Foglio illustrativo - CELECOXIB TECNIGEN
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
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- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
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- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
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- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
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- Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
Contenuto di questo foglio:
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1. Che cos'è CELECOXIB TECNIGEN e a che cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di prendere CELECOXIB TECNIGEN
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3. Come prendere CELECOXIB TECNIGEN
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare CELECOXIB TECNIGEN
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. che cos’è celecoxib tecnigen e a che cosa serve
CELECOXIB TECNIGEN contiene il principio attivo celecoxib.
CELECOXIB TECNIGEN è usato per alleviare i segni e i sintomi dell’artrite reumatoide, dell’osteoartrite e della spondilite anchilosante.
CELECOXIB TECNIGEN appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), ed in particolare ad un sottogruppo noto come inibitori della COX-2. Il suo corpo produce prostaglandine che posso causare dolore e infiammazione. In presenza di condizioni come l’artrite reumatoide o l’osteoartrite, il suo corpo produce una quantità maggiore di queste sostanze. CELECOXIB TECNIGEN agisce riducendo la produzione di prostaglandine, e quindi alleviando dolore e infiammazione.
2. cosa deve sapere prima di prendere celecoxib tecnigen
CELECOXIB TECNIGEN le è stato prescritto dal medico. Le seguenti informazioni la aiuteranno a ottenere i migliori risultati con CELECOXIB TECNIGEN. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Non prenda CELECOXIB TECNIGEN
Si rivolga al medico se una qualsisi delle seguenti condizioni la riguarda, dal momento che pazienti con tali caratteristiche non devono assumere CELECOXIB TECNIGEN :
- se è allergico al celecoxib o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6.1);
- se ha avuto una reazione allergica ad uno dei medicinali chiamati “sulfonamidi” (antibiotici utilizzati per il trattamento delle infezioni);
- se ha in atto un’ulcera allo stomaco o all’intestino oppure un sanguinamento nello stomaco o nell’intestino;
- se ha avuto asma, polipi nasale, grave congestione nasale o reazioni allergiche come eruzione della pelle associata a prurito, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della
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gola, difficoltà nella respirazione o sibilo respiratorio a seguito dell’assunzione di qualsiasi altro farmaco antiinfiammatorio e antidolorifico (FANS);
- se è in corso una gravidanza. Se può avere una gravidanza durante il trattamento, deve discutere con il medico riguardo adeguati metodi contraccettivi;
- se sta allattando al seno;
- se ha una grave malattia del fegato;
- se ha una grave malattia dei reni;
- se ha una malattia infiammatoria dell’intestino come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn;
- se ha un’insufficienza cardiaca, una cardiopatia ischemica conclamata o una malattia cerebrovascolare: ad es. se ha avuto un attacco di cuore, un ictus, un attacco ischemico transitorio (temporanea riduzione del flusso di sangue nel cervello anche noto come “mini-ictus”), angina, o un’ostruzione dei vasi sanguigni del cuore o del cervello;
- se ha o ha avuto problemi di circolazione (malattia arteriosa periferica) o se ha subito un intervento chirurgico alle arterie delle gambe.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di prendere CELECOXIB TECNIGEN
- se ha avuto un’ulcera allo stomaco o all’intestino o un sanguinamento nello stomaco o nell’intestino;
- (Non prenda CELECOXIB TECNIGEN se ha in atto un’ulcera o un sanguinamento allo
stomaco o all’intestino);
- se sta assumendo acido acetilsalicilico (anche a bassi dosaggi come protezione per il cuore);
- se sta prendendo medicinali che riducono la coagulazione del sangue (per esempio il warfarin);
- se sta assumendo CELECOXIB TECNIGEN contemporaneamente ad altri FANS diversi dall’acido dall’acido actetilsalicilico come l’ibuprofebe o il diclofenac. L’uso contemporaneo di questi medicinali deve essere evitato;
- se fuma, ha il diabete, se soffre di pressione alta o ha il colesterolo alto;
- se ha problemi al cuore, al fegato o ai reni il medico può decidere di sottoporla a controlli
regolari;
- se soffre di ritenzione di liquidi (gonfiore alle caviglie e ai piedi);
- se è disidratato, per esempio a causa di vomito, diarrea o uso di diuretici (farmaci usati per rimuovere l’eccesso di liquidi nel corpo);
- se ha avuto una grave reazione allergica o una grave reazione della pelle ad un qualsiasi medicinale;
- se ha o pensa di avere un’infezione, poiché CELECOXIB TECNIGEN può mascherare la febbre o altri segni di infezione e infiammazione;
- se ha più di 65 anni il medico può decidere di sottoporla a controlli regolari.
