Foglio illustrativo - CITALOPRAM ZENTIVA ITALIA
Foglio illustrativo: informazioni per il paziente
Medicinale equivalente
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
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- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
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– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
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– Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
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– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
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1. Cos’è Citalopram Zentiva Italia e a cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di prendere Citalopram Zentiva Italia
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3. Come prendere Citalopram Zentiva Italia
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare Citalopram Zentiva Italia
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. cos’è citalopram zentiva italia e a cosa serve
Citalopram Zentiva Italia contiene il principio attivo citalopram bromidrato appartente ad un gruppo di medicinali antidepressivi chiamati Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI), che agiscono regolando il tono dell’umore.
Questo medicinale è indicato per il trattamento dei seguenti disturbi:
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– depressione (sindromi depressive endogene)
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– prevenzione delle ricadute e degli episodi ricorrenti di depressione
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– attacchi di panico (disturbi d'ansia con crisi di panico) compresi quelli causati dalla paura degli spazi aperti (agorafobia).
2. cosa deve sapere prima di prendere citalopram zentiva italia- se è allergico al citalopram bromidrato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
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– se la persona che deve assumere il medicinale è un bambino o un adolescente di età inferiore ai 18 anni
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– se sta assumendo altri medicinali usati per trattare la depressione chiamati inibitori della monoamino-ossidasi (I-MAO), inclusa la selegilina (I-MAO usato per trattare il morbo di Parkinson). Se ha assunto uno qualsiasi di questi medicinali deve aspettare 14 giorni prima di iniziare a prendere Citalopram Zentiva Italia. Dopo aver interrotto l’assunzione di Citalopram Zentiva Italia deve attendere 7 giorni prima di prendere uno di questi medicinali. In queste situazioni consulti sempre il suo medico
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– se sta usando medicinali per le infezioni a base di linezolid
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– se soffre di un disturbo dei battiti del cuore (prolungamento dell’intervallo QT o sindrome congenita del QT lungo) o se sta assumendo medicinali che possono causare questi disturbi
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– se sta assumendo pimozide, usato per il trattamento di alcuni disturbi della mente.
Avvertenze e precauzioni
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Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Citalopram Zentiva Italia.
Prenda questo medicinale con cautela e informi il medico nei seguenti casi:
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– se è anziano (sopra i 65 anni) o soffre di problemi ai reni e al fegato. In questi casi il medico potrà modificare la dose del medicinale (vedere paragrafo 3 “Come prendere Citalopram Zentiva Italia”)
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– se soffre di attacchi di panico, perché può manifestare una grave ansia all’inizio del trattamento (ansia paradossa)
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– se ha bassi livelli di sodio nel sangue (iponatremia)
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– se soffre di disturbi della mente come la psicosi e manifesta tendenze suicide (pensieri suicidi o tendenza a farsi del male), perché si può verificare un peggioramento della malattia
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– se soffre di depressione, perché durante il trattamento con Citalopram Zentiva Italia può osservare rapidi e inusuali cambiamenti di pensiero, iperattività fisica ed eccitazione. In questo caso si rivolga immediatamente al medico
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– se soffre di epilessia
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– se soffre di diabete
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– se ha un problema della coagulazione ed è a rischio di sanguinamento (presenza di macchie blu sulla pelle, emorragie di vario tipo) e se assume medicinali che peggiorano questi problemi (vedere il paragrafo “Altri medicinali e Citalopram Zentiva Italia”)
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– Se ha una storia di disturbi emorragici o se è incinta (vedere “Gravidanza”).
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– se si sottopone a terapia elettroconvulsivante (elettroshock)
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– se usa questo medicinale insieme a buprenorfina. Questa combinazione può portare alla sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente fatale (vedere di seguito e anche il paragrafo “Altri medicinali e Citalopram Zentiva Italia).
