Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DISTEOMIN
DISTEOMIN 10.000 U.I. /ml gocce orali, soluzione
2. composizione qualitativa e quantitativa
10 ml contengono: 2,5 mg di colecalciferolo (vitamina D3) pari a 100.000 U.I.
1 goccia contiene: 200 U.I. di vitamina D3.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Gocce orali, soluzione.
Soluzione trasparente di colore giallo chiaro, inodore.
4. informazioni cliniche
4.1. indicazioni terapeutiche
Prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D negli adulti, negli adolescenti e nei bambini a rischio identificato.
In aggiunta a terapie specifiche per il trattamento dell’osteoporosi in pazienti con carenza o a rischio di carenza di vitamina D.
La carenza di vitamina D si definisce con concentrazioni sieriche di 25-idrossicolecalciferolo (25OHD) <25 nmol/l.
4.2. posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti
Prevenzione della carenza di vitamina D e in aggiunta alla terapia specifica per l'osteoporosi:
Dose raccomandata: 3–4 gocce (600 – 800 U.I.) al giorno.
Trattamento della carenza di vitamina D:
4 gocce (800 U.I.) al giorno. Dosi più elevate devono essere adeguate a seconda dei livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25 (OH) D) che si desidera raggiungere, della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento. La dose giornaliera non deve superare le 4000 U.I. (20 gocce al giorno).
Popolazione pediatrica
Prevenzione:
Per la prevenzione nei bambini (da 0 a 11 anni) a rischio identificato, si raccomanda la somministrazione di 2 gocce (400 UI) al giorno.
Per la prevenzione negli adolescenti (da 12 a 18 anni) a rischio identificato, si raccomanda la somministrazione di 3–4 gocce (600–800 UI) al giorno.
Trattamento della carenza nei bambini e negli adolescenti:
La dose deve essere adeguata a seconda dei livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25 (OH) D) che si desidera raggiungere, della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento.
La dose giornaliera non deve superare 1.000 U.I. al giorno per i bambini di età inferiore a 1 anno,
2.000 U.I. al giorno per i bambini di età compresa tra 1 e 10 anni e 4.000 U.I. al giorno per gli adolescenti > 11 anni.
In alternativa possono essere seguite le raccomandazioni posologiche nazionali per la prevenzione e il trattamento della carenza di vitamina D.
Popolazioni speciali
Dosaggio in caso di compromissione epatica
Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.
Dosaggio in caso di compromissione renale
Pazienti con compromissione renale da lieve a moderata: non è richiesto alcun specifico aggiustamento di dosaggio. Il colecalciferolo non deve essere somministrato a pazienti con grave compromissione renale.
Uso durante la gravidanza
L'assunzione giornaliera raccomandata nelle donne in gravidanza è di 400–600 U.I. (2–3 gocce), tuttavia, nelle donne considerate carenti di vitamina D3 può essere necessaria una dose più elevata (fino a 2.000 U.I. / giorno – 10 gocce).
Altre condizioni:
Nei pazienti obesi, nei pazienti con sindromi da malassorbimento e nei pazienti che assumono farmaci che influenzano il metabolismo della vitamina D3, sono necessarie dosi più elevate per il trattamento e la prevenzione della carenza di vitamina D3.
Modo di somministrazione
Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Il prodotto deve essere agitato prima dell’uso.
DISTEOMIN ha un sapore di olio d’oliva. DISTEOMIN può essere assunto così com'è oppure può essere miscelato con un cucchiaio o una piccola quantità di cibo freddo o tiepido immediatamente prima dell'uso per facilitarne l'assunzione. Il paziente deve assicurarsi di prendere l’intera dose.
Nei bambini, DISTEOMIN può essere miscelato con una piccola quantità di alimenti per bambini, yogurt, latte, formaggio o altri prodotti caseari. I genitori devono essere avvisati di non mescolare DISTEOMIN in un biberon con il latte o in un contenitore di alimenti morbidi poichè il bambino potrebbe non consumare l'intera porzione e quindi non riceverebbe la dose completa. I genitori devono accertarsi che il loro bambino assuma la dose intera. Nei bambini che non vengono allattati al seno, la dose prescritta deve essere somministrata con un pasto.
Per istruzioni dettagliate su come somministrare il medicinale, si rimanda al paragrafo 6.6.
4.3. controindicazioni
– Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– Ipercalcemia, ipercalciuria.
– Nefrolitiasi e nefrocalcinosi.
– Grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
– Ipervitaminosi D.
4.4. avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Per evitare il sovradosaggio, deve essere presa in considerazione la dose totale di vitamina D, se DISTEOMIN viene somministrato in concomitanza con altri prodotti contenenti vitamina D, alimenti integrati con vitamina D o quando si utilizza latte arricchito con vitamina D.
