Riassunto delle caratteristiche del prodotto - BUDESONIDE VIATRIS
1. denominazione del medicinale
Budesonide Viatris Novolizer 200 microgrammi polvere per inalazione
2. composizione qualitativa e quantitativa
Principio attivo: budesonide
Una dose erogata contiene 200 microgrammi di budesonide.
Eccipiente con effetti noti:
10,7 mg di lattosio monoidrato/dose erogata
La dose erogata è quella disponibile per il paziente dopo il passaggio dal boccaglio.
3. forma farmaceutica
Polvere per inalazione
Polvere bianca
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento regolare dell’asma persistente.
Nota: budesonide non è destinata ad alleviare episodi asmatici acuti.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Se un paziente passa da un altro dispositivo inalatorio a Budesonide Viatris,Novolizer 200 microgrammi, la dose va rivista e modificata, come necessario, su base individuale. Vanno tenuti in considerazione il principio attivo, il regime di dosaggio e il metodo di erogazione.
Pazienti mai trattati con steroidi e pazienti precedentemente mantenuti sotto controllo con steroidi per via inalatoria:
Adulti (compresi gli anziani) e bambini/adolescenti di età superiore a 12 anni:
Dose iniziale raccomandata: 200– 400 microgrammi una o due volte al giorno
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Dose massima raccomandata:
800 microgrammi due volte al giorno
Bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni:
Dose iniziale raccomandata: 200 microgrammi due volte al giorno oppure 200 – 400 microgrammi una volta al giorno
Dose massima raccomandata: 400 microgrammi due volte al giorno
Bambini di età inferiore ai 6 anni:
Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi non è raccomandato per l’uso nei bambini di età inferiore ai 6 anni a causa dei dati insufficienti su sicurezza ed efficacia.
Nota: per dosi di 400 microgrammi è disponibile una confezione a concentrazione di 400 microgrammi.
La dose deve essere adattata al fabbisogno di ogni soggetto, alla gravità della malattia e alla risposta clinica del paziente. La dose deve essere modificata fino al raggiungimento del controllo della sintomatologia e poi mantenuta alla dose minima che permetta un efficace controllo dell’asma.
Limiti posologici:
Adulti (compresi gli anziani) e bambini/adolescenti di età superiore a 12 anni: 200 – 1.600 microgrammi al giorno
Bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni: 200 – 800 microgrammi al giorno
La somministrazione due volte al giorno nei bambini e negli adulti, compresi gli anziani, va utilizzata all’inizio del trattamento, durante i periodi di asma grave e quando si riducono o sospendono i glucocorticoidi per via orale.
Una dose singola al giorno fino a 800 microgrammi può essere utilizzata negli adulti, compresi gli anziani, e nei bambini/adolescenti di età superiore a 12 anni con asma da lieve a moderata già controllata con glucocorticoidi per via inalatoria (budesonide o beclometasone dipropionato) somministrati due volte al giorno.
Una dose singola al giorno fino a 400 microgrammi può essere utilizzata nei bambini in età compresa tra i 6 e i 12 anni affetti da asma da lieve a moderata e già controllata con glucocorticosteroidi (budesonide o beclometasone dipropionato) somministrati due volte al giorno.
Se un paziente passa da una somministrazione di due volte al giorno ad una somministrazione di una volta al giorno, ciò deve avvenire alla
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medesima dose totale equivalente giornaliera (tenendo in considerazione il principio attivo e il metodo di erogazione), e tale dose deve essere successivamente ridotta alla dose minima necessaria al mantenimento di un efficace controllo dell’asma. La somministrazione una volta al giorno può essere presa in considerazione esclusivamente quando i sintomi asmatici sono controllati.
In caso di somministrazione una volta al giorno, la dose va assunta di sera.
In caso di peggioramento del controllo dell’asma (riconosciuta ad esempio da sintomi respiratori persistenti, incrementato ricorso ad un broncodilatatore per via inalatoria), la dose di steroidi per via inalatoria va aumentata. I pazienti che seguono un regime terapeutico con una somministrazione una volta al giorno devono essere invitati a raddoppiare tale dose di corticosteroidi per via inalatoria, così che la dose assunta una volta al giorno venga somministrata due volte al giorno. In qualsiasi caso di peggioramento del controllo dell’asma, il paziente deve consultare un medico il più presto possibile.
Un ß-2-agonista per via inalatoria a breve durata d’azione deve essere sempre disponibile per il trattamento dei sintomi acuti dell’asma.
Asma
Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi può consentire la sostituzione o la significativa riduzione del dosaggio di glucocorticoidi orali, pur mantenendo il controllo dell'asma.
Nel primo periodo di sostituzione degli steroidi orali con Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi, il paziente deve essere in una fase relativamente stabile. Per circa 10 giorni somministrare una dose elevata di Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi in combinazione con la dose di steroide orale precedentemente somministrata.
Successivamente la dose di steroide orale deve essere gradualmente ridotta (ad esempio, 2,5 milligrammi di prednisolone o equivalente ogni mese) sino al livello più basso possibile. In molti casi è possibile sostituire completamente lo steroide orale con Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi. Per ulteriori informazioni sull’ eliminazione dei corticosteroidi, vedere paragrafo 4.4.
Modalità e durata del trattamento:
Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi è inteso per un trattamento di lunga durata. Deve essere somministrato con regolarità secondo lo schema raccomandato anche in pazienti con mancanza di sintomi.
Il miglioramento del controllo dell’asma può comparire nelle 24 ore, benché un periodo addizionale di trattamento di 1–2 settimane possa essere necessario per raggiungere il massimo beneficio.
Modo di somministrazione
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Uso inalatorio
Per assicurare che il principio attivo raggiunga in modo ottimale il luogo di azione previsto è necessario inalare in maniera regolare, profondamente e il più rapidamente possibile (alla massima profondità inalatoria). Uno scatto chiaramente udibile ed una variazione di colore dal verde al rosso attraverso la finestra di controllo indica che l’inalazione è stata eseguita in modo corretto. Se non si sente lo scatto e il colore attraverso la finestra di controllo non varia, l’inalazione va ripetuta. L’inalatore rimane bloccato fino a che l’inalazione non è stata eseguita correttamente.
Per ridurre il rischio di infezione orale da candida e di raucedine si raccomanda che l’inalazione venga effettuata prima dei pasti e che la bocca venga risciacquata con acqua o che i denti vengano lavati dopo ogni inalazione.
Utilizzo e manipolazione dell’inalatore per polvere (=Novolizer)
1. Esercitare una lieve pressione contemporanea sulle superfici zigrinate di entrambi i lati del coperchio, spostare il coperchio in avanti e sollevarlo.
2. Rimuovere la lamina
cartuccia ed estrarre la nuova cartuccia.
protettiva in alluminio dal contenitore della
3. Inserire la cartuccia nell’inalatore (=Novolizer) con il contatore di dosi rivolto verso il boccaglio.
4. Reinserire il coperchio nelle guide laterali partendo dall’alto e premendolo verso il tasto, fino al suo arresto in posizione. La cartuccia
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può essere lasciata nell’inalatore (=Novolizer) fino al suo esaurimento, o fino ad un massimo di 6 mesi dopo il suo inserimento.
Nota: le cartucce di Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi possono essere utilizzate esclusivamente nell’inalatore per polvere Novolizer
Utilizzo
1. Durante il suo utilizzo, l’inalatore (=Novolizer) va tenuto sempre in posizione orizzontale. Rimuovere innanzitutto il cappuccio protettivo.
2. Premere a fondo il tasto colorato. Un sonoro doppio scatto sarà percepibile e il colore della finestra di controllo (inferiore) passerà dal rosso al verde. Rilasciare quindi il tasto colorato. Il colore verde nella finestra indica che l’inalatore (=Novolizer) è pronto per l’uso.
3. Espirare il più possibile (ma non nell’inalatore per polvere).
4. Posizionare le labbra intorno al boccaglio. Inalare la polvere costantemente, profondamente e il più rapidamente possibile (alla massima inalazione). Durante tale respiro dovrà essere percettibile un sonoro scatto, a conferma della corretta inalazione. Trattenere il respiro per pochi secondi e quindi riprendere una respirazione normale.
