Riassunto delle caratteristiche del prodotto - EFFORTIL
1. denominazione del medicinale
EFFORTIL 7,5 mg/ ml gocce orali, soluzione
2. composizione qualitativa e quantitativa
Gocce orali, soluzione
100 g contengono: etilefrina cloridrato 0,75 g
(1 g, circa 15 gocce (1 ml), contiene: etilefrina cloridrato 7,5 mg)
Eccipienti con effetti noti: Metile-para-idrossibenzoato, propile-para-idrossibenzoato, sodio metabisolfito
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3. forma farmaceutica
Gocce orali, soluzione
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento dell’ipotensione ortostatica.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Gocce orali, soluzione
La dose raccomandata è 5–10 gocce, 3 volte al dì. Vedere paragrafo 4.4.
4.3 controindicazioni
Effortil è controindicato in:
pazienti ipersensibili ad etilefrina o ad uno qualsiasi degli eccipienti pazienti con deregolazione ipotensiva che produce una reazione ipertensiva in posizione eretta primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6)L'uso del medicinale è controindicato in caso di rare condizioni ereditarie, che potrebbero essere incompatibili con uno degli eccipienti (vedere paragrafo 4.4).
Come gli altri simpaticomimetici, Effortil è controindicato in pazienti con:
ipertensione tireotossicosi feocromocitoma glaucoma ad angolo chiuso ipertrofia prostatica o adenoma prostatico con ritenzione urinaria insufficienza coronarica insufficienza cardiaca scompensata cardiomiopatia ostruttiva ipertrofica stenosi delle valvole cardiache o arterie centrali disturbi del ritmo cardiacoDocumento reso disponibile da AIFA il 26/05/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Somministrare con cautela in pazienti con tachicardia, aritmie cardiache, gravi disordini cardiovascolari.
Somministrare con cautela in pazienti con diabete mellito (vedere paragrafo 4.5).
Somministrare con cautela in pazienti con ipertiroidismo.
Inoltre non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con IMAO (vedere paragrafo 4.5).
L'uso di etilefrina durante una competizione atletica determina positività ai test per l’uso di sostanze senza necessità terapeutica, ad esempio quelle utilizzate per il miglioramento delle prestazioni sportive.
Le gocce orali contengono metile-para-idrossibenzoato e propile-para-idrossibenzoato che sono causa di reazioni allergiche (anche ritardate).
Effortil gocce orali deve essere utilizzato con cautela nei bambini al di sotto dei due anni, a causa della loro limitata capacità di metabolizzare l’eccipiente propile-para-idrossibenzoato (propilparabeni). I dati disponibili sui possibili effetti, ad esempio sul sistema riproduttivo maschile, sono insufficienti e non sono attualmente disponibili raccomandazioni relative all’esposizione massima giornaliera per questo gruppo di età. L’uso di una formulazione contenente propilparabeni nei bambini sotto i due anni deve essere giustificato caso per caso, considerando la necessità del trattamento rispetto al potenziale rischio.
La valutazione del rapporto rischio/beneficio deve tenere in considerazione diversi fattori tra cui la posologia, la concentrazione di propilparabeni, la durata del trattamento, la gravità della malattia e la disponibilità di trattamenti alternativi.
I pazienti/chi se ne prende cura devono rivolgersi al medico.
Le gocce orali contengono sodio metabisolfito: tale sostanza raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.
Il flacone è dotato di chiusura di sicurezza a prova di bambino, per aprire seguire le istruzioni sotto riportate:
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4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Gli effetti di Effortil possono essere aumentati dalla somministrazione concomitante di guanetidina, mineralcorticoidi, reserpina, ormoni tiroidei, altri simpaticomimetici o ogni altra sostanza con attività simpaticomimetica (come ad esempio antidepressivi triciclici, antistaminici e MAO inibitori). Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con IMAO.
Gli idrocarburi alifatici alogenati presenti negli anestetici per inalazione e i glicosidi cardiaci ad alte dosi possono aumentare gli effetti degli agenti simpaticomimetici sul cuore e così possono portare alla comparsa di aritmie cardiache.
