Il Pasireotide è un farmaco appartenente al gruppo ATC H01CB05, utilizzato per il trattamento di alcune patologie endocrine. In particolare, il Pasireotide agisce come un analogo della somatostatina, una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano che regola la secrezione di alcuni ormoni.
Il farmaco viene somministrato per via sottocutanea e ha una durata d'azione prolungata. Il suo meccanismo d'azione consiste nell'inibizione della secrezione di alcuni ormoni ipofisari, tra cui l'ormone della crescita (GH) e l'ormone adrenocorticotropo (ACTH).
Il Pasireotide è stato approvato dall'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) nel 2012 per il trattamento dell'acromegalia, una patologia caratterizzata da un'eccessiva produzione di GH. In Italia, secondo le statistiche del Ministero della Salute del 2019, l'incidenza dell'acromegalia è di circa 3 casi ogni milione di abitanti.
Inoltre, il farmaco viene utilizzato anche nel trattamento del tumore neuroendocrino pancreatico (TNEP), una forma rara di cancro che colpisce le cellule endocrine del pancreas. Secondo le statistiche dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano del 2020, in Italia si registrano circa 2.000 nuovi casi di TNEP all'anno.
Il Pasireotide può causare alcuni effetti collaterali come nausea, vomito e dolore addominale. Inoltre, può influenzare la glicemia e la funzionalità della tiroide, pertanto è necessario monitorare regolarmente questi parametri durante il trattamento.
In conclusione, il Pasireotide è un farmaco importante nel trattamento di alcune patologie endocrine come l'acromegalia e il TNEP. Nonostante gli effetti collaterali, la sua efficacia nel controllo della secrezione di alcuni ormoni lo rende una scelta terapeutica valida per i pazienti affetti da queste patologie.