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CITALOPRAM MOLTENI - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

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Foglio illustrativo - CITALOPRAM MOLTENI

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

  • – Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

  • – Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i

sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.

  • – Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  • 1. Che cos’è Citalopram Molteni e a cosa serve


  • 2. Cosa deve sapere prima di prendere Citalopram Molteni

  • 3. Come prendere Citalopram Molteni

  • 4. Possibili effetti indesiderati

  • 5. Come conservare Citalopram Molteni

  • 6. Contenuto della confezione e altre informazioni

1. che cos’è citalopram molteni e a cosa serve

Citalopram Molteni contiene il principio attivo citalopram bromidrato che appartiene alla classe degli antidepressivi chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) che agiscono regolando il tono dell’umore.

Questo medicinale è indicato per il trattamento di:

  • depressione (sindromi depressive endogene) e per la prevenzione delle ricadute e degli episodi ricorrenti di depressione;
  • attacchi di panico (disturbi d'ansia con crisi di panico), compresi quelli causati dalla paura degli spazi aperti (agorafobia).

2. cosa deve sapere prima di prendere citalopram molteni- è allergico al citalopram bromidrato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);

  • – ha meno di 18 anni;

  • – sta usando medicinali per il trattamento della depressione chiamati inibitori della monoaminossidasi (I-MAO): può essere necessario attendere fino a 14 giorni dopo l’interruzione del trattamento prima di iniziare la terapia con Citalopram Molteni. Se smette di prendere Citalopram Molteni e deve iniziare il trattamento con l’inibitore della monoaminossidasi, devono trascorrere almeno 7 giorni;

  • – sta usando la selegilina, un inibitore della monoaminossidasi usato per il morbo di Parkinson, in dosi superiori a 10 mg al giorno;

  • – sta usando linezolid, un medicinale per il trattamento delle infezioni, a meno che il medico non controlli attentamente la sua pressione del sangue;

  • – sta usando pimozide, un medicinale per il trattamento di alcuni disturbi della mente (Vedere il paragrafo “Altri medicinali e Citalopram Molteni”);

  • – sta usando medicinali che possono causare un disturbo del ritmo del battito del cuore (prolungamento dell’intervallo QT);

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  • – soffre o ha sofferto in passato di un disturbo del ritmo del battito del cuore (prolungamento dell’intervallo QT o sindrome congenita del QT lungo);

  • – è in stato di gravidanza o sta allattando al seno, tranne nei casi elencati al paragrafo “Gravidanza, allattamento e fertilità”.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Citalopram Molteni.

Uso nei bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni

Questo medicinale è controindicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni. Tuttavia il medico può prescrivere Citalopram Molteni a pazienti di età inferiore ai 18 anni, se ritiene che questa sia la soluzione migliore per loro. In tal caso, è necessario informare immediatamente il medico se si verificano tentativi di suicidio, pensieri suicidi e ostilità (aggressività, comportamento ostile e rabbia) nel corso del trattamento con Citalopram Molteni.

Citalopram Molteni deve essere usato con cautela se:

  • – soffre di disturbi di panico, poiché all’inizio del trattamento i sintomi dell’ansia si possono intensificare (ansia paradossa). Normalmente tali sintomi si attenuano entro le prime due settimane;

  • – è una donna anziana (di età superiore a 65 anni) perché in rari casi i livelli di sodio nel sangue potrebbero diminuire (iponatremia). Questo fenomeno è generalmente reversibile dopo l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4. Possibili effetti indesiderati);

  • – soffre di una sindrome maniaco-depressiva, perché durante il trattamento può osservare un cambio verso la fase maniacale. In questo caso il medico potrà decidere di interrompere il trattamento;

  • – soffre di epilessia o convulsioni: in questo caso il medico la terrà sotto attento controllo. Se si manifestano convulsioni o se la loro frequenza aumenta, il trattamento deve essere interrotto;

  • – soffre di diabete: il medico potrebbe ritenere necessario modificare il dosaggio dell’insulina o del suo medicinale per il diabete per uso orale;

  • – compaiono sintomi quali agitazione, tremore, contrazioni muscolari (mioclono) e febbre (ipertermia), perché questi sono i primi segnali della cosiddetta “sindrome da serotonina”. In tal caso, deve consultare subito il medico che le consiglierà di interrompere immediatamente il trattamento con Citalopram Molteni e di iniziare una terapia per alleviare i sintomi (terapia sintomatica);