La diidroergotamina aumenta l'assorbimento enterale di Effortil e, di conseguenza, ne aumenta l’azione.
L’atropina può portare ad un maggiore effetto di Effortil e ad un aumento della frequenza cardiaca.
Gli agenti bloccanti adrenergici (alfa-bloccanti e beta-bloccanti) possono annullare parzialmente o completamente l'effetto dell'etilefrina. Il trattamento con beta-bloccanti può indurre bradicardia riflessa.
Documento reso disponibile da AIFA il 26/05/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
L’azione ipoglicemizzante dei farmaci antidiabetici può essere ridotta.
L’effetto dell’etilefrina è potenziato dalla contemporanea assunzione di desossicorticosterone acetato (DOCA). La chinidina ne riduce l’attività farmacologica.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Effortil è controindicato nel primo trimestre di gravidanza in quanto i dati clinici sono insufficienti ed i dati non clinici hanno dimostrato un effetto teratogeno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Effortil deve essere somministrato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Etilefrina può causare diminuzione del grado di perfusione uteroplacentare e può causare rilassamento uterino.
Allattamento
Non si può escludere il passaggio di Effortil nel latte, quindi Effortil è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Non sono stati condotti studi preclinici con etilefrina sulla fertilità.
Non sono stati condotti studi sull’effetto di etilefrina sulla fertilità umana.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare e di usare macchinari. Tuttavia, i pazienti devono essere avvertiti della possibile insorgenza di effetti indesiderati come vertigini durante il trattamento con Effortil. Deve essere perciò raccomandata cautela in caso di guida di veicoli o uso di macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie:
Molto comune | ≥ 1/10 |
Comune | ≥ 1/100 < 1/10 |
Non comune | ≥ 1/1.000 < 1/100 |
Raro | ≥ 1/10.000 < 1/1.000 |
Molto raro | < 1/10.000 |
Non nota | la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili |
Disturbi del sistema immunitario:
Non nota: ipersensibilità (reazioni allergiche).
Disturbi psichiatrici:
Non comune: ansietà, insonnia.
Patologie del sistema nervoso:
Comune: cefalea.
Non comune: tremore, irrequietezza, capogiri.
Patologie dell’orecchio e del labirinto:
Non comune: vertigini.
Patologie cardiache:
3
Non comune: aritmia, tachicardia, palpitazioni.
Non nota: angina pectoris, aumento della pressione arteriosa.
Patologie gastrointestinali:
Non comune: nausea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Non nota: iperidrosi
Altri effetti indesiderati riportati: vomito, bradicardia riflessa.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sintomi: un sovradosaggio acuto accentua gli effetti collaterali sopra descritti. In aggiunta possono verificarsi agitazione e vomito. Nei neonati e nella prima infanzia il sovradosaggio può causare depressione respiratoria centrale e coma.
Trattamento: deve essere intrapreso un appropriato trattamento sintomatico.
In caso di grave intossicazione devono essere intraprese adeguate misure di rianimazione e di supporto.
I sintomi dovuti all'azione beta1-simpaticomimetica possono essere trattati con beta-bloccanti somministrati in accordo alle consuete modalità prescrittive tipiche di questa classe di farmaci.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: stimolanti cardiaci, adrenergici e dopaminergici – codice ATC: C01CA01.
Etilefrina, il principio attivo di Effortil, è un agente simpaticomimetico diretto con un'alta affinità verso i recettori alfa1 e beta1. A dosaggi più elevati possono essere attivati anche i recettori beta2. Pertanto, etilefrina è capace di aumentare la contrattilità cardiaca e aumentare la gittata cardiaca aumentando il volume sistolico; inoltre, aumenta il tono venoso e la pressione centrale venosa e porta a un aumento del volume del sangue in circolo.
L'effetto inotropo positivo è stato riscontrato in pazienti con performance cardiaca normale o con una leggera insufficienza.
Il farmaco aumenta la pressione sistolica in misura maggiore rispetto alla pressione diastolica.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Come risultato dell'effetto di primo passaggio epatico, la biodisponibilità della soluzione orale è approssimativamente dell'8%
Distribuzione
Approssimativamente il 23% del medicinale si lega alle proteine plasmatiche. A seguito di una dose singola orale di 10 mg (soluzione orale), la massima concentrazione plasmatica (mediana) si ottiene dopo circa 30 minuti per la soluzione orale (5 ng/ml).