Nota: se il paziente necessita di più di un’inalazione per volta, ripetere le operazioni dal punto 2 al punto 4.
5. Riposizionare il cappuccio protettivo sul boccaglio; la procedura di somministrazione è ora completa.
6. Il numero che compare nella finestra superiore indica le dosi residue nell’inalatore.
Nota: il tasto colorato va premuto soltanto immediatamente prima dell’inalazione.
Con l’inalatore per polvere (=Novolizer) non è possibile eseguire erroneamente una doppia inalazione. Lo scatto percepibile e la variazione di colore nella finestra di controllo indicano che l’inalazione è stata eseguita correttamente. Se il colore nella finestra di controllo non subisce variazioni, occorre ripetere l’inalazione. Se l’inalazione non è portata a termine correttamente dopo ripetuti tentativi, è necessario che il paziente consulti il proprio medico.
Pulizia
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L’inalatore per polvere (=Novolizer) va pulito ad intervalli regolari, e almeno in occasione di ogni sostituzione della cartuccia. Le istruzioni relative alla pulizia dell’inalatore per polvere (=Novolizer) sono disponibili nelle istruzioni d’uso allegate.
Nota: al fine di assicurare un corretto uso dell’inalatore, i pazienti devono essere istruiti esaurientemente sull’uso dell’inalatore per polvere (=Novolizer). I bambini devono utilizzare il prodotto esclusivamente con l’assistenza di un adulto.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo budesonide o all’eccipiente lattosio monoidrato (che contiene piccole quantità di proteine del latte).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
La budesonide non è indicata per il trattamento della dispnea acuta o dello stato asmatico. Tali condizioni devono seguire il comune trattamento.
Il trattamento di esacerbazioni acute di asma e dei sintomi asmatici può richiedere un aumento della dose di budesonide. Il paziente va invitato ad utilizzare un broncodilatatore per via inalatoria a breve durata di azione come farmaco di emergenza per trattare i sintomi asmatici acuti.
I pazienti affetti da tubercolosi polmonare attiva o quiescente richiedono una stretta osservazione ed un’assistenza speciale. I pazienti affetti da tubercolosi polmonare attiva possono utilizzare budesonide esclusivamente se trattati contemporaneamente con efficaci tubercolostatici. Analogamente, i pazienti affetti da infezioni delle vie respiratorie di carattere fungino, virale o da altre infezioni delle vie respiratorie richiedono stretta osservazione e assistenza speciale e devono usare budesonide solo se stanno ricevendo anche un adeguato trattamento per tali infezioni.
I pazienti che falliscono ripetutamente l’esecuzione dell’inalazione devono consultare il medico.
Nei pazienti affetti da grave disfunzione epatica, il trattamento con budesonide – analogamente al trattamento con altri glucocorticosteroidi -può dar luogo ad una ridotta velocità di eliminazione e ad un incremento della disponibilità sistemica. Va prestata attenzione a possibili effetti sistemici. La funzionalità dell’asse ipotalamico-ipofisario-corticosurrenale di tali pazienti deve pertanto essere controllata ad intervalli regolari.
Un trattamento prolungato con elevate dosi di corticosteroidi per via inalatoria, particolarmente maggiori di quelle raccomandate, può portare a una soppressione della funzione surrenale clinicamente significativa.
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Questi pazienti possono mostrare segni e sintomi di insufficienza surrenalica se esposti a grave stress. Una copertura addizionale con corticosteroidi sistemici va presa in considerazione durante periodi di stress o in caso di chirurgia elettiva.
Possono comparire effetti sistemici con qualsiasi corticosteroide per via inalatoria, in particolare se somministrato a dosi elevate prescritte per periodi prolungati. Questi effetti si manifestano con probabilità molto minore con il trattamento per via inalatoria rispetto a quanto avviene con corticosteroidi per via orale. Possibili effetti sistemici comprendono sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione corticosurrenale, ritardi nella crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma e, più raramente, una serie di effetti psicologici e comportamentali tra cui iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (soprattutto nei bambini).
È importante pertanto che la dose di corticosteroide per via inalatoria sia mantenuta al livello minimo in grado di mantenere un efficace controllo dell’asma.
Disturbi visivi
Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Il trattamento concomitante con ketoconazolo, con inibitori delle proteasi dell’HIV o con altri potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitato. Se ciò non fosse possibile, l'intervallo di tempo tra i trattamenti deve essere il più lungo possibile (vedere paragrafo 4.5).
Durante la terapia con corticosteroidi inalatori si può verificare candidosi orale. Questa infezione può richiedere un trattamento con una adeguata terapia antifungina ed in alcuni pazienti può essere necessaria l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.2).
Come con altre terapie inalatorie, si può verificare broncospasmo paradosso, con un incremento immediato del respiro sibilante dopo l’assunzione della dose. Se ciò si manifestasse il trattamento con Budesonide per inalazione deve essere sospeso immediatamente; il paziente deve essere valutato e, se necessario, va iniziata una terapia alternativa.
Si raccomanda di monitorare regolarmente l’altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato con corticosteroidi per via inalatoria. Se la crescita è rallentata, la terapia va rivalutata con l’obiettivo di ridurre la dose di corticosteroide per via inalatoria. l benefici della terapia con
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corticosteroidi ed i possibili rischi di soppressione della crescita devono essere considerati attentamente. Va inoltre presa in considerazione l’opzione di indirizzare il paziente ad un pediatra specialista in patologie respiratorie.
Precauzioni per pazienti non precedentemente trattati con corticosteroidi: quando la budesonide è usata con regolarità così come consigliato, i pazienti non precedentemente trattati, o trattati occasionalmente e per un breve periodo con corticosteroridi, possono manifestare miglioramenti respiratori dopo circa 1 – 2 settimane. Tuttavia, una notevole congestione della mucosa e processi infiammatori possono ostruire le vie bronchiali in misura tale da impedire alla budesonide di esercitare pienamente i suoi effetti locali. In tali casi, la terapia inalatoria con la budesonide va integrata con un breve ciclo a base di corticosteroridi sistemici. Le dosi per via inalatoria vanno continuate dopo avere gradualmente ridotto la dose di corticosteroidi sistemici.
Precauzioni in pazienti che passano da corticosteroidi per via sistemica ad un trattamento inalatorio.
I pazienti che ricevono un trattamento sistemico con corticosteroidi devono passare a Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi in un periodo durante il quale i loro sintomi sono sotto controllo. In tali pazienti, che evidenziano una funzione corticosurrenale solitamente compromessa, il trattamento sistemico con corticosteroidi non va sospeso bruscamente. All’inizio del passaggio del trattamento va somministrata una dose elevata di Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi in aggiunta ai corticosteroidi sistemici, per circa 7–10 giorni. Successivamente, in base alla risposta del paziente e alla dose iniziale dello steroide sistemico, la dose giornaliera del corticosteroide sistemico può essere gradualmente ridotta (ad es. 1 milligrammo di prednisolone o equivalente ogni settimana, oppure 2,5 milligrammi di prednisolone o equivalente ogni mese). Lo steroide per via orale va ridotto al più basso livello possibile, e può essere possibile sostituirlo completamente con budesonide per via inalatoria.
Entro i primi mesi del passaggio dei pazienti dalla somministrazione sistemica di corticosteroidi ad un trattamento per via inalatoria, può essere necessario riprendere la somministrazione sistemica di corticosteroidi durante periodi di stress o in caso di emergenze (ad es. gravi infezioni, lesioni, chirurgia). Ciò riguarda anche i pazienti che hanno ricevuto un trattamento prolungato con elevate dosi di corticosteroidi per via inalatoria. Tali pazienti possono inoltre evidenziare una funzione corticosurrenale compromessa, ed avere bisogno di una copertura con corticosteroidi sistemici durante i periodi di stress.
Il recupero da una funzione corticosurrenale compromessa può richiedere un periodo di tempo considerevole. La funzione dell’asse ipotalamico-ipofisario-corticosurrenale deve essere monitorata regolarmente.
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Il paziente può avvertire uno stato di malessere generale durante la sospensione dei corticosteroidi sistemici nonostante il mantenimento o anche il miglioramento della funzione respiratoria. Il paziente va incoraggiato a proseguire con la budesonide per via inalatoria e a sospendere gli steroidi per via orale, a meno che sussistano segni clinici che possono indicare un’insufficienza corticosurrenalica.