  • – sta prendendo farmaci come sumatriptan o altri triptani, tramadolo, ossitriptano e triptofano (vedere “Altri medicinali e Citalopram Molteni”);

  • – sta prendendo medicinali che aumentano il rischio di sanguinamento, come gli anticoagulanti, perché possono manifestarsi emorragie (vedere “Altri medicinali e Citalopram Molteni”);

  • – è in terapia elettroconvulsiva (ECT);

  • – sta prendendo prodotti di erboristeria a base di Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum). Vedere “Altri medicinali e Citalopram Molteni”;

  • – soffre di disturbi psicotici con episodi depressivi perché i sintomi psicotici potrebbero aumentare;

  • – soffre o ha sofferto di problemi al cuore (prolungamento dell’intervallo QT e Torsione di Punta), ha avuto di recente un infarto acuto del miocardio, ha bassi livelli di potassio o magnesio nel sangue (ipopotassiemia e ipomagnesemia), o se durante il trattamento si dovessero presentare segni di alterazione del ritmo cardiaco (aritmia cardiaca);

  • – soffre di una malattia causata da un aumento della pressione all’interno dell’occhio (glaucoma ad angolo stretto).

Medicinali quali Citalopram Molteni, i cosiddetti inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e della serotonina-noradrenalina (SNRI), possono causare sintomi di disfunzione sessuale (vedere paragrafo 4). In alcuni casi, si è osservata la persistenza di questi sintomi dopo l’interruzione del trattamento.

Altri medicinali e Citalopram Molteni

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Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza ricetta, perché Citalopram Molteni può influenzare il modo in cui alcuni medicinali funzionano oppure perchè altri medicinali possono influenzare il modo in cui Citalopram Molteni agisce.

Non prenda Citalopram Molteni se sta prendendo:

  • – medicinali usati per il trattamento della depressione chiamati inibitori della monoaminossidasi (I-MAO) e antidepressivi triciclici, perché si possono manifestare gravi effetti indesiderati anche fatali, compresa la “sindrome da serotonina” (vedere i paragrafi “Avvertenze e precauzioni” e “Possibili effetti indesiderati”);

  • – linezolide, un medicinale usato per il trattamento delle infezioni causate da batteri;

  • – altri medicinali per la cura delle infezioni causate da batteri (antimicrobici, ad esempio sparfloxacina, moxifloxacina, eritromicina IV, pentamidina);

  • – selegilina a dosi superiori a 10 mg al giorno, utilizzata per il trattamento del Morbo di Parkinson;

  • – medicinali usati per problemi del ritmo del cuore (antiaritmici di classe IA e III);

  • – medicinali per il trattamento di disturbi della mente (antipsicotici fenotiazinici, pimozide, aloperidolo, risperidone, tioridazina);

  • – medicinali per il trattamento di una malattia infettiva chiamata malaria (antimalarici, ad esempio l’alofantrina);

  • – medicinali per il trattamento delle allergie (antistaminici, ad esempio astemizolo e mizolastina).

Eviti di prendere questo medicinale insieme a:

  • – sumatriptan e altri triptani, usati per il trattamento del mal di testa (emicrania);

  • – tramadolo, usato per il trattamento del dolore, perché aumentano gli effetti di Citalopram Molteni.

Prenda questo medicinale con cautela ed informi il medico se sta assumendo:

  • – selegilina a dosi minori di 10 mg al giorno per il trattamento del morbo di Parkinson;

  • – litio e triptofano per il trattamento di alcuni disturbi della mente. In questo caso, il medico deve eseguire periodici controlli dei livelli di litio nel sangue;

  • – prodotti per il trattamento della depressione che contengono l’Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum );

  • – medicinali usati per rendere il sangue più fluido (anticoagulanti), medicinali che influenzano l’attività delle piastrine, come antinfiammatori non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico, dipiridamolo, medicinali usati per il trattamento dei disturbi della mente (antipsicotici atipici, fenotiazine), alcuni medicinali per il trattamento della depressione (antidepressivi triciclici), perché il rischio di sanguinamento (emorragia) può aumentare;

  • – medicinali che possono causare disturbi del ritmo del cuore (prolungamento dell’intervallo QT) o che causano una riduzione dei livelli di potassio o di magnesio nel sangue (ipopotassiemi­a/ipomagnesie­mia), perché possono aumentare il rischio di sviluppare disturbi del ritmo del cuore (aritmie maligne);

  • – medicinali usati per il trattamento dei disturbi del ritmo del cuore (flecainide, propafenone);