In caso di somministrazioni con alti dosaggi di vitamina D si consiglia di monitorare il livello sierico di calcio e si richiede una speciale cautela in pazienti con precedenti di calcoli renali.
I livelli sierici di calcio devono essere monitorati nei bambini che ricevono dosi giornaliere superiori a 1.000 U.I. di vitamina D durante un trattamento a lungo termine.
La vitamina D deve essere somministrata con cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata e deve essere monitorato l'effetto sui livelli di calcio e fosfato. Si deve considerare il rischio di calcificazione dei tessuti molli. Nei pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D in forma di colecalciferolo non viene metabolizzata normalmente e si dovrà somministrarla sotto un'altra forma. (vedere paragrafo 4.3).
Nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici è importante monitorare la calcemia e la calciuria (vedere paragrafo 4.5). In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento.
Il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi o altre malattie granulomatose, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D3 nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine.
Popolazione pediatrica
Si eviti la somministrazione di alte dosi a bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.2).
4.5. interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
L’uso concomitante di anticonvulsivanti (come la fenitoina) o barbiturici (e probabilmente di altri farmaci induttori degli enzimi epatici) e rifampicina può ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione metabolica.
In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può ridurre l’effetto della vitamina D3.
In caso di trattamento con farmaci contenenti digitale e con altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D può aumentare il rischio di tossicità da digitale (aritmia). È pertanto richiesta una stretta supervisione medica e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’utilizzo concomitante di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’efficacia del farmaco, diminuendo l’assorbimento della vitamina D e aumentando l’assorbimento intestinale di alluminio. La somministrazione di alte dosi di colecalciferolo potrebbe causare un aumentato assorbimento di magnesio, specialmente nei casi in cui il paziente assume preparazioni a base di magnesio. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di magnesio.
Il trattamento concomitante con resine a scambio ionico quali colestiramina, colestipolo cloridrato, orlistat o lassativi come l’olio di paraffina, può ridurre l'assorbimento gastrointestinale della vitamina D3.
L’alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.
L'agente citotossico actinomicina e gli antimicotici imidazolici interferiscono con l'attività della vitamina D3 inibendo la conversione della 25-idrossivitamina D3 a 1,25-diidrossivitamina D3 per opera dell'enzima renale, 25-idrossivitamina D-1– idrossilasi.
Il ketoconazolo può inibire gli enzimi sia sintetici che catabolici della vitamina D. Sono state osservate riduzioni delle concentrazioni sieriche di vitamina D endogena in seguito alla somministrazione di dosi tra 300 mg/diee 1.200 mg/die di ketoconazolo per una settimana in uomini sani. Non sono stati tuttavia condotti studi di interazione farmacologica in vivo con ketoconazolo e vitamina D.
4.6. fertilità, gravidanza e allattamento
Durante la gravidanza e l'allattamento è necessario un adeguato apporto di vitamina D. Il livello di assunzione giornaliera raccomandato di vitamina D durante la gravidanza e l'allattamento è regolato dalle linee guida nazionali, ma è di circa 400–600 U.I.
Gravidanza
Dosi giornaliere superiori a 600 U.I. devono essere assunte solo quando strettamente indicato e solo se assolutamente necessario per correggere una carenza di vitamina D.
Durante la gravidanza, l'assunzione giornaliera non deve superare 2.000 U.I.di vitamina D.
Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva in seguito all’assunzione di alte dosi di vitamina D (vedere paragrafo 5.3).
Il sovradosaggio di vitamina D deve essere evitato durante la gravidanza, poiché un’ipercalcemia prolungata può portare a ritardo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia nel bambino.
Durante la gravidanza le donne devono seguire il consiglio del proprio medico poiché il loro fabbisogno può variare a seconda della gravità della malattia e della risposta al trattamento.
È possibile l’assunzione di vitamina D durante l’allattamento. La vitamina D e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Questo aspetto deve essere preso in considerazione quando si somministra al bambino ulteriore vitamina D.
Non si ritiene che livelli normali di vitamina D endogena possano avere un’influenza negativa sulla fertilità.
Non si conosce l’impatto di alte dosi di vitamina D sulla fertilità.
4.7. effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. DISTEOMIN non ha effetti indesiderati noti che possono influenzare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.
4.8. effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza. Le frequenze sono definite come non note (non possono essere valutate sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Categoria di frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario: | |
Non nota | Reazioni di ipersensibilità. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non nota | Debolezza, anoressia, sete. |
Disturbi psichiatrici | |
Non nota | Sonnolenza, stato confusionale. |
Patologie del sistema nervoso | |
Non nota | Cefalea |
Patologie gastrointestinali | |
Non nota | Stipsi, flatulenza, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, gusto metallico, bocca secca. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Non nota | Eruzione cutanea, prurito, orticaria. |
Patologie renali e urinarie | |
Non nota | Nefrocalcinosi, poliuria, polidipsia, insufficienza renale. |
Esami diagnostici | |
Non nota | Ipercalciuria, ipercalcemia. |
Popolazione pediatrica
La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini si ritiene siano le stesse osservate negli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9. sovradosaggio
Sintomi:
Un sovradosaggio acuto o cronico di vitamina D può causare ipercalcemia.
