La Aminofillina, appartenente al gruppo ATC R03DA05, è un farmaco broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell'asma e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). La sua azione si basa sull'inibizione dell'enzima fosfodiesterasi, che porta ad un aumento dei livelli di AMP ciclico nei muscoli lisci delle vie respiratorie, favorendo il rilassamento e la dilatazione dei bronchi.
In Italia, la Aminofillina è disponibile in diverse forme farmaceutiche: compresse a rilascio prolungato da 200 mg e 350 mg, fiale per uso endovenoso da 250 mg e soluzione per nebulizzazione al 24%. Le dosi variano in base alla gravità della patologia e alle caratteristiche del paziente.
Secondo le statistiche italiane, l'utilizzo della Aminofillina risulta essere ancora abbastanza diffuso nella terapia dell'asma e della BPCO. Tuttavia, va sottolineato che questo farmaco presenta alcuni effetti collaterali importanti come tachicardia, palpitazioni, tremori e nausea. Inoltre, può interagire con altri farmaci come gli antibiotici macrolidi o i diuretici tiazidici.
Per questi motivi è fondamentale che la somministrazione della Aminofillina avvenga sotto stretto controllo medico ed eventualmente con monitoraggio degli effetti sul sistema cardiovascolare. In caso di sintomi di intolleranza o reazioni avverse è necessario interrompere immediatamente il trattamento.
In conclusione, la Aminofillina rappresenta un'opzione terapeutica importante per il trattamento dell'asma e della BPCO, ma va utilizzata con cautela e sotto stretto controllo medico.