Il nitrato d'argento, codificato come D08AL00 secondo la classificazione ATC, è un composto chimico utilizzato principalmente in campo medico per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
In Italia, l'utilizzo di questo principio attivo è piuttosto limitato: nel 2019 sono state vendute poco più di 2.000 confezioni contenenti nitrato d'argento, principalmente sotto forma di soluzione cutanea al 10%.
Il farmaco viene impiegato soprattutto per il trattamento delle lesioni cutanee infette o a rischio di infezione, come le ulcere da decubito o le ferite chirurgiche. La sua azione antibatterica si basa sulla capacità dell'argento di legarsi ai gruppi sulfidrilici delle proteine batteriche, alterandone la struttura e impedendone la riproduzione.
Il nitrato d'argento può essere utilizzato anche come coadiuvante nella terapia della cheratosi seborroica e della verruca vulgare. In questi casi il farmaco viene applicato direttamente sulla lesione tramite un bastoncino di legno o una spatola in plastica.
Come tutti i farmaci a base di argento, il nitrato d'argento può causare effetti collaterali quali irritazione cutanea, prurito e bruciore localizzato. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche gravi come edema angioneurotico o shock anafilattico.
Per minimizzare il rischio di effetti indesiderati è importante seguire scrupolosamente le istruzioni del medico curante e non utilizzare il farmaco per periodi prolungati o in dosi superiori a quelle prescritte.
In conclusione, il nitrato d'argento rappresenta un'opzione terapeutica efficace ma poco diffusa in Italia per il trattamento di alcune lesioni cutanee infette o a rischio di infezione. Come tutti i farmaci, deve essere utilizzato con cautela e sotto stretto controllo medico per minimizzare il rischio di effetti collaterali.