Interrompere l’assunzione di DISTEOMIN quando la calcemia supera i 10,6 mg/dl (2,65 mmol/l) o se la calciuria supera 300 mg/24 h negli adulti o 4–6 mg/kg/die nei bambini. Il sovradosaggio si manifesta come ipercalciuria e ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, costipazione, disidratazione.
Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione vascolare e degli organi, come conseguenza dell’ipercalcemia.
Sovradosaggio in gravidanza:
Il sovradosaggio durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici sul feto: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilità materna alla vitamina D durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. L’ipercalcemia materna può anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni.
Trattamento in caso di sovradosaggio
Interrompere la somministrazione di DISTEOMIN e procedere alla reidratazione.
5. proprietà farmacologiche
5.1. proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Vitamina D e analoghi, colecalciferolo.
Codice ATC: A11CC05
Nella sua forma biologicamente attiva, la vitamina D3 stimola l'assorbimento intestinale del calcio, l'incorporazione del calcio nell'osteoide e il rilascio di calcio dal tessuto osseo. Nell'intestino tenue favorisce l'assorbimento rapido e ritardato del calcio. Stimola altresì il trasporto passivo e attivo del fosfato. Nel rene, inibisce l'escrezione di calcio e fosfato promuovendo il riassorbimento tubulare. La produzione dell'ormone paratiroideo (PTH) nelle ghiandole paratiroidi viene inibita direttamente dalla forma biologicamente attiva della vitamina D3. La secrezione di PTH viene inibita ulteriormente dall'aumentato assorbimento di calcio nell'intestino tenue sotto l'influenza della vitamina D3 biologicamente attiva.
5.2. proprietà farmacocinetiche
Come per le altre vitamine liposolubili, l’assorbimento del colecalciferolo a livello intestinale è favorito dalla concomitante assunzione di alimenti contenenti grassi.
Il colecalciferolo è presente nel circolo ematico in associazione a specifiche α-globuline che lo trasportano al fegato, dove viene idrossilato a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda idrossilazione avviene nei reni, dove il 25-idrossi-colecalciferolo viene trasformato in 1,25-diidrossi-colecalciferolo, che rappresenta il metabolita attivo della vitamina D responsabile degli effetti sul metabolismo fosfocalcico.
Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell'organismo. Nei soggetti obesi si riduce la biodisponibilità della vitamina D a causa dell’eccesso di tessuto adiposo.
La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le urine.
5.3. dati preclinici di sicurezza
Negli studi preclinici di tossicità a dose singola e ripetuta sono stati osservati effetti solo in seguito ad esposizioni ad alte dosi. In studi condotti sugli animali è stata osservata teratogenicità a dosi nettamente superiori a quelle previste per l’uso terapeutico nell’uomo. Il colecalciferolo non ha alcuna potenziale attività mutagena. Non sono stati condotti test sull'attività carcinogena.
Non ci sono ulteriori informazioni rilevanti ai fini della valutazione della sicurezza oltre a quanto indicato in altre sezioni di questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
6. informazioni farmaceutiche
6.1. elenco degli eccipienti
Olio d’oliva raffinato.
6.2. incompatibilità
A causa della mancanza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci.
6.3. periodo di validità
2 anni in confezionamento integro.
Dopo la prima apertura del flaconcino: 5 mesi.
6.4. precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Non congelare.
6.5. natura e contenuto del contenitore.
Flacone di vetro ambrato da 10 ml chiuso con capsula in polietilene a prova di bambino. La confezione contiene 1 flacone con contagocce inserito.
6.6. precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna precauzione particolare.
Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Non conservare alcun prodotto o miscela di alimenti che contenga DISTEOMIN per un uso successivo o un pasto successivo (vedere paragrafo 4.2).
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
ISTRUZIONI PER L’USO
Per aprire il flacone, premere sulla capsula del flacone e svitare contemporaneamente;
Raccogliere il numero prescritto di gocce su un cucchiaio;
Riavvitare la capsula per chiudere il flacone;
Porre il flacone nell’astuccio di cartone originale.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
O.P. Pharma Srl, via Torino 51 – 20123 Milano
8. NUMERI DELL’ AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
046220012 – „10.000 U.I./Ml Gocce Orali, Soluzione“ 1 Flacone In Vetro Da 10 Ml Con Contagocce
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. denominazione del medicinale
DISTEOMIN 25.000 U.I. /2,5 ml soluzione orale
2. composizione qualitativa e quantitativa
Un contenitore monodose da 2,5 ml contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 0,625 mg pari a 25.000 U.I.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Soluzione orale.
