Il vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV) è un vaccino combinato a virus vivi attenuati che offre una protezione efficace contro queste quattro malattie infettive. Questo testo tecnico fornisce informazioni dettagliate sul principio attivo del vaccino MPRV e sul suo impiego in Italia.
Il principio attivo del vaccino MPRV è costituito da virus vivi attenuati di morbillo, parotite, rosolia e varicella. Questi virus sono stati modificati in laboratorio per ridurre la loro virulenza e renderli innocui per l'organismo umano. Una volta somministrato il vaccino, i virus stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici che offrono protezione a lungo termine contro le malattie.
In Italia, la copertura vaccinale per morbillo, parotite e rosolia è stata elevata negli ultimi anni grazie all'introduzione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV). Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel 2019 la copertura vaccinale per la prima dose di MPR era pari al 94% mentre quella per la seconda dose raggiungeva l'88%. Tuttavia, nonostante questi risultati incoraggianti, si registrano ancora casi di morbillo nel Paese.
Per quanto riguarda la varicella, in Italia il vaccino viene somministrato ai bambini a partire dai 12 mesi di età come parte del calendario vaccinale regionale. La copertura vaccinale per la varicella è inferiore rispetto a quella per MPR, con una percentuale di copertura del 76% per la prima dose e del 68% per la seconda dose nel 2019. La vaccinazione contro la varicella è particolarmente importante per prevenire le complicanze associate alla malattia, come le infezioni batteriche della pelle e le encefaliti.
Il vaccino MPRV viene somministrato attraverso due dosi, solitamente tra i 12-15 mesi e i 5-6 anni di età. La somministrazione delle due dosi garantisce una protezione ottimale contro le quattro malattie. Il vaccino può essere somministrato anche agli adolescenti e agli adulti che non hanno ricevuto il vaccino durante l'infanzia o che non hanno contratto le malattie in passato.
Il vaccino MPRV è generalmente ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e temporanei, come dolore e gonfiore nel sito di iniezione, febbre o eruzioni cutanee. In rari casi, possono verificarsi effetti collaterali più gravi come convulsioni febbrili o trombocitopenia; tuttavia, il rischio di queste complicazioni è molto inferiore al rischio associato alle malattie stesse.
La sicurezza del vaccino MPRV è stata ampiamente studiata ed è considerata elevata. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui il vaccino non deve essere somministrato o deve essere posticipato. Ad esempio, il vaccino non deve essere somministrato a persone con un sistema immunitario compromesso, donne in gravidanza o persone che hanno avuto una reazione allergica grave a una precedente dose del vaccino o a uno dei suoi componenti.
In conclusione, il vaccino MPRV è uno strumento fondamentale nella prevenzione di morbillo, parotite, rosolia e varicella. In Italia, la copertura vaccinale per queste malattie è in costante aumento grazie all'implementazione del PNPV e alla diffusione delle informazioni sulla sicurezza e l'efficacia del vaccino. Tuttavia, è importante continuare gli sforzi per migliorare ulteriormente la copertura vaccinale e ridurre il rischio di epidemie di queste malattie infettive.