L'acido gadossietico disodico (V08CA10) è un agente di contrasto a base di gadolinio utilizzato in risonanza magnetica per migliorare la visualizzazione delle strutture anatomiche.
In Italia, l'utilizzo di questo agente di contrasto è stato oggetto di studio e analisi da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Secondo i dati pubblicati dall'AIFA, l'utilizzo dell'acido gadossietico disodico ha subito una diminuzione del 17% tra il 2018 e il 2019.
L'acido gadossietico disodico viene somministrato per via endovenosa e si lega alle proteine plasmatiche, consentendo una migliore visualizzazione dei tessuti vascolarizzati. Grazie alla sua elevata stabilità chimica, questo agente di contrasto può essere utilizzato anche in pazienti con insufficienza renale moderata.
L'effetto collaterale più comune associato all'utilizzo dell'acido gadossietico disodico è la sensazione transitoria di calore durante l'iniezione. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche o effetti indesiderati a carico del sistema nervoso centrale.
È importante sottolineare che l'utilizzo degli agenti di contrasto a base di gadolinio deve essere valutato attentamente dal medico curante in relazione al beneficio atteso per il paziente e ai rischi potenziali associati alla somministrazione.
In sintesi, l'acido gadossietico disodico (V08CA10) è un agente di contrasto utilizzato in risonanza magnetica per migliorare la visualizzazione delle strutture anatomiche. In Italia, l'utilizzo di questo agente di contrasto ha subito una diminuzione del 17% tra il 2018 e il 2019. L'effetto collaterale più comune è la sensazione transitoria di calore durante l'iniezione, mentre le reazioni allergiche e gli effetti indesiderati a carico del sistema nervoso centrale sono rari ma possibili. L'utilizzo degli agenti di contrasto a base di gadolinio deve essere valutato attentamente dal medico curante in relazione al beneficio atteso per il paziente e ai rischi potenziali associati alla somministrazione.