  • – metoprololo, usato per il trattamento di problemi dell’attività del cuore (insufficienza cardiaca);

  • – medicinali usati per trattare la depressione (SSRI e antidepressivi triciclici, bupropione), medicinali per il trattamento di alcuni disturbi della mente (fenotiazine, tioxanteni e butirrofenoni), tramadolo, usato per trattare il dolore grave e meflochina, usata per il trattamento della malaria, perchè possono provocare la comparsa di convulsioni;

  • – altri medicinali usati per il trattamento della depressione (desipramina, clomipramina e nortriptilina);

  • – medicinali per il trattamento delle ulcere gastriche (cimetidina, omeprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo), fluconazolo (usato per il trattamento di infezioni micotiche), fluvoxamina (antidepressivo) e ticlopidina (usata per il rischio di ictus). Possono causare un aumento dei livelli ematici di citalopram.

Citalopram Molteni con cibi, bevande e alcool

Eviti di bere bevande alcoliche durante il trattamento con questo medicinale.

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Gravidanza, allattamento e fertilità

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

Gravidanza

Non prenda Citalopram Molteni se è in stato di gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre, tranne nei casi di assoluta necessità e sotto lo stretto controllo del medico (Vedere il paragrafo “Non prenda Citalopram Molteni”). Se prende questo medicinale durante la gravidanza, eviti una brusca interruzione del trattamento (Vedere il paragrafo “Se interrompe il trattamento con Citalopram Molteni”).

Allattamento

Se sta allattando al seno non prenda questo medicinale, perché il citalopram passa nel latte materno.

Fertilità maschile

Questo medicinale può influire sulla qualità dello sperma. Questo effetto scompare in seguito all’interruzione del trattamento.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

CITALOPRAM Molteni può alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari perché può ridurre la capacità di giudizio e la reattività in situazioni di pericolo.

Citalopram Molteni contiene lattosio

Questo medicinale contiene il lattosio, un tipo di zucchero. Se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

3. come prendere citalopram molteni

Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

Deglutisca le compresse con un sorso d’acqua dopo i pasti.

Trattamento della depressione

La dose raccomandata è di 20 mg al giorno, in una singola dose.

Il medico potrà aumentare la dose fino ad un massimo di 40 mg al giorno, in base alla sua risposta al medicinale.

L’effetto del medicinale si manifesta dopo 2–4 settimane dall’inizio del trattamento.

Il medico la seguirà finché non i sintomi non saranno completamente scomparsi.

Continui il trattamento per almeno 4–6 mesi. Se soffre di depressione unipolare ricorrente, cioè un’alternanza di periodi di benessere e fasi di depressione, la terapia di mantenimento deve essere protratta per tempi più lunghi, per evitare ricadute.

Trattamento degli attacchi di panico

La dose iniziale per la prima settimana di trattamento è di 10 mg al giorno.

Successivamente il medico aumenterà la dose a 20 mg al giorno, fino ad un massimo di 40 mg al giorno, in base alla sua risposta al medicinale.

L’effetto massimo del medicinale si manifesta dopo 3 mesi di trattamento.

Se soffre di disturbi d’ansia con attacchi di panico, il trattamento dovrà durare a lungo (1 anno).

Se soffre di incapacità a prendere sonno (insonnia) o è molto irrequieto, il medico le prescriverà anche medicinali sedativi.

Uso negli anziani

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Se ha più di 65 anni di età, il medico deve prescriverle una dose minore di medicinale (10–20 mg al giorno). La dose massima raccomandata è di 20 mg al giorno.

Uso in persone con problemi al fegato

Se ha problemi lievi o moderati al fegato (insufficienza epatica lieve o moderata), la dose iniziale nelle prime due settimane è di 10 mg al giorno. Successivamente il medico aumenterà la dose fino ad un massimo di 20 mg al giorno, in base alla sua risposta al medicinale.

Se soffre di problemi al fegato gravi (funzionalità epatica gravemente ridotta), il medico potrebbe decidere di ridurre ulteriormente la dose.

Uso in persone con disordini metabolici (metabolizzatori lenti del CYP2C19)

Se le è stata diagnosticata una ridotta attività dell’enzima epatico CYP2C19, la dose iniziale nelle prime due settimane è di 10 mg al giorno. Successivamente il medico aumenterà la dose fino ad un massimo di 20 mg al giorno, in base alla sua risposta al medicinale.

