Il Valganciclovir è un farmaco antivirale appartenente al gruppo ATC J05AB14, utilizzato per il trattamento delle infezioni da citomegalovirus (CMV) nei pazienti immunocompromessi.
In Italia, le infezioni da CMV sono una causa comune di morbilità e mortalità nei pazienti sottoposti a trapianto d'organo solido o di cellule staminali ematopoietiche. Secondo le statistiche, il 60-70% dei trapiantati di rene e il 30-40% dei trapiantati di fegato sviluppano un'infezione da CMV durante il primo anno dopo il trapianto.
Il Valganciclovir viene somministrato per via orale e viene convertito nel suo metabolita attivo, l'aciclovir trifosfato, all'interno delle cellule infette dal CMV. L'aciclovir trifosfato agisce come un analogo del nucleotide guanina e interferisce con la replicazione del DNA virale.
Il dosaggio del Valganciclovir dipende dalla gravità dell'infezione da CMV e dallo stato immunologico del paziente. In generale, si consiglia una dose di 900 mg due volte al giorno per i pazienti adulti con infezione sintomatica da CMV. Per i pazienti pediatrici, la dose raccomandata varia in base all'età e al peso corporeo.
Il Valganciclovir può causare effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea e rash cutaneo. Inoltre, può causare una riduzione dei globuli bianchi e dei globuli rossi nel sangue, che può portare a un aumento del rischio di infezioni e di sanguinamento. Pertanto, è importante monitorare regolarmente i pazienti che assumono Valganciclovir per la comparsa di effetti collaterali.
In conclusione, il Valganciclovir è un farmaco antivirale efficace nel trattamento delle infezioni da CMV nei pazienti immunocompromessi. Tuttavia, deve essere somministrato con cautela e sotto stretto controllo medico per minimizzare il rischio di effetti collaterali.