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EBASTINA TEVA - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - EBASTINA TEVA

1. denominazione del medicinale

Ebastina Teva 10 mg compresse orodispersibili

Ebastina Teva 20 mg compresse orodispersibili

2. composizione qualitativa e quantitativa

Una compressa orodispersibile contiene 10 mg di ebastina.

Una compressa orodispersibile contiene 20 mg di ebastina.

Eccipienti con effetti noti:

<Dosaggio da 10 mg>: Una compressa orodispersibile contiene circa 29 mg di lattosio monoidrato (corrispondenti a 28 mg di lattosio anidro) e 2,5 mg di aspartame (E951).

<Dosaggio da 20 mg>: Una compressa orodispersibile contiene circa 59 mg di lattosio monoidrato (corrispondenti a 56 mg di lattosio anidro) e 5 mg di aspartame (E951).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

– Compressa orodispersibile

<Dosaggio da 10 mg>: compresse bianche, biconvesse, rotonde, di circa 6,7 mm di diametro, con la scritta ‘E10’ incisa su un lato, lisce sull’altro lato.

<Dosaggio da 20 mg>: compresse bianche, biconvesse, rotonde, di circa 9,2 mm di diametro, con la scritta ‘E20’ incisa su un lato, lisce sull’altro lato.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale e perenne o della rinocongiuntivite.

<Solo dosaggio da 10 mg>:

Orticaria.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Posologia

Rinite/rinocon­giuntivite allergica

Per i bambini di età pari o superiore ai 12 anni e per gli adulti, si applicano le seguenti raccomandazioni di dosaggio: 10 mg di ebastina una volta al giorno. In caso di gravi sintomi, la dose può essere aumentata a 20 mg di ebastina una volta al giorno.

<Solo dosaggio da 10 mg>

Orticaria

Per gli adulti di età superiore ai 18 anni, si applicano le seguenti raccomandazioni di dosaggio: 10 mg di ebastina una volta al giorno.

Documento reso disponibile da AIFA il 14/12/2018

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Ebastina Teva nei bambini di età inferiore ai 12 anni non è stata stabilita.

Popolazioni speciali

Nei pazienti con compromissione renale lieve, moderata o grave o con compromissione epatica da lieve a moderata non è necessario alcun adeguamento della dose. Nei pazienti con compromissione epatica grave non vi è alcuna esperienza con dosi superiori a 10 mg; pertanto nei pazienti con grave insufficienza epatica la dose non deve superare i 10 mg.

Il trattamento può essere prolungato fino alla risoluzione dei sintomi.

Modo di somministrazione

Per somministrazione orale.

La compressa orodispersibile deve essere posizionata sulla lingua dove si scioglierà: non sono necessari acqua o altri liquidi.

Ebastina può essere assunta all’orario dei pasti o indipendentemente dai pasti.

Durata d’uso

Il medico deciderà la durata della terapia.

4.3 controindicazioni

- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Prestare cautela in caso di somministrazione di ebastina a pazienti con accertato prolungamento dell’intervallo QTc sull’elettrocar­diogramma, ipopotassiemia e in caso d’uso concomitante di prodotti medicinali che prolungano l’intervallo QTc o inibiscono il sistema dell'enzima epatico del CYP450 2J2, 4F12 o 3A4, come antifungini azolici e antibiotici macrolidi (vedere paragrafo 4.5).

Poiché esiste un’interazione farmacocinetica con gli antimicotici di tipo imidazolico, quali ketoconazolo e itraconazolo, o con gli antibiotici macrolidi, come eritromicina, e agenti antitubercolari, come rifampicina (vedere paragrafo 4.5), si deve prestare attenzione alla prescrizione di ebastina con farmaci appartenenti a tali gruppi.

Ebastina deve essere usata con cautela nei pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2).

Eccipienti

Questo prodotto medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene aspartame (E951), una fonte di fenilalanina, e può essere dannoso per i pazienti che soffrono di fenilchetonuria.

Documento reso disponibile da AIFA il 14/12/2018

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando l’ebastina viene somministrata con ketoconazolo o itraconazolo ed eritromicina. Queste interazioni hanno comportato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di ebastina e in misura minore di carebastina, che non sono state tuttavia associate ad alcun effetto farmacodinamico clinicamente significativo.

Sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando ebastina è somministrata in concomitanza con rifampicina. Queste interazioni possono comportare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e una riduzione degli effetti antistaminici.

Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarina, cimetidina, diazepam o alcool.

L’assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamentoi dati relativi all’uso di ebastina in donne in gravidanza sono in numero limitato. gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). a scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di ebastina durante la gravidanza.

Allattamento

Non è noto se il principio attivo sia escreto nel latte materno. L’elevato legame di ebastina e del suo principale metabolita, carebastina, con le proteine (>97%), suggerisce che non dovrebbe esserci escrezione del farmaco nel latte materno. Nel ratto, è stato dimostrata l'escrezione di ebastina nel latte. A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di ebastina durante l’allattamento.

Fertilità

Non sono disponibili dati relativi all’ effetto di ebastina sulla fertilità nell’uomo.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Nell’uomo sono state ampiamente studiate le funzioni psicomotorie e non è stato rilevato alcun effetto. Alle dosi terapeutiche raccomandate ebastina non influenza la capacità di guidare o di usare macchinari. Tuttavia, nei soggetti sensibili che reagiscono in maniera inusuale a ebastina, si consiglia di accertarsi delle reazioni individuali prima che un paziente guidi o svolga attività complesse: possono verificarsi sonnolenza o capogiri (vedere paragrafo 4.8).

4.8 effetti indesiderati

In un’analisi per dati aggregati di studi clinici con ebastina, controllati con placebo, in 5.708 pazienti, le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state bocca secca e sonnolenza.

Negli studi clinici condotti su bambini (n=460) le reazioni avverse segnalate sono state simili a quelle osservate con gli adulti.

La tabella sottostante elenca le reazioni avverse derivanti da studi clinici e dall'esperienza postmarketing.

Documento reso disponibile da AIFA il 14/12/2018

Classificazione sistemica organica

Molto comune (≥1/10)

Comune (≥1/100, <1/10)

Non comune (≥1/1.000, <1/100)

Raro (≥1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000)

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità (come anafilassi e angioedema)

Disturbi psichiatrici

Nervosismo, insonnia

Patologie del sistema nervoso

Cefalea

Sonnolenza

Capogiro, ipoestesia, disgeusia

Disestesia

Patologie cardiache

Palpitazioni, tachicardia

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Epistassi, faringite, rinite

Patologie gastrointestinali

Bocca secca

Dolore addominale, vomito, nausea, dispepsia

Patologie epatobiliari

Epatite, colestasi, prova di funzione epatica anomala (transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina e bilirubina aumentate)

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Orticaria, eruzione cutanea, dermatite

Esantema, eczema

Patologie dell’apparato riproduttivo

Disturbo mestruale

Dismenorrea

Patologie sistemiche

Edema, astenia

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:

Documento reso disponibile da AIFA il 14/12/2018

4.9 sovradosaggio

Sintomi

In studi con dosi elevate, non sono stati osservati segni o sintomi clinicamente significativi, fino a 100 mg somministrati una volta al giorno. Il sovradosaggio può aumentare il rischio di sedazione ed effetti antimuscarinici.

Trattamento

Non esiste un antidoto specifico per ebastina. Dovranno essere effettuati una lavanda gastrica, un monitoraggio delle funzioni vitali, compreso un ECG, e un trattamento sintomatico. In caso di sviluppo di sintomi a livello del sistema nervoso centrale può essere necessaria una terapia intensiva.

5. proprietà farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: antistaminici per uso sistemico, altri antistaminici per uso sistemico Codice ATC: R06A X22

Ebastina è un potente antagonista altamente selettivo del recettore istaminico H1 a lunga durata d’azione senza alcun effetto anticolinergico.

Proprietà cliniche

I test di eruzione cutanea hanno rivelato un effetto antistaminico statisticamente e clinicamente significativo a partire da 1 ora dopo la somministrazione e con durata di più di 24 ore.

In seguito alla somministrazione alle dosi raccomandate nei volontari sani, non è stato osservato alcun prolungamento dell'intervallo QT o altri effetti cardiaci indesiderati in studi specifici sugli effetti cardiaci di ebastina.

