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Farmaci contenenti principio attivo Vaccino tetanico adsorbito

Il vaccino tetanico adsorbito è un farmaco utilizzato per prevenire il tetano, una grave malattia infettiva causata dalla tossina prodotta dal batterio Clostridium tetani. Questa patologia può portare a gravi complicazioni e persino alla morte se non trattata tempestivamente. In Italia, la vaccinazione antitetanica è obbligatoria per i bambini e raccomandata per gli adulti.

Il principio attivo del vaccino tetanico adsorbito è l'anatossina tetanica, una forma inattivata della tossina prodotta dal batterio responsabile del tetano. L'anatossina viene purificata e resa sicura per l'uso nel vaccino attraverso un processo di detossificazione chimica. Successivamente, viene adsorbita su un composto di alluminio che ne aumenta la capacità di stimolare il sistema immunitario.

Il vaccino agisce stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro la tossina del tetano. In caso di esposizione al batterio Clostridium tetani, questi anticorpi neutralizzano rapidamente la tossina e impediscono lo sviluppo della malattia.

La somministrazione del vaccino avviene attraverso iniezione intramuscolare, solitamente nel muscolo deltoide o nella regione anterolaterale della coscia nei bambini più piccoli. Il ciclo di immunizzazione prevede diverse dosi somministrate a intervalli prestabiliti.

In Italia, il calendario vaccinale prevede l'amministrazione del vaccino esavalente (che include anche il componente antitetanico) a 3, 5 e 11 mesi di età, seguito da un richiamo a 6 anni con il vaccino tetravalente. Per gli adulti, si raccomanda un richiamo ogni 10 anni con il vaccino trivalente o bivalente.

Il vaccino tetanico adsorbito è generalmente ben tollerato. Gli effetti collaterali più comuni sono dolore e gonfiore nel sito di iniezione, febbre lieve e malessere generale. Questi sintomi tendono a risolversi spontaneamente entro pochi giorni dall'amministrazione del vaccino.

Nonostante la presenza di un efficace programma di immunizzazione in Italia, si registrano ancora casi di tetano tra la popolazione non adeguatamente protetta. Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), tra il 2010 e il 2019 sono stati segnalati in media circa 10 casi all'anno, principalmente tra gli anziani con una copertura vaccinale insufficiente.

La prevenzione del tetano è particolarmente importante per le persone che lavorano a stretto contatto con la terra o gli animali, come agricoltori e giardinieri, poiché il batterio Clostridium tetani vive nel suolo e può contaminare ferite aperte attraverso sporcizia o detriti. Anche chi pratica sport all'aperto o attività manuali può essere esposto al rischio di contrarre l'infezione.

In caso di ferita sospetta per esposizione al tetano (ad esempio una ferita profonda o contaminata), è fondamentale rivolgersi tempestivamente al medico o al pronto soccorso. In queste situazioni, oltre alla pulizia e alla disinfezione della ferita, può essere somministrata una dose di immunoglobuline specifiche per il tetano (siero antitetanico) per fornire una protezione immediata.

In conclusione, il vaccino tetanico adsorbito rappresenta uno strumento fondamentale nella prevenzione del tetano. Grazie ai programmi di immunizzazione e ai richiami periodici, la copertura vaccinale in Italia è elevata e il numero di casi si è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia, è importante continuare a promuovere l'importanza della vaccinazione antitetanica per mantenere un adeguato livello di protezione nella popolazione.

Farmaci contenenti principio attivo Vaccino tetanico adsorbito