Soluzione trasparente di colore giallo chiaro, inodore.
4. informazioni cliniche
4.1. indicazioni terapeutiche
Trattamento iniziale della carenza di vitamina D clinicamente rilevante negli adulti.
La carenza di vitamina D si definisce con concentrazioni sieriche di 25-idrossicolecalciferolo (25OHD) <25 nmol/l.
4.2. posologia e modo di somministrazione
Posologia
Dosaggio raccomandato: Un flacone (25.000 U.I.) ogni settimana.
Dopo il primo mese, possono essere prese in considerazione dosi più basse, a seconda dei livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25OHD) che si desidera raggiungere, della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento.
In alternativa possono essere seguite le raccomandazioni posologiche nazionali per il trattamento della carenza di vitamina D.
Popolazione pediatrica
La somministrazione di DISTEOMIN 25.000 U.I./2.5 ml non è raccomandata in bambini ed adolescenti con meno di 18 anni.
Popolazioni speciali
Dosaggio in caso di compromissione epatica
Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.
Dosaggio in caso di compromissione renale
Pazienti con compromissione renale da lieve a moderata: Non è richiesto alcun specifico aggiustamento di dosaggio. Il colecalciferolo non deve essere somministrato a pazienti con grave compromissione renale.
Gravidanza e allattamento
Non si raccomanda la somministrazione di DISTEOMIN 25.000 U.I./2,5 ml.
Modo di somministrazione
Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Il prodotto deve essere agitato prima dell’uso.
DISTEOMIN ha un sapore di olio d’oliva. DISTEOMIN può essere preso com'è dal flacone o può anche essere miscelato ad una piccola quantità di cibo freddo o tiepido immediatamente prima dell'uso, per facilitarne l'assunzione. Il paziente deve assicurarsi di prendere l’intera dose.
Per istruzioni dettagliate su come somministrare il medicinale, si rimanda al paragrafo 6.6.
4.3. controindicazioni
– Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– Ipercalcemia, ipercalciuria.
– Nefrolitiasi e nefrocalcinosi.
– Grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
– Ipervitaminosi D.
4.4. avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Per evitare il sovradosaggio, deve essere presa in considerazione la dose totale di vitamina D, se DISTEOMIN viene somministrato in concomitanza con altri prodotti contenenti vitamina D, alimenti integrati con vitamina D o quando si utilizza latte arricchito con vitamina D.
In caso di somministrazioni con alti dosaggi di vitamina D si consiglia di monitorare il livello sierico di calcio e si richiede speciale cautela in pazienti con precedenti di calcoli renali.
La vitamina D deve essere somministrata con cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata e deve essere monitorato l'effetto sui livelli di calcio e fosfato. Si deve considerare il rischio di calcificazione dei tessuti molli. Nei pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D in forma di colecalciferolo non viene metabolizzata normalmente e potrebbe essere necessario somministrarla sotto un'altra forma (vedere paragrafo 4.3).
Nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici è importante monitorare la calcemia e la calciuria (vedere paragrafo 4.5). In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento.
Il medicinale deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi o altre malattie granulomatose, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D3 nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine.
Popolazione pediatrica
Non si raccomanda l’uso di questo medicinale nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.2).
4.5. interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
L’uso concomitante di anticonvulsivanti (come la fenitoina) o barbiturici (e probabilmente altri farmaci induttori degli enzimi epatici) e rifampicina può ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione metabolica.
In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può ridurre l’effetto della vitamina D3.
In caso di trattamento con farmaci contenenti la digitale e con altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D può aumentare il rischio di tossicità da digitale (aritmia). È pertanto richiesta una stretta supervisione medica e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’utilizzo concomitante di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’efficacia del farmaco, diminuendo l’assorbimento della vitamina D e aumentando l’assorbimento intestinale di alluminio. La somministrazione di alte dosi di colecalciferolo potrebbe causare un aumentato assorbimento di magnesio, specialmente nei casi in cui il paziente assuma preparazioni a base di magnesio. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di magnesio.
Il trattamento concomitante con resine a scambio ionico quali colestiramina, colestipolo cloridrato, orlistat o lassativi come l’olio di paraffina, può ridurre l'assorbimento gastrointestinale della vitamina D3.
L’alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.
L'agente citotossico actinomicina e gli antimicotici imidazolici interferiscono con l'attività della vitamina D3 inibendo la conversione della 25-idrossivitamina D3 a 1,25-diidrossivitamina D3 per opera dell'enzima renale, 25-idrossivitamina D-1– idrossilasi.
