Riassunto delle caratteristiche del prodotto - AMOXICILLINA AUROBINDO ITALIA
1. denominazione del medicinale
Amoxicillina Aurobindo Italia 500 mg compresse dispersibili
Amoxicillina Aurobindo Italia 1000 mg compresse dispersibili
2. COMPOSITIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa dispersibile contiene amoxicillina triidrato pari a 500 mg di amoxicillina
Ogni compressa dispersibile contiene amoxicillina triidrato pari a 1000 mg di amoxici llina
Eccipienti con effetti noti: contiene aspartame e maltodestrina (glucosio).
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compresse dispersibili.
Amoxicillina 500 mg compresse dispersibili
Compresse biconvesse, rivestite con film, di forma oblunga, di colore da bianco a biancastro, con ‘C 500’ impresso su un lato e linea di incisione dall’altro.
Amoxicillina 1000 mg compresse dispersibili
Compresse biconvesse, rivestite con film, di forma oblunga, di colore da bianco a biancastro, con ‘C 1000’ impresso su un lato e linea di incisione dall’altro.
La compressa può essere divisa in dosi uguali.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Amoxicillina Aurobindo Italia è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni in adulti e bambini (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1):
Sinusite acuta batterica Otite media acuta Faringite e tonsillite streptococcica acuta Riacutizzazione della bronchite cronica Polmonite acquisita in comunità Cistite acuta Batteriuria asintomatica in gravidanza Pielonefrite acuta Febbre tifoide e paratifoide Ascesso dentale con cellulite diffusa Infezioni di protesi articolare Eradicazione del Helycobacter Pylori Malattia di LymeDocumento reso disponibile da AIFA il 10/04/2021
Amoxicillina Aurobindo Italia è indicato anche per la profilassi dell’endocartite.
Tenere in considerazione le linee guida ufficiali per l’utilizzo appropriato degli antibiotici.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose di Amoxicillina Aurobindo Italia utilizzata per il trattamento una specifica infezione deve tenere in considerazione:
I presunti patogeni e la loro possibile sensibilità agli antibatterici (vedere paragrafo 4.4) La gravità e la sede di infezione L’età, il peso e la funzionalità renale del paziente, come di seguito illustrato.La durata della terapia deve essere determinata in funzione del tipo di infezione e della risposta del paziente e, in linea generale, deve essere la più breve possibile. Alcune infezioni richiedono periodi di trattamento più lunghi (vedere paragrafo 4.4 in merito alla terapia prolungata).
Somministrare con cautela e monitorare la funzionalità epatica ad intervalli regolari (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Modo di somministrazione
Amoxicillina Aurobindo Italia è per uso orale.
Il cibo non influisce sull’assorbimento dell’amoxicillina.
La terapia può essere avviata per via parenterale secondo le raccomandazioni posologiche previste per la formulazione endovenosa e proseguita con un preparato orale.
Aggiungere la compressa ad un bicchiere d’acqua ed mescolare bene fino al completo scioglimento. Dopodichè, bere subito.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad una qualsiasi delle penicilline, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
Storia di grave reazione di ipersensibilità immediata (ad es. anafilassi) ad un agente beta-lattamico (ad es. cefalosporina, carbapenem o monobactam).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Reazioni di ipersensibilità
Prima di avviare la terapia con amoxicillina occorre raccogliere informazioni accurate su eventuali episodi pregressi di reazioni di ipersensibilità alle penicilline, alle cefalosporine o ad altri beta-lattamici (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattoidi) sono state documentate in pazienti in trattamento con penicilline. L’insorgenza di tali reazioni è più probabile nei soggetti con
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una storia di ipersensibilità alle penicilline e nei soggetti atopici. Se si sviluppa una reazione allergica, la terapia con amoxicillina deve essere interrotta e va istituita una terapia alternativa appropriata.
Microorganismi non sensibili
Amoxicillina non è adatta per il trattamento di alcuni tipi di infezione a meno che la sensibilità del patogeno sia già documentata e nota o salvo il caso in cui vi sia una probabilità molto elevata che il patogeno si presti al trattamento con amoxicillina (vedere paragrafo 5.1). Ciò vale in particolare quando si valuta il trattamento di pazienti con infezioni delle vie urinarie e infezioni di orecchio, naso e gola gravi.
