Riassunto delle caratteristiche del prodotto - EMOSINT
1 DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA'
EMOSINT 4 mcg/0,5 ml soluzione iniettabile
EMOSINT 20 mcg/1 ml soluzione iniettabile
2 composizione qualitativa e quantitativa
Fiala 4 mcg/0,5 ml | Fiala 20 mcg/1 ml | |
Desmopressina (acetato triidrato) | 4,00 mcg | 20,00 mcg |
pari a Desmopressina | 3,614 mcg | 18,070 mcg |
Eccipiente con effetti noti: sodio
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3 forma farmaceutica
Soluzione iniettabile per uso endovenoso e sottocutaneo
Soluzione limpida e incolore.
4 informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Emofilia A lieve e moderata – Malattia di von Willebrand di tipo 1; Preparazione ad interventi chirurgici di pazienti con emofilia A lieve o moderata e con malattia di von Willebrand di tipo 1.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose raccomandata è 0,3 mcg/Kg per via endovenosa mediante fleboclisi o per via sottocutanea.
La dose può essere ripetuta con un intervallo di 12–24 ore in funzione del tipo e della gravità del sanguinamento.
La correzione del dosaggio può ridurre l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati.
Popolazione pediatrica
EMOSINT non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 2 anni di età (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione
Uso endovenoso
EMOSINT, va diluito in 50 – 100 ml di soluzione fisiologica e deve essere somministrato mediante fleboclisi per infusione lenta (20–30 minuti). Durante l'infusione devono essere controllate la frequenza del polso e la pressione arteriosa.
Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
Uso sottocutaneo
EMOSINT non deve essere diluito.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Malattia di von Willebrand di tipo II B.
Alterazioni vascolari.
Insufficienza renale.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
La desmopressina ha un’azione antidiuretica che può indurre ritenzione idrica e conseguente iponatremia. Si raccomanda pertanto di contenere l'assunzione di liquidi per tutta la durata della terapia. Questa raccomandazione si applica in particolare nei pazienti in cui questa condizione potrebbe essere aggravata dalla presenza di patologie concomitanti (come ad esempio l’insufficienza epatica o renale).
Inoltre, la desmopressina deve essere somministrata con cautela in:
– pazienti sofferenti di asma bronchiale;
– soggetti affetti da epilessia e/o emicrania;
– pazienti con manifestazioni di insufficienza cardiaca, coronaropatici, ipertesi o per i quali il rischio di eventi trombotici è noto.
La desmopressina, oltre ad incrementare la concentrazione plasmatica di fattore VIII, determina anche l'immissione in circolo dell'attivatore del plasminogeno, con conseguente aumento dell'attività fibrinolitica plasmatica. E' consigliabile quindi associare alla somministrazione di desmopressina farmaci dotati di attività antifibrinolitica (come l’acido epsilon-aminocaproico).
L’entità dell'incremento di fattore VIII e del fattore di von Willebrand è variabile e in alcuni pazienti può non essere sufficiente ad assicurare l’emostasi, mentre in altri la risposta al farmaco decresce dopo somministrazioni ripetute a breve distanza. E’ consigliabile, pertanto, per valutare la risposta alla desmopressina di ogni paziente dosare i livelli di fattore VIII e fattore di von Willebrand prima di iniziare la terapia, un’ora dopo l’infusione per via endovenosa e due ore dopo la somministrazione per via sottocutanea. Si consiglia inoltre un test dell’attività del fattore VIII e del fattore di von Willebrand 2–4 ore dopo la somministrazione di desmopressina per valutare la durata della risposta. In corso di trattamenti ripetuti con desmopressina, si suggerisce di monitorare la diuresi e gli elettroliti sierici e urinari, in particolare nei bambini e in caso di terapie concomitanti con possibile impatto sulla natriemia.
Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
EMOSINT 4 mcg/0,5 ml soluzione iniettabile contiene 4,5 mg di sodio per fiala, equivalenti a 0,22 % dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. EMOSINT 20 mcg/1 ml soluzione iniettabile contiene 9 mg di sodio per fiala, equivalenti a 0,44 % dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Popolazione pediatrica
È necessariovalutare il rapporto rischio/beneficio prima di somministrare desmopressina ai bambini.
