Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DIPERPEN
1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA'
DIPERPEN
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni capsula da 400 mg contiene:
Principio attivo: acido pipemidico mg 400.
Eccipienti: talco mg 81, carbossimetilamido sodico mg 10, magnesio stearato mg 13, Amido q.b. a mg 540.
3. forma farmaceutica
Capsule
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie (cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, ecc.) sostenute da germi sensibili all'acido pipemidico.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Adulti: la posologia consigliata è di 400 mg due volte al giorno a distanza di 12 ore, preferibilmente dopo i pasti. Come per tutte le terapie delle infezioni delle vie urinarie, si consiglia di prolungare il trattamento con DIPERPEN per 10 giorni, onde evitare i rischi di ricadute. Il preparato, in caso di infezioni croniche o recidivanti, può essere somministrato anche per lungo tempo senza inconvenienti.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità individuale verso il farmaco. Non usare nell'infanzia.
4.4 speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
E' preferibile, durante il trattamento, evitare l'esposizione al sole e l'uso di lampade abbronzanti, a causa di possibile fotosensibilizzazione. Il prodotto può essere prescritto anche nell'insufficienza renale, ma nei casi gravi (clearance glomerulare inferiore a 10 ml-minuto), le concentrazioni urinarie possono essere insufficienti. Usare solo negli adulti. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
L'acido pipemidico manifesta resistenza crociata nei confronti dell'acido nalidixico.
4.6 gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico. Se ne sconsiglia l'uso durante l'allattamento.
4.7 effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari
Il prodotto non influisce sulla capacità di guida e sull'uso di macchine.
4.8 effetti indesiderati
I fenomeni secondari di carattere digestivo (soprattutto nausea e gastralgia) non richiedono che eccezionalmente la sospensione del trattamento e possono essere attenuati somministrando il farmaco durante o dopo i pasti; molto raramente sono stati segnalati alcuni casi di reazioni allergiche cutanee quali orticaria ed esantemi, casi di fotosensibilizzazione ed un caso di dermatite bollosa. Eventuali
Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021
manifestazioni neuro-sensorie e psichiche sono eccezionali e si evidenziano con vertigini e disturbi dell'equilibrio nei soggetti anziani.
4.9 Sovradosaggio
Nonostante non siano stati segnalati casi di avvelenamento, in presenza di assunzione abnorme del farmaco, si consiglia di effettuare lavanda gastrica, fluidoterapia e se necessario terapia anticonvulsivante.
5. proprieta’ farmacologiche
5.1. proprietà farmacodinamiche
L'acido pipemidico è un chemioterapico di sintesi chimicamente correlato all'acido nalidixico e all'acido piromidico. Esso presenta un ampio spettro d'azione nei confronti di diversi ceppi di microrganismi Gram-negativi (Proteus, Providencia, Klebsiella, Serratia, Aerobacter, Eritrobacter, Enterobacter, E.Coli); sono risultati invece poco sensibili al chemioterapico gli streptococchi ed in particolare gli enterococchi.
5.2. proprietà farmacocinetiche
Dopo somministrazione orale, sia nell'animale da esperimento che nell'uomo, l'antibiotico viene rapidamente assorbito raggiungendo livelli ematici massimi entro 1 ora dalla somministrazione ed altrettanto rapidamente viene eliminato per via urinaria dove raggiunge il suo acme entro la seconda-terza ora e mantiene tassi attivi per almeno 12 ore. La quantità totale escreta per via urinaria supera nell'uomo il 50% della dose ingerita per via orale.
E' stato possibile, infine, documentare l'assenza di fenomeni d'accumulo anche dopo ripetute somministrazioni del farmaco.
5.3. dati preclinici di sicurezza
Sia nel topo che nel ratto l'acido pipemidico presenta una tossicità acuta assai scarsa. La DL50 dopo somministrazione orale è infatti risultata pari a 4700 mg/Kg nel topo e di 8230 mg/Kg nel ratto.
Anche la tossicità cronica nel ratto (25–50 mg/Kg per 6 mesi) e nel mini pig (25–50 mg/Kg per 4 mesi) ha dato risultati soddisfacenti.
Sulla base dell'accrescimento corporeo, dello stato generale e del comportamento, dei controlli ematologici e chimico-clinici, autoptici ed istologici, l'acido pipemidico è apparso perfettamente tollerato. Nelle prove di tossicità fetale non sono state riscontrate manifestazioni di intolleranza nei soggetti gravidi e non ha influenzato lo sviluppo embrio-fetale. La dose massima saggiata è stata di 300 mg/Kg per via orale.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 lista degli eccipienti
Talco, carbossimetilamido sodico, magnesio stearato, Amido q.b.
6.2. incompatibilità
L'acido pipemidico manifesta resistenza crociata nei confronti dell'acido nalidixico.
6.3. validità
Il prodotto in confezionamento integro si mantiene stabile per cinque anni.
6.4. speciali precauzioni per la conservazione.
Il prodotto va conservato al riparo dalla luce, in luogo fresco ed asciutto.
6.5. natura e contenuto del contenitore e prezzo
Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021
Astuccio contenente blister in polivinilcloruro ed alluminio da 20 capsule di gelatina dura da 400 mg: £
6.6 Istruzioni per l’uso
Nessuna
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Francia Farmaceutici Industria Farmaco-Biologica S.r.l., Via dei Pestagalli, 7 20138 Milano
8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
AIC N° 025060029.
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO
26.10.1983.