Gli antagonisti dei recettori periferici degli oppioidi, appartenenti al gruppo ATC A06AH, sono farmaci utilizzati per il trattamento della stipsi cronica. Questa condizione è caratterizzata da difficoltà nella defecazione e può essere causata da una varietà di fattori, tra cui l'uso di oppioidi per il controllo del dolore.
In Italia, la stipsi cronica colpisce circa il 20% della popolazione adulta. Tra le cause più comuni ci sono la dieta povera di fibre e l'inattività fisica. Tuttavia, l'uso prolungato di oppioidi può anche contribuire alla comparsa della stipsi cronica.
Gli antagonisti dei recettori periferici degli oppioidi agiscono bloccando i recettori degli oppioidi presenti nel tratto gastrointestinale. Ciò aumenta la motilità intestinale e facilita la defecazione. Questo tipo di farmaco non ha effetti sul sistema nervoso centrale e non causa dipendenza.
Tra gli antagonisti dei recettori periferici degli oppioidi disponibili in Italia ci sono naloxegolo e naldemedina. Entrambi i farmaci sono somministrati per via orale e possono essere utilizzati sia negli adulti che nei bambini.
Naloxegolo è stato approvato dall'Agenzia Europea del Farmaco nel 2014 ed è indicato per il trattamento della stipsi indotta da oppiodidi in pazienti con dolore cronico non oncologico. Naldemedina invece è stato approvato nel 2018 ed è indicato per il trattamento della stipsi cronica negli adulti.
Gli antagonisti dei recettori periferici degli oppioidi possono causare effetti collaterali come diarrea, nausea e vomito. Tuttavia, questi effetti sono generalmente lievi e transitori.
In conclusione, gli antagonisti dei recettori periferici degli oppioidi sono farmaci utilizzati per il trattamento della stipsi cronica causata dall'uso di oppiodidi. Questi farmaci agiscono bloccando i recettori degli oppiodidi nel tratto gastrointestinale e aumentando la motilità intestinale. Naloxegolo e naldemedina sono due esempi di antagonisti dei recettori periferici degli oppiodidi disponibili in Italia. Tuttavia, prima di utilizzare questi farmaci è sempre importante consultare un medico o un farmacista.