Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DELECIT
1.
DELECIT 1000 mg soluzione iniettabile
DELECIT 400 mg capsule molli
2.
Una fiala da 4 ml contiene:
Principio attivo :
colina alfoscerato 1.000 mg
Una capsula di gelatina molle contiene:
Principio attivo :
colina alfoscerato 400 mg
Eccipienti: etile p-idrossibenzoato sodico, propile p-idrossibenzoato sodico.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3.
Soluzione iniettabile per uso intramuscolare e per uso endovenoso.
Capsule molli.
4.
4.1
Sindromi psicoorganiche cerebrali degenerativo-involutive o secondarie a insufficienza cerebrovascolare, ossia disturbi cognitivi primitivi o secondari dell’anziano caratterizzati da deficit di memoria, da confusione e disorientamento, da calo di motivazione ed iniziativa e dalla riduzione delle capacità attentive. Alterazioni della sfera affettiva e del comportamento senile: labilità emotiva, irritabilità, indifferenza all’ambiente circostante. Pseudodepressione dell’anziano.
4.2
Soluzione iniettabile: una fiala al giorno per via intramuscolare o per via endovenosa. Si consiglia di effettuare la somministrazione e.v. lentamente.
Capsule: 1 capsula 2–3 volte al giorno.
Questi dosaggi possono essere aumentati, a discrezione del medico curante.
4.3
Ipersensibilità individuale accertata al prodotto.
4.4
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Le capsule molli contengono etile p-idrossibenzoato sodico, propile p-idrossibenzoato sodico pertanto possono causare reazioni allergiche (anche ritardate)
4.5
Nessuna.
Documento reso disponibile da AIFA il 20/04/2021
4.6
L’indicazione terapeutica del prodotto non ne prevede l’uso in gravidanza. Studi specifici hanno comunque evidenziato la mancanza di effetti embriotossici e teratogeni.
4.7
Nessuno.
4.8
Quale precursore di costituenti biologici, la somministrazione anche protratta di colina alfoscerato generalmente non pone problemi di tollerabilità.
L’eventuale comparsa di nausea (imputabile verosimilmente ad un’attivazione dopaminergica secondaria) potrebbe richiedere la riduzione della posologia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9
Vedi punto 4.8.
5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1
Colina alfoscerato, quale trasportatore di colina e precursore di fosfatidilcolina, ha la potenziale capacità di svolgere azione preventiva e correttiva sulle lesioni biochimiche, cui si riconosce particolare valore tra i fattori patogenetici della sindrome psicoorganica involutiva, e cioè sul ridotto tono colinergico e sull’alterata composizione fosfolipidica delle membrane neuronali. La struttura chimica di colina alfoscerato (contenente il 40,5% di colina) e le proprietà chimico-fisiche ad essa correlate, garantiscono un notevole apporto di sostanza attiva e metabolicamente protetta al tessuto cerebrale. I risultati delle prove sperimentali di farmacologia preclinica e degli studi clinici hanno convalidato la capacità di colina alfoscerato di intervenire vantaggiosamente sulle funzioni cognitive e mnesiche, nonché sulla sfera affettiva e comportamentale compromesse dalla patologia cerebrale involutiva.
5.2
Le caratteristiche farmacocinetiche, determinate per somministrazione del composto marcato, analoghe nelle diverse specie animali utilizzate (ratto, cane, scimmia), sono le seguenti: assorbimento gastrointestinale rapido e completo; rapida captazione e distribuzione nei diversi tessuti ed organi, compreso il cervello; escrezione solo renale (10% circa, in 96 ore, della dose di radioattività somministrata); più alta disponibilità a livello cerebrale rispetto alla colina marcata con tritio.
Documento reso disponibile da AIFA il 20/04/2021
5.3
Nel roditore la DL50 è superiore a 1 g/kg per via parenterale e a 10 g/kg per via orale. Una dose orale giornaliera di 300 mg/kg e 150 mg/kg somministrata per 6 mesi, rispettivamente al ratto ed al cane, non dà luogo a segni clinici di tossicità, né ad alterazioni dei parametri ematologici, ematochimici o urinari. Il farmaco non è risultato mutageno, né teratogeno e non ha modificato le capacità riproduttive del ratto e del coniglio.
6.
6.1
Acqua per preparazioni iniettabili.
Acqua depurata, glicerolo.
Costituenti della capsula :
gelatina, esitolo, sorbitani, etile p-idrossibenzoato sodico, propile p-idrossibenzoato sodico, titanio diossido (E 171), ferro ossido-ico (E 172)
6.2
Nessuna.
6.3
Soluzione iniettabile: 5 anni.
Capsule molli: 3 anni.
6.4
Capsule: Non conservare al di sopra dei 30°C
6.5
Soluzione iniettabile : astuccio di cartone litografato contenente 3 o 5 fiale di vetro neutro incolore da ml 4, alloggiate in cassonetto di materiale plastico.
Capsule molli : astuccio di cartone litografato contenente 14 capsule di gelatina molle ovoidali opache di colore giallo, in blister di PVC opaco/Al.
6.6
Trattasi di fiala con sistema di prerottura OPC (One Point Cut).
Per eseguire correttamente l'apertura della fiala, è necessario attenersi alle istruzioni riportate nel foglio illustrativo.
