Foglio illustrativo - BUPIXAMOL
Composizione
Principio attivo: Contenuto
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiale da 10 ml e da 5 ml
Bupivacaina cloridrato | Per 1 ml | Per fiala da 5 ml | Per fiala da 10 ml |
mg 5 | mg 25 | mg 50 | |
BUPIXAMOL 5 mg/ml adrenalina 1:200.000 soluzione | iniettabile fiale da 10 ml e da 5 ml | ||
Bupivacaina cloridrato L-Adrenalina bitartrato, pari a L- Adrenalina | Per 1 ml | Per fiala da 5 ml | Per fiala da 10 ml |
mg 5 | mg 25 | mg 50 | |
µg 5 | µg 25 | µg 50 | |
BUPIXAMOL 10 mg/ml | iperbarica soluzione iniettabile fiale da 2 ml | ||
Bupivacaina cloridrato | Per 1 ml | Per fiala da 2 ml | |
mg 10 | mg 20 |
Forma farmaceutica
Soluzione iniettabile
Categoria farmacoterapeutica
Anestetici locali di tipo amidico.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A., S.S. 67, località Granatieri, Scandicci (Firenze).
Produttore e controllore finale
L.Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A. S.S. 67, località Granatieri, Scandicci (Firenze).
Indicazioni terapeutiche
BUPIXAMOL può essere utilizzata in ogni tipo di anestesia periferica: infiltrazione locale, tronculare, locoregionale, blocco simpatico, peridurale sacrale, spinale subaracnoidea.
BUPIXAMOL è quindi indicata in tutti gli interventi della chirurgia generale, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatrica, stomatologica, ostetrico-ginecologica, dermatologica, sia impiegata da sola che associata a narcosi.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità verso sostanze strettamente equivalenti dal punto di vista chimico, in particolare verso gli anestetici locali dello stesso gruppo (tipo amidico). Il prodotto con adrenalina è generalmente controindicato nei cardiopatici, nelle gravi arteriopatie, negli ipertesi, nei soggetti con manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo o con emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici. Il prodotto è inoltre controindicato nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
Da non usarsi in gravidanza accertata o presunta.
Precauzioni per l'uso
Il prodotto con adrenalina deve essere usato con assoluta cautela nei soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici. Prima dell'uso, il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare.
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo di almeno 24 ore.
È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato. E' consigliabile usare un'adeguata dose-test, possibilmente in associazione con adrenalina, al fine di evitare tempestivamente un'accidentale iniezione endovenosa o intratecale. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela, in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate, è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio).
È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poichè in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso degli anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi .
Interazioni
Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci. Occorre però cautela nei soggetti trattati con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Avvertenze speciali
La posologia totale deve essere corretta in relazione alle condizioni generali, all'età ed ai dati anamnestici di rilievo del paziente.
Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilità di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) è norma cautelativa usare l'anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica. Nel caso si desiderasse un'ischemia moderata, si può usare BUPIXAMOL 5 mg/ml con adrenalina 1:200.000 diluendo in parti uguali l'anestetico con soluzione fisiologica: alla concentrazione 1:400.000 l'effetto dell'adrenalina è sufficientemente indebolito per evitare vasospasmi troppo intensi purchè non si inietti il farmaco nel lume vasale.
Il peso specifico di BUPIXAMOL 10 mg/ml iperbarica è 1,045 a 20°C e 1,035 a 37°C.