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– se sta prendendo prodotti a base di Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum ) si sconsiglia l’uso di Citalopram Zentiva Italia
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– se soffre o ha sofferto di problemi al cuore (bradicardia, insufficienza cardiaca non compensata, aritmie cioè disturbi del battito del cuore) o ha avuto di recente un infarto al cuore (infarto acuto del miocardio)
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– se ha bassi livelli di potassio o magnesio nel sangue (ipopotassiemia e ipomagnesemia). In tal caso il medico curerà queste alterazioni prima di iniziare il trattamento con questo medicinale
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– se lei o qualcuno della sua famiglia presenta una malattia dell’occhio (glaucoma ad angolo chiuso). se soffre di psicosi con depressione
Medicinali quali Citalopram Zentiva Italia (i cosiddetti inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e della serotonina-noradrenalina (SNRI) possono causare sintomi di disfunzione sessuale (vedere paragrafo 4). In alcuni casi, si è osservata la persistenza di questi sintomi dopo l’interruzione del trattamento.
Pensieri di suicidio e peggioramento della sua depressione o del suo disturbo d’ansia
Se soffre di depressione e/o ha disturbi d’ansia può talvolta pensare di farsi del male o di suicidarsi. Questi pensieri possono essere più frequenti all’inizio del trattamento con gli antidepressivi, poiché questi medicinali impiegano del tempo per agire, solitamente circa due settimane, ma talvolta un periodo più lungo.
È più probabile che lei abbia questi pensieri:
- Se in precedenza aveva già pensato di suicidarsi o di farsi del male.
- Se è un giovane adulto. I dati ottenuti dagli studi clinici hanno mostrato un maggior rischio di comportamento suicidario in adulti di età inferiore a 25 anni con disturbi psichiatrici trattati con un antidepressivo.
Se in qualunque momento dovesse pensare di farsi del male o di suicidarsi, contatti il medico o si rechi immediatamente in ospedale.
Acatisia/agitazione psicomotoria
Entro le prime settimane del trattamento può manifestare acatisia, caratterizzata da irrequietezza, angoscia, necessità di muoversi spesso accompagnata da incapacità di sedersi o restare immobile. Se manifesta questi sintomi si rivolga al medico.
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Sindrome serotoninergica
Interrompa immediatamente il trattamento con questo medicinale ed informi il medico se manifesta i sintomi di una sindrome serotoninergica (quali febbre alta (ipertermia), rigidità, scosse muscolari (mioclono), tremore, possibili rapide variazioni del respiro e del battito del cuore, confusione, irritabilità e agitazione), che a volte porta ad esito mortale.
Bambini e adolescenti
Normalmente questo medicinale è controindicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni. Tuttavia se il medico, dopo attenta valutazione, ritiene il trattamento necessario, il paziente, deve essere sorvegliato attentamente per il rischio di comparsa di pensieri suicidi.
Altri medicinali e Citalopram Zentiva Italia
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Non prenda questo medicinale se sta assumendo i seguenti medicinali:
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– medicinali usati per il trattamento della depressione chiamati inibitori della monoamino-ossidasi (I-MAO come moclobemide e selegilina) perché si possono manifestare gravi effetti indesiderati anche mortali, compresa la sindrome serotoninergica (vedere i paragrafi “Avvertenze e precauzioni” e “Possibili effetti indesiderati”)
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– linezolid, un antibiotico
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– medicinali che causano un particolare disturbo del cuore chiamato “prolungamento dell’intervallo QT” come:
- quelli usati per i disturbi del battito del cuore come gli antiaritmici di classe IA e III;
- antipsicotici fenotiazinici, pimozide, aloperidolo, medicinali usati per il trattamento dei disturbi della mente (antipsicotici);
- antidepressivi triciclici, usati per il trattamento della depressione;
- antibiotici come sparfloxacina, moxifloxacina, eritromicina somministrata endovena;
- pentamidina, usata per il trattamento delle infezioni;
- antimalarici come alofantrina, usati per il trattamento di una malattia infettiva, chiamata malaria;
- antistaminici come astemizolo e mizolastina, usati per il trattamento delle allergie.
Eviti di prendere questo medicinale insieme al sumatriptan e altri medicinali simili (ossitriptano e triptofano), usati per il trattamento del mal di testa (emicrania) e tramadolo, usato per il trattamento del dolore, perché aumentano il rischio di effetti indesiderati.