Come altri FANS (per esempio ibuprofene e diclofenac) questo medicinale può causare un aumento della pressione. Pertanto il medico può chiederle di controllare regolarmente la pressione.
Sono stati segnalati alcuni casi di gravi reazioni al fegato associati all’assunzione di celecoxib, tra cui grave infiammazione del fegato, danno al fegato, insufficienza epatica (in alcuni casi con esito fatale o richiesta di trapianto di fegato). Tra i casi per i quali è riportato il tempo di insorgenza, le reazione epatiche più gravi si verificano entro un mese dall’inizio del trattamento.
L’assunzione di CELECOXIB TECNIGEN può rendere più difficile l’instaurarsi di una gravidanza. Deve informare il medico se sta pianificando una gravidanza o se ha problemi di fertilità (vedere paragrafo “Gravidanza, allattamento e fertilità”).
Altri medicinali e CELECOXIB TECNIGEN
Alcuni medicinali possono influenzare l’azione di altri medicinali.
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale:
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- destrometorfano (usato per il trattamento della tosse);
- ACE inibitori o antagonisti dei recettori dell’angiotensina II (utilizzati per il trattamento della pressione alta o dell’insufficienza cardiaca);
- diuretici (utilizzati per rimuovere l’eccesso di liquidi nel corpo);
- fluconazolo e rifampicina (usati per il trattamento di infezioni causate da funghi o da batteri);
- warfarin o altri anticoagulanti orali (i cosiddetti “fluidificanti del sangue” che prevengono la
formazione di coaguli nel sangue);
- litio (usato per il trattamento di alcune forme di depressione);
- altri medicinali utilizzati per il trattamento della depressione, dei disturbi del sonno, della
pressione alta o del battito cardiaco irregolare;
- neurolettici (usati per il trattamento di alcuni disturbi mentali);
- metotressato (usato per il trattamento dell’artrite reumatoide, della psoriasi e della leucemia);
- carbamazepina (usata per il trattamento dell’epilessia/convulsioni e di alcune forme dolorose della depressione);
- barbiturici (usati per il trattamento dell’epilessia/attacchi epilettici e di alcuni disturbi del sonno);
- ciclosporina e tacrolimus (usati per la soppressione del sistema immunitario, per esempio dopo i trapianti).
CELECOXIB TECNIGEN deve essere assunto con basse dosi di acido acetilsalicilico (al massimo 75 mg al giorno).
Chieda consiglio al medico prima di prendere questi medicinali contemporaneamente.
Gravidanza, allattamento e fertilità
Non deve assumere CELECOXIB TECNIGEN se è in corso una gravidanza o può avere una gravidanza durante il trattamento (per esempio donne in età fertile che non usano contraccettivi adeguati).
Se è in corso una gravidanza mentre assume CELECOXIB TECNIGEN, interrompa il trattamento e si rivolga al medico per una terapia alternativa.
Non deve assumere CELECOXIB TECNIGEN se sta allattando al seno.
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Prima di guidare veicoli o utilizzare macchinari deve essere consapevole di come reagisce a CELECOXIB TECNIGEN. Se avverte capogiri o sonnolenza dopo aver assunto CELECOXIB TECNIGEN, non guidi o utilizzi macchinari fino a quanto questi effetti non sono svaniti.
CELECOXIB TECNIGEN contiene lattosio
Se il medico le ha detto che ha un’intolleranza ad alcuni zuccheri, consulti il medico prima di prendere questo medicinale.
3. come prendere celecoxib tecnigen
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Se ritiene o ha la sensazione che l’effetto di CELECOXIB TECNIGEN è troppo forte o troppo debole, si rivolga al medico o al farmacista.
Il medico le ha detto la dose da assumere. Poiché il rischio di effetti indesiderati associati a problemi cardiaci può aumentare in funzione della dose e della durata dell’uso del medicinale, è importante che lei assuma la più bassa dose del medicinale efficace nel controllo del dolore e che la durata del trattamento sintomatico con CELECOXIB TECNIGEN non sia più lunga del necessario.
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Le capsule di CELECOXIB TECNIGEN devono essere ingerite intere con un sorso d’acqua. Le capsule possono essere assunte a qualsiasi ora del giorno, durante o lontano dai pasti. Tuttavia, cerchi di prendere ogni dose di CELECOXIB TECNIGEN ogni giorno alla stessa ora.