Le preparazioni con adrenalina contengono sodio metabisolfito: tale sostanza può provocare, in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Attenzione : Non contenendo eccipienti parasettici, le fiale vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
Dose, modo e tempo di somministrazione
BUPIXAMOL è solitamente usata in dosaggi minimi, variabili secondo le indicazioni, da 2–3 mg a 100–150 mg, come indicato a titolo orientativo nella tabella:
Tipo di anestesia | Conc. (mg/ml) | Dosaggio | |
ml | mg | ||
Blocco trigemino | 2,5 | 1–5 | 2,5–12,5 |
5 | 0,5–4 | 2,5–20 | |
Blocco plesso brachiale | 2,5 | 20–40 | 50–100 |
5 | 10–30 | 50–150 | |
Blocco ganglio stellato | 2,5 | 10–20 | 25–50 |
Blocco intercostale | 2,5 | 4–8 | 10–20 |
5 | 3–5 | 15–25 | |
La dose è per ogni spazio intercostale | |||
Peridurale | 2,5 | 30–40 | 75–100 |
5 | 10–20 | 50–100 | |
Peridurale continua | 2,5 | ||
Si inizia con 10 ml poi 3–5–8 ml ogni | |||
4–6 ore, a seconda dei segmenti da | |||
anestetizzare e dell'età del paziente | |||
Blocco sacrale | 2,5 | 15–40 | 37,5–100 |
5 | 15–20 | 75–100 | |
Blocco splancnico | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco simpatico lombare | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco pelvico | 5 | 20–30 | 100–150 |
Spinale subaracnoidea | 10 | 2 | 20 |
È consigliabile che il dosaggio massimo per un adulto e per singola somministrazione non superi i 150 mg, corrispondenti a 30 ml della soluzione da 5 mg/ml e a 60 ml della soluzione da 2,5 mg/ml. Più in generale, la dose di sicurezza che è bene non superare, sia negli adulti che nei bambini, è di 2 mg/kg per singola somministrazione.
Nella terapia antalgica protratta si impiegano di solito dosi che vanno da 0,25 a 1 mg/kg di peso corporeo; la somministrazione può essere ripetuta 2–3 volte nelle 24 ore.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, interrompere la somministrazione al primo segno di allarme, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu). L'uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione, aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di Diazepam per via endovenosa. Sono sconsigliabili invece i
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barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di liquidi, per esempio la soluzione Ringer lattato, o di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; si possono aggiungere soluzioni diluite di α-β-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina.
Come antiacidosico può essere impiegato il sodio bicarbonato in concentrazione adeguata, per via endovenosa.
Effetti indesiderati
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all'anestetico che al vasocostrittore. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremore, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato, si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, può determinare effetti abnormi di vario tipo, specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: asma, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.
Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al proprio farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione : Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Speciali precauzioni per la conservazione
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiale da 10 ml e da 5 ml e BUPIXAMOL 10 mg/ml iperbarica soluzione iniettabile fiale da 2 ml: non conservare al di sopra di 25°C
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina 1:200.000 fiale da 10 ml e da 5 ml: non conservare al di sopra di 25°C. Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
Ultima revisione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Aprile 2012
000549_031647_FI.doc
3
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiala PE da 5 ml in confezione sterile
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiala PE da 10 ml in confezione sterile
N01BB01 -
(Bupivacaina cloridrato)
Composizione
Principio attivo: | Contenuto | ||
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiala PE da 10 ml e da 5 ml in confezione sterile | |||
Bupivacaina cloridrato | Per 1 ml | Per fiala da 5 ml | Per fiala da 10 ml |
mg 5 | mg 25 | mg 50 | |
Eccipienti: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili |
Forma farmaceutica e contenuto
Soluzione iniettabile in fiale PE sterili esternamente da 5 ml e da 10 ml, chiuse singolarmente in busta con apertura facilitata. Confezioni da 1 e 2 fiale
Categoria farmacoterapeutica
Anestetici locali di tipo amidico.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A., S.S. 67, località Granatieri, Scandicci (Firenze). Produttore e controllore finale
IPRA S.p.A. Via Pasquasia angolo Via Giancagliano, Assoro (EN)
L.Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A. S.S. 67, località Granatieri, Scandicci (Firenze).
Indicazioni terapeutiche
BUPIXAMOL può essere utilizzata in ogni tipo di anestesia periferica: infiltrazione locale, tronculare, locoregionale, blocco simpatico, peridurale sacrale, spinale subaracnoidea.
BUPIXAMOL è quindi indicata in tutti gli interventi della chirurgia generale, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatrica, stomatologica, ostetrico-ginecologica, dermatologica, sia impiegata da sola che associata a narcosi.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità verso sostanze strettamente equivalenti dal punto di vista chimico, in particolare verso gli anestetici locali dello stesso gruppo (tipo amidico). Il prodotto è inoltre controindicato nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
Da non usarsi in gravidanza accertata o presunta.
Precauzioni per l'uso
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo di almeno 24 ore.