Prenda questo medicinale con cautela ed informi il medico se sta assumendo i seguenti medicinali:
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– litio, usato per il trattamento di alcuni disturbi della mente
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– prodotti a base di Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum ), usati per la depressione
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– medicinali che possono aumentare il rischio di emorragie, come gli anticoagulanti, il dipiridamolo e la ticlopidina, i medicinali usati per alleviare le infiammazioni e il dolore (antinfiammatori non steroidei), come l’acido acetilsalicilico, i medicinali usati per il trattamento di disturbi della mente (antipsicotici) quali risperidone, tioridazina ed aloperidolo, i medicinali usati per la depressione (antidepressivi triciclici)
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– Buprenorfina (forte antidolorifico). Questa combinazione può causare la sindrome serotoninergica (vedere il paragrafo „Avvertenze e precauzioni“) e lei può manifestare sintomi come contrazioni muscolari involontarie e ritmiche, inclusi i muscoli che controllano il movimento dell'occhio, agitazione, allucinazioni, coma, sudorazione eccessiva, tremore, esacerbazione dei riflessi, aumento della tensione muscolare, temperatura corporea superiore a 38° C. Contatti il medico quando manifesti tali sintomi.
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– medicinali che possono causare disturbi del battito del cuore (prolungamento dell’intervallo QT) o che inducono riduzione di potassio o di magnesio nel sangue (ipopotassiemia/ipomagnesiemia)
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– medicinali che possono provocare la comparsa di convulsioni come:
- alcuni antidepressivi (triciclici, bupropione, desipramina, clomipramina e nortriptilina e i medicinali appartenenti alla classe degli SSRI, come fluvoxamina);
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- neurolettici (fenotiazine, tioxanteni e butirrofenoni) usati per il trattamento di alcuni disturbi della mente;
- buspirone, un medicinale utilizzato nella terapia dell’ansia a causa del rischio di sindrome serotoninergica
- tramadolo, usato per trattare il dolore grave;
- meflochina usata per il trattamento della malaria.
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– cimetidina, omeprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, usati per trattare problemi allo stomaco;
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– flecainide e propafenone, usati per il trattamento dei disturbi del battito del cuore;
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– metoprololo, usato per il trattamento di problemi del cuore e della pressione alta del sangue.
Cimetidina, lansoprazolo e omeprazolo (usati per il trattamento delle ulcere gastriche), fluconazolo (usato per il trattamento di infezioni micotiche), fluvoxamina (antidepressivo) e ticlopidina (usata per ridurre il rischio di ictus) possono causare un aumento dei livelli ematici di citalopram.
Citalopram Zentiva Italia con alcool
Eviti di bere bevande alcoliche durante il trattamento con questo medicinale.
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Gravidanza
Non assuma Citalopram Zentiva Italia se è in gravidanza, se non dopo aver consultato il medico e sotto il suo diretto controllo.
Se prende questo medicinale durante la gravidanza, eviti una brusca interruzione del trattamento (vedere il paragrafo “Se interrompe il trattamento con Citalopram Zentiva Italia”).
Se ha assunto questo medicinale durante le ultime fasi della gravidanza, il suo bambino può manifestare disturbi respiratori, apnea, problemi della circolazione con colorazione blu della pelle (cianosi), convulsioni, variazione della temperatura, difficoltà nella nutrizione, vomito, riduzione dei livelli di zucchero (ipoglicemia), alterazione del tono muscolare (ipertonia, ipotonia), aumento dei riflessi (iperriflessia), tremori, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto cronico, sonnolenza e difficoltà a dormire. Questi sintomi possono essere dovuti agli effetti serotoninergici oppure ai sintomi da sospensione. Quando assunti durante la gravidanza, in particolare negli ultimi 3 mesi di gravidanza, medicinali come Citalopram Zentiva Italia possono aumentare il rischio di una grave condizione nei bambini, chiamata ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN), che fa respirare il bambino più velocemente e lo fa apparire bluastro. Questi disturbi di solito si manifestano durante le prime 24 ore dalla nascita del bambino. Se ciò accade al suo bambino, deve contattare immediatamente l’ostetrica e/o il medico.
Se prende Citalopram Zentiva Italia verso la fine della gravidanza, potrebbe esserci un aumento del rischio di forti emorragie vaginali subito dopo la nascita, soprattutto se ha una storia di disturbi emorragici. Il medico o l'ostetrica devono essere avvertiti che lei sta assumendo Citalopram Zentiva Italia in modo che possano consigliarla.
