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ELETTROLITICA EQUILIBRATA GASTRICA BIOINDUSTRIA L.I.M. - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

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Foglio illustrativo - ELETTROLITICA EQUILIBRATA GASTRICA BIOINDUSTRIA L.I.M.

Soluzione per infusione

Sodio acetato triidrato, potassio cloruro, magnesio cloruro esaidrato, potassio fosfato bibasico, glucosio monoidrato

Medicinale equivalente

Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per il suo bambino.

  • – Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

  • – Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.

  • – Questo medicinale è stato prescritto soltanto per il suo bambino. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.

  • – Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  • 1. Che cos’è ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO e a cosa serve

  • 2. Cosa deve sapere prima di usare ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO

  • 3. Come usare ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO

  • 4. Possibili effetti indesiderati

  • 5. Come conservare ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO

  • 6. Contenuto della confezione e altre informazioni

1.

ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO è una soluzione per infusione da iniettare direttamente in vena (infusione endovenosa), che contiene una combinazione di principi attivi: sodio acetato triidrato, potassio cloruro, magnesio cloruro esaidrato, potassio fosfato bibasico, glucosio monoidrato.

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Questo medicinale è indicato per fornire all’organismo acqua e sali minerali in quelle situazioni in cui è necessario assicurare un apporto calorico all’organismo e per il trattamento degli stati lievi di acidosi metabolica, una condizione in cui si ha un aumento dell’acidità del sangue.

2. cosa deve sapere prima di usare elettrolitica equilibrata pediatrica monic

ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO non deve essere somministrata al suo bambino:

  • – se è allergico ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);

  • – se ha alti livelli di potassio nel sangue (iperkaliemia) o diminuita capacità di eliminare il potassio dall’organismo (ritenzione di potassio);

  • – se ha gravi problemi al fegato (insufficienza epatica grave) che determinano l’incapacità di metabolizzare lo ione acetato;

  • – se ha gravi problemi ai reni (insufficienza renale grave);

  • – se ha problemi ad urinare (insufficienza renale oligurica, anuria);

  • – se ha gravi problemi al cuore;

  • – se presenta un aumento del pH del sangue (alcalosi metabolica e respiratoria);

  • – se ha problemi a respirare (frequenza respiratoria inferiore a quella fisiologica prevista per la specifica fascia di età);

  • – se ha problemi della circolazione dovuti ad un’elevata tendenza del sangue a coagulare (ipercoagulabi­lità);

  • – se sta assumendo glicosidi cardioattivi, medicinali utilizzati per curare problemi al cuore;

  • – se manifesta un versamento di sangue all’interno dei tessuti che compongono il cervello o nel midollo spinale (emorragia intracranica o spinale);

  • – se soffre di problemi mentali caratterizzati da allucinazioni, tremori, sudorazione (delirium tremens), soprattutto se è in stato di disidratazione;

  • – se ha bassi livelli di liquidi nell’organismo (disidratazione grave);

  • – se il paziente si trova in stato di coma;

  • – se è affetto da una malattia delle ghiandole surrenali (malattia di Addison) e non sta seguendo una terapia per trattarla;

  • – se manifesta crampi ai muscoli, dolorosi e di breve durata (crampi da calore).

In concomitanza di trasfusioni di sangue, il medicinale non deve essere somministrato tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di aggregazione dei globuli rossi (pseudoaggluti­nazione).

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico che ha in cura il suo bambino, al farmacista o all’infermiere prima che venga somministrata ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO.

Questo medicinale deve essere somministrato con molta cautela nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, perché possono aumentare i livelli di glucosio nel sangue

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(iperglicemia). Inoltre, nei bambini con un basso peso corporeo, un’infusione rapida o eccessiva in vena può causare un aumento di concentrazione dei sali minerali nel sangue (osmolarità sierica) e versamenti di sangue nel cervello dovuti alla rottura di vasi sanguigni (emorragia intracerebrale).

Questo medicinale deve essere somministrato tramite un’infusione molto lenta direttamente in vena (infusione endovenosa) , in quanto potrebbe manifestarsi un’intossicazione da potassio che può portare a morte per perdita della funzione del cuore (depressione cardiaca), irregolarità del battito del cuore (aritmie) fino all’arresto cardiaco (vedere il paragrafo “Come usare ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO”).

