La bromelina è un composto enzimatico estratto dal gambo e dal frutto dell'ananas (Ananas comosus), una pianta originaria dell'America centrale e meridionale. Questo principio attivo è noto per le sue numerose proprietà terapeutiche, tra cui spiccano l'azione anti-infiammatoria, antiedematosa, antitrombotica e fibrinolitica. In Italia, la bromelina è disponibile sotto forma di integratori alimentari e farmaci da banco utilizzati per il trattamento di diverse patologie.
Composizione chimica e meccanismo d'azione
La bromelina è costituita da una miscela di proteasi (enzimi che scindono le proteine) appartenenti alla classe delle cistein-proteasi. Tra queste, la più abbondante e studiata è la bromelina-stem (EC 3.4.22.32), che agisce rompendo i legami peptidici delle proteine bersaglio.
L'azione anti-infiammatoria della bromelina si esplica attraverso diversi meccanismi molecolari: inibizione della sintesi dei mediatori infiammatori (prostaglandine ed istamina), riduzione della permeabilità vascolare ed edema, modulazione del sistema immunitario e inibizione della migrazione dei neutrofili verso il sito dell'infiammazione.
Proprietà terapeutiche
Le principali applicazioni terapeutiche della bromelina riguardano il trattamento di patologie infiammatorie acute o croniche, come artrite reumatoide, osteoartrite, sinusite, bronchite e asma. Inoltre, la bromelina è utilizzata per favorire la guarigione delle ferite e ridurre l'edema post-operatorio o post-traumatico.
La bromelina ha dimostrato di essere efficace anche nel trattamento di patologie cardiovascolari, grazie alla sua azione antitrombotica e fibrinolitica. Infatti, questo enzima è in grado di prevenire la formazione di coaguli nel sangue (trombi) e di sciogliere quelli già formati (fibrinolisi), riducendo il rischio di infarto miocardico e ictus cerebrale.
Altre proprietà della bromelina includono l'azione mucolitica (fluidificazione del muco nelle vie respiratorie), antiparassitaria (contro elminti intestinali) e anticancerogena (inibizione della crescita tumorale).
Uso terapeutico
In Italia, la bromelina è disponibile sotto forma di integratori alimentari in compresse o capsule, spesso associata ad altri principi attivi come papaina, rutina o quercetina. La dose giornaliera raccomandata varia da 500 a 2000 mg al giorno suddivisa in due o tre somministrazioni.
La bromelina può essere utilizzata anche come coadiuvante nella terapia farmacologica delle patologie infiammatorie croniche. In questo caso, il medico potrebbe prescrivere un farmaco contenente bromelina associato ad un anti-infiammatorio non steroideo (FANS) o ad un corticosteroide.
Controindicazioni ed effetti collaterali
La bromelina è generalmente ben tollerata e priva di effetti collaterali significativi. Tuttavia, in soggetti allergici all'ananas o ad altre proteasi, la somministrazione di bromelina può causare reazioni allergiche cutanee o respiratorie.
Inoltre, la bromelina può interagire con alcuni farmaci anticoagulanti (come warfarin e aspirina) aumentando il rischio di sanguinamento. Pertanto, è importante consultare il medico prima di assumere integratori a base di bromelina in caso di terapia con questi farmaci.
In conclusione, la bromelina rappresenta un principio attivo naturale dalle molteplici proprietà terapeutiche. Grazie alla sua azione anti-infiammatoria, antiedematosa e fibrinolitica, questo enzima può essere utilizzato come coadiuvante nel trattamento di diverse patologie infiammatorie e cardiovascolari. In Italia, la bromelina è disponibile sotto forma di integratori alimentari e farmaci da banco che possono essere assunti previa consultazione con il medico.