Il gruppo ATC C03EA comprende i diuretici ad azione diuretica minore e i farmaci risparmiatori di potassio. Questi farmaci sono utilizzati per trattare l'ipertensione e l'edema associato a diverse patologie, come la insufficienza cardiaca congestizia, la cirrosi epatica e la sindrome nefrosica.
I diuretici ad azione diuretica minore agiscono principalmente sulle cellule del tubulo renale distale, dove inibiscono il riassorbimento del sodio. Ciò porta ad un aumento della produzione di urina e alla riduzione della pressione sanguigna. Tra i farmaci più comuni in questa categoria troviamo la clortalidone, l'indapamide e il metolazone.
I farmaci risparmiatori di potassio invece agiscono sui tubuli renali distali e sui dotti collettori, aumentando il riassorbimento del potassio e diminuendo quello del sodio. Questo meccanismo può essere utile per prevenire l'ipokaliemia (bassa concentrazione di potassio nel sangue) causata dall'uso prolungato dei diuretici ad azione maggiore. Tra i farmaci più comuni in questa categoria troviamo lo spironolattone, l'eplerenone e l'amiloride.
Secondo le statistiche italiane, circa il 30% della popolazione adulta soffre di ipertensione arteriosa. I diuretici rappresentano uno dei pilastri terapeutici nella gestione dell'ipertensione arteriosa essenziale o primaria. In particolare, i diuretici ad azione diuretica minore sono spesso utilizzati come terapia di prima linea, soprattutto in pazienti anziani o con insufficienza renale cronica.
Tuttavia, l'uso prolungato dei diuretici può causare effetti collaterali come l'ipokaliemia, la iponatriemia (bassa concentrazione di sodio nel sangue) e la disfunzione erettile. Per questo motivo, i farmaci risparmiatori di potassio possono essere utilizzati in combinazione con i diuretici ad azione maggiore per prevenire questi effetti indesiderati.
In conclusione, il gruppo ATC C03EA comprende farmaci importanti nella gestione dell'ipertensione e dell'edema associato a diverse patologie. I medici devono valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio nell'utilizzo prolungato dei diuretici e considerare l'aggiunta dei farmaci risparmiatori di potassio per prevenire gli effetti collaterali.