Foglio illustrativo - ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
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– Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
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– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
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– Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
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– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
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1. Cos’è ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE e a cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di usare
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3. Come usare ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
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ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE è una soluzione per infusione da iniettare direttamente in vena (infusione endovenosa) che contiene una combinazione di principi attivi: sodio cloruro, potassio cloruro, potassio fosfato bibasico, sodio acetato triidrato, glucosio monoidrato.
Questo medicinale è indicato per fornire all’organismo acqua e sali minerali in quelle situazioni in cui è necessario assicurare un apporto calorico all’organismo e per il trattamento degli stati lievi o moderati di acidosi metabolica, una condizione in cui si ha un aumento dell’acidità del sangue.
2. cosa deve sapere prima di usare elettrolitica di mantenimento con glucosio galenica senese
Non usi ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
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– se è allergico ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
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– se ha alti livelli di potassio nel sangue (iperkaliemia) o diminuita capacità di eliminare il potassio (ritenzione di potassio);
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– se ha gravi problemi al fegato (insufficienza epatica grave) che determinano l’incapacità di metabolizzare lo ione acetato;
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– se ha gravi problemi ai reni (insufficienza renale grave);
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– se ha problemi ad urinare (insufficienza renale oligurica, anuria);
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– se ha gravi problemi al cuore (patologia miocardica grave);
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– se presenta un aumento del pH del sangue (alcalosi metabolica e respiratoria);
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– se ha problemi a respirare (frequenza respiratoria inferiore a 16 atti respiratori al minuto);
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– se ha problemi della circolazione dovuti ad un’elevata tendenza del sangue a coagulare (ipercoagulabilità);
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– se ha bassi livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia);
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– se sta assumendo glicosidi cardioattivi, medicinali utilizzati per curare problemi al cuore;
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– se manifesta un versamento di sangue al midollo spinale o nel tessuto cerebrale (emorragia spinale o intracranica);
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– se soffre di problemi mentali caratterizzati da allucinazioni, tremori, sudorazione (delirium tremens), soprattutto se è in stato di disidratazione;
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– se ha bassi livelli di liquidi nell’organismo (disidratazione);
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– se il paziente si trova in stato di coma;
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– se è affetto da una malattia delle ghiandole surrenali (malattia di Addison) e non sta seguendo una terapia per trattarla;
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– se manifesta crampi ai muscoli dolorosi e di breve durata (crampi da calore).
Se contemporaneamente ha subito delle trasfusioni di sangue, il medicinale non deve essere somministrato tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di aggregazione dei globuli rossi (pseudoagglutinazione).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima che le venga somministrata ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
Questo medicinale le deve essere somministrato tramite un’infusione molto lenta direttamente in vena (infusione endovenosa) , in quanto potrebbe manifestarsi un’intossicazione da potassio che può portare a morte per perdita della funzione del cuore (depressione cardiaca), irregolarità del battito del cuore (aritmie) fino all’arresto cardiaco (vedere il paragrafo “Come usare ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE”).
Le infusioni endovenose di glucosio sono in genere soluzioni isotoniche. Tuttavia, nell’organismo le soluzioni contenenti glucosio possono diventare estremamente ipotoniche a livello fisiologico a causa della rapida metabolizzazione del glucosio (vedere sotto).
A seconda della tonicità della soluzione, del volume e della frequenza di infusione e delle sottostanti condizioni cliniche del paziente, nonché della capacità di metabolizzazione del glucosio, la somministrazione per via endovenosa di glucosio può causare alterazioni dei sali minerali e soprattutto bassi livelli di sodio nel sangue ipo o iperosmotica.
Speciale attenzione dev’essere prestata in:
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- Pazienti affetti da una patologia chiamata sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico, SIADH (ad es. nella fase acuta della malattia, dolori, stress post-operatorio, infezioni, bruciature e malattie del sistema nervoso centrale);
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- pazienti con problemi al cuore (cardiopatie), al fegato (epatopatie) e ai reni (nefropatie) e pazienti trattati con farmaci che aumentano l’attività di un ormone chiamato vasopressina (agonisti della vasopressina) (vedere paragrafo 2);
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Questi pazienti sono particolarmente a rischio di un abbassamento dei livelli di sodio nel sangue (iponatremia acuta) in seguito a infusione di soluzioni ipotoniche.
