Il gruppo ATC J04AM05 comprende una combinazione di tre farmaci antitubercolari: rifampicina, pirazinamide e isoniazide. Questi farmaci sono utilizzati per il trattamento della tubercolosi attiva.
In Italia, la tubercolosi è ancora una malattia presente, con circa 4.000 casi segnalati ogni anno. La terapia combinata con questi tre farmaci è considerata il trattamento di prima scelta per la tubercolosi attiva.
La rifampicina è un antibiotico che agisce bloccando la sintesi proteica batterica. È efficace contro molti ceppi di Mycobacterium tuberculosis, il batterio responsabile della tubercolosi. La pirazinamide agisce interferendo con il metabolismo del batterio e riducendo la sua capacità di sopravvivenza all'interno dell'organismo umano. L'isoniazide invece agisce inibendo l'enzima che sintetizza gli acidi micolici nella parete cellulare del batterio.
La terapia combinata con questi tre farmaci ha dimostrato un'elevata efficacia nel trattamento della tubercolosi attiva, riducendo significativamente i tempi di guarigione e prevenendo le recidive della malattia.
Tuttavia, l'uso prolungato di questi farmaci può causare effetti collaterali come epatotossicità (danno al fegato), neuropatia periferica (danno ai nervi delle estremità) e reazioni cutanee allergiche.
Per minimizzare questi rischi, è importante che i pazienti siano monitorati regolarmente durante il trattamento e che vengano effettuati controlli periodici della funzionalità epatica e del sistema nervoso periferico.
In conclusione, la combinazione di rifampicina, pirazinamide e isoniazide è un trattamento efficace per la tubercolosi attiva. Tuttavia, è importante che i pazienti siano monitorati attentamente durante il trattamento per minimizzare i rischi di effetti collaterali.