Il cloramfenicolo è un antibiotico a largo spettro appartenente alla classe dei fenicoli. È indicato per il trattamento di infezioni batteriche gravi e complesse, come la meningite, la febbre tifoide e la polmonite.
In Italia, l'utilizzo del cloramfenicolo è stato limitato negli ultimi anni a causa della sua tossicità. Infatti, il farmaco può causare effetti collaterali gravi come anemia aplastica e sindrome da shock tossico.
Secondo le statistiche italiane, l'utilizzo del cloramfenicolo è diminuito drasticamente negli ultimi anni. Nel 2019, sono state prescritte solo 1.300 confezioni del farmaco in tutto il paese.
Nonostante i rischi associati all'utilizzo del cloramfenicolo, il farmaco rimane una scelta importante per il trattamento di alcune infezioni batteriche resistenti ad altri antibiotici. Tuttavia, l'uso del farmaco dovrebbe essere limitato solo ai casi in cui non ci sono alternative terapeutiche disponibili.
In conclusione, il cloramfenicolo è un antibiotico efficace ma potenzialmente pericoloso che dovrebbe essere utilizzato solo sotto stretta supervisione medica. La sua prescrizione dovrebbe essere limitata ai casi in cui non ci sono alternative terapeutiche disponibili e i pazienti dovrebbero essere monitorati attentamente per gli effetti collaterali durante l'intero periodo di trattamento.