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CANESTEN - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo:

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - CANESTEN

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

CANESTEN 1% crema

CANESTEN 1% spray cutaneo, soluzione

CANESTEN 1% polvere cutanea

2. composizione qualitativa e quantitativa

Canesten 1% crema

100 g contengono:

principio attivo

Canesten 1% spray cutaneo, soluzione

100 ml contengono:

principio attivo

Canesten 1% polvere cutanea

100 g di polvere contengono:

principio attivo

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

3.

Crema

Spray cutaneo, soluzione

Spray cutaneo, soluzione contenitore multidose con pompa dosatrice Polvere cutanea

4. informazioni cliniche

4.1

Crema e spray cutaneo soluzione

Micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d’atleta, tinea corporis.

Polvere cutanea

Trattamento topico delle micosi umide della pelle e delle pieghe cutanee soprattutto se localizzate in zone coperte o scarsamente aerate ( ad esempio: tinea pedis o piede d’atleta, tinea cruris, tinea inguinalis).

4.2

Crema

Canesten crema va applicato in piccola quantità 2–3 volte al giorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Mezzo cm di crema è sufficiente per trattare una superficie delle dimensioni di una mano.

La crema è elettivamente indicata per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli).

Spray cutaneo soluzione

Lo spray cutaneo soluzione trova utile impiego per il trattamento delle zone cutanee coperte da peli ed in corrispondenza delle pieghe cutanee.

E’ inoltre indicato per l’applicazione su ampie aree del corpo (schiena, addome, torace).

Canesten spray cutaneo soluzione va nebulizzato uniformemente sulla parte da trattare 2 volte al giorno.

Polvere cutanea

Canesten polvere va applicato 2–3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la zona interessata.

Nel piede d’atleta si consiglia di cospargere con Canesten polvere anche l’interno delle calze e delle scarpe.

In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane.

Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con Canesten per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.

4.3

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4

Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire.

L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico od il farmacista.

Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l’impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo l’applicazione del farmaco.

In caso di recidive consultare il medico.

Dopo tre – quattro settimane di impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il medico.

Canesten spray cutaneo soluzione: evitare di spruzzare negli occhi.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Canesten crema: contiene alcool cetostearilico che può causare reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto).

Canesten Spray 1% cutaneo soluzione (contenitore multidose con pompa dosatrice) : contiene propilene glicole che può causare irritazione cutanea.

4.5

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Nessuna nota

4.6

Fertilità

Non sono stati condotti studi nell’uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità.

Gravidanza

Esiste un numero limitato di dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi nè diretti nè indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è opportuno evitare l’uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza.

Allattamento

I dati farmacodinami­ci/tossicologi­ci disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/me­taboliti nel latte (vedere paragrafo 5.3). L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo.

4.7

Il farmaco non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

4.8

Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l’approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza.

Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastidio/dolore, edema, eritema, irritazione, desquamazione, prurito, eruzione cutanea, bruciore.

4.9

Non si prevede alcun rischio d‘intossicazione acuta dal momento che è poco probabile che la stessa si verifichi dopo la singola applicazione topica di un sovradosaggio (applicazione estesa in condizioni favorevoli all’assorbimento) o per involontaria assunzione orale. Non esiste un antidoto specifico.

5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE

5.1

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Categoria farmacoterapeutica: Antimicotici per uso topico, derivati imidazolici e triazolici

Codice ATC: D01AC01

Meccanismo d’azione

Il clotrimazolo agisce nei confronti dei funghi inibendo la sintesi dell’ergosterolo, con conseguente danno strutturale e funzionale a carico della membrana citoplasmatica.

Il clotrimazolo ha un ampio spettro d’azione antimicotica in vitro ed in vivo , che comprende dermatofiti, lieviti, muffe ecc..