Dopo il passaggio del paziente al trattamento per via inalatoria, possono manifestarsi sintomi precedentemente soppressi dal trattamento sistemico con glucocorticoidi quali rinite allergica, eczema allergico, dolori muscolari e articolari. Per il trattamento di tali sintomi è necessario co-somministrare medicinali appropriati.
La budesonide per via inalatoria non deve essere sospesa bruscamente.
Peggioramento dei sintomi clinici dovuto a infezioni acute del tratto respiratorio.
Se i sintomi clinici peggiorano a causa di infezioni acute del tratto respiratorio, deve essere preso in considerazione un trattamento con antibiotici appropriati. La dose di budesonide può essere modificata come richiesto e, in certe situazioni, può essere indicato un trattamento sistemico con glucocorticoidi.
Se non viene riscontrato alcun miglioramento dei sintomi o un controllo adeguato dell’asma entro 14 giorni di trattamento, si rende necessaria una consultazione medica per modificare la dose o per chiarire la corretta procedura inalatoria.
Precauzioni per i pazienti che passano da Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi a Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi: Pazienti che non sono in grado di raggiungere flussi respiratori sopra i 60 l/min e bambini devono essere attentamente monitorati quando iniziano il trattamento con la stessa dose ma passano da Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi a Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi.
Il lattosio può contenere proteine del latte. La quantità di lattosio contenuto in Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi non causa di norma alcun problema nei soggetti intolleranti al lattosio.
Tuttavia, nei pazienti che evidenziano una forte carenza enzimatica, l’intolleranza al lattosio è stata osservata molto raramente in seguito all’inalazione di polvere contenente lattosio.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Il metabolismo della budesonide viene mediato principalmente dal CYP3A4. Inibitori del CYP3A4, per esempio ketoconazolo, itraconazolo, inibitori delle proteasi dell'HIV, medicinali contenenti cobicistat possono incrementare di diverse volte i livelli plasmatici di budesonide (vedere Paragrafo 4.4). Dal momento che non si dispone di dati che supportano un dosaggio raccomandato, la combinazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi l’aumentato rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi, in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi. Se ciò non fosse possibile, l'intervallo di tempo tra le somministrazioni deve essere il più lungo possibile ed una diminuzione del dosaggio di budesonide è comunque consigliabile.
Dati limitati su tale interazione relativi ad alte dosi di budesonide per via inalatoria indicano che aumenti marcati dei livelli plasmatici (in media quattro volte) possono verificarsi se itraconazolo, 200 mg una volta al giorno, viene co-somministrato con budesonide per via inalatoria (dose singola di 1000 mcg).
In donne trattate con estrogeni e contraccettivi steroidei si è osservato un aumento dei livelli plasmatici e un potenziamento degli effetti dei cortisonici, tuttavia questi effetti non si sono verificati in caso di somministrazione contemporanea di budesonide e contraccettivi orali a basso dosaggio.
Poiché la funzione surrenalica può essere soppressa, un test di stimolazione con ACTH per la diagnosi di insufficienza ipofisaria potrebbe dare risultati falsi (valori bassi).
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
La maggior parte dei risultati di studi prospettici epidemiologici e dati post-marketing provenienti da tutto il mondo non hanno rilevato un aumentato rischio di eventi avversi per i feti e i neonati di madri che hanno utilizzato la budesonide per via inalatoria durante la gravidanza. È importante sia per il feto sia per la madre che sia mantenuto un trattamento adeguato per l’asma durante la gravidanza. Come per gli altri farmaci somministrati durante la gravidanza deve essere valutato il beneficio della somministrazione di budesonide per la madre rispetto ai rischi per il feto.
Allattamento
La budesonide viene escreta nel latte materno. Tuttavia, a dosi terapeutiche, non è previsto alcun effetto sul lattante. Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi può essere utilizzato durante l’allattamento.
La terapia di mantenimento con budesonide per via inalatoria (200 o 400 microgrammi due volte al giorno) in donne asmatiche che allattano ha
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determinato una trascurabile esposizione sistemica alla budesonide nei bambini allattati al seno.
In uno studio di farmacocinetica, la dose giornaliera stimata nei bambini era lo 0,3% della dose giornaliera materna per entrambi i dosaggi e la concentrazione plasmatica media nei neonati è stata stimata essere 1/600 delle concentrazioni osservate nel plasma materno, assumendo come completa la biodisponibilità orale del neonato. Le concentrazioni di Budesonide nei campioni di plasma dei neonati erano tutte inferiori al limite di quantificazione.
Sulla base dei dati disponibili per budesonide somministrata per via inalatoria e basandosi sul fatto che budesonide presenta proprietà farmacocinetiche lineari entro gli intervalli terapeutici di dosaggio dopo somministrazione nasale, inalatoria, orale e rettale, a dosi terapeutiche di budesonide, è prevedibile che l'esposizione per il lattante sia bassa.
4.7 effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari
Budesonide non influenza la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
La tabella seguente presenta gli eventi avversi suddivisi secondo classificazione sistemica organica e frequenza.
Le frequenze sono definite come:
molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1,000 a <1/100);
raro (≥1/10,000 a <1/1,000); molto raro (<1/10,000) Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Tabella delle reazioni avverse (ADR) secondo la classificazione per sistemi e organi (SOC) e per frequenza:
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni e infestazioni | Comune | Candidosi orofaringea |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni di ipersensibilità immediata e ritardata quali edema angioneurotico e reazione anafilattica. |
Patologie endocrine | Raro | Segni e sintomi di effetti sistemici |
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corticosteroidei quali: soppressione della funzione surrenale, ritardo nella crescita* | ||
Disturbi psichiatrici | Non comune | Depressione Ansia |
Raro | Irrequietezza, nervosismo, modificazioni comportamentali (prevalentemente nei bambini) | |
Non nota | Disturbi del sonno, aggressività, iperattività psicomotoria | |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | Tremore |
Patologie dell'occhio | Non comune | Cataratta Visione, offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4) |
Non nota | Glaucoma | |
Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche | Comune | Irritazione alla gola, tosse, raucedine |
Raro | Broncospasmo Disfonia Raucedine | |
Patologie gastrointestinali | Comune | Irritazione della mucosa orale |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Raro | Orticaria Eruzione cutanea Dermatite Prurito Eritema Ematomi |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Spasmi muscolari |
Molto raro | Densità ossea ridotta |
*Si veda riferimento all’età pediatrica qui sotto riportato.
raro nei bambini
Occasionalmente con la somministrazione di glucocorticosteroidi per via inalatoria si possono manifestare segni o sintomi degli effetti indesiderati dei glucocorticosteroidi sistemici, probabilmente dipendenti dalla dose, dal
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tempo di esposizione, dall’esposizione concomitante o precedente ai corticosteroidi, e alla sensibilità individuale.
Descrizione delle reazioni avverse selezionate
Sono stati analizzati studi clinici con 13119 pazienti trattati con budesonide per via inalatoria e 7278 pazienti trattati con placebo. La frequenza di ansia è risultata pari a 0,52% nei pazienti trattati con budesonide per via inalatoria e 0,63% nei pazienti trattati con placebo; la frequenza della depressione è risultata 0.67% nei pazienti trattati con budesonide per via inalatoria e 1,15% nei pazienti trattati con placebo.
In studi controllati con placebo l’effetto cataratta è stato riportato con frequenza non comune anche nel gruppo placebo.
Possono comunemente verificarsi lievi irritazioni a carico delle mucose, accompagnate da irritazione della gola, raucedine e tosse.
La suscettibilità ad infezioni può essere aumentata. La capacità di adattamento allo stress può essere diminuita.
Vi è un aumento del rischio di polmonite in pazienti con nuova diagnosi di BPCO che iniziano il trattamento con corticosteroidi per via inalatoria. Tuttavia una valutazione ponderata di 8 studi clinici aggregati che hanno coinvolto 4643 pazienti con BPCO trattati con budesonide e 3643 pazienti randomizzati a trattamenti non ICS diversi dai corticosteroidi per via inalatoria, non ha dimostrato un aumento del rischio di polmonite. I risultati dei primi 7 studi su 8 sono stati pubblicati come metanalisi.
