Il gruppo ATC N07C comprende i preparati antivertigine, utilizzati per il trattamento dei disturbi dell'equilibrio e della vertigine.
In Italia, i disturbi dell'equilibrio colpiscono circa il 20% della popolazione, soprattutto gli anziani. La vertigine è un sintomo comune di questi disturbi e può essere causata da diverse patologie come l'insufficienza vascolare cerebrale, la sindrome di Menière o la neurite vestibolare.
I preparati antivertigine agiscono sul sistema vestibolare, responsabile dell'equilibrio e della percezione del movimento. Tra i principi attivi più utilizzati troviamo il betahistina, che agisce sui recettori istaminergici H1 e H3 nel labirinto dell'orecchio interno. Questo principio attivo aumenta la perfusione sanguigna nell'orecchio interno migliorando l'afflusso di ossigeno ai tessuti e riducendo così la vertigine.
Altri principi attivi utilizzati sono il dimenidrinato e la meclizina che agiscono sul sistema nervoso centrale bloccando i recettori muscarinici M1 nella zona del tronco cerebrale coinvolta nel controllo dell'equilibrio.
I preparati antivertigine sono disponibili in diverse forme farmaceutiche come compresse, capsule o soluzioni orali. Inoltre, alcuni prodotti possono essere somministrati per via intramuscolare o endovenosa in caso di crisi acute di vertigine.
È importante sottolineare che i preparati antivertigine non sono indicati per tutti i tipi di vertigine e che la scelta del principio attivo e della posologia deve essere fatta dal medico in base alla causa della vertigine e alle condizioni cliniche del paziente.
Inoltre, è possibile che si verifichino effetti collaterali come sonnolenza, nausea o disturbi gastrointestinali. Per questo motivo, è importante seguire attentamente le indicazioni del medico e non superare la dose prescritta.
In conclusione, i preparati antivertigine rappresentano un importante strumento terapeutico per il trattamento dei disturbi dell'equilibrio e della vertigine. Tuttavia, è fondamentale utilizzarli correttamente sotto la supervisione del medico per evitare effetti collaterali indesiderati.