Il gruppo ATC V08DA01 comprende il principio attivo Octofluoropropano, utilizzato principalmente come mezzo di contrasto per la risonanza magnetica.
In Italia, l'utilizzo di questo principio attivo è stato registrato per la prima volta nel 2003 e da allora ha visto un costante aumento nella sua diffusione. Secondo le statistiche più recenti, nel 2019 sono state effettuate oltre 500.000 somministrazioni di Octofluoropropano in Italia.
Il meccanismo d'azione dell'Octofluoropropano si basa sulla sua capacità di modificare il segnale delle immagini ottenute tramite risonanza magnetica. In particolare, questo principio attivo è in grado di aumentare il contrasto tra i tessuti adiacenti, migliorando così la definizione delle strutture anatomiche e consentendo una diagnosi più accurata.
L'Octofluoropropano viene somministrato per via endovenosa e viene rapidamente eliminato dall'organismo attraverso l'escrezione renale. Non sono stati riportati effetti collaterali gravi associati alla sua somministrazione, sebbene possano verificarsi reazioni allergiche in alcuni pazienti.
L'utilizzo dell'Octofluoropropano è indicato in diverse patologie che richiedono una valutazione dettagliata dei tessuti molli e delle strutture vascolari. Tra queste patologie si includono le lesioni cerebrali, le neoplasie del fegato e del pancreas, le malattie infiammatorie intestinali e molte altre.
In conclusione, l'Octofluoropropano rappresenta un importante strumento diagnostico per la risonanza magnetica, che consente una migliore definizione delle strutture anatomiche e una diagnosi più accurata di diverse patologie. La sua diffusione in Italia è in costante aumento e le sue proprietà farmacologiche lo rendono un principio attivo sicuro ed efficace nella pratica clinica.