Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DECODERM
1. denominazione del medicinale
DECODERM 2% + 0,1% crema
DECODERM 2% + 0,1% crema
DECODERM 2% + 0,1% crema
2. composizione qualitativa e quantitativa
1 g di crema contiene:
Principi attivi:
Miconazolo nitrato 20 mg;
Fluprednidene 21-acetato 1 mg
Eccipienti con effetto noto:
Glicole propilenico, alcool stearilico (Ph.Eu.)
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Crema
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Dermatomicosi infiammatorie (causate da dermatofiti, lieviti e/o funghi). Eczemi superinfettati da funghi
DECODERM è indicato solo nella fase iniziale del trattamento. Dopo la scomparsa dei sintomi infiammatori, è opportuno utilizzare il solo antimicotico.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Un leggero strato di DECODERM viene applicato sulla parte interessata della pelle una o due volte al giorno.
La terapia con DECODERM non deve essere protratta per oltre 7 giorni.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi, ad altri derivati dell’imidazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DECODERM non deve essere usato in corso di affezioni cutanee specifiche (tubercolosi, sifilide), in corso di infezioni virali (herpes simplex, herpes zoster, varicella), in presenza di reazioni alle vaccinazioni, per il trattamento di dermatiti periorali, della rosacea, dell’acne, ed in infezioni cutanee suppurative.
DECODERM non è per uso oftalmico, non deve essere applicato su cute assottigliata, su ferite e su ulcere.
Non applicare DECODERM per periodi di tempo prolungati, su zone cutanee estese (oltre il 10% della superficie corporea) e/o sotto bende occlusive (cerotti ecc.), specialmente nei bambini.
L’uso di Decoderm è inoltre controindicato in neonati e infanti.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Reazioni di ipersensibilità severa, inclusa anafilassi e angioedema, sono state riportate durante il trattamento con formulazioni topiche a base di miconazolo.
Se dovesse verificarsi una reazione riconducibile a ipersensibilità o irritazione, il trattamento deve essere interrotto.
Disturbi visivi
Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a
Documento reso disponibile da AIFA il 27/01/2018
un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
DECODERM non deve entrare in contatto con le mucose, inclusa quella degli occhi.
Quando si interrompe il trattamento possono manifestarsi ricadute.
I preparati corticosteroidei possono alterare il quadro clinico di alcune malattie impedendo così una perfetta diagnosi.
Deve essere tenuta presente la possibilità di superinfezioni sostenute da microorganismi resistenti, nel qual caso è opportuno sospendere l’uso del prodotto ed istituire idonea terapia.
Attenzione particolare va usata quando il medicinale viene applicato sul viso. La cute del viso è particolarmente sensibile, pertanto è più probabile si manifestino effetti indesiderati locali. In particolare, l’uso sulle palpebre dovrebbe essere evitato poiché possono svilupparsi effetti indesiderati gravi come il glaucoma.
In generale, per evitare alterazioni della cute, il trattamento a lungo termine con corticosteroidi locali deve essere evitato (vedere paragrafo 4.3).
Decoderm contiene vaselina, che ha la proprietà di rendere il lattice permeabile. Per questo motivo nel caso sia utilizzato per il trattamento delle aree genitali o anali, Decoderm può ridurre l’efficacia di prodotti in lattice utilizzati in concomitanza (ad es. profilattici, diaframmi) compromettendone la sicurezza.
Gli effetti indesiderati sistemici sono rari. I bambini possono essere più suscettibili a tali effetti e la loro insorgenza può essere favorita dall’uso di bendaggi occlusivi o quando vengono trattate estese aree corporee con alte dosi e per periodi prolungati (vedere paragrafo 4.3). È stata segnalata soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, in particolare nei bambini e negli infanti (vedere paragrafo 4.8).
Decoderm non è raccomandato per l’uso in gravidanza e in allattamento (vedere paragrafo 4.6).
L’ipersensibilità ad uno qualsiasi dei componenti di Decoderm può causare irritazione (es. arrossamento, bruciore, prurito) così come sensibilizzazione da contatto.
Decoderm contiene glicole propilenico, che può causare irritazione cutanea, e alcool stearilico che può causare reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto).
Popolazione pediatrica
Il medicinale deve essere usato nei bambini soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Decoderm è controindicato nei neonati e negli infanti (vedere paragrafo 4.3).