Per la presenza di sodio, questo medicinale deve essere somministrato con cautela al suo bambino nei seguenti casi:

  • – se ha problemi al cuore (scompenso cardiaco congestizio, insufficienza cardiaca) o ai reni (insufficienza renale grave, funzionalità renale ridotta);

  • – se presenta un accumulo di liquidi (edema con ritenzione salina) sia nel polmone (edema polmonare), sia associato a gonfiore delle gambe e delle caviglie (edema periferico);

  • – se sta assumendo medicinali per il cuore (farmaci ad azione inotropa cardiaca), medicinali antinfiammatori corticosteroidei o medicinali ormonali corticotropinici;

  • – se ha la pressione del sangue alta (ipertensione).

Per la presenza di potassio, questo medicinale deve essere somministrato con cautela al suo bambino nei seguenti casi:

  • – se ha problemi ai reni (insufficienza renale), perché può causare l’incapacità di eliminare potassio dall’organismo (ritenzione di potassio);

  • – se ha problemi al cuore (insufficienza cardiaca) e sta assumendo altri medicinali per il cuore (digitalici);

  • – se ha problemi alle ghiandole surrenali (insufficienza surrenalica);

  • – se ha problemi al fegato (insufficienza epatica);

  • – se qualcuno della sua famiglia soffre di un disturbo caratterizzato da attacchi di improvvisa debolezza muscolare (paralisi periodica familiare);

  • – se è affetto da una malattia caratterizzata da rigidità dei muscoli (miotonia congenita);

  • – se si è sottoposto da poco ad un intervento chirurgico (prime fasi post-operatorie).

Per la presenza di magnesio, il medicinale deve essere somministrato con cautela al suo bambino nei seguenti casi:

  • – se ha problemi ai reni (insufficienza renale);

  • – se ha problemi al cuore (insufficienza cardiaca) e sta assumendo altri medicinali per il cuore (digitalici);

  • – se ha una malattia dei muscoli (miastenia grave);

  • – se è in trattamento con sedativi, ipnotici (farmaci depressori del sistema nervoso centrale) e farmaci usati per bloccare i muscoli durante gli interventi chirurgici (bloccanti neuromuscolari).

Occorre monitorare frequentemente la concentrazione di magnesio nel sangue, per controllare che non aumenti troppo.

Per la presenza di fosfati, l’infusione del medicinale può provocare riduzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia).

Per la presenza di acetato, il medicinale deve essere utilizzato con cautela nei bambini che presentano un aumento del pH (alcalosi metabolica e respiratoria) o dei livelli di acetato nel sangue, come nel caso di bambini affetti da problemi al fegato (insufficienza epatica lieve o media).

Per la presenza di glucosio, il medicinale deve essere somministrato con cautela nei bambini che soffrono di diabete mellito o intolleranza al glucosio e nei bambini che assumono medicinali antinfiammatori cortisonici (corticosteroidi) o corticotropina.

Durante il trattamento è necessario monitorare i livelli di glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina per minimizzare il rischio di aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e nelle urine (glicosuria). Durante un uso prolungato di soluzioni di glucosio può verificarsi un accumulo di liquidi (sovraccarico idrico, stato congestizio) e una carenza di sali minerali nel sangue (deficit di elettroliti).

Le infusioni endovenose contenenti glucosio possono causare alterazione degli elettroliti nel sangue in particolare del sodio(iponatremia).

I pazienti più a rischio di iponatremia acuta sono:

  • pazienti con rilascio non osmotico di un ormone chiamato vasopressina (condizione che si verifica ad es. nella fase acuta della malattia, in presenza di dolore, dopo un intervento chirurgico,a seguito di infezioni, ustioni e malattie del sistema nervoso centrale);
  • pazienti con malattie a carico del cuore, fegato e reni e quelli trattati con farmaci che aumentano l’effetto della vasopressina (vedere il paragrafo “Altri medicinali e ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO”).

L’iponatremia acuta puo’ causare gravi danni al cervello ,soprattutto nei bambini ,nelle donne in età fertile e nei pazienti con alcuni problemi al cervello (ridotta compliance cerebrale).

Altri medicinali e ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO

Informi il medico o l’infermiere se il suo bambino sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale.