Se non ottiene alcun beneficio dall’uso del medicinale, si rivolga al medico entro due settimane dall’inizio del trattamento
Dosaggio
100 mg capsule rigide
Per l’osteoartrite
La dose giornaliera raccomandata è 200 mg (1 capsula rigida, due volte al giorno o 2 capsule rigide, una volta al giorno ); se necessario, il medico può aumentarla fino a un massimo di 400 mg (2 capsule rigide, due volte al giorno ).
Per l’artrite reumatoide
La dose iniziale giornaliera raccomandata è 200 mg (1 capsula rigida, due volte al giorno ); se necessario, il medico può aumentarla fino a un massimo di 400 mg (2 capsule rigide, due volte al giorno ).
Per la spondilite anchilosante
La dose giornaliera raccomandata è 200 mg (1 capsula rigida, due volte al giorno o 2 capsule rigide, una volta al giorno ); se necessario, il medico può aumentarla fino a un massimo di 400 mg (4 capsule rigide, una volta al giorno o 2 capsule rigide, due volte al giorno ).
200 mg capsule rigide
Per l’osteoartrite
La dose giornaliera raccomandata è 200 mg (1 capsula rigida, una volta al giorno ); se necessario, il medico può aumentarla fino a un massimo di 400 mg (1 capsula rigida, due volte al giorno ).
Per l’artrite reumatoide
La dose iniziale giornaliera raccomandata è 200 mg (1 capsula rigida, una volta al giorno ); se necessario, il medico può aumentarla fino a un massimo di 400 mg ( 1 capsula rigida, due volte al giorno ).
Per la spondilite anchilosante
La dose giornaliera raccomandata è 200 mg (1 capsula rigida, una volta al giorno ); se necessario, il medico può aumentarla fino a un massimo di 400 mg (2 capsule rigide, una volta al giorno o 1 capsula rigida, due volte al giorno ).
In caso di problemi ai reni o al fegato: si assicuri che il medico sappia che ha problemi ai reni o al fegato poiché, in questi casi, potrebbe essere necessaria una riduzione della dose.
Anziani, soprattutto quelli di peso inferiore a 50 kg : se ha più di 65 anni e pesa meno di 50 kg, il medico può decidere di monitorarla più attentamente.
Uso nei bambini e negli adolescenti: CELECOXIB TECNIGEN è riservato agli adulti.
L’uso del medicinale è controindicato in bambini e adolescenti.
Non assuma più di 400 mg al giorno del medicinale.
Se prende più CELECOXIB TECNIGEN di quanto deve
Non deve assumere più capsule di quante le sono state prescritte dal medico. Se prende accidentalmente troppe capsule, si rivolga al medico, al farmacista o all’ospedale e porti con sé il medicinale.
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Se dimentica di prendere CELECOXIB TECNIGEN
Se dimentica di prendere una capsula, ne assuma subito una appena se ne ricorda. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con CELECOXIB TECNIGEN
L’interruzione improvvisa del trattamento con CELECOXIB TECNIGEN con può portare ad un peggioramento dei sintomi.
Interrompa l’assunzione di CELECOXIB TECNIGEN solo se il medico le ha detto di farlo.
Il medico può chiederle di ridurre la dose del medicinale nei giorni precedenti l’interruzione completa del trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati elencati di seguito sono stati osservati in pazienti affetti da artrite reumatoide che assumevano celecoxib. Gli effetti indesiderati contrassegnati da un asterisco (*) sono riportati alle frequenze più alte con cui si sono verificate nei pazienti che hanno assunto celecoxib per prevenire i polipi del colon. I pazienti coinvolti in questi studi hanno assunto celecoxib ad alte dose, per lunghi periodi.
Se si manifesta uno dei seguenti effetti indesiderati, interrompa l’assunzione di CELECOXIB TECNIGEN e si rivolga immediatamente al medico.
Se ha:
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– una reazione allergica come una eruzione cutanea, gonfiore del viso, sibilo respiratorio o difficoltà nella respirazione
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– problemi cardiaci come dolore al petto;
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– un grave dolore allo stomaco o segni di sanguinamento allo stomaco o all’intestino, come feci di colore nero o contenenti sangue, oppure se vomita sangue;
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– una eruzione cutanea, vesciche o fenomeni di desquamazione della pelle;
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– un’insufficienza epatica (i sintomi possono comprendere nausea (sensazione di malessere), diarrea, ittero (ingiallimento della pelle e della parte bianca degli occhi)).