Allattamento
Se intende allattare al seno quando assume questo medicinale, chieda consiglio al suo medico.
Fertilità
Citalopram, in studi su animali, ha dimostrato di ridurre la qualità dello sperma. In teoria, ciò potrebbe influenzare la fertilità ma, l’impatto sulla fertilità umana non è stato ancora osservato.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Questo medicinale può alterare la capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari perché può ridurre la capacità di giudizio e di reazione in situazioni di pericolo. Pertanto è sconsigliato mettersi alla guida e utilizzare macchinari.
Citalopram Zentiva Italia contiene lattosio
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Questo medicinale contiene lattosio, un tipo di zucchero. Se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
3. come prendere citalopram zentiva italia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Assuma le compresse una volta al giorno.
Non interrompa bruscamente la terapia con Citalopram Zentiva Italia per evitare sintomi da sospensione (vedere il paragrafo “Se interrompe il trattamento con Citalopram Zentiva Italia”).
Il medico regolerà la dose in base alle sue esigenze. Per modificare la dose, deve sempre consultare il medico (vedere paragrafo “Se interrompe il trattamento con Citalopram Zentiva Italia”).
- Trattamento della depressione: la dose raccomandata negli adulti è di 20 mg (1 compressa) al giorno in una singola dose.
Il medico potrà aumentare la dose fino ad un massimo di 40 mg (2 compresse) al giorno in base alla sua risposta alla terapia.
L’effetto del medicinale si manifesta entro 2–4 settimane dall’inizio del trattamento e deve essere continuato per almeno 4–6 mesi per le malattie maniaco-depressive.
Se soffre di depressione unipolare ricorrente, la terapia di mantenimento può essere portata avanti per tempi più lunghi per evitare ricadute, sempre sotto controllo medico.
- Trattamento degli attacchi di panico (disturbi d'ansia con crisi di panico) con o senza agorafobia: negli adulti la dose iniziale raccomandata è di 10 mg (mezza compressa) al giorno, per la prima settimana di trattamento, successivamente il medico aumenterà la dose a 20 mg (1 compressa) al giorno e, se necessario, fino ad un massimo di 40 mg (2 compresse) al giorno in base alla sua risposta alla terapia. Il trattamento è a lungo termine. Se soffre di ansia e manifesta degli attacchi di panico, il trattamento dovrà durare a lungo (1 anno). Se soffre di insonnia o è molto irrequieto, il medico può prescriverle medicinali calmanti (sedativi).
Anziani
Se è anziano (più di 65 anni di età), il medico ridurrà la dose a 10–20 mg (mezza – 1 compressa) al giorno. La dose massima raccomandata è di 20 mg al giorno (1 compressa).
Uso in persone con problemi al fegato (insufficienza epatica)
Se soffre di problemi al fegato lievi o moderati (insufficienza epatica lieve o moderata), la dose iniziale raccomandata è di 10 mg (mezza compressa) al giorno, per le prime 2 settimane. Successivamente il medico potrebbe aumentare la dose fino ad un massimo di 20 mg (1 compressa) al giorno in base alla sua risposta alla terapia.
Se soffre di problemi al fegato gravi (funzionalità epatica gravemente ridotta), il medico potrebbe decidere di ridurre ulteriormente la dose.
Uso in persone con problemi ai reni (insufficienza renale)
Se soffre di problemi ai reni (insufficienza renale), il medico le prescriverà la dose minima consigliata.
Uso in persone con problemi al metabolismo dei medicinali (metabolizzatori lenti del CYP2C19)
Se soffre di problemi al metabolismo dei medicinali (metabolizzatore lento del CYP2C19), la dose iniziale raccomandata è di 10 mg (mezza compressa) al giorno, per le prime due settimane di trattamento. Successivamente il medico potrebbe aumentare la dose fino ad un massimo di 20 mg (1 compressa) al giorno in base alla sua risposta alla terapia.
Se prende più Citalopram Zentiva Italia di quanto deve
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Se lei (o qualcun altro) ha assunto una dose eccessiva di Citalopram Zentiva Italia o se pensa che un bambino possa avere preso questo medicinale, avverta immediatamente il medico o si rivolga al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino.
