Il gruppo ATC H03BA comprende i farmaci tiroidei tiouracilici, utilizzati per il trattamento dell'ipertiroidismo. Questi farmaci agiscono inibendo la produzione degli ormoni tiroidei, riducendo così l'attività della ghiandola tiroidea.
In Italia, l'ipertiroidismo colpisce circa lo 0,5% della popolazione e può causare sintomi come perdita di peso, palpitazioni cardiache e nervosismo. I farmaci tiouracilici sono spesso utilizzati come terapia di prima linea per il trattamento dell'ipertiroidismo.
Tra i farmaci tiouracilici più comuni troviamo il metimazolo e il propiltiouracile. Entrambi questi farmaci agiscono inibendo l'enzima che converte l'iodio in ormoni tiroidei nella ghiandola tiroidea.
Il metimazolo è un farmaco a lunga durata d'azione che viene assunto una o due volte al giorno. Il propiltiouracile invece ha una durata d'azione più breve e deve essere assunto tre volte al giorno.
L'utilizzo dei farmaci tiouracilici può causare effetti collaterali come eruzioni cutanee, disturbi gastrointestinali e alterazioni del gusto. In rari casi possono verificarsi effetti collaterali più gravi come agranulocitosi (una grave diminuzione dei globuli bianchi nel sangue) o epatite.
È importante monitorare regolarmente la funzione tiroidea durante il trattamento con i farmaci tiouracilici per garantire che la dose sia adeguata e che non si verifichino effetti collaterali. Inoltre, le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare l'uso di questi farmaci a meno che non sia strettamente necessario.
In conclusione, i farmaci tiouracilici sono un'importante opzione terapeutica per il trattamento dell'ipertiroidismo. Tuttavia, come con tutti i farmaci, è importante utilizzarli con cautela e sotto la supervisione di un medico esperto.