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Farmaci contenenti principio attivo Alirocumab

L'alirocumab è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci chiamati inibitori della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9). Questi farmaci sono stati sviluppati per il trattamento dell'ipercolesterolemia, una condizione caratterizzata da livelli elevati di colesterolo nel sangue. In Italia, l'ipercolesterolemia rappresenta un problema di salute pubblica significativo, con circa il 40% degli adulti che ne soffre.

L'alirocumab agisce legandosi e inattivando la PCSK9, una proteina che svolge un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo del colesterolo. La PCSK9 si lega ai recettori delle lipoproteine a bassa densità (LDL) presenti sulla superficie delle cellule epatiche e ne promuove la degradazione. Poiché i recettori LDL sono responsabili della rimozione del colesterolo LDL dal sangue, la loro degradazione porta ad un aumento dei livelli di colesterolo LDL nel circolo sanguigno.

Inibendo l'azione della PCSK9, l'alirocumab aumenta il numero di recettori LDL sulla superficie delle cellule epatiche e favorisce così la rimozione del colesterolo LDL dal sangue. Di conseguenza, si osserva una riduzione significativa dei livelli ematici di colesterolo LDL nei pazienti trattati con alirocumab.

L'utilizzo dell'alirocumab è indicato principalmente per i pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH), una forma genetica di ipercolesterolemia caratterizzata da livelli molto elevati di colesterolo LDL fin dalla nascita. L'HeFH colpisce circa 1 su 500 individui in Italia. L'alirocumab è anche indicato per i pazienti con ipercolesterolemia non familiare e malattia cardiovascolare aterosclerotica clinicamente manifesta che richiedono ulteriori riduzioni del colesterolo LDL oltre alla terapia con statine.

L'alirocumab viene somministrato attraverso iniezioni sottocutanee, solitamente ogni due settimane. La dose iniziale raccomandata è di 75 mg, che può essere aumentata a 150 mg se necessario per raggiungere gli obiettivi terapeutici desiderati.

Gli studi clinici hanno dimostrato che l'alirocumab è efficace nel ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL nei pazienti con ipercolesterolemia. In uno studio condotto su oltre 2.000 pazienti, l'aggiunta di alirocumab alla terapia con statine ha portato ad una riduzione media del colesterolo LDL del 61% rispetto al placebo dopo 24 settimane di trattamento.

L'uso dell'alirocumab è generalmente ben tollerato dai pazienti, con effetti collaterali lievi e transitori. Gli effetti avversi più comuni associati all'uso dell'alirocumab includono reazioni nel sito di iniezione (come dolore, prurito o gonfiore), sintomi influenzali, nasofaringite e prurito. In rari casi, si possono verificare reazioni allergiche gravi, come angioedema o eruzioni cutanee.

È importante sottolineare che l'alirocumab non è inteso come sostituto della terapia con statine, ma piuttosto come un'aggiunta a tale terapia per i pazienti che non riescono a raggiungere gli obiettivi di riduzione del colesterolo LDL con le statine da sole. Inoltre, l'uso dell'alirocumab dovrebbe essere accompagnato da una dieta ipocolesterolemizzante e altre misure per il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare.

In conclusione, l'alirocumab rappresenta un importante progresso nel trattamento dell'ipercolesterolemia e offre una nuova opzione terapeutica per i pazienti che non riescono a raggiungere gli obiettivi di riduzione del colesterolo LDL con le statine da sole. Tuttavia, è fondamentale che i pazienti continuino ad aderire alle raccomandazioni dietetiche e ai cambiamenti nello stile di vita per ottenere il massimo beneficio dalla terapia farmacologica.

Farmaci contenenti principio attivo Alirocumab