Uso in persone con problemi ai reni

Se soffre di problemi ai reni (insufficienza renale), il medico le prescriverà la dose minima consigliata.

Se prende più Citalopram Molteni di quanto deve

In caso di ingestione/as­sunzione accidentale di una dose eccessiva di Citalopram Molteni, avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.

In caso di assunzione di una quantità eccessiva di questo medicinale, si possono verificare uno o più dei seguenti sintomi:

convulsioni, aumento dei battiti del cuore (tachicardia), sonnolenza, disturbi del ritmo dei battiti del cuore (prolungamento dell’intervallo QT, torsione di punta, aritmia atrioventricolare), coma, vomito, tremore, abbassamento della pressione del sangue (ipotensione), arresto cardiaco, nausea, sindrome da serotonina (febbre alta, tremori, contrazioni muscolari e ansia), agitazione, riduzione dei battiti del cuore (bradicardia), vertigini, blocco della conduzione elettrica nel cuore (blocco di branca), alterazioni dell’attività del cuore (alterazione dell’elettrocar­diogramma, prolungamento del QRS), aumento della pressione del sangue (ipertensione), dilatazione della pupilla (midriasi), stupore, sudorazione, colorazione bluastra della pelle (cianosi), aumento del ritmo della respirazione (iperventilazione), lesioni ai muscoli (rabdomiolisi), stanchezza, debolezza, sedazione.

Se dimentica di prendere Citalopram Molteni

Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della compressa.

Prenda soltanto la dose successiva, al solito orario.

Se interrompe il trattamento con Citalopram Molteni

Non interrompa bruscamente l’uso di questo medicinale perché, entro i primi giorni dalla sospensione del trattamento, possono manifestarsi i seguenti sintomi:

vertigini, disturbi della sensibilità (sensorio) come sensazione di formicolio alle braccia e alle gambe (parestesie) e sensazione di scossa elettrica, disturbi del sonno come incapacità a prendere sonno (insonnia) e sogni che sembrano reali (sogni vividi), agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, confusione, sudorazione, mal di testa, diarrea, aumento della percezione dei battiti del cuore (palpitazioni), instabilità emotiva, irritabilità e disturbi della vista.

In genere, questi sintomi sono di lieve o moderata entità e scompaiono da soli entro 2 settimane, sebbene a volte possano essere anche gravi e durare per molto tempo (2–3 mesi o più).

La sospensione del trattamento deve avvenire sotto il controllo del medico che ridurrà le dosi gradualmente nel corso di 1–2 settimane o alcuni mesi, se necessario.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

4. possibili effetti indesiderati

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Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Si possono verificare i seguenti effetti indesiderati, in genere lievi e temporanei, che si manifestano soprattutto nella prima o seconda settimana di terapia:

Molto comuni (possono interessare più di 1 su 10 persone)

  • – sonnolenza, difficoltà a dormire (insonnia), mal di testa;

  • – bocca secca e nausea;

  • – aumento della sudorazione.

Comuni (possono interessare fino a 1 su 10 persone)

  • – diminuzione dell’appetito, diminuzione del peso;

  • – agitazione, riduzione del desiderio sessuale (libido), ansia, nervosismo, confusione (stato confusionale), orgasmo anormale nelle donne, sogni anomali;

  • – tremore, sensazione di formicolio alle braccia e alle gambe (parestesia), vertigini, disturbi dell’attenzione;

  • – percezione di ronzii all’interno dell’orecchio (tinnito);

  • – sbadigli;

  • – diarrea, vomito, stitichezza;

  • – prurito;

  • – dolore ai muscoli, dolori alle articolazioni;

  • – disturbi sessuali nell’uomo (impotenza, disturbi di eiaculazione, mancata eiaculazione);

  • – affaticamento.

Non comuni (possono interessare fino a 1 su 100 persone)

  • – aumento dell’appetito, aumento del peso;

  • – aggressività, sensazione di distacco da se stessi (depersonaliz­zazione), allucinazioni, sensazione di eccitazione (mania);

  • – svenimento accompagnato da momentanea perdita di coscienza (sincope);

  • – dilatazione della pupilla (midriasi);

  • – riduzione o aumento dei battiti cardiaci (bradicardia o tachicardia);

  • – irritazione della pelle (orticaria, rash), perdita dei capelli (alopecia), formazione di macchie rosse sulla pelle e sanguinamento (porpora), eccessiva sensibilità alla luce del sole (reazione di fotosensibilità);

  • – difficoltà ad urinare (ritenzione urinaria);

  • – perdite di sangue abbondanti e prolungate durante il ciclo mestruale (menorragia);

  • – gonfiore dovuto ad accumulo di liquidi (edema).