Convulsioni
Si possono verificare convulsioni in pazienti con funzionalità renale ridotta o in chi ha ricevuto dosi elevate o in pazienti con fattori predisponenti ( ad esempio storia di crisi convulsive, in trattamento per l’epilessia o patologie delle meningi (vedere paragrafo 4.8).
Danno renale
In pazienti con danno renale, la dose deve essere aggiustata in base al grado di danno (vedere paragrafo 4.2).
Reazioni cutanee
All’avvio del trattamento, l’insorgenza di un eritema generalizzato con febbre associato a pustola può essere un sintomo di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AEGP vedere paragrafo 4.8). Tale reazione impone l’interruzione del trattamento con amoxicillina e costituisce una controindicazione alla successiva risomministrazione.
L’uso di amoxicillina deve essere evitato qualora si sospetti una mononucleosi infettiva poiché la comparsa di un esantema morbilliforme è stata associata a tale condizione conseguentemente all’uso di amoxicillina.
Reazione di Jarisch-Herxheimer
In seguito al trattamento della malattia di Lyme con amoxicillina è stata osservata la comparsa di reazione di Jarisch-Herxheimer (vedere paragrafo 4.8). Ciò è la diretta conseguenza dell’attività battericida esercitata da amoxicillina sul batterio responsabile della malattia di Lyme, la spirocheta Borrelia burgdorferi. I pazienti devono essere rassicurati in merito al fatto che si tratta di una conseguenza comune e solitamente auto-limitante del trattamento antibiotico della malattia di Lyme.
Crescita proliferazione di micro-organismi non sensibili
L’utilizzo prolungato può occasionalmente indurre ad eccessiva proliferazione di organismi non sensibili.
Episodi di colite da antibiotico sono stati documentati con quasi tutti gli agenti antibatterici, con gravità variabile da lieve a potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.8). È dunque importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di antibiotici. In caso di insorgenza di una colite da antibiotico è necessaria la sospensione immediata di amoxicillina, la consultazione di un medico e l'avvio di una terapia appropriata. I medicinali antiperistaltici sono controindicati in tale situazione.
Terapia prolungata
Durante una terapia prolungata è consigliabile valutare periodicamente la funzionalità dei sistemi ed organi, inclusa quella renale, epatica ed emopoietica. Sono stati riportati casi di innalzamento degli enzimi epatici e di alterazione delle conte ematiche (vedere paragrafo 4.8).
Anticoagulanti
L’allungamento del tempo di protrombina è stato documentato raramente nei pazienti trattati con amoxicillina. In caso di prescrizione concomitante di anticoagulanti si deve attuare un adeguato
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monitoraggio. Per mantenere il livello desiderato di anticoagulazione possono essere necessari degli aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Cristalluria
Nei pazienti con diuresi diminuita è stata osservata molto raramente cristalluria, perlopiù con terapia parenterale. Quando si somministrano dosi elevate di amoxicillina è consigliabile mantenere un adeguato apporto di liquidi e un’opportuna diuresi al fine di ridurre la probabilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con catetere vescicale, la pervietà deve essere regolarmente verificata (vedere paragrafi 4.8 e 4.9).
Interferenza con test diagnostici
Livelli sierici e urinari elevati di amoxicillina possono influenzare determinati esami di laboratorio. A causa delle concentrazioni urinarie elevate di amoxicillina è spesso possibile ottenere falsi risultati positivi con le metodiche chimiche.
Quando si esegue il dosaggio della glicosuria in pazienti in trattamento con amoxicillina deve essere utilizzata la metodica enzimatica con glucosio-ossidasi.
Nelle donne in gravidanza la presenza di amoxicillina può falsare i risultati dei test per l’estriolo.
Informazioni importanti sugli eccipienti
Questo medicinale contiene aspartame, una fonte di fenilalanina. Questo medicinale deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con fenilchetonuria.