4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono note interazioni nell’applicazione topica.
4.6 gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati relativi all’uso di Decoderm nelle donne in gravidanza e in allattamento. Pertanto il medicinale non è raccomandato nelle donne in gravidanza o in allattamento (vedere paragrafo 5.3).
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Decoderm non altera la capacità di guidare veicoli o usare macchinari
4.8 effetti indesiderati
Le seguenti categorie sono utilizzate per definire le frequenze degli effetti indesiderati:
Molto comune ((≥ 1/10)
Comune (≥ 1/100, < 1/10)
Non comune (≥ 1/1,000, < 1/100)
Raro (≥ 1/10,000, 1/1,000)
Molto raro (< 1/10,000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Non nota: reazioni allergiche, irritazione , esantema della cute, iperpigmentazione , atrofia della cute, telangiectasia, strie da distensione, acne indotta da steroidi, dermatite periorale, ipertricosi, depigmentazione.
Patologie endocrine:
Non nota: soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (si può manifestare con l’uso di bendaggi occlusivi o quando vengono trattate estese aree corporee con alte dosi e per periodi prolungati; i bambini sono più suscettibili a tali effetti).
Patologie dell’occhio:
Non nota: visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4).
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.
4.9 sovradosaggio
L’uso, specie se prolungato ed eccessivo, può dare origine localmente a fenomeni irritativi, ad atrofia cutanea e anche ad un effetto soppressivo sulla corteccia surrenale attribuibile all’aumento dell’assorbimento.
Mentre l’irritazione e l’effetto adrenosoppressivo scompaiono al cessare del trattamento, l’atrofia cutanea può persistere.
Non è allarmante l’ingestione accidentale di DECODERM dato che le percentuali dei due principi attivi sono basse e che l’effetto del fluprednidene acetato scompare rapidamente.
Non è pertanto necessario adottare alcuna misura specifica.
5. proprieta’ farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Corticosteroidi per uso topico, altre associazioni, codice ATC: D07XB03
Profilo farmacologico
Il fluprednidene acetato appartiene alla classe dei glucocorticosteroidi forti.
In numerosi esperimenti farmacologici sia sull’animale che nell’uomo sono state confermate le attività antiallergica, antipruriginosa, antiproliferativa e antiflogistica proprie dei corticosteroidi.
Il secondo principio attivo della combinazione, il miconazolo nitrato, è antimicotico imidazolico.
E’ stato dimostrato clinicamente che miconazolo è attivo contro dermatofili, Candida Spp, Pityrosporum Spp, Torulopsis glabrata, Aspergillus Spp, funghi dimorfici, Cryptococcus neoformans. Miconazolo è attivo anche contro bacilli e cocchi gram-positivi.
5.2 proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica della combinazione è stata valutata in esperimenti condotti su femmine di maiali domestici. Dopo applicazione locale di DECODERM, il 2.9–3.7% di fluprednidene acetato, è stato ritrovato nel sangue e nelle urine delle 24 ore, mentre miconazolo è stato assorbito per lo 0.8%.
Documento reso disponibile da AIFA il 27/01/2018
Sono stati misurati nell’uomo livelli di cortisolo per ottenere informazioni sull’assorbimento sistemico del fluprednidene acetato.
Poichè i livelli di cortisolo non sono diminuiti e non si è alterata la reattività dopo stimolazione con ACTH, è da escludere un effetto sistemico del fluprednidene acetato.
Biodisponibilità
Dopo l’applicazione topica del preparato il fluprednidene acetato penetra rapidamente lo strato corneo dell’epidermide e si accumula nella barriera cutanea in forma “ritardo”.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Tossicità acuta
La tossicità acuta del fluprednidene acetato può essere definita come bassa; infatti nell’applicazione cutanea (conigli, ratti) è stata determinata una DL50 compresa tra 5000 –10000 mg/kg.
Negli esperimenti su animali non è stato dimostrato un effetto sensibilizzante, sulla cute, del preparato. La dose letale acuta, dopo somministrazione orale intraperitoneale e sottocutanea, è compresa tra 0.5 e 2.5 g/kg.