Un sovradosaggio può causare convulsioni, aumento dei battiti del cuore (tachicardia), sonnolenza, disturbi del battito del cuore (prolungamento dell’intervallo QT, torsioni di punta, aritmia atrioventricolare), coma, vomito, tremore, abbassamento della pressione del sangue (ipotensione), arresto cardiaco, nausea, sindrome serotoninergica (febbre alta (ipertermia), rigidità, scosse muscolari (mioclono), tremore, possibili rapide variazioni del respiro e del battito del cuore, confusione, irritabilità e agitazione), agitazione, riduzione dei battiti del cuore (bradicardia), capogiri, alterazioni dell’attività del cuore (blocco della conduzione elettrica, prolungamento del QRS), aumento della pressione del sangue (ipertensione), dilatazione della pupilla (midriasi), stupore, sudorazione, colorazione bluastra della pelle (cianosi), aumento del ritmo della respirazione (iperventilazione), lesioni ai muscoli (rabdomiolisi), stanchezza, debolezza, sedazione.
Se dimentica di prendere Citalopram Zentiva Italia
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con Citalopram Zentiva Italia
Non interrompa il trattamento con Citalopram Zentiva Italia improvvisamente e contatti prima il medico che le dirà come ridurre gradualmente la dose. Alla sospensione del trattamento con questo medicinale possono manifestarsi i seguenti sintomi da sospensione :
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– capogiri, disturbi della sensibilità come sensazione di formicolio alle braccia e alle gambe (parestesie) e sensazione di scossa elettrica
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– disturbi del sonno come incapacità a prendere sonno (insonnia) e sogni che sembrano reali (sogni vividi)
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– agitazione o ansia, tremori, confusione
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– nausea e/o vomito, diarrea
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– sudorazione, mal di testa (cefalea)
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– aumento della percezione dei battiti del cuore (palpitazioni)
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– instabilità dell’umore, irritabilità
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– disturbi della vista (visivi).
In genere questi sintomi sono da lievi a moderati e scompaiono da soli entro 2 settimane, sebbene a volte possano essere anche gravi e durare per molto tempo (2–3 mesi o più).
La sospensione del trattamento deve avvenire sotto stretto controllo del medico che ridurrà le dosi gradualmente nel corso di alcune settimane o mesi in funzione della risposta del paziente.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati si manifestano soprattutto nella prima o seconda settimana di terapia, per poi successivamente scomparire.
Se durante il trattamento pensa di farsi del male o ha pensieri di suicidio, si rivolga immediatamente al medico ed interrompa l’assunzione del medicinale.
Possono manifestarsi i seguenti effetti indesiderati:
Molto comuni (possono interessare più di 1 su 10 pazienti):
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– sonnolenza, difficoltà a dormire (insonnia), mal di testa
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– bocca secca, nausea
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sudorazione aumentata.
Comuni (possono interessare fino a 1 su 10 persone):
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– diminuzione dell’appetito, diminuzione del peso
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– agitazione, riduzione del desiderio sessuale (libido), ansia, nervosismo, stato confusionale, orgasmo anormale nelle donne, sogni anomali (disturbi dell’attività onirica)
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– tremore, sensazione di formicolio alle braccia e alle gambe (parestesia), capogiri, disturbi dell’attenzione
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– percezione di ronzii all’interno dell’orecchio (tinnito)
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– sbadiglio
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– diarrea, vomito, stitichezza
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– prurito
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– dolore ai muscoli (mialgia) e alle articolazioni (artralgia)
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– disturbi sessuali nell’uomo (impotenza, disturbi di eiaculazione, mancata eiaculazione)
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– affaticamento.
Non comuni (possono interessare fino a 1 su 100 persone):
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– aumento dell’appetito, aumento del peso
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– aggressività, sentirsi distaccati da se stessi (depersonalizzazione), allucinazione, mania
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– momentanea perdita di coscienza (sincope)
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– dilatazione della pupilla (midriasi)
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– riduzione/aumento dei battiti cardiaci (bradicardia/tachicardia)
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– irritazione della pelle (orticaria, eruzione cutanea), perdita dei capelli (alopecia), formazione di macchie rosse della pelle (porpora), reazioni cutanee causate da esposizione al sole (reazione di fotosensibilità)
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– difficoltà ad urinare (ritenzione urinaria)
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– mestruazioni prolungate e abbondanti nelle donne (menorragia)
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– gonfiore dovuto ad accumulo di liquidi (edema).
