Il gruppo ATC A10BD19 comprende i farmaci a base di empagliflozin e linagliptin, utilizzati nel trattamento del diabete mellito di tipo 2.
In Italia, il diabete mellito è una patologia in costante aumento, con oltre 3 milioni di persone affette. Il controllo glicemico è fondamentale per prevenire le complicanze a lungo termine della malattia, come la retinopatia, la neuropatia e l'insufficienza renale.
Empagliflozin e linagliptin agiscono in modo complementare per ridurre il livello di zuccheri nel sangue. Empagliflozin agisce sui reni impedendo il riassorbimento del glucosio filtrato, aumentando così l'escrezione urinaria di zuccheri. Linagliptin invece agisce inibendo l'enzima DPP-4 che degrada gli incretine, ormoni che stimolano la secrezione insulinica.
In uno studio clinico condotto su pazienti italiani con diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato con metformina, empagliflozin/linagliptin ha dimostrato un miglioramento significativo del controllo glicemico rispetto al placebo. In particolare, si è osservata una riduzione media dell'emoglobina glicata (HbA1c) del 1.5% dopo 24 settimane di trattamento.
Empagliflozin/linagliptin è generalmente ben tollerato dai pazienti e gli effetti collaterali più comuni sono infezioni del tratto urinario, candidosi genitale e ipoglicemia quando associato ad altri farmaci antidiabetici.
In conclusione, il gruppo ATC A10BD19 rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in Italia, grazie alla sua efficacia nel controllo glicemico e alla buona tollerabilità.