Il lattosio monoidrato contiene piccole quantità di proteine del latte e può pertanto causare reazioni allergiche.
Popolazione pediatrica
A causa del rischio di ritardo nella crescita per la popolazione pediatrica, come descritto nel paragrafo 4.4. la crescita deve essere monitorata.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Un sovradosaggio acuto di Budesonide Viatris Novolizer 200 microgrammi anche a dosi molto elevate, non si ritiene possa causare problemi clinici.
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A lungo termine, può verificarsi atrofia della corteccia surrenale. Possono insorgere effetti tipici dei glucocorticosteroidi, ad esempio una maggiore predisposizione alle infezioni. La capacità di adattarsi allo stress può essere compromessa.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Altri medicinali per patologie ostruttive delle vie respiratorie, inalatori; Codice ATC glucocorticoidi: R03BA02
La budesonide è un glucocorticosteroide sintetico. Dopo l’inalazione per via orale, esercita un effetto antinfiammatorio locale sulla mucosa bronchiale.
La budesonide penetra le membrane cellulari e si lega ad un recettore proteico citoplasmatico. Tale complesso penetra nel nucleo e qui induce la biosintesi di proteine specifiche, quali la macrocortina (lipocortina). Gli effetti ormono-simili si manifestano dopo un determinato periodo di latenza (30 – 60 min.) e risultano in un’inibizione della fosfolipasi A2. È inoltre possibile che dosi terapeuticamente efficaci di budesonide (analogamente ad altri glucocorticoidi antinfiammatori) sopprimano l’espressione della COX-2 indotta da citochine.
Dal punto di vista clinico, gli effetti antinfiammatori risultano ad esempio in un miglioramento dei sintomi, quali la dispnea. La iperreattività del tratto bronchiale a stimoli esogeni viene ridotta.
Sicurezza clinica
Popolazione pediatrica
Sono stati effettuati esami con la lampada a fessura in 157 bambini (5–16 anni), trattati con una dose media giornaliera di 504 µg per 3–6 anni. I risultati sono stati confrontati con quelli di 111 bambini asmatici di pari età. La budesonide per via inalatoria non è stata associata ad un aumento dell'incidenza di cataratta subcapsulare posteriore.
Influenza sulla concentrazione di cortisolo plasmatico
Studi condotti su volontari sani con budesonide somministrata per via inalatoria hanno mostrato un effetto dose-dipendente sul cortisolo plasmatico e urinario. Alle dosi raccomandate, la budesonide somministrata per via inalatoria provoca un effetto significativamente minore sulla funzione surrenalica rispetto al prednisone 10 mg, come dimostrato dal test all’ ACTH.
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Assorbimento
Il picco plasmatico compare dopo circa 30 minuti dall’inalazione.
La biodisponibilità sistemica dopo inalazione raggiunge il 37% e la concentrazione nel plasma umano dopo inalazione di una singola dose di 1,600 microgrammi è pari a 0.63 nmol/L.
La soglia limite dell’inalatore per polvere (=Novolizer), che deve essere superata per un’efficace inalazione, è situata a flussi inspiratori attraverso l’inalatore di 35 – 50 l/min. La linearità della dose per il passaggio da Budesonide Viatris, Novolizer 200 µg a Budesonide Viatris, Novolizer 400 µg è stata dimostrata a un flusso respiratorio sopra i 60 l/min.
La dose di particelle fini (particelle < 5 µm) misurata in vitro in ambito clinicamente rilevante corrisponde a circa il 30 – 50 % rispetto alla dose nominale. Nei soggetti sani, circa il 20 – 30 % della dose di budesonide somministrata raggiunge i polmoni. La parte residua si deposita nella bocca, nel naso e nella gola, mentre una consistente porzione viene deglutita.
Distribuzione
La budesonide ha un volume di distribuzione approssimativamente pari a 3 L/kg. Il legame con le proteine plasmatiche è dell’85–90%.
Biotrasformazione
La budesonide subisce un grado esteso (≈ 90%) di biotrasformazione al primo passaggio attraverso il fegato, in metaboliti a bassa attività glucocorticosteroidea. L'attività glucocorticosteroidea dei principali metaboliti, 6β-idrossibudesonide e 16α-idrossiprednisolone, è inferiore all'1% rispetto a quella della budesonide. Il metabolismo della budesonide è mediato principalmente dal CYP3A, una sottofamiglia del citocromo P450.
Eliminazione
I metaboliti della budesonide sono escreti come tali o in forma coniugata principalmente per via renale. Non è stata rilevata budesonide non metabolizzata nelle urine. La budesonide ha un'elevata clearance sistemica (circa 1.2 L / min) in adulti sani, e l'emivita terminale della budesonide dopo somministrazione endovenosa raggiunge la media in 2–3 ore.
Linearità
Le cinetiche della budesonide a dosi clinicamente rilevanti sono proporzionali alla dose.
Popolazione pediatrica
La budesonide ha una clearance sistemica di circa 0,5 L / min in bambini asmatici di 4–6 anni.
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I bambini hanno una clearance per kg di peso corporeo approssimativamente maggiore del 50% rispetto agli adulti. L'emivita terminale della budesonide dopo inalazione è di circa 2,3 ore nei bambini asmatici. Questo è circa uguale a quanto accade negli adulti sani.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non hanno evidenziato particolari rischi per gli esseri umani nell’ambito delle dosi terapeutiche e sulla base di studi condotti su tossicità cronica, genotossicità e carcinogenicità.
I glucocorticoidi, budesonide compresa, hanno prodotto effetti teratogeni sugli animali, inclusi palatoschisi e anomalie scheletriche. La manifestazione di simili effetti sugli esseri umani a dosi terapeutiche è da considerarsi improbabile.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Lattosio monoidrato.
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
Validità prima dell’apertura del contenitore 3 anni
Validità dopo la prima apertura del contenitore 6 mesi
Validità prima del primo utilizzo
3 anni
Validità dopo il primo impiego
1 anno
Nota: il funzionamento dell’inalatore per polvere (=Novolizer) è stato dimostrato in test su 2000 dosi erogate. Con il presente dispositivo è pertanto possibile utilizzare un massimo di 10 cartucce contenenti 200
16 dosi o di 20 cartucce contenenti 100 dosi (nell’arco di un anno) prima della sua sostituzione.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale. Il presente farmaco non richiede particolari temperature di conservazione.
Condizioni di conservazione dopo il primo impiego: Novolizer deve essere conservato ben chiuso, per evitare l’esposizione all’umidità.
6.5 natura e contenuto del contenitore
1 cartuccia in acrilonitrile-butadiene-stirene/polipropilene contenente 100 o 200 dosi, equivalente alla quantità di ricarica di 1,09 g o di 2,18 g di polvere confezionato in un contenitore in polipropilene sigillato da una lamina in alluminio.
1 inalatore per polvere Novolizer (boccaglio in policarbonato ed inalatore per polvere in copolimero acrilnitrilbutadienestirolo, poliossimetilene)
Dimensioni della confezione:
Confezioni originali di vendita:
1 cartuccia contenente 100/200 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
2 cartucce contenenti ciascuna 200 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
Confezioni delle ricariche:
1 cartuccia contenente 200 dosi
2 cartucce contenenti ciascuna 200 dosi
Confezioni ospedaliere:
(1 cartuccia contenente 100 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer), confezione da 10
Campioni:
1 cartuccia contenente 100 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
1 cartuccia contenente 200 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessun requisito particolare.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Meda Pharma S.p.A. Via Felice Casati 20 – 20124 Milano
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8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 036004012 “200 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 1 cartuccia da 100 dosi
AIC n. 036004024 “200 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 1 cartuccia da 200 dosi
AIC n. 036004036 “200 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 2 cartucce da 200 dosi ciascuna
AIC n. 036004048 ricarica da 1 cartuccia da 200 dosi da 200 mcg
AIC n. 036004051 ricarica da 2 cartucce da 200 dosi da 200 mcg ciascuna
AIC n. 036004063 “200 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 1 cartuccia da 100 dosi. Confezione da 10
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione:24 giugno 2004
Data dell’ultimo rinnovo: 01 giugno 2008
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
1. denominazione del medicinale
Budesonide Viatris
Novolizer 400 microgrammi polvere per inalazione
2. composizione qualitativa e quantitativa
Principio attivo: budesonide
Una dose erogata contiene 400 microgrammi di budesonide.
Eccipiente con effetti noti:
10,5 mg di lattosio monoidrato/dose erogata
La dose erogata è quella disponibile per il paziente dopo il passaggio dal boccaglio.
3. forma farmaceutica
Polvere per inalazione
Polvere bianca
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento regolare dell’asma persistente.
Nota: budesonide non è destinata ad alleviare episodi asmatici acuti.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
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Se un paziente passa da un altro dispositivo inalatorio a Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi, la dose va rivista e modificata, come necessario, su base individuale. Vanno tenuti in considerazione il principio attivo, il regime di dosaggio e il metodo di erogazione.
Pazienti mai trattati con steroidi e pazienti precedentemente mantenuti sotto controllo con steroidi per via inalatoria:
Adulti (compresi gli anziani) e bambini/adolescenti di età superiore a 12 anni:
Dose iniziale raccomandata: 200– 400 microgrammi una o due volte
al giorno
Dose massima raccomandata: 800 microgrammi due volte al giorno
Bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni:
Dose iniziale raccomandata: 200 microgrammi due volte al giorno oppure 200 – 400 microgrammi una volta al giorno
Dose massima raccomandata: 400 microgrammi due volte al giorno
Bambini di età inferiore ai 6 anni:
Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi non è raccomandato per l’uso nei bambini di in età inferiore ai 6 anni a causa dei dati insufficienti su sicurezza ed efficacia.
Nota: per dosi di 200 microgrammi è disponibile una confezione a concentrazione di 200 microgrammi.
La dose deve essere adattata al fabbisogno di ogni soggetto, alla gravità della malattia e alla risposta clinica del paziente. La dose deve essere modificata fino al raggiungimento del controllo della sintomatologia e poi mantenuta alla dose minima che permetta un efficace controllo dell’asma.
Limiti posologici:
Adulti (compresi gli anziani) e bambini/adolescenti di età superiore a 12 anni: 200 – 1.600 microgrammi al giorno
Bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni: 200 – 800 microgrammi al giorno
La somministrazione due volte al giorno nei bambini e negli adulti, compresi gli anziani, va utilizzata all’inizio del trattamento, durante i periodi di asma grave e quando si riducono o sospendono i glucocorticoidi per via orale.
Una dose singola al giorno fino a 800 microgrammi può essere utilizzata negli adulti, compresi gli anziani, e nei bambini/adolescenti di età
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superiore a 12 anni con asma da lieve a moderata e già controllata con glucocorticoidi per via inalatoria (budesonide o beclometasone dipropionato) somministrati due volte al giorno.
Una dose singola al giorno fino a 400 microgrammi può essere utilizzata nei bambini in età compresa tra i 6 e i 12 anni affetti da asma da lieve a moderata e già controllata con glucocorticosteroidi (budesonide o beclometasone dipropionato) somministrati due volte al giorno.
Se un paziente passa da una somministrazione di due volte al giorno ad una somministrazione di una volta al giorno, ciò deve avvenire alla medesima dose totale equivalente giornaliera (tenendo in considerazione il principio attivo e il metodo di erogazione), e tale dose deve essere successivamente ridotta alla dose minima necessaria al mantenimento di un efficace controllo dell’asma. La somministrazione una volta al giorno può essere presa in considerazione esclusivamente quando i sintomi asmatici sono controllati.
In caso di somministrazione una volta al giorno, la dose va assunta di sera.
In caso di peggioramento del controllo dell’asma (riconosciuta ad esempio da sintomi respiratori persistenti, incrementato ricorso ad un broncodilatatore per via inalatoria), la dose di steroidi per via inalatoria va aumentata. I pazienti che seguono un regime terapeutico con una somministrazione una volta al giorno devono essere invitati a raddoppiare tale dose di corticosteroidi per via inalatoria, così che la dose assunta una volta al giorno venga somministrata due volte al giorno. In qualsiasi caso di peggioramento del controllo dell’asma, il paziente deve consultare un medico il più presto possibile.
Un ß-2-agonista per via inalatoria a breve durata d’azione deve essere sempre disponibile per il trattamento dei sintomi acuti dell’asma.
Asma
Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi può consentire la sostituzione o la significativa riduzione del dosaggio di glucocorticoidi orali, pur mantenendo il controllo dell'asma.
Nel primo periodo di sostituzione degli steroidi orali con Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi, il paziente deve essere in una fase relativamente stabile. Per circa 10 giorni somministrare una dose elevata di Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi in combinazione con la dose di steroide orale precedentemente somministrata.
Successivamente la dose di steroide orale deve essere gradualmente ridotta (ad esempio, 2,5 milligrammi di prednisolone o equivalente ogni mese) sino al livello più basso possibile. In molti casi è possibile sostituire completamente lo steroide orale con Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi. Per ulteriori informazioni sull’ eliminazione dei corticosteroidi, vedere paragrafo 4.4.
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Modalità e durata del trattamento:
Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi è inteso per un trattamento di lunga durata. Deve essere somministrato con regolarità secondo lo schema raccomandato anche in pazienti con mancanza di sintomi.
Il miglioramento del controllo dell’asma può comparire nelle 24 ore, benché un periodo addizionale di trattamento di 1–2 settimane possa essere necessario per raggiungere il massimo beneficio.
Modo di somministrazione
Uso inalatorio
Per assicurare che il principio attivo raggiunga in modo ottimale il luogo di azione previsto è necessario inalare in maniera regolare, profondamente e il più rapidamente possibile (alla massima profondità inalatoria). Uno scatto chiaramente udibile ed una variazione di colore dal verde al rosso attraverso la finestra di controllo indica che l’inalazione è stata eseguita in modo corretto. Se non si sente lo scatto e il colore attraverso la finestra di controllo non varia, l’inalazione va ripetuta. L’inalatore rimane bloccato fino a che l’inalazione non è stata eseguita correttamente.
Per ridurre il rischio di infezione orale da candida e di raucedine si raccomanda che l’inalazione venga effettuata prima dei pasti e che la bocca venga risciacquata con acqua o che i denti vengano lavati dopo ogni inalazione.
Utilizzo e manipolazione dell’inalatore per polvere (=Novolizer)
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Ricarica
1. Esercitare una lieve pressione contemporanea sulle superfici zigrinate di entrambi i lati del coperchio, spostare il coperchio in avanti e sollevarlo.
2. Rimuovere la lamina protettiva in alluminio dal contenitore della cartuccia ed estrarre la nuova cartuccia.
3. Inserire la cartuccia nell’inalatore (=Novolizer) con il contatore di dosi rivolto verso il boccaglio.
4. Reinserire il coperchio nelle guide laterali partendo dall’alto e premendolo verso il tasto, fino al suo arresto in posizione. La cartuccia può essere lasciata nell’inalatore (=Novolizer) fino al suo esaurimento, o fino ad un massimo di 6 mesi dopo il suo inserimento.
Nota: le cartucce di Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi possono essere utilizzate esclusivamente nell’inalatore per polvere Novolizer
Utilizzo
1. Durante il suo utilizzo, l’inalatore (=Novolizer) va tenuto sempre in posizione orizzontale. Rimuovere innanzitutto il cappuccio protettivo.
2. Premere a fondo il tasto colorato. Un sonoro doppio scatto sarà percepibile e il colore della finestra di controllo (inferiore) passerà dal rosso al verde. Rilasciare quindi il tasto colorato. Il colore verde nella finestra indica che l’inalatore (=Novolizer) è pronto per l’uso.
3. Espirare il più possibile (ma non nell’inalatore per polvere).
4. Posizionare le labbra intorno al boccaglio. Inalare la polvere costantemente, profondamente e il più rapidamente possibile (alla massima inalazione). Durante tale respiro dovrà essere percettibile un sonoro scatto, a conferma della corretta inalazione. Trattenere il respiro per pochi secondi e quindi riprendere una respirazione normale.
Nota: se il paziente necessita di più di un’inalazione per volta, ripetere le operazioni dal punto 2 al punto 4.
5. Riposizionare il cappuccio protettivo sul boccaglio; la procedura di somministrazione è ora completa.
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6. Il numero che compare nella finestra superiore indica le dosi residue nell’inalatore.
Nota: il tasto colorato va premuto soltanto immediatamente prima dell’inalazione.
Con l’inalatore per polvere (=Novolizer) non è possibile eseguire erroneamente una doppia inalazione. Lo scatto percepibile e la variazione di colore nella finestra di controllo indicano che l’inalazione è stata eseguita correttamente. Se il colore nella finestra di controllo non subisce variazioni, occorre ripetere l’inalazione. Se l’inalazione non è portata a termine correttamente dopo ripetuti tentativi, è necessario che il paziente consulti il proprio medico.
Pulizia
L’inalatore per polvere (=Novolizer) va pulito ad intervalli regolari, e almeno in occasione di ogni sostituzione della cartuccia. Le istruzioni relative alla pulizia dell’inalatore per polvere (=Novolizer) sono disponibili nelle istruzioni d’uso allegate.
Nota: al fine di assicurare un corretto uso dell’inalatore, i pazienti devono essere istruiti esaurientemente sull’uso dell’inalatore per polvere (=Novolizer). I bambini devono utilizzare il prodotto esclusivamente con l’assistenza di un adulto.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo budesonide o all’eccipiente lattosio monoidrato (che contiene piccole quantità di proteine del latte).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
La budesonide non è indicata per il trattamento della dispnea acuta o dello stato asmatico. Tali condizioni devono seguire il comune trattamento.
Il trattamento di esacerbazioni acute di asma e dei sintomi asmatici può richiedere un aumento della dose di budesonide. Il paziente va invitato ad utilizzare un broncodilatatore per via inalatoria a breve durata di azione come farmaco di emergenza per trattare i sintomi asmatici acuti.
I pazienti affetti da tubercolosi polmonare attiva o quiescente richiedono una stretta osservazione ed un’assistenza speciale. I pazienti affetti da tubercolosi polmonare attiva possono utilizzare budesonide
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esclusivamente se trattati contemporaneamente con efficaci tubercolostatici. Analogamente, i pazienti affetti da infezioni delle vie respiratorie di carattere fungino, virale o da altre infezioni delle vie respiratorie richiedono stretta osservazione e assistenza speciale e devono usare budesonide solo se stanno ricevendo anche un adeguato trattamento per tali infezioni.
I pazienti che falliscono ripetutamente l’esecuzione dell’inalazione devono consultare il medico.
Nei pazienti affetti da grave disfunzione epatica, il trattamento con budesonide – analogamente al trattamento con altri glucocorticosteroidi -può dar luogo ad una ridotta velocità di eliminazione e ad un incremento della disponibilità sistemica. Va prestata attenzione a possibili effetti sistemici. La funzionalità dell’asse ipotalamico-ipofisario-corticosurrenale di tali pazienti deve pertanto essere controllata ad intervalli regolari.
Un trattamento prolungato con elevate dosi di corticosteroidi per via inalatoria, particolarmente maggiori di quelle raccomandate, può portare a una soppressione della funzione surrenale clinicamente significativa. Questi pazienti possono mostrare segni e sintomi di insufficienza surrenalica se esposti a grave stress. Una copertura addizionale con corticosteroidi sistemici va presa in considerazione durante periodi di stress o in caso di chirurgia elettiva.
Possono comparire effetti sistemici con qualsiasi corticosteroide per via inalatoria, in particolare se somministrato a dosi elevate prescritte per periodi prolungati. Questi effetti si manifestano con probabilità molto minore con il trattamento per via inalatoria rispetto a quanto avviene con corticosteroidi per via orale. Possibili effetti sistemici comprendono sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione corticosurrenale, ritardi nella crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta, glaucoma e, più raramente, una serie di effetti psicologici e comportamentali tra cui iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (soprattutto nei bambini).
È importante pertanto che la dose di corticosteroide per via inalatoria sia mantenuta al livello minimo in grado di mantenere un efficace controllo dell’asma.
Disturbi visivi
Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
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Il trattamento concomitante con ketoconazolo, con inibitori delle proteasi dell’HIV o con altri potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitato. Se ciò non fosse possibile, l'intervallo di tempo tra i trattamenti deve essere il più lungo possibile (vedere paragrafo 4.5).
Durante la terapia con corticosteroidi inalatori si può verificare candidosi orale. Questa infezione può richiedere un trattamento con una adeguata terapia antifungina ed in alcuni pazienti può essere necessaria l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.2).
Come con altre terapie inalatorie, si può verificare broncospasmo paradosso, con un incremento immediato del respiro sibilante dopo l'assunzione della dose. Se ciò si manifestasse il trattamento con Budesonide per inalazione deve essere sospeso immediatamente; il paziente deve essere valutato e, se necessario, va iniziata una terapia alternativa.
Si raccomanda di monitorare regolarmente l’altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato con corticosteroidi per via inalatoria. Se la crescita è rallentata, la terapia va rivalutata con l’obiettivo di ridurre la dose di corticosteroide per via inalatoria benefici della terapia con corticosteroidi ed i possibili rischi di soppressione della crescita devono essere considerati attentamente. Va inoltre presa in considerazione l’opzione di indirizzare il paziente ad un pediatra specialista in patologie respiratorie.
Precauzioni per pazienti non precedentemente trattati con corticosteroidi: quando la budesonide è usata con regolarità così come consigliato, i pazienti non precedentemente trattati, o trattati occasionalmente e per un breve periodo con corticosteroidi, possono manifestare miglioramenti respiratori dopo circa 1 – 2 settimane. Tuttavia, una notevole congestione della mucosa e processi infiammatori possono ostruire le vie bronchiali in misura tale da impedire alla budesonide di esercitare pienamente i suoi effetti locali. In tali casi, la terapia inalatoria con la budesonide va integrata con un breve ciclo a base di corticosteroidi sistemici. Le dosi per via inalatoria vanno continuate dopo avere gradualmente ridotto la dose di corticosteroidi sistemici.
Precauzioni in pazienti che passano da corticosteroidi per via sistemica ad un trattamento inalatorio
I pazienti che ricevono un trattamento sistemico con corticosteroidi devono passare a Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi in un periodo durante il quale i loro sintomi sono sotto controllo. In tali pazienti, che evidenziano una funzione corticosurrenale solitamente compromessa, il trattamento sistemico con corticosteroidi non va sospeso bruscamente. All’inizio del passaggio del trattamento va somministrata una dose elevata di Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi in aggiunta ai corticosteroidi sistemici, per circa 7–10 giorni. Successivamente, in base
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alla risposta del paziente e alla dose iniziale dello steroide sistemico, la dose giornaliera del corticosteroide sistemico può essere gradualmente ridotta (ad es. 1 milligrammo di prednisolone o equivalente ogni settimana, oppure 2,5 milligrammi di prednisolone o equivalente ogni mese). Lo steroide per via orale va ridotto al più basso livello possibile, e può essere possibile sostituirlo completamente con budesonide per via inalatoria.
Entro i primi mesi del passaggio dei pazienti dalla somministrazione sistemica di corticosteroidi ad un trattamento per via inalatoria, può essere necessario riprendere la somministrazione sistemica di corticosteroidi durante periodi di stress o in caso di emergenze (ad es. gravi infezioni, lesioni, chirurgia). Ciò riguarda anche i pazienti che hanno ricevuto un trattamento prolungato con elevate dosi di corticosteroidi per via inalatoria. Tali pazienti possono inoltre evidenziare una funzione corticosurrenale compromessa, ed avere bisogno di una copertura con corticosteroidi sistemici durante i periodi di stress.
Il recupero da una funzione corticosurrenale compromessa può richiedere un periodo di tempo considerevole. La funzione dell’asse ipotalamico-ipofisario-corticosurrenale deve essere monitorata regolarmente.
Il paziente può avvertire uno stato di malessere generale durante la sospensione dei corticosteroidi sistemici nonostante il mantenimento o anche il miglioramento della funzione respiratoria. Il paziente va incoraggiato a proseguire con la budesonide per via inalatoria e a sospendere gli steroidi per via orale, a meno che sussistano segni clinici che possono indicare un’insufficienza corticosurrenalica.
Dopo il passaggio del paziente al trattamento per via inalatoria, possono manifestarsi sintomi precedentemente soppressi dal trattamento sistemico con glucocorticoidi quali rinite allergica, eczema allergico, dolori muscolari e articolari. Per il trattamento di tali sintomi è necessario co-somministrare medicinali appropriati.
La budesonide per via inalatoria non deve essere sospesa bruscamente.
Peggioramento dei sintomi clinici dovuto a infezioni acute del tratto respiratorio.
Se i sintomi clinici peggiorano a causa di infezioni acute del tratto respiratorio, deve essere preso in considerazione un trattamento con antibiotici appropriati. La dose di budesonide può essere modificata come richiesto e, in certe situazioni, può essere indicato un trattamento sistemico con glucocorticoidi.
Se non viene riscontrato alcun miglioramento dei sintomi o un controllo adeguato dell’asma entro 14 giorni di trattamento, si rende necessaria una
27 consultazione medica per modificare la dose o per chiarire la corretta procedura inalatoria.
Precauzioni per i pazienti che passano da Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi a Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi: Pazienti che non sono in grado di raggiungere flussi respiratori sopra i 60 l/min e bambini devono essere attentamente monitorati quando iniziano il trattamento con la stessa dose ma passano da Budesonide Viatris, Novolizer 200 microgrammi a Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi.
Il lattosio può contenere proteine del latte. La quantità di lattosio contenuto in Budesonide Viatris Novolizer, 400 microgrammi non causa di norma alcun problema nei soggetti intolleranti al lattosio.
Tuttavia, nei pazienti che evidenziano una forte carenza enzimatica, l’intolleranza al lattosio è stata osservata molto raramente in seguito all’inalazione di polvere contenente lattosio.
4.5 Interazione con altri medicinali e altre forme di interazione
Il metabolismo della budesonide viene mediato principalmente dal CYP3A4. Inibitori del CYP3A4, per esempio ketoconazolo, itraconazolo, inibitori delle proteasi dell'HIV, medicinali contenenti cobicistat possono incrementare di diverse volte i livelli plasmatici di budesonide (vedere paragrafo 4.4). Dal momento che non si dispone di dati che supportano un dosaggio raccomandato, la combinazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi l’aumentato rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi, in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi. Se ciò non fosse possibile, l'intervallo di tempo tra le somministrazioni deve essere il più lungo possibile ed una diminuzione del dosaggio di budesonide è comunque consigliabile. Dati limitati su tale interazione relativi ad alte dosi di budesonide per via inalatoria indicano che aumenti marcati dei livelli plasmatici (in media quattro volte) possono verificarsi se itraconazolo, 200 mg una volta al giorno, viene co-somministrato con budesonide per via inalatoria (dose singola di 1000 mcg).
In donne trattate con estrogeni e contraccettivi steroidei si è osservato un aumento dei livelli plasmatici e un potenziamento degli effetti dei cortisonici, tuttavia questi effetti non si sono verificati in caso di somministrazione contemporanea di budesonide e contraccettivi orali a basso dosaggio. Poiché la funzione surrenalica può essere soppressa, un test di stimolazione con ACTH per la diagnosi di insufficienza ipofisaria potrebbe dare risultati falsi (valori bassi).
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
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Gravidanza
La maggior parte dei risultati di studi prospettici epidemiologici e dati post-marketing provenienti da tutto il mondo non hanno rilevato un aumentato rischio di eventi avversi per i feti e i neonati di madri che hanno utilizzato la budesonide per via inalatoria durante la gravidanza. È importante sia per il feto sia per la madre che sia mantenuto un trattamento adeguato per l’asma durante la gravidanza. Come per gli altri farmaci somministrati durante la gravidanza deve essere valutato il beneficio della somministrazione di budesonide per la madre rispetto ai rischi per il feto.
Allattamento
La budesonide viene escreta nel latte materno. Tuttavia, a dosi terapeutiche, non è previsto alcun effetto sul lattante. Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi può essere utilizzato durante l’allattamento.
La terapia di mantenimento con budesonide per via inalatoria (200 o 400 microgrammi due volte al giorno) in donne asmatiche che allattano ha determinato una trascurabile esposizione sistemica alla budesonide nei bambini allattati al seno.
In uno studio di farmacocinetica, la dose giornaliera stimata nei bambini era lo 0,3% della dose giornaliera materna per entrambi i dosaggi e la concentrazione plasmatica media nei neonati è stata stimata essere 1/600 volte delle concentrazioni osservate nel plasma materno, assumendo come completa la biodisponibilità orale del neonato. Le concentrazioni di Budesonide nei campioni di plasma dei neonati erano tutte inferiori al limite di quantificazione.
Sulla base dei dati disponibili per budesonide somministrata per via inalatoria e basandosi sul fatto che budesonide presenta proprietà farmacocinetiche lineari entro gli intervalli terapeutici di dosaggio dopo somministrazione nasale, inalatoria, orale e rettale, a dosi terapeutiche di budesonide, è prevedibile che l'esposizione per il lattante sia bassa.
4.7 effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari
Budesonide non influenza la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
La tabella seguente presenta gli eventi avversi suddivisi secondo classificazione sistemica organica e frequenza.
Le frequenze sono definite come:
molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1,000 a <1/100);
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raro (≥1/10,000 a <1/1,000); molto raro (<1/10,000); Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Tabella delle reazioni avverse (ADR) eventi secondo la classificazione per organi e sistemi e per frequenza:
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni e infestazioni | Comune | Candidosi orofaringea |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni di ipersensibilità immediata e ritardata quali edema angioneurotico e reazione anafilattica. |
Patologie endocrine | Raro | Segni e sintomi di effetti sistemici corticosteroidei quali: soppressione della funzione surrenale, ritardo nella crescita* |
Disturbi psichiatrici | Non comune | Depressione Ansia |
Raro | Irrequietezza, nervosismo, modificazioni comportamentali (prevalentemente nei bambini) | |
Non nota | Disturbi del sonno, aggressività, iperattività psicomotoria, | |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | Tremore |
Patologie dell'occhio | Non comune | Cataratta Visione, offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4) |
Non nota | Glaucoma | |
Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche | Comune | Irritazione alla gola, tosse, raucedine |
Raro | Broncospasmo Disfonia Raucedine | |
Patologie gastrointestinali | Comune | Irritazione della mucosa |
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orale | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Raro | Orticaria Eruzione cutanea Dermatite Prurito Eritema Ematomi |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Spasmi muscolari |
Molto raro | Densità ossea ridotta |
*Si veda riferimento all’età pediatrica qui sotto riportato.
raro nei bambini
Occasionalmente con la somministrazione di glucocorticosteroidi per via inalatoria si possono manifestare segni o sintomi degli effetti indesiderati dei glucocorticosteroidi sistemici, probabilmente dipendenti dalla dose, dal tempo di esposizione, dall’esposizione concomitante o precedente ai corticosteroidi, e alla sensibilità individuale.
Descrizione delle reazioni avverse selezionate
Sono stati analizzati studi clinici con 13119 pazienti trattati con budesonide per via inalatoria e 7278 pazienti trattati con placebo. La frequenza di ansia è risultata pari a 0,52% nei pazienti trattati con budesonide per via inalatoria e 0,63% nei pazienti trattati con placebo; la frequenza della depressione è risultata 0.67% nei pazienti trattati con budesonide per via inalatoria e 1,15% nei pazienti trattati con placebo.
In studi controllati con placebo l’effetto cataratta è stato riportato con frequenza non comune anche nel gruppo placebo.
Possono comunemente verificarsi lievi irritazioni a carico delle mucose, accompagnate da irritazione della gola, raucedine e tosse.
La suscettibilità ad infezioni può essere aumentata. La capacità di adattamento allo stress può essere diminuita.
Vi è un aumento del rischio di polmonite in pazienti con nuova diagnosi di BPCO che iniziano il trattamento con corticosteroidi per via inalatoria. Tuttavia una valutazione ponderata di 8 studi clinici aggregati che hanno coinvolto 4643 pazienti con BPCO trattati con budesonide e 3643 pazienti randomizzati a trattamenti non ICS diversi dai corticosteroidi per via inalatoria, non ha dimostrato un aumento del rischio di polmonite. I risultati dei primi 7 di questi 8 studi sono stati pubblicati come metanalisi.
Il lattosio monoidrato contiene piccole quantità di proteine del latte e può pertanto causare reazioni allergiche.
Popolazione pediatrica
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A causa del rischio di ritardo nella crescita per la popolazione pediatrica, come descritto nel paragrafo 4.4 la crescita deve essere monitorata.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Un sovradosaggio acuto di Budesonide Viatris, Novolizer 400 microgrammi, anche a dosi molto elevate, non si ritiene possa causare problemi clinici
A lungo termine, può verificarsi atrofia della corteccia surrenale. Possono insorgere effetti tipici per i glucocorticosteroidi, ad esempio una maggiore predisposizione alle infezioni. La capacità di adattarsi allo stress può essere compromessa.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Altri medicinali per patologie ostruttive delle vie respiratorie, inalatori; Codice ATC glucocorticoidi: R03BA02
La budesonide è un glucocorticosteroide sintetico. Dopo l’inalazione per via orale, esercita un effetto antinfiammatorio locale sulla mucosa bronchiale.
La budesonide penetra le membrane cellulari e si lega ad un recettore proteico citoplasmatico. Tale complesso penetra nel nucleo e qui induce la biosintesi di proteine specifiche, quali la macrocortina (lipocortina). Gli effetti ormono-simili si manifestano dopo un determinato periodo di latenza (30 – 60 min.) e risultano in un’inibizione della fosfolipasi A2. È inoltre possibile che dosi terapeuticamente efficaci di budesonide (analogamente ad altri glucocorticoidi antinfiammatori) sopprimano l’espressione della COX-2 indotta da citochine.
Dal punto di vista clinico, gli effetti antinfiammatori risultano ad esempio in un miglioramento dei sintomi, quali la dispnea. La iperreattività del tratto bronchiale a stimoli esogeni viene ridotta.
Sicurezza clinica
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Popolazione pediatrica
Sono stati effettuati esami con la lampada a fessura in 157 bambini (5–16 anni), trattati con una dose media giornaliera di 504 µg per 3–6 anni. I risultati sono stati confrontati con quelli di 111 bambini asmatici di pari età. La budesonide per via inalatoria non è stata associata ad un aumento dell'incidenza di cataratta subcapsulare posteriore.
Influenza sulla concentrazione di cortisolo plasmatico
Studi condotti su volontari sani con budesonide somministrata per via inalatoria hanno mostrato un effetto dose-dipendente sul cortisolo plasmatico e urinario. Alle dosi raccomandate, la budesonide somministrata per via inalatoria provoca un effetto significativamente minore sulla funzione surrenalica rispetto al prednisone 10 mg, come dimostrato dal test all’ ACTH.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Il picco plasmatico compare dopo circa 30 minuti dall’inalazione.
La biodisponibilità sistemica dopo inalazione raggiunge il 37% e la concentrazione nel plasma umano dopo inalazione di una singola dose di 1,600 microgrammi è pari a 0.63 nmol/L.
La soglia limite dell’inalatore per polvere (=Novolizer), che deve essere superata per un’efficace inalazione, è situata a flussi inspiratori attraverso l’inalatore di 35 – 50 l/min. La linearità della dose per il passaggio da Budesonide Viatris, Novolizer 200 µg a Budesonide Viatris, Novolizer 400 µg è stata dimostrata a un flusso respiratorio sopra i 60 l/min.
La dose di particelle fini (particelle < 5 µm) misurata in vitro in ambito clinicamente rilevante corrisponde a circa il 30 – 50 % rispetto alla dose nominale. Nei soggetti sani, circa il 20 – 30 % della dose di budesonide somministrata raggiunge i polmoni. La parte residua si deposita nella bocca, nel naso e nella gola, mentre una consistente porzione viene deglutita.
Distribuzione
La budesonide ha un volume di distribuzione approssimativamente pari a 3 L/kg. Il legame con le proteine plasmatiche è dell’85–90%.
Biotrasformazione
La budesonide subisce un grado esteso (≈ 90%) di biotrasformazione al primo passaggio attraverso il fegato, in metaboliti a bassa attività glucocorticosteroidea. L'attività glucocorticosteroidea dei principali metaboliti, 6β-idrossibudesonide e 16α-idrossiprednisolone, è inferiore all'1% rispetto a quella della budesonide. Il metabolismo della budesonide è mediato principalmente dal CYP3A, una sottofamiglia del citocromo P450.
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Eliminazione
I metaboliti della budesonide sono escreti come tali o in forma coniugata principalmente per via renale. Non è stata rilevata budesonide non metabolizzata nelle urine. La budesonide ha un'elevata clearance sistemica (circa 1.2 L / min) in adulti sani, e l'emivita terminale della budesonide dopo somministrazione endovenosa raggiunge la media in 2–3 ore.
Linearità
Le cinetiche della budesonide a dosi clinicamente rilevanti sono proporzionali alla dose.
Popolazione pediatrica
La budesonide ha una clearance sistemica di circa 0,5 L/ min in bambini asmatici di 4–6 anni.
I bambini hanno una clearance per kg di peso corporeo approssimativamente maggiore del 50% rispetto agli adulti. L'emivita terminale della budesonide dopo inalazione è di circa 2,3 ore nei bambini asmatici. Questo è circa uguale a quanto accade negli adulti sani.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non hanno evidenziato particolari rischi per gli esseri umani nell’ambito delle dosi terapeutiche e sulla base di studi condotti su tossicità cronica, genotossicità e carcinogenicità.
I glucocorticoidi, budesonide compresa, hanno prodotto effetti teratogeni sugli animali, inclusi palatoschisi e anomalie scheletriche. La manifestazione di simili effetti sugli esseri umani a dosi terapeutiche è da considerarsi improbabile.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Lattosio monoidrato.
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale. Il presente farmaco non richiede particolari temperature di conservazione.
Condizioni di conservazione dopo il primo impiego: Novolizer deve essere conservato ben chiuso, per evitare l’esposizione all’umidità.
6.5 natura e contenuto del contenitore
1 cartuccia in acrilonitrile-butadiene-stirene/polipropilene contenente 50 o 100 dosi, equivalente alla quantità di ricarica di 0,545 g o di 1,09 g di polvere confezionato in un contenitore in polipropilene sigillato da una lamina in alluminio.
1 inalatore per polvere Novolizer (boccaglio in policarbonato ed inalatore per polvere in copolimero acrilnitrilbutadienestirolo, poliossimetilene)
Dimensioni della confezione:
Confezioni originali di vendita:
1 cartuccia contenente 50/100 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
2 cartucce contenenti ciascuna 100 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
Confezioni delle ricariche:
1 cartuccia contenente 50/100 dosi
2 cartucce contenenti ciascuna 100 dosi
Confezioni ospedaliere:
(1 cartuccia contenente 50 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer), confezione da 10
(1 cartuccia contenente 100 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer), confezione da 10
Campioni:
1 cartuccia contenente 50 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
1 cartuccia contenente 100 dosi ed 1 inalatore per polvere Novolizer
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È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessun requisito particolare
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Meda Pharma S.p.A. Via Felice Casati 20 – 20124 Milano
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 036004075 ricarica da 1 cartuccia con 50 dosi da 400 -mcg
AIC n. 036004087 ricarica da 1 cartuccia con 100 dosi da 400mcg
AIC n. 036004099 ricarica da 2 cartucce con 100 dosi da 400 mcg
AIC n. 036004101 “400 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 1 cartuccia con 100 dosi
AIC n. 036004113 “400 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 2 cartucce con 100 dosi
AIC n. 036004125 “400 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 1 cartuccia da 100 dosi, 10 confezioni
AIC n. 036004137 “400 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore
Novolizer + 1 cartuccia da 50 dosi, 10 confezioni
AIC n. 036004149 “400 mcg polvere per inalazione” 1 inalatore Novolizer + 1 cartuccia con 50 dosi
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 15 novembre 2006
Data dell’ultimo rinnovo: 01 giugno 2008