In appropriate condizioni sperimentali, i valori di MIC per questi tipi di funghi sono compresi nell’intervallo < 0,062–8,0 µg/ml di substrato. Il clotrimazolo agisce principalmente come fungistatico o fungicida in funzione della sua concentrazione nella sede d’infezione. La sua attività in vitro è limitata agli elementi fungini in proliferazione; le spore fungine sono solo debolmente sensibili.

Oltre ad avere attività antimicotica, il clotrimazolo agisce anche su germi gram-positivi (Streptococchi / Stafilococchi/ Gardnerella vaginalis) e germi gram-negativi (Bacteroides ).

In vitro il clotrimazolo inibisce la moltiplicazione dei Corynebacteria e dei cocchi gram-positivi – con l’eccezione degli Enterococchi – a concentrazioni di 0,5–10 µg/ml di substrato ed esercita un’azione tricomonicida a 100 µg/ml.

Le varianti primitivamente resistenti di specie fungine sensibili sono molto rare; in condizioni terapeutiche, lo sviluppo di resistenza secondaria da parte di funghi sensibili è stato osservato solo in casi veramente isolati.

5.2

Gli studi farmacocinetici dopo applicazione cutanea hanno dimostrato che il clotrimazolo viene assorbito in misura trascurabile attraverso la cute intatta o infiammata nel circolo ematico nell’uomo. Le concentrazioni sieriche di picco ottenute sono risultate al di sotto del limite di rilevamento di 0,001 µg/ml, indicando che è improbabile che il clotrimazolo applicato localmente sulla cute possa dare luogo ad effetti misurabili, o effetti indesiderati, di tipo sistemico.

5.3

I dati pre-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studiconvenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale carcinogenico , tossicità riproduttiva e dello sviluppo.

6. informazioni farmaceutiche

6.1

Canesten 1% crema

sorbitano stearato

polisorbato 60

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

cetil palmitato

alcool cetostearilico

ottildodecanolo

alcool benzilico

acqua depurata

Canesten 1% spray cutaneo, soluzione in bombola con nebulizzatore

macrogol

isopropanolo

isopropilemiristato

Canesten 1% spray cutaneo, soluzione in contenitore multidose con pompa dosatrice

Macrogol 400

isopropanolo

propilen glicole

Canesten 1 % polvere cutanea

amido di riso

6.2

Non sono segnalati in letteratura fenomeni di incompatibilità del clotrimazolo con altri farmaci.

6.3

Canesten 1% crema 3 anni

Non utilizzare Canesten 1% crema dopo 3 mesi dalla prima apertura.

Canesten 1% spray cutaneo soluzione (bombola) 3 anni

Canesten 1% polvere cutanea 5 anni

Canesten 1% spray cutaneo soluzione (flacone) 2 anni

Non utilizzare Canesten 1% spray cutaneo soluzione (flacone multidose con pompa dosatrice) dopo 3 mesi dalla prima apertura

6.4

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

6.5

Tubo di alluminio internamente protetto con resine epossidiche CANESTEN 1% Crema: tubo da 30 g

Bombola con nebulizzatore in polietilene

CANESTEN 1% spray cutaneo, soluzione: flacone da 40 ml

Contenitore multidose in polietilene con pompa dosatrice

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

CANESTEN 1% spray cutaneo, soluzione: bombola da 40 ml

Flacone in polietilene con tappo in polipropilene con lamina sigillante rivestita con etilene vinilacetato.

CANESTEN 1% polvere cutanea : flacone da 30 g

6.6

Nessuna istruzione particolare

7.

BAYER S.p.A. – Viale Certosa 130 – Milano

NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Canesten 1% crema

Canesten 1% spray cutaneo soluzione

Canesten 1% polvere cutanea

Canesten 1% Spray cutaneo AIC022760159

AIC 022760019

AIC 022760110

AIC 022760108

soluzione, contenitore multidose

9.

Crema e spray cutaneo, soluzione 19.04.1973/ 31.05.2010

Polvere cutanea 10.11.1999/ 31.05.2010

Spray cutaneo soluzione, contenitore multidose