Per effetto dell'azione antidiuretica del principio attivo, si può manifestare ritenzione idrica e/o iponatremia che può esporre al rischio di convulsioni.
Si raccomanda di usare desmopressina con cautela e sotto stretto monitoraggio nei bambini che possono essere soggetti ad un rischio maggiore di ritenzione idrica e iponatremia, ovvero:
bambini al di sotto dei 2 anni; bambini affetti da fibrosi cistica; bambini affetti da patologie che inducono l’assunzione inappropriata di grandi quantità di liquidi, come il deficit di attenzione e iperattività (ADHD) o la sindrome di Prader-Willi.Pertanto, l'assunzione di liquidi in questi pazienti deve essere contenuta per tutta la durata della terapia e devono essere monitorati i livelli di elettroliti nel siero e nelle urine per almeno 24 ore dopo la somministrazione.
4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione carbamazepina, ciclofosfamide, clofibrato, triciclici, ssri, fans, sulfaniluree (in particolare clorpropamide) ed altri farmaci in grado di indurre la secrezione di adh possono potenziare l'effetto antidiuretico della desmopressina.
Popolazione pediatrica
Non sono disponibili dati specifici d’interazione nella popolazione pediatrica.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non è noto se la desmopressina attraversi la placenta. A causa del potenziale effetto ossitocico e vasocostrittore della desmopressina e del rischio di iponatremia materna e/o fetale la somministrazione a donne gravide deve essere riservata ai casi di effettiva necessità e sotto attento monitoraggio.
Si raccomanda il monitoraggio della pressione sanguigna a causa del rischio aumentato di preeclampsia.
Allattamento
Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
La desmopressina viene escreta nel latte materno. La somministrazione alle donne che allattano con latte materno deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il bambino.
Fertilità
Studi condotti sul topo hanno mostrato effetti dannosi della desmopressina sulla funzionalità spermatica, fertilità e sviluppo embrionale. Tali effetti sono dose dipendenti ed evidenti ad alte dosi.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
EMOSINT non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
4.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
La somministrazione di desmopressina può provocare arrossamento del viso, tachicardia, ipotensione, nausea, spasmi uterini similmestruali, dolori in sede vulvare, mal di testa, dolori addominali. Reazioni allergiche gravi, incluse reazioni anafilattiche, sono state osservate con l’infusione di desmopressina.
Elenco delle Reazioni Avverse
La tabella seguente è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi (SOC) e ai termini preferiti del dizionario MedDRA e riporta gli effetti indesiderati correlati all’uso del principio attivo desmopressina.
Non ci sono dati consistenti, derivati da studi clinici, sulla frequenza delle reazioni avverse.
La frequenza delle reazioni avverse è stata valutata secondo i seguenti creiteri: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1,000, <1/100); raro (≥1/10,000, <1/1,000); molto raro (<1/10,000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) | Reazioni avverse (Termine preferito del dizionario MedDRA) | Frequenza |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Non nota |
Reazione anafilattica | Non nota | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ritenzione di liquidi | Non nota |
Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) | Reazioni avverse (Termine preferito del dizionario MedDRA) | Frequenza |
Iponatremia | Non nota | |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Non nota |
Accidente cerebrovascolare (ictus) | Non nota | |
Patologie cardiache | Tachicardia | Non nota |
Infarto miocardico | Non nota | |
Patologie vascolari | Rossore | Non nota |
Ipotensione | Non nota | |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Non nota |
Dolore addominale | Non nota | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Spasmo dell’utero | Non nota |
Dolore vulvovaginale | Non nota |
Popolazione pediatrica
Non sono disponibili dati da studi clinici controllati.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web:.
4.9 sovradosaggio
In caso di sovradosaggio interrompere il trattamento, provvedere alla restrizione di liquidi e, se necessario, instaurare un trattamento sintomatico.
Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
5 proprieta' farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Gruppo farmacoterapeutico: Desmopressina.
Codice ATC: H01BA02.
La desmopressina (1-deamino-8-D-arginina vasopressina, dDAVP) è un principio attivo di sintesi analogo dell'ormone antidiuretico vasopressina (ADH), dotato di proprietà simili a quelle dell'ormone antidiuretico naturale.