Rari (possono interessare fino a 1 su 1000 persone)

  • – riduzione dei livelli di sodio nel sangue (iponatremia);

  • – convulsioni, gravi crisi epilettiche (grande male), movimenti involontari (discinesia), alterazioni del gusto;

  • – sanguinamenti (emorragie);

  • – infiammazione del fegato (epatite);

  • – febbre (piressia).

Frequenza non nota (la cui frequenza non può essere stabilità sulla base dei dati disponibili):

  • – riduzione del numero di piastrine nel sangue (trombocitopenia);

  • – reazioni allergiche (ipersensibilità) anche gravi (reazione anafilattica);

  • – alterazione dei livelli dell’ormone che regola la produzione dell’urina (inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico);

  • – riduzione dei livelli di potassio nel sangue (ipokalemia);

  • – attacchi di panico, digrignamento dei denti (bruxismo), irrequietezza, pensieri rivolti al suicidio (ideazione suicidaria), comportamento suicidario;

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  • – convulsioni, sindrome serotoninergica (febbre alta, tremori, contrazioni muscolari e ansia), disturbi extrapiramidali come movimenti involontari, tremori, rigidità muscolare e contrazioni muscolari, sensazione di irrequietezza e incapacità a rimanere nella medesima posizione anche per brevissimo tempo (acatisia), altri disturbi del movimento;

  • – disturbi visivi;

  • – disturbi del ritmo del cuore (prolungamento dell’intervallo QT, aritmie ventricolari, inclusa torsione di punta), soprattutto in donne che hanno livelli bassi di potassio nel sangue (ipopotassiemia) o che già soffrono di disturbi del battito del cuore (preesistente prolungamento dell’intervallo QT) o di altri disturbi del cuore (patologie cardiache);

  • – sensazione di vertigine quando ci si alza velocemente, causata dall’abbassamento della pressione del sangue (ipotensione ortostatica);

  • – perdita di sangue dal naso (epistassi);

  • – sanguinamento dello stomaco o dell’intestino (emorragia gastrointestinale, inclusa emorragia rettale);

  • – test anormali della funzionalità del fegato;

  • – lividi, gonfiore del viso, delle labbra, della bocca, della lingua o della gola dovuto ad accumulo di liquidi (angioedema);

  • – ciclo mestruale irregolare (metrorragia), erezione prolungata e dolorosa nell’uomo (priapismo), improvvisa produzione di latte dal seno nell’uomo (galattorrea).


In seguito all’assunzione di Citalopram ed altri medicinali usati per il trattamento della depressione chiamati antidepressivi triciclici (TCA), è stato riportato un aumento del rischio di fratture ossee.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. come conservare citalopram molteni

Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione dopo “Scad.”.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene Citalopram Molteni

Citalopram Molteni 20 mg compresse rivestite con film

  • – Il principio attivo è citalopram bromidrato. Ogni compressa contiene 24,98 mg di citalopram bromidrato (pari a 20 mg di citalopram base).

  • – Gli altri componenti sono: amido di mais, lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, glicerolo, copovidone, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, ipromellosa, macrogol 400, titanio diossido.

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Citalopram Molteni 40 mg compresse rivestite con film

  • – Il principio attivo è citalopram bromidrato. Ogni compressa contiene 49,96 mg di citalopram bromidrato (pari a 40 mg di citalopram base).

  • – Gli altri componenti sono: amido di mais, lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, glicerolo, copovidone, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, ipromellosa, macrogol 400, titanio diossido.

Descrizione dell’aspetto di Citalopram Molteni e contenuto della confezione

Compresse rivestite con film da 20 mg. Astuccio da 14 o 28 compresse.

Citalopram Molteni 40 mg compresse rivestite con film

Compresse rivestite con film da 40 mg. Astuccio da 14 compresse.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A. – Strada Statale 67 Fraz. Granatieri – Scandicci (FI) – Italia

Istituto de Angeli srl – Località Prulli – 50066 Reggello (FI) – Italia

L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A. – Strada Statale 67 Fraz. Granatieri – Scandicci (FI) – Italia

Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. SpA Via Grignano 43, Brembate (BG) – Italia

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il:

Documento reso disponibile da AIFA il 19/01/2022

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