirali, migliorando l'aderenza al trattamento da parte dei pazienti. Attualmente, il Cabotegravir è disponibile in formulazioni ad uso orale e iniettabile a rilascio prolungato.

Numerosi studi clinici hanno dimostrato l'efficacia e la sicurezza del Cabotegravir nel trattamento dell'infezione da HIV. In particolare, i risultati di uno studio di fase 3 (FLAIR) hanno evidenziato che il regime terapeutico basato su Cabotegravir e Rilpivirina iniettabili a rilascio prolungato ha mostrato una non inferiorità rispetto al regime terapeutico orale standard basato su Dolutegravir, Abacavir e Lamivudina. Questo dato suggerisce che il Cabotegravir può rappresentare un'alternativa efficace alle terapie antiretrovirali attualmente disponibili.

O livello di prevenzione, il Cabotegravir ha dimostrato un potenziale promettente nella profilassi pre-esposizione (PrEP) all'HIV. Uno studio recente (HPTN 083) ha confrontato l'efficacia del Cabotegravir iniettabile a rilascio prolungato con quella del Truvada (Emtricitabina/Tenofovir disoproxil fumarato), un farmaco attualmente utilizzato per la PrEP. I risultati hanno mostrato che il Cabotegravir è stato superiore al Truvada nella prevenzione dell'infezione da HIV tra uomini cisgender e donne transgender che hanno rapporti sessuali con uomini.

Tuttavia, come per tutti i farmaci, il Cabotegravir può causare effetti collaterali. Tra questi, i più comuni sono dolore e gonfiore nel sito di iniezione, cefalea, febbre e sintomi simil-influenzali. La maggior parte degli effetti collaterali risulta di lieve entità e tende a risolversi spontaneamente nel tempo.

In conclusione, il Cabotegravir rappresenta una nuova opzione terapeutica promettente per il trattamento e la prevenzione dell'infezione da HIV. Grazie al suo meccanismo d'azione innovativo e alla sua lunga emivita plasmatica, questo farmaco può contribuire a migliorare l'aderenza al trattamento da parte dei pazienti e ridurre il numero di nuove infezioni. Tuttavia, è importante valutare attentamente i potenziali benefici e rischi associati all'uso del Cabotegravir in relazione alle caratteristiche individuali del paziente e alle altre opzioni terapeutiche disponibili.

Farmaci contenenti principio attivo Cabotegravir ()