Il ketoconazolo può inibire gli enzimi sia sintetici che catabolici della vitamina D. Sono state osservate riduzioni delle concentrazioni sieriche di vitamina D endogena in seguito alla somministrazione di dosi tra 300 mg/die e 1.200 mg/die di ketoconazolo per una settimana in uomini sani. Tuttavia, non sono stati studiati studi di interazione farmacologica in vivo con ketoconazolo e vitamina D.
4.6. fertilità, gravidanza e allattamento
L’uso di questo medicinale ad alto dosaggio non è raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento ed è preferibile l’impiego di un prodotto a basso dosaggio.
Durante la gravidanza e l'allattamento è necessario un adeguato apporto di vitamina D. Il livello di assunzione giornaliera raccomandato di vitamina D durante la gravidanza e l'allattamento è regolato dalle linee guida nazionali ma è di circa 600 U.I.
Dosi giornaliere superiori a 600 U.I. devono essere assunte solo quando strettamente indicato e solo se assolutamente necessario per correggere una carenza di vitamina D.
Durante la gravidanza, l'assunzione giornaliera non deve superare 4.000 U.I. di vitamina D.
Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva in seguito all’assunzione di alte dosi di vitamina D (vedere paragrafo 5.3).
Il sovradosaggio di vitamina D deve essere evitato durante la gravidanza, poiché un’ipercalcemia prolungata può portare a ritardo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia nel bambino.
Durante la gravidanza le donne devono seguire il consiglio del proprio medico poiché il loro fabbisogno può variare a seconda della gravità della malattia e della risposta al trattamento.
La vitamina D può essere prescritta durante l’allattamento in caso di carenza di vitamina D. La vitamina D e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Questo aspetto deve essere preso in considerazione quando si somministra al bambino ulteriore vitamina D.
Non si ritiene che livelli normali di vitamina D endogena possano avere un’influenza negativa sulla fertilità.
Non si conosce l’impatto di alte dosi di vitamina D sulla fertilità.
4.7. effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. DISTEOMIN non ha effetti indesiderati noti che possono influenzare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.
4.8. effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza. Le frequenze sono definite come non note (non possono essere valutate sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Categoria di frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario: |
Non nota | Reazioni di ipersensibilità. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non nota | Debolezza, anoressia, sete. |
Disturbi psichiatrici | |
Non nota | Sonnolenza, stato confusionale. |
Patologie del sistema nervoso | |
Non nota | Cefalea |
Patologie gastrointestinali | |
Non nota | Stipsi, flatulenza, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, gusto metallico, bocca secca. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Non nota | Eruzione cutanea, prurito, orticaria. |
Patologie renali e urinarie | |
Non nota | Nefrocalcinosi, poliuria, polidipsia, insufficienza renale |
Esami diagnostici | |
Non nota | Ipercalciuria, ipercalcemia. |
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9. sovradosaggio
Sintomi:
Un sovradosaggio acuto o cronico di vitamina D può causare ipercalcemia.
Interrompere l’assunzione di DISTEOMIN quando la calcemia supera i 10,6 mg/dl (2,65 mmol/l) o se la calciuria supera 300 mg/24 h negli adulti. Il sovradosaggio si manifesta come ipercalciuria e ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, costipazione, disidratazione.
Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione vascolare e degli organi, come conseguenza dell’ipercalcemia.
Sovradosaggio in gravidanza:
Il sovradosaggio durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici sul feto: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilità materna alla vitamina D durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. L’ipercalcemia materna può anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni.
Trattamento in caso di sovradosaggio
Interrompere la somministrazione di DISTEOMIN e procedere alla reidratazione.
5. proprietà farmacologiche
5.1. proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Vitamina D e analoghi, colecalciferolo.
Codice ATC: A11CC05
Nella sua forma biologicamente attiva, la vitamina D3 stimola l'assorbimento intestinale del calcio, l'incorporazione del calcio nell'osteoide e il rilascio di calcio dal tessuto osseo. Nell'intestino tenue favorisce l'assorbimento rapido e ritardato del calcio. Stimola altresì il trasporto passivo e attivo del fosfato. Nel rene, inibisce l'escrezione di calcio e fosfato promuovendo il riassorbimento tubulare. La produzione dell'ormone paratiroideo (PTH) nelle ghiandole paratiroidi viene inibita direttamente dalla forma biologicamente attiva della vitamina D3. La secrezione di PTH viene inibita ulteriormente dall'aumentato assorbimento di calcio nell'intestino tenue sotto l'influenza della vitamina D3 biologicamente attiva.
5.2. proprietà farmacocinetiche
Come per le altre vitamine liposolubili, l’assorbimento del colecalciferolo a livello intestinale è favorito dalla concomitante assunzione di alimenti contenenti grassi.
