Il gruppo ATC J05AP56 comprende una combinazione di tre farmaci antivirali: sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir. Questi farmaci sono utilizzati per il trattamento dell'epatite C cronica in adulti senza cirrosi o con cirrosi compensata.
Secondo le statistiche disponibili per l'Italia, l'epatite C è una malattia che colpisce circa 2-3% della popolazione italiana. L'infezione può portare a gravi danni al fegato, come la cirrosi e il carcinoma epatocellulare.
La terapia con la combinazione di sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir ha dimostrato un'efficacia elevata nel trattamento dell'epatite C cronica. In uno studio clinico di fase III condotto su pazienti italiani affetti da epatite C cronica di genotipo 1-6 senza cirrosi o con cirrosi compensata, il tasso di guarigione dopo 12 settimane di trattamento è stato del 98%.
Il meccanismo d'azione dei tre farmaci nella combinazione è diverso ma complementare. Sofosbuvir è un inibitore della polimerasi virale che impedisce la replicazione del virus dell'epatite C. Velpatasvir è un inibitore della proteina NS5A virale che interferisce con la replicazione del virus e previene la formazione di nuove particelle virali infettive. Voxilaprevir è un inibitore della proteasi virale che blocca la produzione delle proteine necessarie alla maturazione del virus.
La combinazione di sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir viene somministrata per via orale una volta al giorno per 12 settimane. Gli effetti collaterali più comuni sono la stanchezza, il mal di testa e la nausea. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi e scompaiono rapidamente.
In conclusione, la combinazione di sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir rappresenta un'opzione terapeutica efficace per il trattamento dell'epatite C cronica in adulti senza cirrosi o con cirrosi compensata. La terapia ha dimostrato un'alta percentuale di guarigione in pazienti italiani affetti da epatite C cronica di genotipo 1-6.