Questo medicinale contiene maltodestrina (glucosio). Pazienti con raro malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Probenecid
L’uso concomitante di probenecid non è raccomandato. Probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. L’uso concomitante di probenecid può determinare un innalzamento protratto dei livelli ematici di amoxicillina.
Allopurinolo
La co-somministrazione di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può accrescere le probabilità di reazioni cutanee allergiche.
Tetracicline
Le tetracicline e altri farmaci batteriostatici possono interferire con gli effetti battericidi di amoxicillina.
Anticoagulanti orali
Gli anticoagulanti orali e gli antibiotici a base di penicilline sono stati ampiamente utilizzati nella pratica clinica senza interazioni documentate. In letteratura sono tuttavia riportati casi di innalzamento dell’INR (International Normalised Ratio) in pazienti a cui è stato prescritto un ciclo di amoxicillina durante il trattamento concomitante con acenocumarolo o warfarin. Se la co-somministrazione è necessaria, monitorare con attenzione il tempo di protrombina o l’INR quando si avvia o si interrompe il trattamento con amoxicillina. Può inoltre rendersi necessario l’aggiustamento del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Methotrexato
Le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato, determinando un potenziale aumento della tossicità.
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4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva. I dati limitati sull’uso di amoxicillina durante la gravidanza nell’essere umano non indicano un aumento del rischio di malformazioni congenite. Amoxicillina può essere usata in gravidanza quando i potenziali benefici superano i potenziali rischi associati al trattamento.
Allattamento
Amoxicillina viene escreta nel latte umano in piccole quantità, con un potenziale rischio di sensibilizzazione. Ne consegue la possibilità di insorgenza di diarrea e infezione micotica delle mucose nel bambino allattato con latte materno, con eventuale necessità di interruzione dell’allattamento. Amoxicillina deve essere utilizzata durante l’allattamento soltanto dopo una valutazione del rapporto beneficio/rischio da parte del medico.
Fertilità
Non sono disponibili dati sugli effetti di amoxicillina sulla fertilità umana. Dagli studi di riproduzione condotti sull’animale non sono emersi effetti sulla fertilità.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati condotti studi sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari. Possono tuttavia verificarsi effetti indesiderati (ad es. reazioni allergiche, capogiri, convulsioni) in grado di influenzare la capacità di guidare veicoli e usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).
4.8 effetti indesiderati
Le reazioni avverse al farmaco più comunemente riportate sono diarrea, nausea ed eruzione cutanea.
Di seguito sono elencate le reazioni avverse al farmaco emerse dagli studi clinici e dall’attività di sorveglianza post-marketing relativamente ad amoxicillina, organizzate in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA.
Per classificare la frequenza con cui si manifestano gli effetti indesiderati vengono utilizzati i termini di seguito indicati.
Molto comune (≥1/10)
Comune (da ≥1/100 a <1/10)
Non Comune (da ≥1/1,000 a <1/100)
Raro (da ≥1/10,000 a <1/1,000)
Molto raro (<1/10,000)
Non noto (La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni e infestazioni | |
Molto rara | Candidiasi mucocutanea |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto raro | Leucopenia reversibile (inclusa grave neutropenia o agranulocitosi), trombocitopenia reversibile e anemia emolitica. Aumento del tempo di sanguinamento e del tempo di protrombina (vedere paragrafo 4.4). |
Patologie del Sistema immunitario |
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Molto rara | Gravi reazioni allergiche, compresi edema angioneurotico, anafilassi, malattia da siero e vasculite da ipersensibilità (vedere paragrafo 4.4). |
Non nota | Reazione di Jarisch-Herxheimer (vedere paragrafo 4.4). |