Non è stato riscontrato che il medicinale attraversi la barriera emato-encefalica quando somministrato in forma marcata ai ratti. Non è ancora noto se l’etilefrina attraversa la barriera placentare o se viene escreta
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nel latte materno.
Biotrasformazione
L’etilefrina è principalmente eliminata per metabolizzazione. Il principale metabolita umano è la forma coniugata con acido solforico. Non c'è evidenza che i metaboliti siano attivi.
Eliminazione
L'emivita di eliminazione nella parte terminale è approssimativamente di 2 ore. A seguito della somministrazione del medicinale marcato con trizio, il 75–80% della radioattività totale viene ritrovata nelle urine.
Poiché l'etilefrina e i suoi derivati di coniugazione sono principalmente escreti per via renale, è possibile che i prodotti di coniugazione si accumulino in caso di pazienti con insufficienza renale.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Negli studi di tossicità acuta con etilefrina in dose singola orale condotti su topi, ratti, conigli e cani, la DL50 era compresa tra 66,4 mg/kg (ratto) e 2300 mg/kg (topo). A seguito di somministrazione endovenosa nel topo, nel coniglio e nel cane, i corrispondenti valori erano tra 6,8 e 16,7 mg/kg. I principali segni di tossicità erano piloerezione, esoftalmo, cianosi, tachipnea, salivazione, atassia, convulsioni (nei roditori) e inoltre, midriasi, tremore e vomito (nei cani). In seguito a somministrazione sottocutanea nei roditori, la DL50 era nel range di 200–300 mg/kg.
Negli studi a dose ripetuta con etilefrina per via orale – fino a 26 settimane – la massima dose a cui non sono stati osservati eventi avversi (No Observed Adverse Effect Level – NOAEL) era di 3 mg/kg nei ratti e di 0,6 mg/kg nel cane. Alle dosi di 3 e 6 mg/kg nei ratti e nei cani, rispettivamente sono stati osservati una diminuzione della frequenza cardiaca, della glicemia (nel ratto) o un aumento della pressione sanguigna e della pressione intraoculare, midriasi e un aumento della attività dell'enzima epatico SGPT (ALT) (nel cane). In entrambe le specie è stata osservata, alle dosi di 6–30 mg/kg, fibrosi del miocardio e della valvola mitralica. Inoltre, nel cane sono stati osservati un aumento del peso del cuore, e una iperplasia della tonaca media delle piccole arterie.
In uno studio di tossicità per e.v. sui cani della durata di 4 settimane il valore di NOAEL era 0,625 mg/kg. A 3,1 mg/kg sono comparsi: emesi, diminuita velocità di crescita di peso corporeo, aumento della fosfatasi alcalina sierica. Etilefrina non ha mostrato alcun potenziale genotossico (in vitro) nelle cellule di batteri e di mammifero. Non sono disponibili studi di cancerogenità.
Dosi orali fino a 15 mg/kg di etilefrina nei topi, nei ratti e nei conigli non sono embrioletali e teratogene. A dosi maternotossiche (superiori a 30 mg/kg per via orale) sono stati osservati ritardi fetali nei ratti e una maggiore incidenza di malformazioni nel topo. Questi difetti congeniti sono associati ad un esagerato effetto farmacodinamico a livello dei vasi uterini in seguito a sovradosaggio. La somministrazione di etilefrina in cavie in gravidanza abbassa il flusso di sangue uterino.
Nei conigli, l’etilefrina era tollerata in seguito ad applicazione cutanea e induceva una moderata irritazione dopo somministrazione intramuscolare.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
EFFORTIL 7,5 mg/ ml gocce orali, soluzione: Metile-para-idrossibenzoato, propile-para-idrossibenzoato, sodio metabisolfito, acqua depurata.
