Foglio illustrativo - CALCICOLD3
CALCICOLD3 1000 mg + 880 U.I. compresse effervescenti
Calcio carbonato + colecalciferolo
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Integratore di Calcio e Vitamina D3.
Apparato gastrointestinale e metabolismo; calcio, associazioni con altri farmaci.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento degli stati di carenza concomitante di vitamina D e calcio in soggetti anziani.
Supplemento di vitamina D e calcio come aggiunta a terapie specifiche per il trattamento dell'osteoporosi in soggetti a rischio di carenza concomitante di vitamina D e calcio.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità ad uno dei componenti del prodotto.
Ipercalcemia, ipercalciuria e patologie e/o condizioni che possono indurre a ipercalcemia e/o ipercalciuria (ad es. mieloma, metastasi ossee, iperparatiroidismo primario).
Immobilizzazione prolungata, accompagnata da ipercalciuria e da ipercalcemia.
Calcolosi renale (nefrolitiasi compresa quella calcica, nefrocalcinosi).
Grave riduzione della funzionalità renale ed insufficienza renale.
Ipervitaminosi D.
Gravidanza e allattamento: vedere avvertenze speciali e opportune precauzioni d'uso.
AVVERTENZE E SPECIALI PRECAUZIONI PER L'USO
Non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.
In caso di trattamento prolungato si consiglia di monitorare il livello calcico del siero e delle urine e la funzionalità renale, dosando la creatinina sierica.
Il monitoraggio è soprattutto importante nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici.
In caso di ipercalcemia (valori superiori a 9–10 mg/dl) o di ipercalciuria (livello calcico nelle urine delle 24 ore superiore a 7,5 mmol, pari a 300 mg) si consiglia di ridurre la dose o interrompere temporaneamente il trattamento.
Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un alterato metabolismo della vitamina D; perciò, se devono essere trattati con colecalciferolo, è necessario monitorare gli effetti sull'omeostasi di calcio e fosfato. Il rischio di calcificazione dei tessuti molli deve essere preso in considerazione.
Ogni altro medicinale contenente calcio e vitamina D3 ha effetti additivi con CALCICOLD3; pertanto la somministrazione addizionale di vitamina D o di calcio devono essere effettuate sotto stretto controllo del medico. In questi casi è assolutamente necessario controllare una volta alla settimana i livelli serici ed urinari del calcio.
Considerare la dose di vitamina D quando si prescrivono altri medicinali che contengono vitamina D o cibi addizionati con vitamina D.
A causa del possibile aumento dell'attivazione metabolica della vitamina D3, il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi, controllando periodicamente il livello calcico del siero e delle urine.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Il prodotto contiene saccarosio; pertanto pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, con sindrome di malassorbimento di glucosio/ galattosio o con insufficienza di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Può essere dannoso per i denti.
INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME DI INTERAZIONE
La digitale e il calcio hanno un effetto sinergico a livello cardiaco e la comparsa di gravi aritmie è più frequente quando i due farmaci sono somministrati contemporaneamente. Nei pazienti in terapia digitalica è possibile somministrare sali di calcio solo in caso di riconosciuta necessità e sotto stretto controllo del medico effettuando, se necessario, il monitoraggio elettrocardiomiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio.
In caso di trattamento concomitante con un bifosfonato, con fluoruro di sodio o un fluorochinolone, il farmaco deve essere assunto almeno tre ore prima della somministrazione di CALCICOLD3 poiché il suo assorbimento gastrointestinale può risultarne ridotto.
Il calcio carbonato può interferire con l'assorbimento delle tetracicline somministrate contemporaneamente. Per questo motivo, le tetracicline devono essere somministrate almeno due ore prima o quattro – sei ore dopo l'assunzione orale di calcio.
E' raccomandato il controllo della calcemia e della calciuria nei pazienti in trattamento con diuretici tiazidici che diminuiscono l'eliminazione urinaria di calcio.
La fenitoina o i barbiturici, e in genere i farmaci che sono causa di induzione degli enzimi epatici, possono ridurre l'effetto della vitamina D3 per aumento del suo metabolismo.
I corticosteroidi, somministrati contemporaneamente, riducono l'effetto biologico della vitamina D3.
Orlistat, trattamenti concomitanti con resine a scambio ionico, come la colestiramina, o lassativi, come l'olio di paraffina, possono ridurre l'assorbimento gastrointestinale di vitamina D.