Rari (possono interessare fino a 1 su 1.000 persone):
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– riduzione dei livelli di sodio nel sangue (iponatremia)
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– convulsioni (grande male), movimenti involontari (discinesia), alterazioni del gusto
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– sanguinamento (emorragia)
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– infiammazione del fegato (epatite)
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– febbre (piressia).
Frequenza non nota (la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
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– riduzione del numero di piastrine nel sangue (trombocitopenia)
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– reazioni allergiche anche gravi (ipersensibilità, reazione anafilattica)
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– inappropriata produzione dell’ormone antidiuretico (ADH) che regola la produzione dell’urina
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– riduzione dei livelli di potassio nel sangue (ipopotassiemia)
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– attacchi di panico, irrequietezza
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– digrignamento dei denti (bruxismo)
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– pensieri rivolti al suicidio (ideazione suicidaria), tentativi di suicidio, durante la terapia o dopo l’interruzione della terapia
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– convulsioni, sindrome serotoninergica (febbre alta (ipertermia), rigidità, scosse muscolari (mioclono), tremore, possibili rapide variazioni del respiro e del battito del cuore, confusione, irritabilità e agitazione), disturbi extrapiramidali (come movimenti involontari, tremori, rigidità muscolare e contrazioni muscolari), sensazione di irrequietezza e incapacità a rimanere nella medesima posizione anche per brevissimo tempo (acatisia), disturbi del movimento
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– disturbi della vista
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– disturbi del battito del cuore (prolungamento dell’intervallo QT, aritmie ventricolari, inclusa torsione di punta), soprattutto in donne che hanno livelli bassi di potassio nel sangue (ipopotassiemia) o che già soffrono di disturbi del cuore
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– sensazione che la testa giri quando ci si alza velocemente causata dall’abbassamento della pressione del sangue (ipotensione ortostatica)
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– perdita di sangue dal naso (epistassi)
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– perdita di sangue con le feci (emorragia gastrointestinale o rettale)
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– test anormali della funzionalità del fegato
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– lividi (ecchimosi), gonfiore del viso, delle labbra, della bocca, della lingua o della gola dovuto ad accumulo di liquidi (angioedema)
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– mestruazioni irregolari nelle donne (metrorragia)
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– erezione prolungata e dolorosa (priapismo), improvvisa produzione di latte dal seno (galattorrea), nell’uomo.
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– Forte sanguinamento vaginale subito dopo la nascita (emorragia post partum), vedere „Gravidanza“ al paragrafo 2 per ulteriori informazioni.
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Rischi di fratture
In pazienti di 50 anni di età e oltre, è stato riportato un aumento del rischio di fratture in seguito all’assunzione di Citalopram Zentiva Italia con altri medicinali usati per il trattamento della depressione chiamati antidepressivi triciclici (TCA).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare citalopram zentiva italia
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione dopo “SCAD.”.
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni- il principio attivo è citalopram bromidrato. ogni compressa contiene 24,98 mg di citalopram bromidrato (pari a 20 mg di citalopram).
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– Gli altri componenti sono: amido di mais, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, polivinilpirrolidone vinilacetato, glicerina, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Film di rivestimento: titanio diossido, ipromellosa, macrogol 400.
Descrizione dell’aspetto di Citalopram Zentiva Italia e contenuto della confezione
Citalopram Zentiva Italia 20 mg compresse rivestite con film sono compresse bianche, bombate con linea di incisione.
Confezione contenente 28 compresse divisibili in blister.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Zentiva Italia S.r.l.- Viale Bodio, 37/b – 20158 Milano
Produttore
ABC Farmaceutici S.p.A., Canton Moretti 29, 10090 S. Bernardo d'Ivrea (TO)
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il:
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Documento reso disponibile da AIFA il 05/01/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
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