6.2 incompatibilità
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
6.3 periodo di validità
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EFFORTIL 7,5 mg/ ml gocce orali, soluzione : 3 anni
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
EFFORTIL 7,5 mg/ ml gocce orali, soluzione :
Flacone vetro scuro da 15 g, classe idrolitica III, con contagocce. Flacone dotato di chiusura di sicurezza a prova di bambino.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
SERB SA
Avenue Louise 480
1050 Bruxelles, Belgio
8. NUMERI DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’ IMMISSIONE IN COMMERCIO
EFFORTIL 7,5 mg/ ml gocce orali, soluzione – 1 flacone da 15g: AIC 006774032
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
EFFORTIL 7,5 mg/ ml gocce orali, soluzione: 29.09.1955/01.06.2010
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
1. denominazione del medicinale
EFFORTIL 10 mg/ml soluzione iniettabile
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2. composizione qualitativa e quantitativa
Una fiala contiene: etilefrina cloridrato 10 mg.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3. forma farmaceutica
Soluzione iniettabile.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento dell’ipotensione ortostatica.
4.2 posologia e modo di somministrazione
1 fiala per uso sottocutaneo, per uso intramuscolare o, in caso di collasso grave, anche per uso endovenoso, se necessario più volte al dì con intervalli di due ore.
4.3 controindicazioni
Effortil è controindicato in pazienti ipersensibili al principio attivo etilefrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.
Effortil è controindicato in pazienti con deregolazione ipotensiva che produce una reazione ipertensiva in posizione eretta.
Come gli altri simpaticomimetici, Effortil non deve essere somministrato a pazienti con ipertensione, tireotossicosi, feocromocitoma, glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica o adenoma prostatico con ritenzione urinaria, insufficienza coronarica, insufficienza cardiaca scompensata, cardiomiopatia ostruttiva ipertrofica, stenosi delle valvole cardiache o arterie centrali, terapia con digitalici, disturbi del ritmo cardiaco.
Effortil è controindicato nel primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.6).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Somministrare con cautela in pazienti con tachicardia, aritmie cardiache, gravi disordini cardiovascolari.
Somministrare con cautela in pazienti con diabete mellito (vedi paragrafo 4.5).
Il medicinale va somministrato con cautela in pazienti con ipertiroidismo, in quanto può indurre tachicardia. Inoltre, concentrazioni elevate di ormoni tiroidei possono aumentare la sensibilità degli adrenorecettori all’etilefrina.
Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con IMAO (vedere paragrafo 4.5).
L'uso di etilefrina durante una competizione atletica determina positività ai test per l’uso di sostanze senza necessità terapeutica, ad esempio quelle utilizzate per il miglioramento delle prestazioni sportive.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Gli effetti di Effortil possono essere aumentati dalla somministrazione concomitante di guanetidina, mineralcorticoidi, reserpina, ormoni tiroidei, simpaticomimetici o ogni altra sostanza con attività simpaticomimetica (come ad esempio antidepressivi triciclici, IMAO e antistaminici). Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con IMAO.
Gli idrocarburi alifatici alogenati presenti negli anestetici per inalazione e i glicosidi cardiaci ad alte dosi possono aumentare gli effetti degli agenti simpaticomimetici sul cuore e così possono portare alla comparsa
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di aritmie cardiache.
La diidroergotamina aumenta l'assorbimento enterale di Effortil e, di conseguenza, ne aumenta l’azione.
L’atropina può portare ad un maggiore effetto di Effortil e ad un aumento della frequenza cardiaca.
L’azione ipoglicemizzante dei farmaci antidiabetici può essere ridotta (vedere paragrafo 4.4).
Gli agenti bloccanti adrenergici (alfa-bloccanti e beta-bloccanti) possono annullare parzialmente o completamente l'effetto dell'etilefrina. Il trattamento con beta-bloccanti può indurre bradicardia riflessa.
L’effetto dell’etilefrina è potenziato dalla contemporanea assunzione di desossicorticosterone acetato (DOCA).
La chinidina ne riduce l’attività farmacologica.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Effortil è controindicato nel primo trimestre di gravidanza poiché i dati clinici sono insufficienti e quelli non clinici hanno dimostrato effetto teratogeno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Effortil deve essere somministrato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Etilefrina può causare diminuzione del grado di perfusione uteroplacentare e può causare rilassamento uterino.