Molto comune (riguarda più di 1 soggetto su 10)
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– pressione sanguigna alta*
Comune (riguarda fino a 1 soggetto su 10)
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– attacco di cuore*;
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– accumulo di liquidi con gonfiore delle caviglie, delle gambe e/o delle mani;
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– infezione urinarie;
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– mancanza del respiro*, sinusite (infiammazione, infezione, ostruzione dei seni paranasali o seni paranasali doloranti);naso ostruito o che cola, gola infiammata, tosse, brividi, sintomi parainfluenzali.
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– vertigini, o disturbi del sonno;
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– vomito*, mal di stomaco, diarrea, indigestione, flatulenza
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– eruzione cutanea, prurito;
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– rigidità muscolare;
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– difficoltà nella deglutizione*;
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– peggioramento di allergie preesistenti.
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Non comune (riguarda fino a 1 soggetto su 100)
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– ictus*;
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– insufficienza cardiaca, palpitazioni (percezione del battito cardiaco), battito cardiaco accelerato;
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– peggioramento di una preesistente condizione di pressione alta;
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– anomalie nei test di funzionalità del fegato;
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– anomalie nei test di funzionalità renale;
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– anemia (alterazioni dei globuli rossi che possono causare affaticamento e mancanza di respiro);
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– ansia, depressione, stanchezza, sonnolenza e sensazione di formicolio;
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– livelli elevati di potassio nel sangue (possono causare nausea (sensazione di malessere)), affaticamento, debolezza muscolare o palpitazioni);
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– compromissione o offuscamento della vista, ronzio alle orecchie, dolore alla bocca, afte, riduzione dell’udito*;
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– stitichezza, eruttazione, infiammazione dello stomaco (indigestione, mal di stomaco o vomito), peggioramento di una preesistente infiammazione dello stomaco o dell’intestino ;
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– crampi alle gambe;
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– eruzione cutanea pruriginosa crescente (orticaria).
Raro (riguarda fino a 1 soggetto su 1000)
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– ulcere (sanguinamento) allo stomaco, all’esofago o all’intestino; perforazione dell’intestino (può causare mal di stomaco, febbre, nausea, vomito e ostruzione intestinale), feci nere o scure, infiammazione dell’esofago (può causare difficoltà nella deglutizione), infiammazione del pancreas (può causare dolori allo stomaco);
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– riduzione del numero di globuli bianchi (aiutano a proteggere l’organismo dalle infezioni) e delle piastrine (può incrementare la possibilità di sviluppare sanguinamento o lividi);
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– difficoltà nella coordinazione dei movimenti muscolari;
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– sensazione di confusione, alterazioni della percezione dei sapori;
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– aumento della sensibilità alla luce;
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– perdita dei capelli.
Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
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– sanguinamenti nel cervello con conseguente decesso;
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– reazioni allergiche gravi (compreso shock anafilattico potenzialmente fatale) che possono causare eruzione cutanea, gonfiore del viso, delle labbra, della bocca, della lingua e della gola, sibilo respiratorio o difficoltà respiratorie, difficoltà nella deglutizione;
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– sanguinamento dello stomaco o dell’intestino (possono causare sangue nelle feci o vomito), infiammazione dell’intestino o del colon, nausea (sensazione di malessere);
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– Gravi reazioni cutanee, tra cui la sindrome di Stevens-Johnson, la dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (può causare eruzione della pelle, formazione di vesciche o desquamazione della pelle) e esantema pustoloso acuto generalizzato (arrossamento e rigonfiamento della zona colpita con formazione di tante piccole pustole);
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– insufficienza epatica, danno al fegato e grave infiammazione epatica (talvolta fatale o che richiede un trapianto di fegato). I sintomi possono comprendere nausea (sensazione di malessere), diarrea, ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), urine scure, feci chiare, facilità al sanguinamento, prurito o brividi;
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– problemi ai reni (possibile insufficienza o infiammazione renale);
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– formazione di coaguli di sangue nei vasi sanguigni polmonare. I sintomi di questo evento
possono includere improvvisa mancanza di respiro, fitte quando si respira o collasso respiratorio;
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– battito cardiaco irregolare;
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– meningite (infiammazione della membrana che circonda il cervello e il midollo spinale);
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– allucinazioni
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– peggioramento dei sintomi dell’epilessia (possibile aumento della frequenza e/o delle convulsioni);
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– infiammazione dei vasi sanguigni (può causare febbre, dolori o formazione di macchie viola sulla pelle);
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– ostruzione di un’arteria o di una vena nell’occhio con conseguente perdita parziale o completa della vista, infiammazione della congiuntiva, sanguinamento dell’occhio;
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– riduzione del numero di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine (può causare stanchezza, formazioni di lividi, frequenti sanguinamenti del naso e un aumento del rischio di sviluppare infezioni);
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– dolore al petto;
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– alterazione della percezione degli odori;
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– alterazione del colore della pelle (formazione di lividi), dolore e debolezza muscolare, dolore alle articolazioni;
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– alterazione del ciclo mestruale;
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– mal di testa, vampate di calore;
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– abbassamento dei livelli di sodio nel sangue (può determinare perdita dell’appetito, mal di testa, nausea (sensazione di malessere), crampi e debolezza muscolare).
