Il Crizanlizumab è un farmaco appartenente al gruppo ATC B06AX01, utilizzato per il trattamento della malattia falciforme. Questa patologia è caratterizzata dalla presenza di emoglobina anormale, che causa la deformazione dei globuli rossi e la conseguente ostruzione dei vasi sanguigni.
Il Crizanlizumab agisce bloccando una proteina chiamata P-selectina, che gioca un ruolo chiave nella formazione di coaguli di sangue e nell'infiammazione. In questo modo, il farmaco previene l'ostruzione dei vasi sanguigni e riduce il rischio di complicanze legate alla malattia falciforme.
Secondo uno studio condotto in Italia su 198 pazienti con malattia falciforme, il Crizanlizumab ha dimostrato di ridurre significativamente la frequenza degli episodi acuti di dolore (crisi vaso-occlusive), principale sintomo della patologia. In particolare, i pazienti trattati con Crizanlizumab hanno avuto in media 1,63 crisi all'anno rispetto alle 2,98 crisi all'anno del gruppo placebo.
Il farmaco è somministrato per via endovenosa ogni mese e può essere utilizzato anche in combinazione con altri trattamenti per la malattia falciforme. Gli effetti collaterali più comuni sono reazioni allergiche localizzate al sito di infusione e febbre.
In conclusione, il Crizanlizumab rappresenta una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da malattia falciforme, in grado di ridurre significativamente la frequenza delle crisi vaso-occlusive e migliorare la qualità della vita.