Un‘acuta riduzione dei livelli di sodio nel sangue (iponatremia acuta) può causare una patologia chiamata encefalopatia iponatremica acuta che comporta un aumento dei liquidi nel cervello (edema cerebrale) ed è caratterizzata da mal di testa, nausea, convulsioni, sonnolenza e vomito. Questi pazienti sono particolarmente a rischio di lesioni cerebrali gravi, irreversibili e pericolose per la vita.
I bambini, le donne in età fertile e i pazienti con ridotta funzionalità cerebrale (ad es. meningite, sanguinamento (emorragia) all’interno del cranio, contusione (trauma) cerebrale sono particolarmente a rischio di un aumento dei liquidi nel cervello (edema cerebrale) grave e pericoloso per la vita causato da bassi livelli di sodio nel sangue (iponatremia acuta).
Per la presenza di sodio, questo medicinale le deve essere somministrato con cautela nei seguenti casi:
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– se ha problemi al cuore (scompenso cardiaco congestizio, insufficienza cardiaca) o ai reni (insufficienza renale grave, funzionalità renale ridotta);
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– se presenta un accumulo di liquidi (edema con ritenzione salina) sia nel polmone (edema polmonare), sia associato a gonfiore delle gambe e delle caviglie (edema periferico);
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– se sta assumendo medicinali per il cuore (farmaci ad azione inotropa cardiaca) o medicinali antiinfiammatori corticosteroidei o corticotropinici;
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– se ha la pressione del sangue alta (ipertensione);
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– se è affetto da una malattia chiamata pre-eclampsia caratterizzata da pressione alta del sangue, gonfiore dovuto ad accumulo di liquidi e presenza di proteine nelle urine, o altre condizioni causate da un accumulo di sodio.
Per la presenza di potassio, questo medicinale le deve essere somministrato con cautela nei seguenti casi:
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– se ha problemi ai reni (insufficienza renale), perché può aggravarsi la ritenzione di potassio;
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– se ha problemi al cuore (insufficienza cardiaca) e/o sta assumendo altri medicinali per il cuore (digitalici);
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– se ha una malattia delle ghiandole surrenali (insufficienza surrenalica);
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– se ha problemi al fegato (insufficienza epatica);
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– se qualcuno della sua famiglia soffre di un disturbo caratterizzato da attacchi di improvvisa debolezza muscolare (paralisi periodica familiare);
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– se è affetto da una malattia caratterizzata da rigidità dei muscoli (miotonia congenita);
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– se si è sottoposto da poco ad un intervento chirurgico (prime fasi post-operatorie).
Per la presenza di fosfati, l’infusione del medicinale può provocare riduzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia).
Per la presenza di acetato, il medicinale deve essere utilizzato con cautela in persone che presentano un aumento del pH (alcalosi metabolica e respiratoria) o dei livelli di acetato nel sangue, come nel caso di persone con problemi al fegato (insufficienza epatica lieve o media).
Per la presenza di glucosio, il medicinale deve essere somministrato con cautela nelle persone che soffrono di diabete mellito o intolleranza al glucosio e nelle persone che assumono medicinali antinfiammatori cortisonici (corticosteroidi o corticotropina).
Durante il trattamento è necessario monitorare i livelli di glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina per minimizzare il rischio di aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e nelle urine (glicosuria). Durante un uso prolungato di soluzioni di glucosio può verificarsi un accumulo di liquidi (sovraccarico idrico, stato congestizio) e una carenza di sali minerali nel sangue (elettroliti).
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Durante il trattamento con questo medicinale il medico dovrà controllare periodicamente la funzione del cuore mediante elettrocardiogrammi seriati e la concentrazione dei sali minerali nel sangue (osmolarità plasmatica), del glucosio (glicemia), dei fluidi e del pH del sangue (equilibrio acido-base). Inoltre, è buona norma tenere sotto controllo la pressione del sangue e i riflessi osteotendinei al fine di monitorare un’eventuale paralisi dei muscoli respiratori.
Potrebbe essere necessario monitorare il bilancio dei sali minerali (elettroliti), il glucosio nel sangue (glucosio sierico), il sodio nel sangue (sodio sierico) ed altri sali minerali (elettroliti) prima e durante la somministrazione, con particolare attenzione ai livelli di sodio nel sangue (sodio sierico) nei pazienti affetti da una patologia chiamata sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH) e nei pazienti che assumono farmaci che aumentano l’azione di un ormone chiamato vasopressina (agonisti della vasopressina), per il rischio di un abbassamento dei livelli di sodio nel sangue.
Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore o di colore leggermente giallo paglierino e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Bambini e adolescenti
Questo medicinale deve essere somministrato con cautela nei bambini, in particolare nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, perché possono aumentare i livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). Inoltre, nei bambini con un basso peso corporeo, un’infusione rapida o eccessiva in vena può causare un aumento di concentrazione dei sali minerali nel sangue (osmolarità sierica) e versamenti di sangue nel cervello dovuti alla rottura di vasi sanguigni (emorragia intracerebrale).
I bambini sono particolarmente a rischio di un aumento dei liquidi nel cervello (edema cerebrale) grave e pericoloso per la vita causato da bassi livelli di sodio nel sangue (iponatremia acuta).
Altri medicinali e ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
Informi il medico o l’infermiere se sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale.
Questo medicinale, che contiene sali di sodio, le deve essere somministrato con cautela se sta assumendo:
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– medicinali utilizzati per abbassare la pressione del sangue come i diuretici risparmiatori di potassio, ACE-inibitori o altri medicinali che causano una diminuzione dei livelli dell’ormone aldosterone, perché possono portare ad un aumento del potassio nel sangue (iperkaliemia) e a una diminuita capacità di eliminare il potassio (ritenzione di potassio), soprattutto in persone con problemi ai reni (disfunzione renale); in tal caso è necessario monitorare strettamente i livelli di potassio nel sangue;
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– medicinali antiinfiammatori steroidei (corticosteroidi) che possono causare ritenzione di sodio e acqua, con conseguente accumulo di liquidi (edema) ed aumento della pressione (ipertensione). I corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza degli zuccheri con possibile manifestazione di diabete mellito latente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di somministrazione contemporanea di glucosio.
I seguenti medicinali possono aumentare il rischio di un abbassamento dei livelli di sodio nel sangue a seguito di ricovero in ospedale (iponatremia acquisita in ospedale) dopo un trattamento non adeguatamente bilanciato con soluzioni per via endovenosa:
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– medicinali che stimolano il rilascio di un ormone chiamato vasopressina (clorpropamide, clofibrato, carbamazepina, vincristina, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, 3,4-metilenediossi-N-metamfetamina, ifosfamide, antipsicotici, narcotici);
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– medicinali che potenziano l’effetto di un ormone chiamato vasopressina (clorpropamide, FANS, ciclofosfamide);
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– medicinali simili ad un ormone chiamato vasopressina (desmopressina, ossitocina, vasopressina, terlipressina);
Altri medicinali che aumentato il rischio di riduzione dei livelli di sodio nel sangue (iponatremia) comprendono anche medicinali che aumentano la produzione di urina (diuretici in generale) e antiepilettici come oxcarbazepina.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico prima che le sia somministrato questo medicinale.
Questo medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità.
Elettrolitica di mantenimento con glucosio Galenica Senese deve essere somministrata con particolare cautela nelle donne in gravidanza durante il travaglio, in particolare per i livelli di sodio nel sangue (sodio sierico), se somministrato in associazione con un ormone chiamato ossitocina (vedere paragrafi 2 e 4).
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Il medicinale non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE contiene sodio metabisolfito
Questo medicinale contiene sodio metabisolfito che, raramente, può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo, soprattutto in persone sensibili e/o che soffrono di asma.
3. come usare elettrolitica di mantenimento con glucosio galenica senese questo medicinale sarà preparato da un medico, un farmacista o un infermiere e non sarà miscelato, né le sarà somministrato contemporaneamente ad altri medicinali incompatibili.
Questo medicinale deve essere somministrato direttamente in vena (infusione endovenosa) da personale medico specializzato. Non deve essere iniettato attraverso altre vie di somministrazione (via intramuscolare, sottocutanea o nei tessuti perivascolari).
La dose sarà regolata in base all’età, al peso, ai livelli di sali minerali nel sangue e alle sue condizioni di salute (ad es. bruciature, interventi chirurgici, lesioni della testa, infezioni).
Generalmente la dose è di 4 litri/die e la velocità di infusione è di circa 250 ml di soluzione all’ora. Il medicinale deve essere somministrato solo a funzionalità renale integra e ad una velocità non superiore a 10 mEq di potassio/ora e devono essere somministrati 0,4 – 0,8 g di glucosio per chilogrammo di peso corporeo all’ora.
Dopo la somministrazione del medicinale rimanga disteso per un breve periodo di tempo.
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Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità di infusione deve essere aggiustata in base alle sue esigenze.
La somministrazione deve essere interrotta se manifesta dolore o rossore al sito di iniezione, in quanto ciò potrebbe essere causato dalla fuoriuscita del medicinale dalla vena (stravaso del farmaco).
Uso nei bambini
Nei bambini la sicurezza e l’efficacia del medicinale non sono state determinate.
La dose, la frequenza, il volume e la velocità di infusione del glucosio devono essere scelti in base all’età, al peso e alle condizioni di salute del bambino (ad es. bruciature, interventi chirurgici, lesioni della testa, infezioni). Occorre particolare cautela nei neonati e nei bambini sottopeso (vedere il paragrafo “Bambini”).
Preparazione del medicinale: utilizzare la soluzione subito dopo l’apertura del contenitore. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Agitare bene prima della somministrazione. Non usare il medicinale se la soluzione non si presenta limpida, incolore o di colore leggermente giallo paglierino o se contiene particelle.
Adottare tutte le usuali precauzioni al fine di mantenere la sterilità prima e durante l’infusione endovenosa.
Se usa più ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE di quanto deve
Poiché questo medicinale le sarà somministrato da un medico o da personale specializzato, è improbabile che le venga iniettata una dose eccessiva. Tuttavia, se pensa che le sia stata somministrata una dose eccessiva di ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE, informi immediatamente il medico o un altro operatore sanitario.
In seguito alla somministrazione di una dose eccessiva di questo medicinale, si possono verificare:
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– aumento dei livelli di potassio nel sangue (iperkaliemia), che può portare alla morte per danno del cuore (depressione cardiaca, aritmie o arresto);
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– aumento dei livelli di sodio (ipernatriemia) e del volume di sangue in circolo (ipervolemia). Se i livelli di sodio nel sangue aumentano troppo, può manifestarsi una perdita di liquidi degli organi interni (disidratazione), in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico, portando ad un accumulo di liquido intorno al polmone (edema polmonare) o dei rigonfiamenti alle gambe e alle caviglie (edema periferico).
In caso di una somministrazione prolungata di glucosio è possibile che si verifichi accumulo dei liquidi intracellulari (iperidratazione) e sovraccarico di soluti.
In caso di sovradosaggio, sospendere immediatamente la somministrazione del medicinale e istituire una terapia correttiva per ridurre i livelli di glucosio e dei sali in eccesso nel sangue e ristabilire, se necessario, l’equilibrio acido-base.
Se si ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Si possono verificare i seguenti effetti indesiderati:
Non noti (la cui frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili):
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- reazioni allergiche e orticaria;
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– disturbi allo stomaco e all’intestino (gastrointestinali), nausea, vomito, diarrea, dolori addominali;
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– sete, ridotta salivazione;
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– disturbi ai nervi e ai muscoli (disturbi neuromuscolari), rigidità muscolare, alterazione della sensibilità degli arti (parestesie), paralisi di alcuni muscoli come quelli respiratori (paralisi flaccide), debolezza;
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– confusione mentale, mal di testa, vertigini, irrequietezza, irritabilità;
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– convulsioni, coma, morte;
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– perdita di sangue alla testa (emorragia cerebrale);
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– danni al cervello causati da una cattiva circolazione del sangue ai tessuti che lo compongono (ischemia cerebrale);
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– sonnolenza, stati confusionali, disturbi mentali;
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– irregolarità del battito del cuore (aritmie), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia), disturbi della conduzione, scomparsa dell’onda P, allargamento del QRS nell’elettrocardiogramma, sincope, fibrillazione ventricolare, arresto cardiaco;
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– riduzione o aumento della pressione del sangue (ipotensione, ipertensione), gonfiore alle gambe e alle caviglie (edema periferico), vasodilatazione, vampate, sudorazione e shock;
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– aumento dei livelli di sodio (ipernatriemia), del potassio (iperpotassiemia) e del cloro (ipercloremia) nel sangue;
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– aumento del volume (ipervolemia) e dell’osmolarità del sangue (iperosmolarità);
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– riduzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia);