Il colecalciferolo è presente nel circolo ematico in associazione a specifiche α-globuline che lo trasportano al fegato, dove viene idrossilato a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda idrossilazione avviene nei reni, dove il 25-idrossi-colecalciferolo viene trasformato in 1,25-diidrossi-colecalciferolo, che rappresenta il metabolita attivo della vitamina D responsabile degli effetti sul metabolismo fosfocalcico.
Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell'organismo. Nei soggetti obesi si riduce la biodisponibilità della vitamina D a causa dell’eccesso di tessuto adiposo.
La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le urine.
5.3. dati preclinici di sicurezza
Negli studi preclinici di tossicità a dose singola e ripetuta sono stati osservati effetti solo in seguito ad esposizioni ad alte dosi. In studi condotti sugli animali è stata osservata teratogenicità a dosi nettamente superiori a quelle previste per l’uso terapeutico nell’uomo. Il colecalciferolo non ha alcuna potenziale attività mutagena. Non sono stati condotti test sull'attività carcinogena.
Non ci sono ulteriori informazioni rilevanti ai fini della valutazione della sicurezza oltre a quanto indicato in altre sezioni di questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
6. informazioni farmaceutiche
6.1. elenco degli eccipienti
Olio d’oliva raffinato
6.2. incompatibilità
A causa della mancanza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci.
6.3. periodo di validità
2 anni
6.4. precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Non congelare.
6.5. natura e contenuto del contenitore.
Contenitore in vetro ambrato da 2,5 ml, chiuso con un tappo in polipropilene. La confezione contiene 1, 2 o 4 contenitori monodose.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6. precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna precauzione particolare.
Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Non conservare alcun prodotto o miscela di alimenti che contenga questo medicinale per un uso successivo o un pasto successivo (vedere paragrafo 4.2).
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
O.P. Pharma Srl, via Torino 51 – 20123 Milano
8. NUMERI DELL’ AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
046220024 – „25.000 U.I./2,5 Ml Soluzione Orale“ 1 Contenitore In Vetro Da 2,5 Ml
046220036 – „25.000 U.I./ 2,5 Ml Soluzione Orale“ 2 Contenitori In Vetro Da 2,5 Ml
046220048 – „25.000 U.I./2,5 Ml Soluzione Orale“ 4 Contenitori In Vetro Da 2,5 Ml
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
DISTEOMIN 50.000 U.I. /2,5 ml soluzione orale
2. composizione qualitativa e quantitativa
Un contenitore monodose da 2,5 ml contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 1,25 mg pari a 50.000 U.I.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Soluzione orale.
Soluzione trasparente di colore giallo chiaro, inodore.
4. informazioni cliniche
4.1. indicazioni terapeutiche
Trattamento iniziale della carenza di vitamina D clinicamente rilevante negli adulti.
La carenza di vitamina D si definisce con concentrazioni sieriche di 25-idrossicolecalciferolo (25OHD) <25 nmol/l.
4.2. posologia e modo di somministrazione
Posologia
Dosaggio raccomandato: Un flacone (50.000 U.I.) ogni settimana (fino a un massimo di 6 settimane).
Dopo il primo mese, possono essere prese in considerazione dosi più basse, a seconda dei livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25OHD) che si desidera raggiungere, della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento.
In alternativa possono essere seguite le raccomandazioni posologiche nazionali per il trattamento della carenza di vitamina D.
Popolazione pediatrica
La somministrazione di DISTEOMIN 50.000 U.I./2.5 ml non è raccomandata in bambini ed adolescenti con meno di 18 anni.
Popolazioni speciali
Dosaggio in caso di compromissione epatica
Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.
Dosaggio in caso di compromissione renale
Pazienti con compromissione renale da lieve a moderata: Non è richiesto alcun specifico aggiustamento di dosaggio. Il colecalciferolo non deve essere somministrato a pazienti con grave compromissione renale.
Gravidanza e allattamento
Non si raccomanda la somministrazione di DISTEOMIN 50.000 U.I./2,5 ml.
Modo di somministrazione
Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Il prodotto deve essere agitato prima dell’uso.
Documento reso disponibile da AIFA il 08/05/2020
DISTEOMIN ha un sapore di olio d’oliva. DISTEOMIN può essere preso com'è dal flacone o può anche essere miscelato ad una piccola quantità di cibo freddo o tiepido immediatamente prima dell'uso, per facilitarne l'assunzione. Il paziente deve assicurarsi di prendere l’intera dose.
Per istruzioni dettagliate su come somministrare il medicinale, si rimanda al paragrafo 6.6.
4.3. controindicazioni
– Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– Ipercalcemia, ipercalciuria.
– Nefrolitiasi e nefrocalcinosi.
– Grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
– Ipervitaminosi D.
