Il Gadobutrolo è un agente di contrasto utilizzato in risonanza magnetica per migliorare la visualizzazione di tessuti e organi. Appartiene alla classe dei complessi del gadolinio, che sono noti per la loro elevata efficacia e sicurezza.
In Italia, il Gadobutrolo è stato approvato per l'uso clinico nel 2007 ed è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile. È indicato per l'uso in pazienti adulti e pediatrici per migliorare la visualizzazione di lesioni cerebrali, spinali e del midollo osseo.
Secondo le statistiche italiane, il Gadobutrolo ha dimostrato una buona efficacia nella diagnosi di patologie come tumori cerebrali, sclerosi multipla e lesioni traumatiche del midollo spinale. Inoltre, grazie alla sua elevata specificità, può aiutare a distinguere tra tessuti sani e patologici.
Il Gadobutrolo viene somministrato tramite iniezione endovenosa prima della risonanza magnetica. La dose raccomandata varia a seconda dell'età del paziente e della gravità della patologia da diagnosticare.
Come con tutti gli agenti di contrasto a base di gadolinio, il Gadobutrolo può causare effetti collaterali come nausea, vomito o reazioni allergiche. Tuttavia, questi sono rari e generalmente lievi.
In conclusione, il Gadobutrolo è un agente di contrasto altamente efficace ed affidabile utilizzato nella diagnosi delle patologie cerebrali, spinali e del midollo osseo. Grazie alla sua elevata specificità e sicurezza, è una scelta popolare tra i medici e i pazienti in Italia.