Allattamento
Non si può escludere il passaggio di Effortil nel latte, quindi Effortil è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Non sono stati condotti studi preclinici con etilefrina sulla fertilità.
Non sono stati condotti studi sull’effetto di etilefrina sulla fertilità umana.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Tuttavia, occorre informare il paziente che si possono verificare effetti indesiderati, quali vertigini, durante il trattamento con Effortil soluzione iniettabile.
Pertanto, occorre raccomandare attenzione durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari.
Se si verificano i suddetti effetti, devono essere evitate attività potenzialmente pericolose, come guidare veicoli o usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie:
Molto comune | ≥ 1/10 |
Comune | ≥ 1/100 < 1/10 |
Non comune | ≥ 1/1.000 < 1/100 |
Raro | ≥ 1/10.000 < 1/1.000 |
Molto raro | < 1/10.000 |
Non nota | la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili |
Disturbi del sistema immunitario:
Non nota: Ipersensibilitá (reazioni allergiche).
Disturbi psichiatrici:
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Non comune: Ansietà, insonnia.
Patologie del sistema nervoso:
Comune: Cefalea
Non comune: Tremore, irrequietezza, vertigini.
Patologie cardiache:
Non comune: Aritmia, tachicardia, palpitazioni.
Non nota: Angina pectoris, aumento della pressione arteriosa.
Patologie gastrointestinali: Non comune: Nausea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Non nota: Iperidrosi
Altri effetti indesiderati riportati: vomito, bradicardia riflessa.
Inoltre, in genere, dopo somministrazione endovenosa, si possono avere: piloerezione, sensazione di freddo, brividi, parestesie.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sintomi: un sovradosaggio acuto o un’iniezione endovenosa eccessivamente rapida accentuano gli effetti indesiderati sopra descritti. In aggiunta possono verificarsi agitazione e vomito. Nei neonati e nella prima infanzia il sovradosaggio può causare depressione respiratoria centrale e coma.
Trattamento: deve essere intrapreso un appropriato trattamento sintomatico.
In caso di grave intossicazione devono essere intraprese adeguate misure di rianimazione e di supporto.
I sintomi dovuti all'azione beta1-simpaticomimetica possono essere trattati con beta-bloccanti somministrati in accordo alle consuete modalità prescrittive tipiche di questa classe di farmaci.
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5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: stimolanti cardiaci, adrenergici e dopaminergici – codice ATC: C01CA01
Etilefrina, il principio attivo di Effortil, è un agente simpaticomemetico diretto con un'alta affinità verso i recettori alfa1, beta1 e verso i recettori beta2. Pertanto, etilefrina è capace di aumentare la contrattilità cardiaca e aumentare la gittata cardiaca aumentando il volume sistolico, inoltre, aumenta il tono venoso e la pressione centrale venosa e porta a un aumento del volume del sangue in circolo.
L'effetto inotropo positivo è stato riscontrato in pazienti con funzionalità cardiaca normale o con una leggera insufficienza.
Il farmaco aumenta la pressione sistolica in misura maggiore rispetto alla pressione diastolica.
Pertanto, in caso di disturbi cardiovascolari funzionali, il farmaco può portare ad un miglioramento dei sintomi soggettivi (come vertigini, stanchezza e una tendenza a svenire) e stabilizzare i parametri emodinamici.
5.2 proprietà farmacocinetiche
In seguito a somministrazione endovenosa, la concentrazione plasmatica di etilefrina mostra un calo biesponenziale; l’emivita della fase alfa è di 6,2 minuti, quella della fase beta terminale è di 2,2 ore. L'eliminazione renale di etilefrina e dei suoi metaboliti è del 78,2% dopo 24 ore.