4.4. avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Per evitare il sovradosaggio, deve essere presa in considerazione la dose totale di vitamina D, se DISTEOMIN viene somministrato in concomitanza con altri prodotti contenenti vitamina D, alimenti integrati con vitamina D o quando si utilizza latte arricchito con vitamina D.
In caso di somministrazioni con alti dosaggi di vitamina D si consiglia di monitorare il livello sierico di calcio e si richiede speciale cautela in pazienti con precedenti di calcoli renali.
La vitamina D deve essere somministrata con cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata e deve essere monitorato l'effetto sui livelli di calcio e fosfato. Si deve considerare il rischio di calcificazione dei tessuti molli. Nei pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D in forma di colecalciferolo non viene metabolizzata normalmente e potrebbe essere necessario somministrarla sotto un'altra forma (vedere paragrafo 4.3).
Nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici è importante monitorare la calcemia e la calciuria (vedere paragrafo 4.5). In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento.
Il medicinale deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi o altre malattie granulomatose, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D3 nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine.
Popolazione pediatrica
Non si raccomanda l’uso di questo medicinale nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.2).
4.5. interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
L’uso concomitante di anticonvulsivanti (come la fenitoina) o barbiturici (e probabilmente altri farmaci induttori degli enzimi epatici) e rifampicina può ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione metabolica.
In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può ridurre l’effetto della vitamina D3.
In caso di trattamento con farmaci contenenti la digitale e con altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D può aumentare il rischio di tossicità da digitale (aritmia). È pertanto richiesta una stretta supervisione medica e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’utilizzo concomitante di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’efficacia del farmaco, diminuendo l’assorbimento della vitamina D e aumentando l’assorbimento intestinale di alluminio. La somministrazione di alte dosi di colecalciferolo potrebbe causare un aumentato assorbimento di magnesio, specialmente nei casi in cui il paziente assuma preparazioni a base di magnesio. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di magnesio.
Il trattamento concomitante con resine a scambio ionico quali colestiramina, colestipolo cloridrato, orlistat o lassativi come l’olio di paraffina, può ridurre l'assorbimento gastrointestinale della vitamina D3.
L’alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.
L'agente citotossico actinomicina e gli antimicotici imidazolici interferiscono con l'attività della vitamina D3 inibendo la conversione della 25-idrossivitamina D3 a 1,25-diidrossivitamina D3 per opera dell'enzima renale, 25-idrossivitamina D-1– idrossilasi.
Il ketoconazolo può inibire gli enzimi sia sintetici che catabolici della vitamina D. Sono state osservate riduzioni delle concentrazioni sieriche di vitamina D endogena in seguito alla somministrazione di dosi tra 300 mg/die e 1.200 mg/die di ketoconazolo per una settimana in uomini sani. Tuttavia, non sono stati studiati studi di interazione farmacologica in vivo con ketoconazolo e vitamina D.
4.6. fertilità, gravidanza e allattamento
L’uso di questo medicinale ad alto dosaggio non è raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento ed è preferibile l’impiego di un prodotto a basso dosaggio.
Durante la gravidanza e l'allattamento è necessario un adeguato apporto di vitamina D. Il livello di assunzione giornaliera raccomandato di vitamina D durante la gravidanza e l'allattamento è regolato dalle linee guida nazionali ma è di circa 600 U.I.
Dosi giornaliere superiori a 600 U.I. devono essere assunte solo quando strettamente indicato e solo se assolutamente necessario per correggere una carenza di vitamina D.
Durante la gravidanza, l'assunzione giornaliera non deve superare 4.000 U.I. di vitamina D.
Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva in seguito all’assunzione di alte dosi di vitamina D (vedere paragrafo 5.3).
Il sovradosaggio di vitamina D deve essere evitato durante la gravidanza, poiché un’ipercalcemia prolungata può portare a ritardo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia nel bambino.
Durante la gravidanza le donne devono seguire il consiglio del proprio medico poiché il loro fabbisogno può variare a seconda della gravità della malattia e della risposta al trattamento.
La vitamina D può essere prescritta durante l’allattamento in caso di carenza di vitamina D. La vitamina D e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Questo aspetto deve essere preso in considerazione quando si somministra al bambino ulteriore vitamina D.
Non si ritiene che livelli normali di vitamina D endogena possano avere un’influenza negativa sulla fertilità.
Non si conosce l’impatto di alte dosi di vitamina D sulla fertilità.
4.7. effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. DISTEOMIN non ha effetti indesiderati noti che possono influenzare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.