I sali di calcio possono ridurre l'assorbimento del ferro, dello zinco o dello stronzio ranelato. Pertanto le preparazioni a base di ferro, zinco o stronzio ranelato devono essere assunte ad una distanza di due ore dalle preparazioni a base di calcio.
I sali di calcio possono ridurre l'assorbimento dell'estramustina o degli ormoni tiroidei.
Si raccomanda di assumere CALCICOLD3 almeno ad una distanza di due ore dalla somministrazione dei suddetti medicinali L'acido ossalico (che si trova negli spinaci e nel rabarbaro) e l'acido fitico (che si trova nei cereali integrali) possono inibire l'assorbimento di calcio mediante la formazione di complessi insolubili con gli ioni calcio. I pazienti non devono assumere prodotti contenenti calcio nelle due ore successive ad un pasto ricco in acido ossalico e acido fitico.
USO IN GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO
A causa dell'elevato dosaggio di vitamina D, il prodotto non è indicato durante la gravidanza e l'allattamento. Sono stati osservati nell'animale effetti teratogeni da sovradosaggio di colecalciferolo.
Nell'uomo, l'ipercalcemia durante la gravidanza può portare a ritardo dello sviluppo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare, retinopatia, soppressione della funzione paratiroidea.
Sono noti, tuttavia, numerosi casi di ipoparatiroidismo materno trattato con alte dosi di vitamina D3 senza conseguenze per lo sviluppo del bambino.
La vitamina D e i suoi metaboliti passano nel latte materno. Ciò deve essere considerato in caso di somministrazione addizionale di vitamina D al bambino.
EFFETTI SULLA GUIDA E SULL'USO DI MACCHINE
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Tuttavia, tale effetto è improbabile.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
DOSE, MODO E TEMPI DI SOMMINISTRAZIONE
Una compressa effervescente al giorno.
La compressa può essere assunta intera in un'unica volta, oppure suddivisa in due metà da prendere in due momenti distinti nell'arco della giornata.
Sciogliere una (oppure mezza) compressa effervescente in un bicchiere d'acqua e bere subito la soluzione ottenuta.
SOVRADOSAGGIO
Il sovradosaggio è causa di ipercalciuria, ipercalcemia e ipervitaminosi. l sintomi dell'ipercalcemia includono: anoressia, sete, nausea, vomito, stipsi, dolore addominale, debolezza muscolare, affaticamento, disturbi mentali, polidipsia, poliuria, dolore osseo, nefrocalcinosi, calcoli renali e, in casi gravi, aritmie cardiache. Una gravissima ipercalcemia può portare al coma e alla morte. I livelli di calcio persistentemente elevati possono portare ad un danno renale irreversibile e alla calcificazione dei tessuti molli.
Trattamento
Il trattamento con calcio e vitamina D deve essere interrotto. Deve essere interrotto anche il trattamento con diuretici tiazidici, litio, vitamina A, vitamina D e glicosidi cardioattivi.
Occorre praticare una lavanda gastrica a quei pazienti con una compromissione dello stato di coscienza.
E' necessario reidratare e, in base alla gravità, instaurare trattamenti in monoterapia o in associazione, con diuretici dell'ansa, bifosfonati, calcitonina e corticosteroidi.
Occorre monitorare gli elettroliti sierici, la funzione renale e la diuresi. Nei casi gravi occorre anche eseguire ECG e la determinazione della PVC.
EFFETI INDESIDERATI
Alterazioni del metabolismo e della nutrizione
Non comune: ipercalcemia e ipercalciuria
Patologie gastrointestinali
Raro: Costipazione, flatulenza, nausea, gastralgia e diarrea.
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Raro: prurito, eruzioni e orticaria, reazioni di ipersensibilità.
Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al proprio farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
„Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione“.
„La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato“. „Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione“.
Conservare a temperatura inferiore ai 25°C, nel contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidità.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
„Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini“
COMPOSIZIONE
Una compressa effervescente contiene:
Principi attivi:
Calcio carbonato 2500 mg pari a 1000 mg di calcio
Colecalciferolo 880 U.I. pari a 22 µg di vitamina D3.
Eccipienti: Acido citrico, mannitolo, sodio saccarinato, aroma arancio (contenente maltodestrine).
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
compresse effervescenti, 30 compresse divisibili
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO E PRODUTTORE
Fidia Farmaceutici S.p.A.
Via Ponte della Fabbrica, 3/A – 35031 Abano Terme (PD)
Revisione del Foglio Illustrativo da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco: luglio 2011
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).