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Farmaci contenenti principio attivo Brolucizumab ()

Il Brolucizumab è un principio attivo di recente introduzione nel panorama farmacologico, utilizzato principalmente per il trattamento della degenerazione maculare senile, una patologia oculare che colpisce la parte centrale della retina chiamata macula. La degenerazione maculare è la principale causa di perdita della vista nelle persone anziane in Italia e nei paesi industrializzati.

Il Brolucizumab agisce come un inibitore dell'angiogenesi, ovvero impedisce la formazione di nuovi vasi sanguigni anomali nella retina. Questi vasi sanguigni sono responsabili del deterioramento progressivo della vista nei pazienti affetti da degenerazione maculare senile. Il farmaco appartiene alla classe dei cosiddetti anticorpi monoclonali, molecole prodotte in laboratorio che hanno la capacità di legarsi specificamente a determinate sostanze presenti nel nostro organismo.

Nel caso del Brolucizumab, l'obiettivo è il fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), una proteina che stimola la formazione dei nuovi vasi sanguigni nella retina. Bloccando l'azione del VEGF, il Brolucizumab previene lo sviluppo dei vasi sanguigni anomali e limita quindi i danni alla vista causati dalla degenerazione maculare.

Il trattamento con Brolucizumab viene effettuato attraverso iniezioni intravitreali direttamente nell'occhio colpito dalla patologia. Le iniezioni vengono somministrate da uno specialista oftalmico a intervalli regolari, solitamente ogni 8-12 settimane, a seconda della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento.

In Italia, la degenerazione maculare senile colpisce circa 500.000 persone, con un aumento costante dovuto all'invecchiamento della popolazione. La terapia con Brolucizumab rappresenta una nuova opzione di trattamento per i pazienti affetti da questa patologia, offrendo potenziali vantaggi rispetto ai farmaci attualmente disponibili.

Uno dei principali studi clinici che ha valutato l'efficacia e la sicurezza del Brolucizumab nel trattamento della degenerazione maculare senile è stato il trial HAWK e HARRIER. Questi studi hanno coinvolto oltre 1.800 pazienti in tutto il mondo e hanno dimostrato che il Brolucizumab è efficace nel migliorare la vista dei pazienti affetti da degenerazione maculare senile e nel ridurre lo spessore retinico causato dall'edema maculare.

Il profilo di sicurezza del Brolucizumab si è rivelato simile a quello degli altri inibitori del VEGF attualmente disponibili sul mercato. Tuttavia, alcuni effetti collaterali possono verificarsi durante il trattamento con questo farmaco, tra cui dolore oculare, emorragia sottoretinica o rottura del vaso sanguigno nella retina.

È importante sottolineare che il Brolucizumab non è indicato per tutti i pazienti affetti da degenerazione maculare senile. Il farmaco è specificamente indicato per il trattamento della forma neovascolare (umida) della malattia, caratterizzata dalla presenza di vasi sanguigni anomali nella retina. La forma secca della degenerazione maculare, che rappresenta la maggior parte dei casi, non risponde al trattamento con inibitori del VEGF come il Brolucizumab.

In conclusione, il Brolucizumab rappresenta un'innovazione significativa nel trattamento della degenerazione maculare senile di tipo neovascolare. Grazie alla sua efficacia nel bloccare la formazione di nuovi vasi sanguigni e alla sua modalità di somministrazione attraverso iniezioni intravitreali a intervalli più lunghi rispetto ad altri farmaci simili, il Brolucizumab offre una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da questa patologia debilitante. Tuttavia, è fondamentale che ogni paziente affetto da degenerazione maculare senile sia valutato attentamente dal proprio medico specialista per determinare l'approccio terapeutico più appropriato al singolo caso.

Farmaci contenenti principio attivo Brolucizumab ()