È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato. E' consigliabile usare un'adeguata dose-test, al fine di evitare tempestivamente un'accidentale iniezione endovenosa o intratecale. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela, in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate, è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio).
È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poichè in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso degli anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi .
Interazioni
Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci.
Avvertenze speciali
La posologia totale deve essere corretta in relazione alle condizioni generali, all'età ed ai dati anamnestici di rilievo del paziente.
Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilità di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) è norma cautelativa usare l'anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica.
Attenzione : Non contenendo eccipienti parasettici, le fiale vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
Dose, modo e tempo di somministrazione
BUPIXAMOL è solitamente usata in dosaggi minimi, variabili secondo le indicazioni, da 2–3 mg a 100–150 mg, come indicato a titolo orientativo nella tabella:
Tipo di anestesia | Conc. (mg/ml) | Dosaggio | |
ml | mg | ||
Blocco trigemino | 2,5 | 1–5 | 2,5–12,5 |
5 | 0,5–4 | 2,5–20 | |
Blocco plesso brachiale | 2,5 | 20–40 | 50–100 |
5 | 10–30 | 50–150 | |
Blocco ganglio stellato | 2,5 | 10–20 | 25–50 |
Blocco intercostale | 2,5 | 4–8 | 10–20 |
5 | 3–5 | 15–25 | |
La dose è per ogni spazio intercostale | |||
Peridurale | 2,5 | 30–40 | 75–100 |
5 | 10–20 | 50–100 | |
Peridurale continua | 2,5 | ||
Si inizia con 10 ml poi 3–5–8 ml ogni | |||
4–6 ore, a seconda dei segmenti da | |||
anestetizzare e dell'età del paziente | |||
Blocco sacrale | 2,5 | 15–40 | 37,5–100 |
5 | 15–20 | 75–100 | |
Blocco splancnico | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco simpatico lombare | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco pelvico | 5 | 20–30 | 100–150 |
Spinale subaracnoidea | 10 | 2 | 20 |
È consigliabile che il dosaggio massimo per un adulto e per singola somministrazione non superi i 150 mg, corrispondenti a 30 ml della soluzione da 5 mg/ml e a 60 ml della soluzione da 2,5 mg/ml. Più in generale, la dose di sicurezza che è bene non superare, sia negli adulti che nei bambini, è di 2 mg/kg per singola somministrazione.
Nella terapia antalgica protratta si impiegano di solito dosi che vanno da 0,25 a 1 mg/kg di peso corporeo; la somministrazione può essere ripetuta 2–3 volte nelle 24 ore.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, interrompere la somministrazione al primo segno di allarme, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu). L'uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione, aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di Diazepam per via endovenosa. Sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di liquidi, per esempio la soluzione Ringer lattato, o di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; si possono aggiungere soluzioni diluite di α-β-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina.
Come antiacidosico può essere impiegato il sodio bicarbonato in concentrazione adeguata, per via endovenosa.
Effetti indesiderati
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremore, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato, si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.
Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al proprio farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione : Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Speciali precauzioni per la conservazione
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiale da 10 ml e da 5 ml e BUPIXAMOL 10 mg/ml iperbarica soluzione iniettabile fiale da 2 ml: non conservare al di sopra di 25°C
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina 1:200.000 fiale da 10 ml e da 5 ml: non conservare al di sopra di 25°C. Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
Ultima revisione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Aprile 2012
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BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiala PE da 5 ml in confezione sterile
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiala PE da 10 ml in confezione sterile
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(Bupivacaina cloridrato)
Composizione
Principio attivo: | Contenuto | ||
BUPIXAMOL 5 mg/ml soluzione iniettabile fiala PE da 10 ml e da 5 ml in confezione sterile | |||
Bupivacaina cloridrato | Per 1 ml | Per fiala da 5 ml | Per fiala da 10 ml |
mg 5 | mg 25 | mg 50 | |
Eccipienti: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili |
Forma farmaceutica e contenuto
Soluzione iniettabile in fiale PE sterili esternamente da 5 ml e da 10 ml, chiuse singolarmente in busta con apertura facilitata. Confezioni da 1 e 2 fiale
Categoria farmacoterapeutica
Anestetici locali di tipo amidico.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A., S.S. 67, località Granatieri, Scandicci (Firenze). Produttore e controllore finale
IPRA S.p.A. Via Pasquasia angolo Via Giancagliano, Assoro (EN)
L.Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A. S.S. 67, località Granatieri, Scandicci (Firenze).