In studi clinici non riguardanti pazienti affetti da artrite reumatoide o altre malattie artritiche che assumevano 400 mg di celecoxib al giorno fino a 3 anni, sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati :
Comune (riguarda fino a 1 soggetto su 10)
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– problemi al cuore: angina (dolore al petto);
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– problemi allo stomaco: sindrome dell’intestino irritabile (può causare mal di stomaco, diarrea, indigestione, aria nello stomaco);
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– calcoli renali (possono determinare dolore alle stomaco o alla schiena e sangue nelle urine);
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– aumento di peso.
Non comune (riguarda fino a 1 soggetto su 100)
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– trombosi venosa profonda (formazione di coaguli di sangue nella gambe che possono causare dolore, gonfiore o arrossamento del polpaccio, o problemi respiratori);
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– problemi allo stomaco: infezione dello stomaco (può causare irritazione e ulcere dello stomaco e dell’intestino);
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– fratture degli arti inferiori;
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– fuoco di Sant’Antonio, infezione della pelle, eczema (eruzione cutanea secca associata a prurito), polmonite (infezione dei polmoni (con possibile tosse, febbre e difficoltà nella respirazione));
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– mosche volanti che possono causare un offuscamento o disturbi della vista, vertigini dovuti a disturbi dell’orecchio interno, irritazione, infiammazione o sanguinamento delle gengive, afte;
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– urinazione frequente durante la notte, sanguinamento delle emorroidi, movimenti intestinali frequenti;
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– formazione di accumuli di grasso nella pelle o in altre parti del corpo, cisti gangliari (gonfiore non associato a dolore alle articolazioni o intorno alle articolazioni e ai tendini della mano o del piede), difficoltà nel parlare, sanguinamento anomalo e intenso della vagina, dolore al seno;
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– elevati livelli di sodio del sangue.
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
Segnalazione di effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato , compresi quelli non elencati in questo foglio si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare celecoxib tecnigen
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Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sul blister e sulla scatola dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene CELECOXIB TECNIGEN
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– Il principio attivo è celecoxib. Ogni compressa contiene 100 mg o 200 mg di celecoxib.
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– Gli altri componenti sono: lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, povidone K30, sodio laurilsolfato, magnesio stearato. L’involucro delle capsule da 100 mg contiene gelatina, titanio diossido (E171), indigotina (Carmine Indigo) (E132). L’involucro delle capsule da 200 mg contiene gelatina, titanio diossido (E171).
Descrizione dell’aspetto di CELECOXIB TECNIGEN e contenuto della confezione
CELECOXIB TECNIGEN 100 mg capsule, sono capsule di colore bianco con involucro blu.
CELECOXIB TECNIGEN 100 mg è confezionato in blister in confezioni da 40 capsule.
CELECOXIB TECNIGEN 200 mg capsule, sono capsule di colore bianco con involucro blu. CELECOXIB TECNIGEN 200 mg è confezionato in blister in confezioni da 20 e 30 capsule.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio:
TECNIMEDE Sociedade Técnico-Medicinal S.A.
Rua da Tapada Grande 2, Abrunheira
2710–089 Sintra (Portogallo)
Produttori responsabili del rilascio lotti
West Pharma – Produções de Especialidades Farmacêuticas, S.A.
Rua João de Deus, nº11, Venda Nova, 2700–486 Amadora, Portogallo
Atlantic Pharma – Produções Farmacêuticas, S.A.
Rua da Tapada Grande, n.º 2, Abrunheira, 2710–089 Sintra, Portogallo
Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:
Portogallo: Celecoxib Atrolif
Italia: Celecoxib TecniGen, 100 mg, capsule rigide
Celecoxib TecniGen, 200 mg, capsule rigide
Spagna: Celecoxib TecniGen 100 mg cápsulas duras EFG
Celecoxib TecniGen 200 mg cápsulas duras EFG
Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta il
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Documento reso disponibile da AIFA il 20/04/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
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