Il gruppo ATC G03AA comprende le associazioni fisse estro-progestiniche, ovvero farmaci che contengono sia estrogeni che progestinici in dosaggi fissi. Questi farmaci sono utilizzati principalmente come contraccettivi ormonali, ma possono anche essere prescritti per il trattamento di alcune patologie ginecologiche.
In Italia, l'utilizzo di contraccettivi ormonali è molto diffuso tra le donne in età fertile. Secondo le statistiche del Ministero della Salute, nel 2019 il 25% delle donne tra i 15 e i 49 anni ha utilizzato un metodo contraccettivo ormonale, di cui il 18% ha scelto la pillola estro-progestinica.
Le associazioni fisse estro-progestiniche agiscono impedendo l'ovulazione e modificando la consistenza del muco cervicale per impedire il passaggio degli spermatozoi. Inoltre, possono avere effetti benefici sul ciclo mestruale e ridurre il rischio di alcune patologie ginecologiche come l'endometriosi e i fibromi uterini.
Tuttavia, come tutti i farmaci, anche le associazioni fisse estro-progestiniche possono causare effetti collaterali. Tra questi ci sono nausea, mal di testa, aumento di peso e variazioni dell'umore. In rari casi possono verificarsi complicazioni più gravi come trombosi venosa profonda o embolia polmonare.
Per minimizzare questi rischi è importante che la scelta del contraccettivo ormonale sia fatta dal medico dopo una valutazione accurata della storia clinica e dei fattori di rischio della paziente. Inoltre, è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e non interrompere il trattamento senza consultarlo.
In conclusione, le associazioni fisse estro-progestiniche sono farmaci molto utilizzati come contraccettivi ormonali in Italia. Tuttavia, come tutti i farmaci, possono avere effetti collaterali e richiedono una corretta valutazione medica prima dell'utilizzo.