Indicazioni terapeutiche
BUPIXAMOL può essere utilizzata in ogni tipo di anestesia periferica: infiltrazione locale, tronculare, locoregionale, blocco simpatico, peridurale sacrale, spinale subaracnoidea.
BUPIXAMOL è quindi indicata in tutti gli interventi della chirurgia generale, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatrica, stomatologica, ostetrico-ginecologica, dermatologica, sia impiegata da sola che associata a narcosi.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità verso sostanze strettamente equivalenti dal punto di vista chimico, in particolare verso gli anestetici locali dello stesso gruppo (tipo amidico). Il prodotto è inoltre controindicato nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
Da non usarsi in gravidanza accertata o presunta.
Precauzioni per l'uso
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo di almeno 24 ore.
È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato. E' consigliabile usare un'adeguata dose-test, al fine di evitare tempestivamente un'accidentale iniezione endovenosa o intratecale. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela, in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate, è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio).
È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poichè in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso degli anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi .
Interazioni
Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci.
Avvertenze speciali
La posologia totale deve essere corretta in relazione alle condizioni generali, all'età ed ai dati anamnestici di rilievo del paziente.
Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilità di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) è norma cautelativa usare l'anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica.
Attenzione : Non contenendo eccipienti parasettici, le fiale vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
Dose, modo e tempo di somministrazione
BUPIXAMOL è solitamente usata in dosaggi minimi, variabili secondo le indicazioni, da 2–3 mg a 100–150 mg, come indicato a titolo orientativo nella tabella:
Tipo di anestesia | Conc. (mg/ml) | Dosaggio | |
ml | mg | ||
Blocco trigemino | 2,5 | 1–5 | 2,5–12,5 |
5 | 0,5–4 | 2,5–20 | |
Blocco plesso brachiale | 2,5 | 20–40 | 50–100 |
5 | 10–30 | 50–150 | |
Blocco ganglio stellato | 2,5 | 10–20 | 25–50 |
Blocco intercostale | 2,5 | 4–8 | 10–20 |
5 | 3–5 | 15–25 | |
La dose è per ogni spazio intercostale | |||
Peridurale | 2,5 | 30–40 | 75–100 |
5 | 10–20 | 50–100 | |
Peridurale continua | 2,5 | ||
Si inizia con 10 ml poi 3–5–8 ml ogni | |||
4–6 ore, a seconda dei segmenti da | |||
anestetizzare e dell'età del paziente | |||
Blocco sacrale | 2,5 | 15–40 | 37,5–100 |
5 | 15–20 | 75–100 | |
Blocco splancnico | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco simpatico lombare | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco pelvico | 5 | 20–30 | 100–150 |
Spinale subaracnoidea | 10 | 2 | 20 |
È consigliabile che il dosaggio massimo per un adulto e per singola somministrazione non superi i 150 mg, corrispondenti a 30 ml della soluzione da 5 mg/ml e a 60 ml della soluzione da 2,5 mg/ml. Più in generale, la dose di sicurezza che è bene non superare, sia negli adulti che nei bambini, è di 2 mg/kg per singola somministrazione.
Nella terapia antalgica protratta si impiegano di solito dosi che vanno da 0,25 a 1 mg/kg di peso corporeo; la somministrazione può essere ripetuta 2–3 volte nelle 24 ore.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, interrompere la somministrazione al primo segno di allarme, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu). L'uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione, aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di Diazepam per via endovenosa. Sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di liquidi, per esempio la soluzione Ringer lattato, o di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; si possono aggiungere soluzioni diluite di α-β-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina.
Come antiacidosico può essere impiegato il sodio bicarbonato in concentrazione adeguata, per via endovenosa.
Effetti indesiderati
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremore, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato, si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.
Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al proprio farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione : Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
Ultima revisione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Aprile 2012
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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
1Proposta di eliminazione codice ATC ai sensi della normativa attualmente vigente
000549_031647_FI.doc
Proposta di eliminazione codice ATC ai sensi della normativa attualmente vigente
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