Patologie del Sistema nervoso | |
Molto rara | Ipercinesia, capogiro e convulsioni (vedere paragrafo 4.4). |
Patologie gastrointestinali | |
Dati di trial clinici | |
Comune | Diarrea e nausea |
*Non comune | Vomito |
Dati Post-marketing | |
Molto rara | Colite da antibiotico (inclusa colite pseudomemebranosa e colite emorragica, vedere paragrafo 4.4). Lingua nera villosa Alterazione superficiale dei denti # |
Patologie epatobiliari | |
Molto rara | Epatite e ittero colestatico Moderato aumento di AST e/o ALT |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Dati di trial clinici | |
*Comune | Eruzione cutanea |
*Non commune | Orticaria e prurito |
Dati Post-marketing | |
Molto rara | Reazioni cutanee come eritema multiforme, syndrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite bollosa ed esfoliativa e pustolosi esantematosa acuta generalizzata (AGEP) (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie renali ed urinarie | |
Molto rara | Nefrite interstiziale Cristalluria (vedere paragrafi 4.4 e 4.9 Sovradosaggio) |
L’incidenza di questi eventi avversi è stata calcolata sulla base di studi clinici che hanno coinvolto in totale circa 6.000 pazienti pediatrici e adulti trattati con amoxicillina. # Nei bambini è stata riportata alterazione superficiale del colore dei denti. Una buona igiene orale può aiutare a prevenire l’alterazione del colore dei denti, generalmente eliminabile con lo spazzolamento. |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 Sovradosaggio
Documento reso disponibile da AIFA il 10/04/2021
Sintomi e segni di sovradosaggio
Possono manifestarsi sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito e diarrea) e alterazione degli equilibri idroelettrolitici. Sono stati osservati casi di cristalluria da amoxicillina, talvolta con successivo sviluppo di insufficienza renale. Nei pazienti con una ridotta funzionalità renale o in trattamento con dosi elevate possono manifestarsi convulsioni (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Trattamento dell’intossicazione
I sintomi gastrointestinali possono essere gestiti con trattamento sintomatico, prestando attenzione all’equilibrio idroelettrolitico.
L’amoxicillina può essere rimossa dalla circolazione mediante emodialisi.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Aerobi gram-positivi
Enterococcus faecalis
Streptococco beta emolitico (Gruppi A, B, C e G)
Listeria monocytogenes
Specie per le quali la resistenza acquisita può costituire un problemi
Aerobi gram-negativi:
Escherichia coli
Haemophilus influenzae
Helicobacter pylori
Proteus mirabilis
Documento reso disponibile da AIFA il 10/04/2021
Salmonella typhi
Salmonella paratyphi
Pasteurella multocida
Aerobi gram-positivi:
Stafilococco coagulasi-negativo
Staphylococcus aureus £
Streptococcus pneumoniae
Streptococco gruppo viridans
Anaerobi gram-positivi:
Clostridium spp.
Anaerobi gram-negativi:
Fusobacterium spp.
Altro :
Borrelia burgdorferi
Organismi dotati di resistenza intrinseca
Aerobi gram-positivi:
Enterococcus faecium †
Aerobi gram-negativi:
Acinetobacter spp.
Enterobacter spp.
Klebsiella spp.
Pseudomonas spp.
Bacteroides spp. (molti ceppi di Bacteroides fragilis sono resistenti).
Altri:
Chlamydia spp.
Mycoplasma spp.
C max | Tmax * | AUC (0–24h) | T ½ |
(μg/ml) | (h) | ((μg.h/ml) | (h) |
3,3 ± 1,12 | 1,5 (1,0–2,0) | 26,7 ± 4,56 | 1,36 ± 0.56 |
*Mediana (range) |
Nel range da 250 a 3000 mg la biodisponibilità è lineare in proporzione alla dose (misurata in termini di Cmax e AUC). L’assorbimento non è influenzato dalla contemporanea assunzione di cibo.
Per eliminare l’amoxicillina è possibile ricorrere all’emodialisi.
Distribuzione
Il 18% circa dell’amoxicillina plasmatica totale è legato a proteine e il volume apparente di distribuzione è approssimativamente di 0,3–0,4 l/kg.
A seguito della somministrazione per via endovenosa, l’amoxicillina è stata rinvenuta nella cistifellea, nel tessuto addominale, nella pelle, nel tessuto adiposo, nei tessuti muscolari, nei liquidi sinoviali e peritoneali, nella bile e nel pus. L’amoxicillina non si distribuisce adeguatamente nel liquido cerebrospinale.