4.8. effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza. Le frequenze sono definite come non note (non possono essere valutate sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Categoria di frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario: |
Non nota | Reazioni di ipersensibilità. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non nota | Debolezza, anoressia, sete. |
Disturbi psichiatrici | |
Non nota | Sonnolenza, stato confusionale. |
Patologie del sistema nervoso | |
Non nota | Cefalea |
Patologie gastrointestinali | |
Non nota | Stipsi, flatulenza, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, gusto metallico, bocca secca. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Non nota | Eruzione cutanea, prurito, orticaria. |
Patologie renali e urinarie | |
Non nota | Nefrocalcinosi, poliuria, polidipsia, insufficienza renale |
Esami diagnostici | |
Non nota | Ipercalciuria, ipercalcemia. |
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9. sovradosaggio
Sintomi:
Un sovradosaggio acuto o cronico di vitamina D può causare ipercalcemia.
Interrompere l’assunzione di DISTEOMIN quando la calcemia supera i 10,6 mg/dl (2,65 mmol/l) o se la calciuria supera 300 mg/24 h negli adulti. Il sovradosaggio si manifesta come ipercalciuria e ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, costipazione, disidratazione.
Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione vascolare e degli organi, come conseguenza dell’ipercalcemia.
Sovradosaggio in gravidanza:
Il sovradosaggio durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici sul feto: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilità materna alla vitamina D durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. L’ipercalcemia materna può anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni.
Trattamento in caso di sovradosaggio
Interrompere la somministrazione di DISTEOMIN e procedere alla reidratazione.
5. proprietà farmacologiche
5.1. proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Vitamina D e analoghi, colecalciferolo.
Codice ATC: A11CC05
Nella sua forma biologicamente attiva, la vitamina D3 stimola l'assorbimento intestinale del calcio, l'incorporazione del calcio nell'osteoide e il rilascio di calcio dal tessuto osseo. Nell'intestino tenue favorisce l'assorbimento rapido e ritardato del calcio. Stimola altresì il trasporto passivo e attivo del fosfato. Nel rene, inibisce l'escrezione di calcio e fosfato promuovendo il riassorbimento tubulare. La produzione dell'ormone paratiroideo (PTH) nelle ghiandole paratiroidi viene inibita direttamente dalla forma biologicamente attiva della vitamina D3. La secrezione di PTH viene inibita ulteriormente dall'aumentato assorbimento di calcio nell'intestino tenue sotto l'influenza della vitamina D3 biologicamente attiva.
5.2. proprietà farmacocinetiche
Come per le altre vitamine liposolubili, l’assorbimento del colecalciferolo a livello intestinale è favorito dalla concomitante assunzione di alimenti contenenti grassi.
Il colecalciferolo è presente nel circolo ematico in associazione a specifiche α-globuline che lo trasportano al fegato, dove viene idrossilato a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda idrossilazione avviene nei reni, dove il 25-idrossi-colecalciferolo viene trasformato in 1,25-diidrossi-colecalciferolo, che rappresenta il metabolita attivo della vitamina D responsabile degli effetti sul metabolismo fosfocalcico.
Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell'organismo. Nei soggetti obesi si riduce la biodisponibilità della vitamina D a causa dell’eccesso di tessuto adiposo.
La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le urine.
5.3. dati preclinici di sicurezza
Negli studi preclinici di tossicità a dose singola e ripetuta sono stati osservati effetti solo in seguito ad esposizioni ad alte dosi. In studi condotti sugli animali è stata osservata teratogenicità a dosi nettamente superiori a quelle previste per l’uso terapeutico nell’uomo. Il colecalciferolo non ha alcuna potenziale attività mutagena. Non sono stati condotti test sull'attività carcinogena.
Non ci sono ulteriori informazioni rilevanti ai fini della valutazione della sicurezza oltre a quanto indicato in altre sezioni di questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
6. informazioni farmaceutiche
6.1. elenco degli eccipienti
Olio d’oliva raffinato
6.2. incompatibilità
A causa della mancanza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci.
6.3. periodo di validità
2 anni
6.4. precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Non congelare.
6.5. natura e contenuto del contenitore.
Contenitore in vetro ambrato da 2,5 ml, chiuso con un tappo in polipropilene. La confezione contiene 1, 2 o 4 contenitori monodose.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6. precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna precauzione particolare.
Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Non conservare alcun prodotto o miscela di alimenti che contenga questo medicinale per un uso successivo o un pasto successivo (vedere paragrafo 4.2).
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
O.P. Pharma Srl, via Torino 51 – 20123 Milano
8. NUMERI DELL’ AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
046220051 – „50.000 U.I./ 2,5 Ml Soluzione Orale“ 1 Contenitore In Vetro Da 2,5 Ml
046220063 – „50.000 U.I./ 2,5 Ml Soluzione Orale“ 2 Contenitori In Vetro Da 2,5 Ml
046220075 – „50.000 U.I./ 2,5 Ml Soluzione Orale“ 4 Contenitori In Vetro Da 2,5 Ml
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data di prima autorizzazione: