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BLISSEL - riassunto delle caratteristiche del prodotto

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Riassunto delle caratteristiche del prodotto - BLISSEL

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTORIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale

2 composizione qualitativa e quantitativa

1 g di gel vaginale contiene 50 microgrammi di estriolo.

Eccipienti: 1 g di gel vaginale contiene 1,60 mg di sodio metilparaidros­sibenzoato e 0,20 mg di sodio propilparaidros­sibenzoato.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

3 forma farmaceutica

Gel vaginale

Gel omogeneo, incolore, da limpido a leggermente traslucido.

4 informazioni cliniche

4.1 indicazione terapeutiche

Trattamento locale della secchezza vaginale in donne in postmenopausa con atrofia vaginale.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Blissel 50 microgrammi/g di gel vaginale è un prodotto a base di solo estrogeno per uso vaginale.

Istruzioni sull’inizio e la prosecuzione del trattamento

Il trattamento con Blissel può essere iniziato in ogni momento dopo la manifestazione della vaginite atrofica.

Trattamento iniziale: Una dose di applicatore di gel vaginale al giorno per 3 settimane (meglio al momento di coricarsi).

Come trattamento di mantenimento, si raccomanda una dose di applicatore di gel vaginale due volte alla settimana (meglio al momento di coricarsi). Una valutazione sull’opportunità di continuare il trattamento deve essere effettuata dal medico dopo 12 settimane.

Per l’inizio e la continuazione del trattamento dei sintomi post-menopausali, si deve usare la minima dose efficace per il minor tempo possibile (vedere anche il paragrafo 4.4).

Una dose dimenticata deve essere somministrata non appena la paziente se ne ricorda, a meno che non siano già trascorse 12 ore. In quest’ultimo caso la dose dimenticata deve essere omessa, e la dose successiva deve essere somministrata all’ora usuale.

Somministrazione

Blissel deve essere introdotto nella vagina usando un applicatore con indicazione della dose e seguendo attentamente le “Istruzioni per l’uso” riportate sia nel foglio illustrativo che qui di seguito.

Una dose di applicatore (applicatore pieno fino alla tacca) eroga una dose di 1 g di gel vaginale contenente 50 microgrammi di estriolo. L’applicatore pieno deve essere inserito in vagina e svuotato, preferibilmente la sera.

Per applicare il gel, la paziente deve sdraiarsi, con le ginocchia piegate e allargate. La punta aperta dell’applicatore va inserita delicatamente ed in profondità nella vagina ed il pistone va spinto lentamente verso il basso, finché tutto il gel viene svuotato nella vagina.

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Dopo l’uso, estrarre il pistone dalla cannula e quindi, a seconda della presentazione di farmaco che viene utilizzata, ripulire o gettare la cannula, seguendo le “Istruzioni per l’uso” fornite nel Foglietto Illustrativo.

4.3 controindicazioni

– Tumore della mammella diagnosticato o sospettato, anche in passato

– Tumore maligno estrogeno-dipendente diagnosticato o sospettato (ad esempio tumore dell’endometrio)

– Sanguinamento genitale non diagnosticato

– Iperplasia endometriale non trattata

– Tromboembolia venosa idiopatica, attuale o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare)

– Malattia tromboembolica arteriosa, attuale o recente (ad esempio angina, infarto miocardico)

– Disturbi noti della coagulazione (ad es. deficit di proteina C, di proteina S o di antitrombina; vedi il paragrafo 4.4)

– Epatopatia acuta o anamnesi di malattia epatica (fino a normalizzazione delle prove di funzionalità epatica)

– Ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1

– Porfiria

4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Per il trattamento dei sintomi post-menopausali, la terapia estrogenica locale deve essere iniziata solo in presenza di sintomi che influenzano negativamente la qualità della vita.

In ogni caso, un’accurata valutazione dei rischi e dei benefici. deve essere effettuata almeno annualmente, e la terapia sostitutiva ormonale deve essere continuata fino a quando i benefici superano i rischi.

Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale non deve essere associato a preparati a base di estrogeni per via sistemica, poiché non sono stati eseguiti studi sulla sicurezza e sui rischi legati alle concentrazioni di estrogeni raggiunte nel trattamento di associazione.

L’applicatore intravaginale può causare modesti traumi locali, specialmente in donne con grave atrofia vaginale.

Avvertenze riguardanti gli eccipienti

Blissel 50 microgrammi/g di gel vaginale contiene sodio metilparaidros­sibenzoato (E 219) e sodio propilparaidros­sibenzoato (E 217), che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

Esame medico/follow-up del trattamento

Prima di iniziare o riprendere il trattamento con estriolo, si deve effettuare un’anamnesi medica personale e familiare completa. Deve essere condotta unana visita medica (che includa l’esame pelvico e mammario) basandosi sull’anamnesi e sulle controindicazioni e avvertenze per l’uso del farmaco.

Durante il trattamento, si raccomanda di eseguire controlli periodici, la cui frequenza e natura vanno adattate alla singola paziente. Bisogna informare le pazienti sul tipo di eventuali modificazioni delle mammelle che devono segnalare al medico o all’infermiere (Vedere sotto: “Tumore della mammella” )

Accertamenti, compresa la mammografia, devono essere condotti in accordo alle pratiche di screening attualmente accettate, modificate a seconda delle esigenze cliniche individuali.

In caso di infezioni vaginali, queste devono essere trattate prima di iniziare la terapia con Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale.

Condizioni cliniche che richiedono ulteriori controlli

Se una o più delle seguenti condizioni sono presenti, si sono verificate in passato e/o si sono aggravate durante la gravidanza o durante un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere attentamente monitorata. Bisogna tener presente che queste condizioni possono recidivare o aggravarsi durante il trattamento con Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale:

– Leiomiomi (fibromi uterini) o endometriosi

– Presenza di fattori di rischio per disturbi tromboembolici (vedere paragrafo “Disturbo tromboembolico venoso” più avanti)

– Presenza di fattori di rischio per tumori estrogeno dipendenti, ad esempio familiarità di I° grado di tumore della mammella

– Ipertensione

– Disturbi epatici (ad esempio adenoma epatico)

– Diabete mellito con o senza interessamento vascolare

– Colelitiasi

– Emicrania o (forte) cefalea

– Lupus eritematoso sistemico (LES)

– Anamnesi di iperplasia endometriale (vedere paragrafo “Iperplasia endometriale”)

– Epilessia

– Asma

– Otosclerosi

Motivi che giustificano l’immediata sospensione del trattamento

La terapia deve essere sospesa qualora si scopra la presenza di una controindicazione, e nelle seguenti situazioni:

– Ittero o peggioramento della funzione epatica

– Significativo aumento della pressione arteriosa

– Nuova comparsa di cefalea di tipo emicranico

– Gravidanza

Blissel è una preparazione ad azione locale e a basso dosaggio di estriolo e pertanto l’incidenza delle condizioni che vengono menzionate qui sotto è meno probabile rispetto a quella rilevabile durante una terapia sistemica con estrogeni.

Iperplasia e carcinoma endometriale

Il rischio di iperplasia e di carcinoma endometriale nel trattamento orale con soli estrogeni dipende sia dalla durata del trattamento che dalla dose di estrogeno. Al trattamento con estriolo per via vaginale non è stato attribuito alcun aumento del rischio di iperplasia endometriale o di tumore uterino. Tuttavia, se occorre un trattamento cronico, si consigliano controlli periodici, con particolare attenzione ad eventuali sintomi che suggeriscano un’iperplasia endometriale o un tumore maligno dell’endometrio.

Se in qualsiasi momento durante la terapia dovessero manifestarsi emorragie anche lievi dalla vagina, bisogna indagarne la causa. Tale indagine può comprendere una biopsia endometriale, che escluda un tumore endometriale.

La stimolazione estrogenica non contrastata può determinare una trasformazione premaligna nei focolai residui dell’endometriosi. Pertanto si consiglia di usare cautela quando si utilizza questo prodotto in donne che si sono sottoposte ad isterectomia per endometriosi, specialmente se è noto che hanno un’endometriosi residua.

Tumore della mammella, dell’utero e dell’ovaio

Il trattamento sistemico con estrogeni può aumentare il rischio di certi tipi di tumore, in particolare tumori dell’utero, dell’ovaio e della mammella. Non si ritiene che Blissel 50 microgrammi/g di gel vaginale, che contiene una bassa dose di estriolo e viene somministrato localmente, aumenti il rischio di tumore.

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Disturbo tromboembolico venoso, ictus e coronaropatia

La terapia ormonale sostitutiva con preparati sistemici è associata ad un maggior rischio di tromboembolia venosa (TEV), ictus e coronaropatia. Non si ritiene che Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale, che contiene una bassa dose di estriolo e viene somministrato localmente, comporti un aumento del rischio di TEV, ictus e coronaropatia.

I fattori di rischio di TEV generalmente riconosciuti comprendono una positiva anamnesi personale o familiare, l’obesità grave (BMI > 30 kg/m2) e il lupus eritematoso sistemico (LES), mentre non vi è unanime consenso circa il possibile ruolo delle vene varicose. Si raccomanda un’attenta supervisione in queste pazienti.