La desmopressina si è rivelata superiore all'analogo naturale nell'aumentare i livelli basali di fattore VIII e nel promuovere l'attività del fattore di von Willebrand, così da essere indicata per il trattamento di pazienti emofilici (emofilia A) e con malattia di von Willebrand (tipo I) che presentino livelli di fattore VIII C non inferiore al 5%.
L'effetto antidiuretico della desmopressina si mantiene nell'uomo per 10–12 ore.
Le concentrazioni di fattore VIII tornano ai valori di partenza dopo circa 8 ore dall'infusione del farmaco.
Nelle prove sperimentali precliniche sono stati ampiamente dimostrati gli effetti che giustificano le applicazioni della desmopressina in terapia: la desmopressina è risultata attiva sui modelli di laboratorio a dosi analoghe a quelle cliniche.
5.2 proprietà farmacocinetiche
L'emivita biologica plasmatica dell'ormone sintetico è di 55 minuti (ratto), e appare dipendente dalla via di somministrazione. L'effetto biologico dura molto più a lungo ed è indipendente dalla via di somministrazione.
La clearance negli animali e nell'uomo, dopo infusione costante, è risultata essere di 3,6 ml/kg/min.
La desmopressina è inattivata nel fegato e nei reni: l’inattivazione consiste nella riduzione e successivo clivaggio ad opera di una endopeptidasi.
Poiché con la somministrazione per via sottocutanea si ottengono, a parità di dose, gli stessi effetti farmacodinamici che conseguono all'introduzione endovenosa del farmaco, anche l'assorbimento da parte del tessuto sottocutaneo appare completo.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Tossicità acuta: nel topo e nel ratto non è possibile la determinazione delle DL50 anche per dosi intramuscolari superiori rispettivamente a 7.500 e 60.000 volte la dose terapeutica. Tossicità subacuta: ratti trattati con 5 mcg/kg/die di desmopressina non hanno manifestato alterazioni comportamentali, della crescita, del quadro ematochimico ed istologico.Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
Tossicità cronica: nessun effetto rilevabile per somministrazioni durate 6 mesi nel ratto a dosi 5 e 10 ng/kg/die. Solo con 500 ng/kg/die si riscontra una significativa diminuzione degli acidi grassi non esterificati. Nel cane nessuna alterazione degna di nota dopo somministrazione cronica (sei mesi) di 10 e 100 ng/kg/die. Tossicità fetale: la somministrazione nel periodo organogenetico di 0,11–10 mcg/kg/die per via intramuscolare nell'animale non ha determinato intolleranza materna, alterazioni della fertilità, effetti teratogeni od embriotossici e nemmeno turbe dell'accrescimento ponderale.6 informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Sodio cloruro, Acido cloridrico, Acqua per preparazioni iniettabili.
6.2 incompatibilità
In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere mescolato con altri prodotti medicinali.
6.3 periodo di validità
2 anni
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare a 2°C – 8°C.
Tenere le fiale nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
6.5 natura e contenuto del contenitore
EMOSINT 4 mcg/0,5 ml soluzione iniettabile, 10 fiale da 0,5 ml
EMOSINT 20 mcg/1 ml soluzione iniettabile, 10 fiale da 1 ml
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Il prodotto deve essere portato a temperatura ambiente prima dell'uso.
La soluzione deve essere limpida ed incolore.
Non usare soluzioni torbide o che presentano depositi.
Prima della somministrazione, ispezionare visivamente la soluzione per rilevare corpuscoli o alterazioni cromatiche.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7 titolare dell’autorizzazione all’immissione inkedrion s.p.a. - loc. ai conti, 55051 castelvecchio pascoli, barga (lucca).
Documento reso disponibile da AIFA il 08/06/2021
8 numero dell’autorizzazione all’immissione inemosint 4 mcg/0,5 ml soluzione iniettabile, 10 fiale da 0,5 mln° 027665013
EMOSINT 20 mcg/1 ml soluzione iniettabile,
10 fiale da 1 ml N° 027665025
9 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO
Data dell’ultimo rinnovo : Giugno 2010