Questo medicinale deve essere somministrato con cautela se il suo bambino sta assumendo:

– medicinali utilizzati per abbassare la pressione del sangue come i diuretici risparmiatori di potassio, gli ACE-inibitori o altri medicinali che causano una

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diminuzione dei livelli dell’ormone aldosterone, perché possono portare ad un aumento del potassio nel sangue (iperkaliemia) e a una diminuita capacità di eliminare il potassio (ritenzione di potassio), soprattutto in persone con problemi ai reni (disfunzione renale); in tal caso è necessario monitorare strettamente i livelli di potassio nel sangue;

  • – medicinali antinfiammatori steroidei (corticosteroidi) che possono causare ritenzione di sodio e acqua, con conseguente accumulo di liquidi (edema) ed aumento della pressione (ipertensione),qu­esti farmaci sono associati a diminuita tolleranza degli zuccheri con possibile manifestazione di diabete mellito latente; durante il trattamento verranno controllati i suoi livelli di glucosio nel sangue;

  • – medicinali che causano aumento dell’effetto della vasopressina(l’or­mone antidiuretico)ad es: clorpropamide, clofibrato, carbamazepina, vincristina, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, 3,4-metilenediossi-N-metamfetamina, ifosfamide, antipsicotici, narcotici, FANS, ciclofosfamide, desmopressina, ossitocina, terlipressina poiché possono aumentare il rischio della diminuzione della concentrazione del sodio nel plasma (iponatremia); altri medicinali che aumentano il rischio di iponatremia includono anche diuretici e antiepilettici come oxcarbazepina.

Per la presenza di magnesio, faccia particolare attenzione se il suo bambino sta usando i seguenti medicinali:

  • – farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale come i barbiturici, i narcotici o altri ipnotici (o anestetici sistemici). In questo caso il dosaggio dovrà essere modificato con attenzione perché il magnesio potenzia l’effetto deprimente sul sistema nervoso centrale; l’effetto deprimente del magnesio sul sistema nervoso centrale può essere contrastato attraverso la somministrazione di calcio;

  • – medicinali usati per problemi al cuore (glicosidi cardioattivi, digossina e digitossina); se contemporaneamente si dovesse rendere necessaria la somministrazione di calcio per trattare un’eventuale intossicazione da magnesio, è possibile che si verifichino disturbi della conduzione del cuore che possono evolvere in irregolarità del battito cardiaco (aritmie);

  • – medicinali usati per bloccare i muscoli durante gli interventi chirurgici (bloccanti della placca neuromuscolare competitivi e depolarizzanti), come il rocuronio, perché il loro effetto può essere potenziato dal magnesio cloruro;

  • – antibiotici aminoglicosidici, usati contro le infezioni da batteri, perché il loro effetto può essere additivo a quello del magnesio;

  • – eltrombopag, un medicinale usato per trattare i bassi livelli di piastrine nel sangue, perché i livelli di eltrombopag possono diminuire;

  • – labetalolo, un medicinale usato per trattare le irregolarità del battito del cuore (aritmie),

  • – perché la somministrazione con magnesio può causare diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia) e diminuzione del volume di sangue pompato dal cuore (gittata cardiaca);

  • – medicinali usati per trattare la pressione del sangue alta (isradipina, felodipina, nicardipina e nifedipina), perché l’uso contemporaneo con il magnesio può determinare un forte calo della pressione (ipotensione).

3. come usare elettrolitica equilibrata pediatrica monico

Questo medicinale sarà preparato da un medico, un farmacista o un infermiere e non sarà miscelato, né sarà somministrato contemporaneamente ad altri medicinali incompatibili.

Questo medicinale deve essere somministrato direttamente in vena (infusione endovenosa) da personale medico specializzato. Non deve essere iniettato attraverso altre vie di somministrazione (via intramuscolare, sottocutanea o nei tessuti perivascolari).

La dose sarà regolata in base all’età, al peso, ai livelli di sali minerali nel sangue e alle condizioni di salute del suo bambino, tenendo in considerazione che il fabbisogno giornaliero di potassio per i bambini è di 2–3 mEq per chilogrammo di peso corporeo al giorno.

Occorre particolare cautela nei neonati e nei bambini sottopeso (vedere paragrafo “Avvertenze e precauzioni”).

Generalmente la dose raccomandata è di circa 500 ml al giorno, somministrati ad una velocità di infusione di circa 500 ml di soluzione all’ora. Il medicinale deve essere somministrato solo se il suo bambino ha la funzionalità renale integra e ad una velocità non superiore a 10 mEq di potassio all’ora e a 0,4–0,8 g di glucosio per chilogrammo di peso corporeo per ora.

Dopo la somministrazione del medicinale, il bambino deve restare disteso per un breve periodo di tempo.

Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità di infusione deve essere aggiustata in base alle esigenze del bambino.

La somministrazione deve essere interrotta se il bambino manifesta dolore o rossore al sito di iniezione, in quanto ciò potrebbe essere causato dalla fuoriuscita del medicinale dalla vena

(stravaso del farmaco).

Preparazione del medicinale: utilizzare la soluzione subito dopo l’apertura del contenitore. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.

Agitare bene prima della somministrazione. Non usare il medicinale se la soluzione non si presenta limpida, incolore o di colore leggermente giallo paglierino o se contiene particelle.

Adottare tutte le usuali precauzioni al fine di mantenere la sterilità prima e durante l’infusione endovenosa.

Se usa più ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO di quanto deve

Poiché questo medicinale sarà somministrato da un medico o da personale specializzato, è improbabile che venga iniettata una dose eccessiva. Tuttavia, se pensa che al suo bambino sia stata somministrata una dose eccessiva di ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO, informi immediatamente il medico o un altro operatore sanitario.

In seguito alla somministrazione di una dose eccessiva di questo medicinale, si possono verificare:

  • - aumento dei livelli di potassio nel sangue (iperkaliemia), che può portare a morte per danno al cuore (depressione cardiaca, aritmie o arresto);

  • - aumento dei livelli di sodio (ipernatriemia) e/o del volume di sangue in circolo (ipervolemia); se i livelli di sodio nel sangue aumentano troppo, può manifestarsi una perdita di liquidi degli organi interni (disidratazione), in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico, portando ad un accumulo di liquido intorno al polmone (edema polmonare) o a dei rigonfiamenti alle gambe e alle caviglie (edema periferico).

In caso di somministrazione di dosi elevate di magnesio cloruro si possono verificare i seguenti sintomi di intossicazione: vampate, sudorazione, riduzione della pressione arteriosa (ipotensione), paralisi di alcuni muscoli come quelli respiratori (paralisi flaccida), riduzione della temperatura corporea (ipotermia), collasso circolatorio, depressione cardiaca e del sistema nervoso centrale che può evolvere in paralisi respiratoria.

L’intossicazione da magnesio si manifesta con un aumento improvviso della pressione del sangue, difficoltà a respirare (paralisi respiratoria) e scomparsa della risposta di estensione della gamba dopo uno stimolo di percussione (riflesso patellare).

In caso di una somministrazione prolungata di glucosio è possibile che si verifichi accumulo di liquidi (iperidratazione) e sovraccarico di soluti.

In caso di sovradosaggio sospendere immediatamente l’infusione il medico interverrà rapidamente utilizzando una terapia correttiva per ridurre i livelli degli zuccheri e degli ioni che risultano in eccesso nel sangue e ristabilendo l’equilibrio acido-base.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.

4. possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Si possono verificare i seguenti effetti indesiderati:

Non noti (la cui frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili):

  • - reazioni allergiche e orticaria;

  • – disturbi allo stomaco e all’intestino (disturbi gastrointestinali, transito intestinale ritardato e ileo paralitico), nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, stitichezza;

  • – sete, ridotta salivazione, sapore metallico, sapore calcareo;

  • – disturbi ai nervi e ai muscoli (disturbi neuromuscolari), rigidità muscolare, alterazione della sensibilità degli arti (parestesie), paralisi di alcuni muscoli come quelli respiratori (paralisi flaccide), debolezza;

  • – confusione mentale, mal di testa, vertigini, irrequietezza, irritabilità;

  • – convulsioni, coma, morte, encefalopatia iponatremica;

  • – versamento di sangue nel cervello dovuto alla rottura di vasi sanguigni (emorragia cerebrale);

  • – danni alla testa causati da una cattiva circolazione del sangue al cervello (ischemia cerebrale);

  • – sonnolenza, stati confusionali, disturbi mentali;

  • – irregolarità del battito del cuore come aritmie, aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia), disturbi della conduzione, scomparsa dell’onda P, allargamento del QRS nell’elettrocar­diogramma, sincope, fibrillazione ventricolare, arresto cardiaco;

  • – riduzione o aumento della pressione del sangue (ipotensione o ipertensione), gonfiore alle gambe e alle caviglie (edema periferico), vampate, sudorazione e shock;

  • – aumento dei livelli di sodio (ipernatriemia) e di cloro (ipercloremia) nel sangue ,aumento del volume (ipervolemia) e dell’osmolarità (iperosmolarità) del sangue;

  • – riduzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia);

  • - problemi a respirare (dispnea, arresto respiratorio);

  • - accumulo di liquido nei polmoni (edema polmonare) e di aria nella membrana che avvolge il polmone (pneumotorace);

  • - ridotta lacrimazione;

  • - problemi ai reni (insufficienza renale) ed eccessiva produzione di urina (poliuria);

  • - debolezza muscolare;

  • - aumento della velocità metabolica, aumento o riduzione dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia o ipoglicemia), aumento del livello di insulina, aumento del livello di

  • - adrenalina;

  • - iponatremia acquisita in ospedale;

  • - febbre, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, rossore, irritazione della pelle (rash);

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  • - irritazione venosa, formazione di coaguli di sangue nelle vene (trombosi venosa);

  • - infiammazione delle vene (flebite venosa) che si estende dal sito di infusione;

  • - fuoriuscita della soluzione iniettata dalla vena (stravaso);

  • - danno e morte dei tessuti (necrosi tissutale);

  • - infiammazione dovuta ad accumulo di pus (ascesso).

  • * * L’iponatremia acquisita in ospedale può causare lesioni cerebrali irreversibili e morte, a causa dello sviluppo di encefalopatia iponatremica acuta

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se il suo bambino manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. come conservare elettrolitica equilibrata pediatrica monico

Tenere questo medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “SCAD.”.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.

Dopo l’apertura del contenitore la soluzione può essere utilizzata per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non puo’ essere utilizzato.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. contenuto della confezione e altre informazioni- i principi attivi sono: sodio acetato triidrato, potassio cloruro, magnesio cloruro esaidrato, potassio fosfato bibasico, glucosio monoidrato. 1000 ml di soluzione contengono: 3,20 g di sodio acetato triidrato, 1,30 g di potassio cloruro, 0,31 g di magnesio cloruro esaidrato, 0,26 g di potassio fosfato bibasico, 55,0 g di glucosio monoidrato (corrispondenti a 50 g di glucosio). ogni litro di soluzione contiene: 23 meq di sodio, 20 meq di potassio, 3 meq di magnesio, 20 meq di cloruro, 23 meq di acetato, 3 meq di fosfato e 277 mmol di glucosio. ph: 5,0 – 7,0.

Gli altri componenti sono: acqua per preparazioni iniettabili, acido cloridrico e acido acetico.

Descrizione dell’aspetto di ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA MONICO e contenuto della confezione

Flaconi in vetro da ml 50, 100, 250, 500, 1000 di soluzione per infusione.

Sacche in materiale plastico da ml 50, 100, 250, 500, 1000 di soluzione per infusione.

Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio e Produttore

MONICO SPA – Via Ponte di Pietra 7, 30173 – VENEZIA/MESTRE – Italia


Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il:

Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari

Se utilizzato per diluire farmaci consultare il farmacista se disponibile prima di introdurre i farmaci additivi; considerare comunque le caratteristiche dei prodotti da introdurre; impiegare tecniche asettiche.

Per la presenza di glucosio, il medicinale è incompatibile con:

  • - cianocobalamina;

  • - kanamicina solfato;

  • - novobiocina sodica;

  • - warfarin sodico.

Trattamento del sovradosaggio

Sospendere immediatamente l’infusione e istituire una terapia correttiva dell’iperglicemia e per ridurre i livelli plasmatici degli ioni che risultano in eccesso e ristabilire, se necessario, l’equilibrio acido-base.

Il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità.

In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa.

In caso di iperkaliemia si può somministrare per infusione endovenosa glucosio (associato o meno a insulina) oppure sodio bicarbonato.

In caso di intossicazione da magnesio che si manifesta con paralisi respiratoria, è necessario fare ricorso alla respirazione artificiale. Per contrastare gli effetti della ipermagnesemia è necessario somministrare calcio per via endovenosa (10–20 ml di una soluzione al 5%). La somministrazione di 0,5–1 mg di fisostigmina per via sub-cutanea può essere di aiuto.

Valori elevati dei livelli plasmatici di elettroliti possono richiedere l’impiego della dialisi.

In caso di una somministrazione eccessiva di glucosio occorre rivalutare le condizioni cliniche del paziente e istituire appropriate misure correttive.

Per ulteriori informazioni consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.


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Documento reso disponibile da AIFA il 09/11/2019

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AI C dei i 11

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).