Altre condizioni

Gli estrogeni per via sistemica possono causare ritenzione idrica o aumento dei trigliceridi nel plasma, per cui le pazienti affette da malattia cardiaca o con alterata funzione renale o con preesistente ipertrigliceridemia devono essere attentamente osservate durante le prime settimane di trattamento. Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale contiene una bassa dose di estriolo e viene somministrato localmente; non si prevedono pertanto effetti sistemici.

Le pazienti affette da grave insufficienza renale devono essere attentamente monitorate, poiché si può prevedere che il livello di estriolo circolante possa aumentare.

4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Non sono stati eseguiti studi di interazione fra Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale e altri medicinali. Dato che Blissel viene somministrato localmente a una bassa dose, non si prevedono interazioni clinicamente rilevanti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Gravidanza

Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale non è indicato durante la gravidanza.

In caso di gravidanza durante il trattamento con Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale, il trattamento deve essere sospeso immediatamente.

Non sono disponibili dati clinici su gravidanze esposte al trattamento con estriolo.

I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici sull’esposizione casuale del feto agli estrogeni non indica alcun effetto teratogeno o fetotossico.

Allattamento

Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale non è indicato durante l’allattamento.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale non ha alcuna influenza sulla capacità di guidare e di usare macchinari.

4.8 effetti indesiderati

Effetti indesiderati dell’estriolo sono segnalati nel 3–10% delle pazienti trattate e sono spesso transitori e di lieve intensità.

All’inizio del trattamento, quando la mucosa vaginale è ancora atrofica, può manifestarsi un’irritazione locale sotto forma di sensazione di calore e/o prurito.

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Gli effetti indesiderati rilevati negli studi clinici eseguiti con Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale sono stati classificati secondo la frequenza di comparsa:

Classificazione per sistemi e organi

Comune (≥ 1/100,

<1/10)

Non comune (≥ 1/1.000,

<1/100)

Raro ( ≥ 1/10.000,

<1/1.000)

Patologie del sistema riproduttivo e della mammella

Prurito genitale.

Dolore pelvico, eruzione genitale

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede somministrazione

Prurito nella sede di applicazione

Irritazione nella sede di applicazione

Infezioni ed infestazioni

Candidiasi

Patologie del sistema nervoso

Cefalea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Prurito

Prurigo

Blissel è un gel vaginale somministrato localmente, con una quantità di estriolo molto bassa che comporta un’esposizione sistemica autolimitante (che risulta quasi trascurabile dopo somministrazioni ripetute).

Come tale, è altamente improbabile che Blissel provochi gli effetti collaterali più gravi associati alla terapia di sostituzione estrogenica.

In ogni caso, con la terapia estro/progestinica sistemica a dosi più elevate sono state segnalate altre reazioni molto rare, e precisamente:

– Neoplasie benigne e maligne estrogeno-dipendenti, ad esempio tumore endometriale e della mammella (vedere anche paragrafo 4.3 “Controindicazioni” e 4.4. “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)

– La tromboembolia venosa, cioè la trombosi venosa profonda della gamba o della pelvi e l’embolia polmonare, che sono più frequenti fra le donne che fanno uso della terapia ormonale sostitutiva rispetto alle donne che non ne fanno uso. Per ulteriori informazioni, vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni” e 4.4. “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”

– Infarto miocardico e ictus

– Malattia della colecisti

– Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: cloasma, eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare

– Demenza probabile

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.

4.9 sovradosaggio

La tossicità dell’estriolo è molto bassa. È molto improbabile il sovradosaggio con Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale con l’applicazione vaginale. I sintomi che possono verificarsi nel caso di una dose elevata ingerita accidentalmente sono: nausea, vomito ed emorragia vaginale nelle donne. Non esiste un antidoto specifico. Se necessario, si deve istituire un trattamento sintomatico.

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PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 proprietà farmacodinamiche

Gruppo farmacoterapico: estrogeni, codice ATC: G03CA04.

Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale contiene estriolo di sintesi, che è chimicamente e biologicamente identico all’estriolo umano. L’estriolo esercita i suoi effetti farmacologici e biologici tramite la sua azione sui recettori per gli estrogeni (ER). L’estriolo ha un’elevata affinità relativa di legame per i recettori degli estrogeni nella vescica e nel tessuto vaginale e un’affinità di legame relativamente scarsa per i recettori degli estrogeni endometriali e del tessuto mammario. Per questa ragione, il legame dell’estriolo al recettore degli estrogeni endometriale ha una durata troppo breve per poter indurre una vera proliferazione quando l’estriolo viene somministrato una volta al giorno, mentre il suo legame al recettore degli estrogeni vaginale è sufficiente per esercitare un pieno effetto sul trofismo vaginale, nonostante l’impiego di dosi molto basse di estriolo.