Mentre non è stato osservato alcun effetto del sovradosaggio di ebastina sull’intervallo QTc con sovradosaggi fino a 60 mg al giorno, sovradosaggi di 100 mg hanno causato un aumento statisticamente significativo, ma clinicamente irrilevante di 10 ms (2,7%).

5.2 proprietà farmacocinetiche

Ebastina viene assorbita rapidamente ed è soggetta a un consistente metabolismo di primo passaggio dopo la somministrazione orale. Viene quasi totalmente convertita nel metabolita attivo carebastina. Dopo una dose orale di 10 mg di ebastina, a distanza di 2,6–4 ore sono stati osservati livelli plasmatici massimi di 80–100 ng/ml di carebastina. Dopo una dose orale singola di 20 mg di ebastina, a distanza di 3–6 ore sono stati misurati livelli plasmatici di picco medi del metabolita carebastina di 195 ng/ml. L'emivita del metabolita è di 15–19 ore, il cui 66% viene escreto nelle urine sotto forma di metaboliti coniugati. Dopo la somministrazione ripetuta di una dose giornaliera di 10 mg, lo steady state con livelli plasmatici di 130–160 ng/ml viene raggiunto dopo 3–5 giorni.

Più del 95% di ebastina e carebastina si lega alle proteine del plasma.

Studi in vitro su microsomi epatici umani dimostrano che ebastina viene metabolizzata in carebastina principalmente attraverso i sistemi dell’enzima del CYP450 (2J2, 4F12 e 3A4). Dopo la somministrazione concomitante di ketoconazolo o eritromicina (entrambi inibitori del CYP450 3A4), sono stati osservati aumenti significativi delle concentrazioni plasmatiche di ebastina e carebastina (vedere paragrafo 4.5).

Documento reso disponibile da AIFA il 14/12/2018

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Nei pazienti anziani, non sono state osservate alterazioni della farmacocinetica a confronto con gli adulti giovani.

Nei pazienti con compromissione renale lieve, moderata o grave e nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata trattati con dosi giornaliere di 20 mg di ebastina, le concentrazioni plasmatiche di ebastina e carebastina nel primo e nel quinto giorno di trattamento sono state simili a quelle ottenute nei volontari sani.

Nei pazienti con compromissione renale, l’emivita di eliminazione del metabolita carebastina è prolungato a 23–26 ore. Nei pazienti con compromissione epatica, l’emivita è di 27 ore.

Per le compresse di ebastina rivestite con film, in caso di assunzione concomitante di cibo si osserva un aumento da 1,5 a 2,0 volte del livello plasmatico di carebastina, il principale metabolita attivo di ebastina, e un aumento del 50% della AUC, mentre il Tmax rimane invariato. Tuttavia, l’efficacia clinica non viene influenzata.

5.3 dati preclinici di sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali su safety pharmacology , tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità della riproduzione.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Cellulosa microcristallina

Lattosio monoidrato

Amido di mais

Croscarmellosa sodica

Aspartame (E951)

Aroma menta

Silice colloidale anidra

Magnesio stearato

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

30 mesi

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Blister OPA/Alu/PVC–Alluminio con pellicola removibile.

Confezioni:

10 mg: 10, 20, 30, 40, 50, 90, 98 e 100 compresse orodispersibili

20 mg: 10, 15, 20, 30, 40, 50, 98 e 100 compresse orodispersibili

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Documento reso disponibile da AIFA il 14/12/2018

6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Teva Italia S.r.l. – Piazzale Luigi Cadorna 4 – 20123 Milano

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

AIC n.040840011 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 10 compresse

AIC n.040840023 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 20 compresse

AIC n.040840035 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 30 compresse

AIC n.040840047 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 40 compresse

AIC n.040840050 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 50 compresse

AIC n.040840062 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 90 compresse

AIC n.040840074 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 98 compresse

AIC n.040840086 – “ 10 mg compresse orodispersibili ” 100 compresse

AIC n.040840098 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 10 compresse

AIC n.040840100 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 15 compresse

AIC n.040840112 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 20 compresse

AIC n.040840124 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 30 compresse

AIC n.040840136 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 40 compresse

AIC n.040840148 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 50 compresse

AIC n.040840151 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 98 compresse

AIC n.040840163 – “ 20 mg compresse orodispersibili ” 100 compresse

9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione

S.O. n. 166 alla GU n. 157 del 08/07/2011/ 31.01.14