Per definire la tossicità locale, dopo somministrazione singola della combinazione DECODERM, sono stati eseguiti nell’uomo il test di scarificazione e il test epicutaneo. Non è stata evidenziata alcuna reazione allergica al preparato.
Tossicità cronica
In uno studio della durata di 3 mesi sui maiali, il fluprednidene acetato e stato applicato localmente in dosi giornaliere fino a 0.5 g/kg; non sono state evidenziate né alterazioni locali né sistemiche attribuibili al trattamento.
Dopo ripetute somministrazioni di miconazolo, si è dimostrato che l’organo bersaglio dell’effetto tossico è il fegato. Tale tossicità, tuttavia si manifesta solo con dosi orali superiori a 30 mg/kg. Essa è stata attribuita all’attivazione del sistema enzimatico per la metabolizzazione del farmaco.
La somministrazione topica della combinazione sotto forma di crema, per 13 settimane nei maiali, non ha rilevato alcun incremento di peso del fegato né altre evidenze di epatotossicità, sebbene la dose giornaliera somministrata di 0.5 g/kg, corrisponda ad una somministrazione giornaliera di 35 g di crema per un uomo adulto del peso di 70 kg.
Gli studi farmacologici sull’uomo sono stati condotti su volontari sani eseguendo test di scarificazione, somministrando dosi cumulative per 10 giorni, test epicutaneo, test d’atrofia e un test nel corso del quale il preparato è stato somministrato per 21 giorni. Anche tali studi non hanno rivelato reazioni allergiche da contatto o irritative; nel test di atrofia il potenziale non è stato significativamente più alto di quello della crema base.
E’ stata eseguita una determinazione dei livelli di cortisolo (usando ACTH) e ciò ha rivelato che la somministrazione per 21 giorni (compresi 5 giorni di bendaggio occlusivo) non ha provocato riduzione dei livelli di cortisolo e che la stimolazione con ACTH è la stessa sia prima del trattamento che dopo 5 giorni e 21 giorni.
Carcinogenicità
Non vi sono studi di carcinogenicità nell’animale. Non è stato mai segnalato alcun rischio di carcinogenicità nei molti anni di uso di questi principi attivi nell’uomo.
Mutagenicità
Non sono state evidenziate caratteristiche mutagenetiche di fluprednidene acetato né di miconazolo.
Tossicità sulla riproduzione
Le proprietà teratogene del fluprednidene acetato sono state studiate nel ratto e nel coniglio con dosi epicutanee fino a 1000 mg/kg.
Sono stati evidenziati: incremento di peso corporeo ed un leggero incremento delle malformazioni. Ciò tuttavia non è stato considerato come un effetto teratogenico in senso stretto ma come l’espressione dell’effetto tossico acuto del preparato.
Documento reso disponibile da AIFA il 27/01/2018
Da ciò quindi la raccomandazione di non usare agenti dermatologici contenenti fluprednidene nei primi 3 mesi di gravidanza.
Il miconazolo nitrato è stato somministrato anche a ratti e conigli sia in dosi orali fino a 100 mg/kg, che sotto forma di supposte contenenti fino al 12.5% di miconazolo.
Il miconazolo non ha mostrato effetti teratogenici.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 lista degli eccipienti
Acqua depurata, glicole propilenico, alcool stearilico, Ariacel 165, glicerolo monostearato 40–50%, vaselina bianca, gliceridi semisintetici solidi, dimeticone.
6.2
Non sono attualmente note.
6.3
Il preparato si conserva almeno per 3 anni.
6.4
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Validità dopo l'apertura: 6 mesi
6.5
Scatola contenente tubo da 20 g di crema
Scatola contenente tubo da 50 g di crema
Scatola contenente tubo da 100 g di crema
6.6
Eventuali precauzioni particolari da prendere per l’eliminazione del medicinale Smaltire negli appositi contenitori.
7.
8.
DECODERM 2% + 0,1% crema – tubo da 20 g
DECODERM 2% + 0,1% crema – tubo da 50 g
DECODERM 2% + 0,1% crema – tubo da 100 g
A.I.C.
A.I.C.
A.I.C.
n. 028407017
n. 028407029
n. 028407031
Almirall Hermal GmbH
Scholtzstrasse, 3
21465 Reinbek – Germania
9.
10.
Novembre 1994 / Agosto 2004 / Aprile 2009