7.
...................................................................................Neopharmed Gentili S.p.A...............................................Via San Giuseppe Cottolengo, 15 – 20143 Milano
8.
DELECIT soluzione iniettabile 3 fiale 4 ml: A.I.C. n. 025935014
DELECIT capsule molli: A.I.C. n. 025935026
DELECIT soluzione iniettabile 5 fiale 4 ml: A.I.C. n. 025935089
Documento reso disponibile da AIFA il 20/04/2021
9.
27.07.1987 / Novembre 2014
10.
1.
DELECIT 600 mg/7 ml soluzione orale
2. composizione qualitativa e quantitativa
Un contenitore monodose o una bustina monodose da 7 ml contengono:
Principio attivo :
colina alfoscerato 600 mg
Eccipienti : metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3.
Soluzione orale.
4. informazioni cliniche
4.1
Sindromi psicoorganiche cerebrali degenerativo-involutive o secondarie a insufficienza cerebrovascolare, ossia disturbi cognitivi primitivi o secondari dell’anziano caratterizzati da deficit di memoria, da confusione e disorientamento, da calo di motivazione ed iniziativa e dalla riduzione delle capacità attentive. Alterazioni della sfera affettiva e del comportamento senile: labilità emotiva, irritabilità, indifferenza all’ambiente circostante. Pseudodepressione dell’anziano.
4.2
Soluzione orale: un contenitore monodose o una bustina monodose 2 volte al giorno.
Questi dosaggi possono essere aumentati, a discrezione del medico curante.
4.3
Ipersensibilità individuale accertata al prodotto.
4.4
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
La soluzione orale contiene metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato pertanto può causare reazioni allergiche (anche ritardate)
4.5
Nessuna.
4.6
L’indicazione terapeutica del prodotto non ne prevede l’uso in gravidanza. Studi specifici hanno comunque evidenziato la mancanza di effetti embriotossici e teratogeni.
4.7
Nessuno.
Documento reso disponibile da AIFA il 20/04/2021
4.8
Quale precursore di costituenti biologici, la somministrazione anche protratta di colina alfoscerato generalmente non pone problemi di tollerabilità.
L’eventuale comparsa di nausea (imputabile verosimilmente ad un’attivazione dopaminergica secondaria) potrebbe richiedere la riduzione della posologia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9
Ved. punto 4.8.
5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1
Colina alfoscerato, quale trasportatore di colina e precursore di fosfatidilcolina, ha la potenziale capacità di svolgere azione preventiva e correttiva sulle lesioni biochimiche, cui si riconosce particolare valore tra i fattori patogenetici della sindrome psicoorganica involutiva, e cioè sul ridotto tono colinergico e sull’alterata composizione fosfolipidica delle membrane neuronali. La struttura chimica di colina alfoscerato (contenente il 40,5% di colina) e le proprietà chimico-fisiche ad essa correlate, garantiscono un notevole apporto di sostanza attiva e metabolicamente protetta al tessuto cerebrale. I risultati delle prove sperimentali di farmacologia preclinica e degli studi clinici hanno convalidato la capacità di colina alfoscerato di intervenire vantaggiosamente sulle funzioni cognitive e mnesiche, nonché sulla sfera affettiva e comportamentale compromesse dalla patologia cerebrale involutiva.
5.2
Le caratteristiche farmacocinetiche, determinate per somministrazione del composto marcato, analoghe nelle diverse specie animali utilizzate (ratto, cane, scimmia), sono le seguenti: assorbimento gastrointestinale rapido e completo; rapida captazione e distribuzione nei diversi tessuti ed organi, compreso il cervello; escrezione solo renale (10% circa, in 96 ore, della dose di radioattività somministrata); più alta disponibilità a livello cerebrale rispetto alla colina marcata con tritio.
5.3
Nel roditore la DL50 è superiore a 1 g/kg per via parenterale e a 10 g/kg per via orale. Una dose orale giornaliera di 300 mg/kg e 150 mg/kg somministrata per 6 mesi, rispettivamente al ratto ed al cane, non dà luogo a segni clinici di tossicità, né ad alterazioni dei parametri ematologici, ematochimici o urinari. Il farmaco non è risultato mutageno, né teratogeno e non ha modificato le capacità riproduttive del ratto e del coniglio.
Documento reso disponibile da AIFA il 20/04/2021
6. informazioni farmaceutiche
6.1eccipienti:
metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, saccarina sodica, aroma arancio, acqua depurata.
6.2
Nessuna.
6.3
3 anni
6.4
Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.
6.5
Contenitori monodose 7 ml: astuccio di cartone litografato contenente 10 contenitori monodose in vetro bruno, tipo III sec. F.U. IX ed., chiusi con capsula inviolabile a strappo in polietilene.
Bustine monodose 7 ml: astuccio di cartone litografato contenente 14 bustine monodose in poliestere, alluminio e polietilene.
6.6
Nessuna istruzione particolare.
7.
.TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
...................................................................................Neopharmed Gentili S.p.A..............................................Via San Giuseppe Cottolengo, 15 – 20143 Milano
8.
Soluzione orale in contenitori monodose: A.I.C. n. 025935040
Soluzione orale in bustine monodose: A.I.C. n. 025935091
9.
5.03.1993 / Novembre 2014