Il gruppo ATC C03CC comprende i derivati dell'acido arilossiacetico, utilizzati principalmente per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca.
In Italia, l'utilizzo di questi farmaci è molto diffuso, con una prevalenza del 18% nella popolazione adulta. In particolare, il farmaco più prescritto è l'enalapril, seguito dal ramipril e dal perindopril.
I derivati dell'acido arilossiacetico agiscono inibendo l'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), responsabile della produzione di angiotensina II, un potente vasocostrittore che aumenta la pressione arteriosa. In questo modo, i farmaci favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni e riducono la pressione arteriosa.
Inoltre, questi farmaci hanno anche un effetto protettivo sul cuore e sui reni. Infatti, riducono il carico di lavoro del cuore e migliorano la funzionalità renale nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca o nefropatia diabetica.
Gli effetti collaterali più comuni dei derivati dell'acido arilossiacetico sono rappresentati da tosse secca e ipotensione ortostatica. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche o disturbi gastrointestinali come nausea e diarrea.
È importante sottolineare che questi farmaci devono essere assunti sotto stretto controllo medico in quanto possono interagire con altri farmaci come i diuretici o gli antiinfiammatori non steroidei, aumentando il rischio di effetti collaterali.
In conclusione, i derivati dell'acido arilossiacetico rappresentano una classe di farmaci molto utilizzata per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca. Tuttavia, è fondamentale che la loro assunzione avvenga sotto stretto controllo medico al fine di evitare possibili interazioni con altri farmaci e minimizzare il rischio di effetti collaterali.