Il gruppo ATC H01CB01 comprende il principio attivo somatostatina, un ormone prodotto naturalmente dal nostro corpo che regola la secrezione di altri ormoni. La somatostatina viene utilizzata in medicina per trattare alcune patologie endocrine, come l'acromegalia e il tumore neuroendocrino.
In Italia, l'acromegalia colpisce circa 1 persona su 10.000 e si manifesta con un'eccessiva produzione di ormone della crescita, che porta ad un aumento delle dimensioni delle ossa e degli organi interni. La somatostatina agisce bloccando la produzione dell'ormone della crescita, alleviando i sintomi dell'acromegalia.
I tumori neuroendocrini sono invece rari ma in costante aumento: si stima che in Italia ne siano diagnosticati circa 4.000 casi all'anno. Questi tumori possono produrre ormoni in modo autonomo, causando sintomi come ipertensione arteriosa o diabete mellito. La somatostatina viene utilizzata per ridurre la produzione di questi ormoni e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
La somatostatina può essere somministrata per via endovenosa o sottocutanea a seconda del tipo di patologia da trattare e delle esigenze del paziente. Gli effetti collaterali più comuni sono nausea, vomito e dolore al sito di iniezione.
Inoltre, esistono dei farmaci analoghi alla somatostatina (come octreotide e lanreotide) che hanno una durata d'azione più lunga e possono essere somministrati per via sottocutanea o intramuscolare. Questi farmaci sono utilizzati soprattutto nel trattamento dell'acromegalia e dei tumori neuroendocrini.
In conclusione, la somatostatina è un principio attivo utile nel trattamento di alcune patologie endocrine come l'acromegalia e i tumori neuroendocrini. La sua somministrazione può avvenire per via endovenosa o sottocutanea, con possibili effetti collaterali come nausea e dolore al sito di iniezione. Esistono anche farmaci analoghi alla somatostatina che hanno una durata d'azione più lunga e possono essere somministrati per via sottocutanea o intramuscolare.