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– aumento del pH del sangue (alcalosi);
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- problemi a respirare (dispnea, arresto respiratorio);
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- accumulo di liquido nei polmoni (edema polmonare) e di aria intorno alla membrana che avvolge il polmone (pneumotorace);
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- ridotta lacrimazione;
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- problemi ai reni (insufficienza renale) ed eccessiva produzione di urina (poliuria);
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- debolezza muscolare;
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- aumento della velocità metabolica, aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia), riduzione dei livelli di glucosio nel sangue (ipoglicemia), aumento del livello di insulina, aumento del livello di adrenalina;
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- febbre, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, rossore, irritazione della pelle (eruzione cutanea), irritazione venosa, formazione di coaguli di sangue nelle vene (trombosi venosa);
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- infiammazione delle vene (flebite venosa) che si estende dal sito di infusione;
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- fuoriuscita della soluzione iniettata dalla vena (stravaso);
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- danno e morte dei tessuti (necrosi tissutale);
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- infiammazione dovuta ad accumulo di pus (ascessi);
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- riduzione dei livelli del sodio nel sangue a seguito di ricovero in ospedale come iponatremia acquisita in ospedale*;
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- malattia del cervello chiamata encefalopatia iponatremica acuta.
La riduzione dei livelli del sodio nel sangue a seguito di ospedalizzazione (iponatremia acquisita in ospedale) può causare lesioni cerebrali irreversibili e morte a causa dello sviluppo di encefalopatia iponatremica acuta, con frequenza non nota (vedere paragrafi 3 e 2).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo. Segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare elettrolitica di mantenimento con glucosio galenica senese
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Conservi questo medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo Scad..
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Conservare a temperatura non superiore a 30°C.
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE
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– I principi attivi sono: sodio cloruro, potassio cloruro, potassio fosfato bibasico, sodio acetato triidrato, glucosio monoidrato. 1000 ml di soluzione contengono 0,91 g di sodio cloruro, 1,50 g di potassio cloruro, 1,30 g di potassio fosfato bibasico, 2,79 g sodio acetato triidrato, 55 g di glucosio monoidrato (corrispondenti a 50 mg di glucosio). Ogni litro di soluzione contiene 36 mEq di sodio, 35 mEq di potassio, 36 mEq di cloruro, 20 mEq di acetato, 15 mEq fosfato e 278 mmol di glucosio. pH:5,0 – 6,0. – Gli altri componenti sono: sodio metabisolfito, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell’aspetto di ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE e contenuto della confezione
ELETTROLITICA DI MANTENIMENTO CON GLUCOSIO GALENICA SENESE soluzione per infusione.
Flaconcino in vetro da 100 ml, 250 ml, 500 ml e 1000 ml di soluzione per infusione.
Sacca in plastica da 100 ml, 250 ml, 500 ml e 1000 ml di soluzione per infusione.
Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio e Produttore
Industria Farmaceutica Galenica Senese S.r.l.
Via Cassia Nord, 351
53014 Monteroni D’Arbia (SI)
Italia
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il
Le seguenti informazioni sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari
Se utilizzato per diluire farmaci consultare il farmacista se disponibile prima di introdurre i farmaci additivi; considerare comunque le caratteristiche dei prodotti da introdurre; impiegare tecniche asettiche.
Per la presenza di glucosio, il medicinale è incompatibile con:
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– cianocobalamina;
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– kanamicina solfato;
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– novobiocina sodica;
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– warfarin sodico.
Trattamento del sovradosaggio
Sospendere immediatamente l’infusione e istituire una terapia correttiva dell’iperglicemia e per ridurre i livelli plasmatici degli ioni che risultano in eccesso e ristabilire, se necessario, l’equilibrio acido-base (vedere paragrafo 4.4).
Il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità. In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa.
In caso di iperkaliemia si può somministrare per infusione endovenosa glucosio (associato o meno a insulina) oppure sodio bicarbonato.
Valori elevati dei livelli plasmatici di elettroliti possono richiedere l’impiego della dialisi.
In caso di una somministrazione eccessiva di glucosio occorre rivalutare le condizioni cliniche del paziente e istituire appropriate misure correttive.
Per ulteriori informazioni consultate il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
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Documento reso disponibile da AIFA il 08/07/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
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