In donne in postmenopausa, la riduzione dei livelli di estrogeni fa sì che le aree genitali divengano secche, pruriginose e più facilmente irritate. L’estriolo vaginale locale agisce direttamente sui tessuti sensibili agli estrogeni del tratto genito-urinario inferiore alleviando i sintomi dell’atrofia vaginale. L’estriolo induce la normalizzazione dell’epitelio vaginale, cervicale ed uretrale e, quindi, aiuta a ristabilire la normale microflora e il pH fisiologico nella vagina. Inoltre, l’estriolo aumenta la resistenza delle cellule dell’epitelio vaginale alle infezioni e all’infiammazione e riduce l’incidenza dei disturbi urogenitali.

L’estriolo può essere usato nel trattamento dei sintomi e dei disturbi vaginali (secchezza vaginale, prurito, disagio e dolore durante i rapporti sessuali) legati alla carenza di estrogeni che si osserva in menopausa (sia naturale che chirurgica).

In uno studio clinico randomizzato in confronto al placebo, l’applicazione intravaginale di una bassa dose di estriolo (50 microgrammi per ogni applicazione) determina un significativo miglioramento del trofismo dell’epitelio vaginale, del pH vaginale e dei segni di atrofia vaginale quali fragilità, secchezza e pallore della mucosa, appiattimento delle pieghe. Nell’analisi della risposta sintomatica (end-point secondario), la significatività statistica è stata ottenuta dopo 12 settimane di trattamento per la secchezza vaginale, ma non la dispareunia, il prurito vaginale, il bruciore e la disuria.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Dopo somministrazione singola di Blissel 50 microgrammi/g gel vaginale, l’estriolo viene rapidamente assorbito, e concentrazioni plasmatiche di picco di estriolo di 106 ± 63 pg/ml vengono raggiunte a distanza di 2 ore dalla somministrazione (range 0,5 – 4). Dopo il picco, le concentrazioni plasmatiche di estriolo diminuiscono in maniera esponenziale con un’emivita media di 1,65 ± 0,82 ore.

Dopo 21 giorni di trattamento ripetuto con Blissel, l’assorbimento diminuisce significativamente e l’esposizione sistemica all’estriolo è quasi trascurabile. 24 ore dopo la somministrazione, i livelli di estriolo risultano inferiori al limite di determinazione in tutti i soggetti esaminati.

Quasi tutto l’estriolo (90%) si lega all’albumina nel plasma, mentre pochissimo si lega alla globulina che lega gli ormoni sessuali (SHBG). Il metabolismo dell’estriolo è costituito principalmente da coniugazione e deconiugazione durante il circolo enteroepatico. L’estriolo viene escreto principalmente nell’urina in forma coniugata. Solo una piccola frazione (≤ 2%) viene escreta tramite le feci, principalmente come estriolo non coniugato.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Le proprietà tossicologiche dell’estriolo sono ben note. Non si hanno dati preclinici di rilevanza per la valutazione della sicurezza oltre a quelli già considerati in altre sezioni del riassunto delle caratteristiche del prodotto.

6    informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Glicerolo (E 422)

Sodio metilparaidros­sibenzoato (E 219)

Sodio propilparaidros­sibenzoato (E 217)

Policarbofil

Carbopol

Sodio idrossido (per la regolazione del pH)

Acido cloridrico (per la regolazione del pH)

Acqua purificata.

6.2 incompatibilità

Non applicabile.

6.3 periodo di validità

6.3 periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare ad una temperatura inferiore a 25ºC.

6.5 natura e contenuto del contenitore

6.5 natura e contenuto del contenitore

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Tubo di alluminio da 10 o 30 g.

La scatola di cartone contenente il tubo da 10g e il foglietto illustrativo per il paziente è disponibile in due confezioni:

– 1 blister sigillato contenente 10 cannule monouso con un segno di riempimento e un pistone

riutilizzabile

OPPURE

– 1 sacchetto sigillato contenente 1 cannula con un segno di riempimento e un pistone, entrambi

riutilizzabili.

La scatola di cartone contenente il tubo da 30g e il foglietto illustrativo per il paziente è disponibile in due confezioni:

– 3 blister sigillati contenenti ciascuno 10 cannule monouso con un segno di riempimento e un pistone riutilizzabile

OPPURE

– 1 sacchetto sigillato contenente 1 cannula con un segno di riempimento e un pistone, entrambi

riutilizzabili.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessun requisito speciale.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa vigente.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

8 NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

040817025 “50 microgrammi/g gel vaginale” tubo in Al da 10 g con 10 cannule monouso 040817037 “50 microgrammi/g gel vaginale” tubo in Al da 10 g con 1 cannula riutilizzabile

040817049 “50 microgrammi/g gel vaginale” tubo in Al da 30 g con 1 cannula riutilizzabile