Il principale metabolita è la forma coniugata con acido solforico. L'eliminazione renale di questo metabolita è del 44,4% della dose somministrata entro le 24 ore. La porzione di etilefrina libera ritrovata nelle urine è pari al 28,3%; il 3,5% del medicinale eliminato per via renale è rappresentato dall’acido 3-idrossimandelico.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Negli studi di tossicità acuta con etilefrina in dose singola orale condotti su topi, ratti, conigli e cani, la DL50 era compresa tra 66,4 mg/kg (ratto) e 2300 mg/kg (topo). A seguito di somministrazione endovenosa nel topo, nel coniglio e nel cane, i corrispondenti valori erano tra 6,8 e 16,7 mg/kg. I principali segni di tossicità erano piloerezione, esoftalmo, cianosi, tachipnea, salivazione, atassia, convulsioni (nei roditori) e inoltre, midriasi, tremore e vomito (nei cani). In seguito a somministrazione sottocutanea nei roditori, la DL50 era nel range di 200–300 mg/kg.
Negli studi per via orale – fino a 26 settimane, la massima dose a cui non sono stati osservati eventi avversi (No Observed Adverse Effect Level – NOAEL) era di 3 mg/kg nel ratto e di 0,6 mg/kg nel cane. A dosi più alte (3 o 6 mg/kg nei ratti e nei cani, rispettivamente) sono stati osservati una diminuzione della frequenza cardiaca, della glicemia (nel ratto) o un aumento della pressione sanguigna e della pressione intraoculare, midriasi e un aumento della attività dell'enzima epatico SGPT (ALT). In entrambe le specie sono state osservate, alle dosi di 6–30 mg/kg, alterazioni fibrotiche del miocardio e della valvola mitralica. Inoltre, nel cane sono stati osservati un aumento del peso del cuore, e una iperplasia della tonaca media delle piccole arterie. In tutti questi studi fino a 26 settimane, non c’è stata alcuna indicazione di un potenziale cancerogeno dell’etilefrina. Non sono stati condotti studi di cancerogenesi in vivo durante l’intero corso della vita.
In uno studio di tossicità per e.v. sui cani della durata di 4 settimane il valore di NOAEL era 0,625 mg/kg. A 3,1 mg/kg sono comparsi: emesi, diminuita velocità di crescita di peso corporeo, aumento della fosfatasi alcalina sierica (AP).
L’etilefrina non mostra potenziale genotossico in vitro nelle cellule batteriche e di mammifero. Non ci sono studi disponibili sulla carcinogenicità.
Nei topi, ratti e conigli, la dose orale fino a 15mg/kg, non causa effetti embrioletali o teratogeni.
A dosi maternotossiche (superiori a 30 mg/kg per via orale) sono stati osservati ritardi nello sviluppo del feto nel ratto e una maggiore incidenza di malformazioni già riconosciute come spontanee nel topo. Questi effetti devono essere considerati come una conseguenza della malnutrizione del feto dovuta ad un esagerato effetto farmacodinamico a livello dei vasi uterini.
Nelle cavie gravide, la somministrazione di etilefrina riduce il flusso sanguigno uterino.
Nei conigli l’etilefrina è stata tollerata dopo applicazione topica e ha mostrato una moderata irritazione dopo la somministrazione intramuscolare.
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6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
6.2 incompatibilità
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
Effortil soluzione iniettabile non è compatibile con levulosio in soluzione o con soluzione di idrossietil amido.
Effortil è compatibile con soluzione salina fisiologica o soluzione di Ringer lattato, senza ulteriori additivi.
La stabilità chimico-fisica dopo prima apertura è stata dimostrata fino a 48 ore a 30°C quando diluita con soluzione salina fisiologica o soluzione di Ringer lattato ad una concentrazione pari a una fiala in 250 ml o 500 ml.
Dal punto di vista microbiologico, la soluzione iniettabile pronta all’uso deve essere usata immediatamente. Se non usata immediatamente, il tempo e le condizioni di conservazione prima dell’utilizzo sono di responsabilità dell’utilizzatore.
6.3 periodo di validità
3 anni.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Fiale di vetro scuro da 1 ml, classe idrolitica I
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Fiale a pre-rottura non occorre la limetta
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
SERB SA
Avenue Louise 480
1050 Bruxelles, Belgio
8. numero dell'autorizzazione alla immissione in commercio
A.I.C. n: 006774018 10 mg/ml soluzione iniettabile- 6 fiale
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
30.07.1952
01.06.2010