Il gruppo ATC C03AA comprende i diuretici tiazidici non associati ad altri farmaci. Questi farmaci sono utilizzati per trattare l'ipertensione e l'edema associato a diverse patologie, come l'insufficienza cardiaca, la cirrosi epatica e il nefrotico sindrome.
In Italia, i diuretici tiazidici rappresentano una delle classi di farmaci più prescritte per il trattamento dell'ipertensione arteriosa. Secondo le statistiche, circa il 20% degli italiani soffre di questa patologia e la maggior parte di loro viene trattata con un diuretico tiazidico.
I tiazidici agiscono a livello dei tubuli renali, dove aumentano l'escrezione di sodio e acqua. Questo porta ad una riduzione del volume plasmatico e della pressione arteriosa. Inoltre, i tiazidici hanno anche un effetto vasodilatatore diretto sulle arteriole renali, che contribuisce ulteriormente alla riduzione della pressione.
Tra i principali effetti collaterali dei tiazidici si annoverano la perdita di potassio (ipokaliemia), la ritenzione di calcio (ipercalemia) e l'aumento dei livelli plasmatici di acido urico (iperuricemia). Per questo motivo è importante monitorare regolarmente gli elettroliti nel sangue durante il trattamento con questi farmaci.
In generale, i tiazidici sono ben tollerati dai pazienti e possono essere utilizzati anche in associazione con altri farmaci anti-ipertensivi. Tuttavia, è importante ricordare che i tiazidici possono interagire con altri farmaci, come ad esempio gli anti-infiammatori non steroidei (FANS) e alcuni antibiotici.
In conclusione, i diuretici tiazidici non associati rappresentano una classe di farmaci efficace e sicura per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'edema. Tuttavia, è importante utilizzarli con cautela nei pazienti con patologie renali o cardiache preesistenti e monitorare regolarmente gli effetti collaterali.