Gli studi sull’animale non hanno fornito evidenze di significativa ritenzione a livello tissutale di materiale derivato dal farmaco. L’amoxicillina, come la maggior parte delle penicilline, può essere rinvenuta nel latte materno (vedere paragrafo 4.6).
È stato dimostrato che l’amoxicillina attraversa la barriera placentare (vedere paragrafo 4.6).
Biotrasformazione
L’amoxicillina è in parte escreta nelle urine come acido penicilloico inattivo in quantità equivalenti al 10–25% della dose iniziale.
Eliminazione
La principale via di eliminazione di amoxicillina è quella renale.
L’amoxicillina ha un’emivita di eliminazione media di circa un’ora e una clearance totale media di circa 25 l/h in soggetti sani. Il 60–70% circa di amoxicillina viene escreto immodificato nelle urine durante le 6 ore immediatamente successive alla somministrazione di una dose singola di amoxicillina da 250 mg o 500 mg. Vari studi hanno rilevato un’escrezione urinaria di amoxicillina del 50–85% nelle 24 ore.
L’uso concomitante di probenecid ritarda l’escrezione di amoxicillina (vedere paragrafo 4.5).
Età
L’emivita di eliminazione di amoxicillina è simile nei bambini di età indicativamente compresa tra i 3 mesi e i 2 anni, nei bambini più grandi e negli adulti. Nei bambini molto piccoli (compresi i neonati prematuri) l’intervallo di somministrazione nella prima settimana di vita non deve superare la somministrazione due volte al giorno poiché la via di eliminazione renale è ancora immatura. Dal momento che nei pazienti anziani è più probabile osservare una ridotta funzionalità renale, la selezione della dose richiede cautela e può essere utile monitorare la funzionalità renale.
Sesso
A seguito della somministrazione orale di amoxicillina a maschi e femmine sani, il sesso non ha un impatto significativo sulla farmacocinetica di amoxicillina.
Danno renale
Documento reso disponibile da AIFA il 10/04/2021
La clearance sierica totale di amoxicillina diminuisce in maniera proporzionale alla riduzione della funzionalità renale (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Compromissione epatica
Nei pazienti con compromissione epatica la somministrazione di amoxicillina richiede cautela e la funzionalità epatica deve essere monitorata a intervalli regolari.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati non clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi di safety pharmacology , tossicità a dosi ripetute, genotossicità e tossicità della riproduzione e dello sviluppo.
Non sono stati condotti studi di cancerogenicità con amoxicillina.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Cellulosa microcristallina (Grado-101)
Silice Colloidale Anidra
Aspartame
Croscarmellosa sodica
Mannitolo
Talco
Magnesio Stearato
Aroma di Pesca
Aroma di Arancia
Rivestimento della compressa:
Aspartame (E951)
Mannitolo
Maltodestrina
Amido di mais
Titanio diossido (E171)
Talco
6.2 incompatibilità
Non pertinente
6.3 periodo di validità
2 anni.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Le compresse di Amoxicillina Aurobindo Italia sono disponibili in blister in PVC/PVdC-Alluminio trasparenti.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/04/2021
Confezioni:
Confezioni in blister : 6, 12, 14, 16, 20, 24 e 30 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Aurobindo Pharma (Italia) s.r.l
Via San Giuseppe 102
21047 Saronno (VA)
Italia
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
045674013 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 6 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674025 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 12 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674037 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 14 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674049 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 16 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674052 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 20 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674064 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 24 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674076 – „500 Mg Compresse Dispersibili“ 30 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674088 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 6 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674090 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 12 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674102 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 14 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674114 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 16 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674126 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 20 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674138 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 24 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
045674140 – „1000 Mg Compresse Dispersibili“ 30 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
9. data della prima autorizzazione/ rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Documento reso disponibile da AIFA il 10/04/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Legionella spp.
Suscettibilità intermedia naturale in assenza di un meccanismo di resistenza acquisita.
£ Quasi tutti i batteri S. aureus sono resistenti ad amoxicillina in quanto produttori di penicillinasi.
Inoltre, tutti i ceppi resistenti a meticillina sono resistenti ad amoxicillina.